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Generale
101 giochi con carta e matita
Thursday, 21/2/2008
Il gioco non è solo un’attività divertente ma soprattutto una “relazione educativa”?.
I giochi con carta e matita sono semplici da imparare ma molto ricchi in quanto a strategie e tattiche. In Italia nessuno termina le scuole dell’obbligo senza conoscerne diversi: ma tutti finiscono per giocare sempre gli stessi, mentre ce ne sono dozzine di non famosi ma molto intriganti. In 101 giochi con carta e matita sono stati raccolti un centinaio tra i più diffusi giochi, alcuni «d’autore», altri addirittura inediti.Â
Andrea Angiolino, uno dei più eclettici e prolifici esperti italiani di giochi, riporta regole, origini e numerose varianti dei giochi. Li ha selezionati con un criterio preciso: tutti richiedono solo uno o più fogli di carta, nonché una o più matite o penne. Non serve altro, a parte una manciata di secondi per capire le regole e almeno un avversario da sfidare mettendo in gioco capacità linguistiche, logiche, matematiche, tattico-strategiche e altre ancora.
Abbiamo così 101 giochi non «didattici», essendo nati per divertire, ma dagli «effetti collaterali» indubbiamente assai formativi. Non solo perché il gioco in generale lo è: insegna a osservare le regole e a condividere un’attività nel rispetto reciproco, pur perseguendo l’obiettivo della vittoria individuale.
Nella seconda parte del manuale, «smontando» le regole, si vedranno anche le implicazioni dell’aver giocato con il linguaggio, la matematica, la geometria, la logica, la topologia, la geografia, il sistema binario, i vettori.
E volendo o no, si capirà di aver imparato molto.
L’autore
Andrea Angiolino, nato a Roma nel 1966, ha trascorso parecchi anni sui banchi di asilo, scuole dell’obbligo, licei e università trovandosi a volte, di recente, anche dall’altro lato della cattedra. Ciò lo ha reso un esperto di giochi con carta e matita, consentendogli di scrivere questo libro e preparandolo a guadagnarsi da vivere inventando giochi: tra le sue tante creazioni i giochi di carte Wings of War (con Pier Giorgio Paglia, Nexus Editrice 2004) e Obscura Tempora (Rose & Poison, 2004), nonché il libro-game Il Mischiastorie-Osvaldo e i cacciatori (illustrato da Valeria De Caterini, Lapis 2005) e con Pierluigi Ossola, il gioco Il mio Business (Sonda 2006).
Ha creato giochi per radio e Tv, per riviste e pubblicità , per manifestazioni, per computer, per Televideo, Videotel e Internet. Nel 1999 il Ministero della Pubblica Istruzione lo ha nominato nominato «Esperto inventore di giochi».
É giornalista: ha collaborato con molte testate e ha pubblicato diversi libri tra cui Costruire i libri-gioco (Sonda, 2004).
Collabora alla guida gastronomica «Roma nel piatto» e pubblica racconti, per lo più fantastici, su riviste e antologie.
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LUZZATI E RODARI I SEGNI DELLA FANTASIA
Thursday, 21/2/2008
Nelle sale Cannoniere è visitabile la mostra LUZZATI E RODARI I SEGNI DELLA FANTASIA Per la prima volta il Museo con sede nel Porto Antico di Genova ospita il frutto della collaborazione dei due grandi artisti: bozzetti e disegni originali, manifesti, video di spettacoli teatrali ed altro materiale inedito prodotto a partire dagli anni ’60.
Nella sala Centrale è stata prorogata fino ad aprile la mostra EMANUELE LUZZATI. LA MIA FIABA E’ UN BOSCO.
Fino a domenica 24 febbraio sono inoltre allestite le mostre COSTUMI O PERSONAGGI SI STOFFA, costumi d’opera provenienti dalla Fondazione Cerratelli di Pisa e RITORNO A CASA, tavole di Guido Fiorato per il volume “Ritorno a Casa. Il sogno dell’Abbazia di Farfa” di Tommaso di Carpegna Falconieri, ed Carthusia.
Ingresso €5, bambini gratis fino a 6 anni, €2 dai 7 ai 12 anni, €4 ridotto fino ai 18 e sopra ai 65 anni
Orario dal martedì alla domenica 10 - 18, lunedì riposo Per informazioni: Museo Luzzati, Area Porto Antico 6 16128 Genova Tel 0102530328 info@museoluzzati.it – www.museoluzzati.it
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I Puffi al cinema?
