THE AGE OF STUPID
Cosa posso fare per salvare il mondo? Posso scegliere! Non “La soluzione” ma tante piccole quotidiane soluzioni per fermare il cambiamento climatico.
Scegliere di usare i mezzi pubblici. Scegliere di rinunciare ad un viaggio in aereo. Scegliere di non sprecare l’elettricità, di preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia. Scegliere di riciclare invece di buttare. Scegliere per il bene del pianeta. E perchè i nostri figli non ci ricordino come la generazione degli “stupidi”, di coloro che pur potendo non hanno fatto niente, di quelli che hanno preferito tapparsi le orecchie per non ascoltare il grido di allarme della Terra.
Il film “The age of stupid” è una denuncia lucida e gridata contro le compagnie petrolifere, contro i governi, contro il progresso e il consumismo che in poco più di 100 anni hanno devastato il nostro pianeta proiettandolo verso un futuro di morte.
La trama: siamo nel 2055 e tra le macerie di un mondo distrutto dal cambiamento climatico un uomo guarda vecchi filmati che risalgono ai nostri giorni e che mostrano i segnali di una catastrofe imminente e si chiede: perché non abbiamo fermato i cambiamenti climatici quando ne avevamo la possibilità?
Dati e proiezioni del film-documentario sono reali. “Gli scienziati non sono in disaccordo - commenta Mario Tozzi - e quello che conta, ora, è l’esempio”.
Ora dobbiamo - perchè ancora possiamo - fermare questa folle corsa verso la distruzione del pianeta. La nostra generazione detiene un grande potere: quello di decidere il futuro del mondo. Nessuno può tirarsi indietro e far finta di niente.
Il film di Franny Armstrong e Lizzie Gillett viene proiettato oggi a New York in anteprima mondiale e domani sarà in diretta via satellite in 40 Paesi e verrà presentato dai registi alla presenza del segretario generale dell’ONU Kofi Annan, da Gillian Anderson, e dell’attore nominato agli Oscar Pete Postlethwaite
A Roma è possibile vederlo al Nuovo Cinema Aquila. Chiunque in tutto il mondo avrà la possibilità di partecipare all’evento The Age Of Stupid acquistando biglietti per una delle centinaia di anteprime mondiali nel proprio paese. Per maggiori informazioni su dove sarà proiettato il film nel vostro paese, e sulle iniziative organizzate al cinema della vostra città, visitate: www.ageofstupid.net.
Greenpeace promuoverà la prima mondiale di “The Age of Stupid” in 25 paesi diversi e contribuirà a presentare le testimonianze reali dei cambiamenti climatici. Ci saranno collegamenti in diretta via satellite dall’Himalaya - dove le comunità locali spiegheranno gli effetti sull’acqua potabile del ritiro dei ghiacciai - e dalla foreste pluviali indonesiani – la deforestazione in luoghi come l’Indonesia, infatti, crea un quinto delle emissioni mondiali di gas serra che contribuiscono ai cambiamenti climatici.
Possiamo evitare le peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici. Possiamo evitare di vivere nell’Era degli Stupidi. Possiamo agire subito:
Chiedi ai leader mondiali di andare al vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e garantire un accordo che possa salvare il nostro clima.
Sostieni Greenpeace – iscriviti per diventare un attivista del clima partecipando alla nostra campagna You Turn the Earth.
Altre ragioni per vedere il film:
“Un profondo scomodo calcio nel sedere …” - News of the World “Ti prende a schiaffi… poi ti colpisce con pugni allo stomaco.” The Sun “Audace, estremamente provocatorio, e di enorme importanza … un dolore nel cuore e allo stesso tempo un ruggito per un cambiamento necessario.” The Daily Telegraph
Manifesto per il clima DEL WWF
Ridurre del 40% le emissioni dei gas serra entro il 2020.
Questo l’importante obiettivo, che riguarda l’Italia come il resto d’Europa, che si è dato il WWF e il punto di partenza della Campagna GenerAzione Clima. Il raggiungimento di questo obiettivo contribuirà a salvaguardare il 30% delle specie animali e vegetali oggi a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici e alla riduzione degli impatti del clima anche sull’uomo.
Allo stato attuale, in Italia mancano strumenti di programmazione economico- legislativa su clima ed energia, sia nel breve che nel medio-lungo periodo, che possano garantire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione sopra indicati e la realizzazione di obiettivi ancora più ambiziosi per il futuro.
L’assunzione di responsabilità da parte delle Istituzionali nazionali è quindi un aspetto fondamentale.
Ecco perché il cantiere MANIFESTO PER IL CLIMA, strumento con il quale la campagna GenerAzione Clima propone e chiede ai cittadini di appoggiare l’adozione di una strategia integrata sul clima a livello istituzionale.
Si proporrà la definizione di un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra di lungo termine, e di tappe pluriennali; tali obiettivi avranno valore di impegno non modificabile. Questo porterà necessariamente a una serie di strumenti strategici che consentano al nostro Paese il raggiungimento reale degli obiettivi fissati, sulla scorta di quanto sta già accadendo nei maggiori Paesi Europei, a cominciare dalla Gran Bretagna.
Il governo britannico, infatti, ha proposto una legge – il “Climate Change Bill” -che si pone un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2050. La legge sul clima verrà approvata dal Parlamento del Regno Unito nei prossimi mesi.
La legge in discussione nel Parlamento Britannico prevede la fissazione ogni 5 anni di un tetto alle emissioni di carbonio che si possono emettere (curbon budget). Se il Governo non rispetterà tale tetto potrebbe essere addirittura giudicato da un tribunale.
Il WWF UK ha attivato una campagna di mobilitazione e pressione per spingere il governo britannico ad aumentare l’obiettivo dei tagli alle emissioni fino all’80%.
http://generazioneclima.wwf.it/score_card.htm