Thursday, 21/2/2008
Gli adorabili ometti blu diventeranno presto un film. La Paramount Pictures ne ha acquistato i diritti cinematografici con l’intenzione di produrre una trilogia, realizzata con tecnica 3D.
I Puffi sono nati nel 1958 .Il fumettista Peyo li aveva creati come personaggi secondari per ‘Rolando e Pirulì’. Il pubblico dimostrò subito di apprezzarli e nel 1981  Hanna e Barbera li elevò a protagonistidi 256 episodi.
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Oggi Enzo D’alò inaugura il Filmfestival al Cinema dei piccoli, a Villa Borghese
Thursday, 21/2/2008
Da oggi fino al 29 febbraio, il Cinema dei Piccoli - la più piccola sala cimatografica del mondo - ospita DeiPiccoli Filmfestival - cinema d’arte e d’essai per bambini.. Oggi, dopo una breve proiezione per i piccolissimi, Enzo D’Alò firmerà le locandine della Freccia Azzurra che saranno regalate ai bambini presenti
 PROGRAMMA
21 febbraio ore 17.00: Enzo D’Alò inaugura il festival e presenta ai bambini i nuovi progetti
22 febbraio ore 10.00 e 18.40: Pittura in movimento - selezione capolavori dello Studio d’Arte di Shanghai
23 febbraio ore 12.00: Passatamente su questo schermo - Trailer d’annata
24 febbraio ore 10.30: Proiezione del capolavoro Impressione di Montagna e d’acqua - Laboratorio per bambini sulla calligrafia cinese
24 febbraio ore 15.30 e 16.15: Il maestro Antonio Coppola accompagna le comiche di Charlot e Ridolini al pianoforte
25 febbraio ore 10.00: Il maestro Antonio Coppola accompagna i film muti delle origini del cinema al pianoforte
26 febbraio ore 9.30: Seminario INSEGNARE CON IL CINEMA
26 febbraio dalle ore 16.00: Giornata dedicata alla figura del Maestro
27 febbraio ore 10.00: Una diversa abilità : ROSSO COME IL CIELO di Cristiano Bortone - film + laboratorio multisensoriale nel parco
28 febbraio ore 10.00: CINEMA E ARTE: forme nello spazio - film sul tema della scultura + visita guidata alla G.N.A.M. e laboratorio di disegno
29 febbraio giornata ad ingresso gratuito dedicata ai Diritti Umani alle ore 10.00 - 11.00 - 16.00 - 16.30 - 18.40: Selezione di cortometraggi
alle ore 17.00 film ROSSO MALPELO di Pasquale Scimeca dalla novella di Verga
Per informazioni
Cinema Dei Piccoli tel 06 8553485 - 329 3707923
prenotazioni scuole info@cinemadeipiccoli.it
Gli spettacoli sono aperti a tutti
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Lo zoo sacro Vaticano
Thursday, 21/2/2008
Non solo apostoli, Santi e pontefici, ma anche api e colombe, draghi, leoni, cani e pipistrelli, scolpiti o dipinti, decorano la Basilica di San Pietro. Animali legati alle Sacre Scritture che compongono un ricco “bestiario�, analizzato per la prima volta nel volume edito Cnr, Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal titolo “Lo zoo sacro Vaticano� di Sandro Barbagallo, catalogo che raccoglie e analizza tutti gli animali di San Pietro, con i loro significati allegorici o puramente decorativi. Una ricca fauna domestica, feroce o fantastica, composta da circa 500 api, 470 colombe, 100 draghi, 38 leoni, 35 aquile, 24 serpenti, 15 agnelli, 7 delfini, 4 cani, 3 pipistrelli, 2 lucertole, un gatto, un coccodrillo, un unicorno.
Da questo lavoro edito dal Cnr emerge che la fauna presente nella Basilica ha una funzione per il 90% simbolica o allegorica e solo per il restante 10% puramente decorativa. “Gran parte del mio lavoro – ha spiegato Barbagallo - si è basato sulla ricucitura di uno strappo che permette di capire e di riconoscere cosa c’è dietro alle rappresentazioni di animali come una lucertola o un delfino, un’aquila o un leone. Ho rintracciato storie antiche, leggende, favole e miti, prima pagani e poi cristiani, ho cercato di ridare voce a un mondo che era diventato muto a causa della trasformazione di una società più abituata a consultare mezzi informatici che ad entrare in una biblioteca per aprire un libro�.
Ben 67 le specie censite e illustrate: i delfini della fontana del Bernini, simbolo del Cristo Salvatore; il maiale messo al guinzaglio da Antonio Abate, a indicare le tentazioni sconfitte; il cane di San Vito sul colonnato, simbolo di fedeltà ; l’aquila e il drago nello stemma Borghese sulla facciata che rappresentano il Cristo trionfante e la perspicacia; il serpente della prudenza nell’atrio che rimanda al Vangelo di Matteo; e poi il cavallo di Costantino ai piedi della Scala Regia, la lucertola nel baldacchino, l’unicorno nella navata centrale, il leone del Monumento a Papa Clemente XIII, e le numerose api che “richiamano l’industriosità , la fatica, la tenacia e l’eloquenza – ha spiegato Barbagallo- da collegare allo stemma dei Barberini, tra i committenti della Basilicaâ€?.
AdnKronos
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Accendi la tua mensa: un libro per riscoprire la famiglia…a tavola
Thursday, 21/2/2008
«Le famiglie di oggi sono abituate a pranzi e cene veloci. Si arriva a tavola in tempi diversi, il momento del pasto non è più un momento di incontro, ma assomiglia a un servizio mensa cui dedicare giusto il tempo per saziarsi». Eppure, come sostengono Davide e Anna Guasti, che vivono con i loro tre figli in provincia di Reggio-Emilia, è a tavola che «la famiglia si gioca una larga parte della propria identità . L’orario della cena e del pranzo può rappresentare un punto di riferimento per tutti, un segno di rispetto, un segno di fedeltà al progetto del proprio nucleo familiare».Â
Forti di questa convinzione i coniugi Guasti (lei insegnante, lui medico) hanno costruito e sperimentato “sul campoâ€?, vale a dire in famiglia, un “metodoâ€? fatto di gesti, simboli, parole e consigli per rendere gli appuntamenti quotidiani a tavola degli autentici momenti di incontro, di condivisione, di affabile spiritualità , e lo propongono in un libro illustrato edito dalla Elledici e dalle Edizioni Istituto San Gaetano in collaborazione con il movimento Incontro matrimoniale:Â
Accendi la tua mensa
(coediz. Elledici-ISG 2008, pagg. 100, € 12,50)
«Quando abbiamo iniziato, la nostra cena durava una mezz’oretta - confidano Anna e Davide Guasti - ma oggi dura molto di più. Anche nel passato, al tempo di Gesù, in occasione delle feste o il giorno del Sabato il pasto poteva iniziare la sera e protrarsi fino all’alba. Oggi possiamo accontentarci di meno. Ciò che di cui non possiamo accontentarci è di vedere passare davanti ai nostri occhi, talora distratti, i nostri figli, la nostra famiglia, i nostri affetti senza incontrarli veramente».Â
GLI AUTORI - DAVIDE GUASTI (medico) e sua moglie ANNA (insegnante) vivono con i loro tre figli in provincia di Reggio-Emilia. Impegnati in attività pastorali in parrocchia e in Diocesi, hanno condiviso con altre famiglie di amici un percorso di ricerca sulle dinamiche delle relazioni coniugali e familiari. L’esperienza domestica li ha portati a elaborare un metodo per la catechesi dei figli che è in parte illustrato nel volume Accendi la tua Mensa.
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Con gli occhi di un bambino
Thursday, 21/2/2008
Prima o poi la domanda arriva: «Mamma, papà , come si fa a far nascere un figlio?». Ma spesso mancano le parole per rispondere, e non si sa da dove cominciare.
Due pedagogiste, Rosangela Carù e Luisa Santoro, e una psicologa dell’età evolutiva, Monica Pinciroli, forti di un’esperienza educativa decennale affrontano la questione nel nuovo sussidioÂ
Con gli occhi di un bambinoÂ
Accompagnare i piccoli nel mondo della sessualità Â
(coediz. Elledici e Il Capitello 2008, pagg. 120, € 13,00 + guida opzionale per interventi in classe, pagg. 40, € 4,00).Â
Pensate per genitori e insegnanti, sono pagine nelle quali si trova “tutto il necessarioâ€? (le parole “giusteâ€?, la traccia di un agile percorso-tipo, schede per attività ) per presentare «a misura di bambino», ma con chiarezza e rigore, le differenze fra maschi e femmine, i cambiamenti puberali, la gravidanza e il parto, il rapporto sessuale e l’amore. Ma quando è il momento adatto per “parlarneâ€?? Se, secondo le autrici, domande circostanziate possono arrivare dai 7 anni in su, «l’età compresa tra i 10 e gli 11 anni ci pare particolarmente indicata per rispondere alle curiosità dei bambini, aiutandoli a vivere con serenità i cambiamenti in atto e a guardare con fiducia alla crescita».  Nel sussidio trova il giusto spazio anche la prevenzione alla pedofilia, un tema difficile e scabroso che qui viene affrontato con garbo e delicatezza.Â
In appendice, inoltre, c’è un istruttivo prontuario con decine di domande che i bambini hanno posto alle autrici durante i loro incontri formativi. Domande a volte innocenti, spesso disincantate, a volte un po’ preoccupanti. Nelle “istruzioni per l’uso� le autrici spiegano che a queste domande bisogna dare una risposta, sempre; le eventuali parole volgari usate dai bambini non devono essere ripetute, ma tradotte in un linguaggio corretto; e non ci si deve limitare al botta e risposta, ma la spiegazione va sempre inserita in un contesto più ampio, che faccia riferimento al valore della persona e della sessualità .
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Il wwf lancia Earth Hour: a Marzo per un’ora luci spente in 24 città del mondo
Wednesday, 20/2/2008
In 30 milioni potranno scegliere un gesto per salvare il clima del Pianeta
Manca poco più di un mese all’appuntamento lanciato dal WWF a livello mondiale e quest’anno alle sedici grandi città del 2007 se ne sono aggiunte altre otto; la comunità amica del clima quel giorno sarà composta da oltre 30 milioni di abitanti, ovvero, i cittadini di Atlanta, San Francisco, Phoenix, Bangkok, Ottawa, Vancouver, Montreal, Dublino, Sydney, Perth, Melbourne, Canberra, Brisbane, Adelaide, Copenhagen, Aarhus, Aalborg, Odense, Manila, Suva, Chicago, Tel Aviv, Toronto e Christchurch che potranno compiere un gesto, dalle 20 alle 21 (ora locale) del 29 marzo, per tagliare le proprie emissioni di gas serra, contribuendo concretamente alla lotta ai cambiamenti climatici in atto ma soprattutto lanciando un forte segnale di richiesta ai governi per tagliare le emissioni inquinanti e agire per fermare i cambiamenti climatici.
A poca distanza dall’evento M’illumino di meno, il WWF si prepara a replicare la prima edizione di Earth Hour che nel 2007 coinvolse 2,2 milioni di abitanti di Sidney: lo scorso anno vennero spente per un’ora luci ed elettrodomestici ma quest’anno l’obiettivo è ben più ambizioso e potrebbe arrivare a coinvolgere decine di milioni di persone in tutto il mondo.
“L’iniziativa è partita dall’Oceania e si sta rapidamente estendendo a tutto il mondo – ha commentato Michele Candotti, Direttore generale del WWF Italia – Per questo invitiamo Roma a unirsi alle altre grandi capitali del mondo e fare da apripista per eventuali future adesioni italiane. Compiere un gesto simbolico ma anche concreto di lotta ai cambiamenti climatici insieme ad altri milioni di persone sparse per il mondo, dà il senso della globalità e della portata del problema e lancia un segnale ai governi di inequivocabile chiarezza e potenza: i cambiamenti climatici sono qui e ora, passare all’azione è diventata una priorità assoluta �.
I cambiamenti climatici in atto costituiscono la minaccia più pressante per il nostro pianeta, secondo le più autorevoli fonti della comunità scientifica. Alcuni degli ecosistemi più importanti del mondo come la Barriera Corallina, l’Artico e l’Amazzonia sono in pericolo a causa dell’aumento delle temperature e degli effetti dei mutamenti della dinamica energetica del sistema climatico derivanti dalle immissione di gas che alterano l’effetto serra naturale.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa, www.earthhour.org
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Arlecchino e Pulcinella in burle e marachelle al Teatro San Carlino
Tuesday, 12/2/2008
Divenuto ormai un classico del Teatro San Carlino, conosciuto dai fedelissimi spettatori, ma rielaborato quest’anno in una nuova veste, lo spettacolo di sabato e domenica vede protagoniste le due maschere più conosciute e amate dai bambini, Arlecchino e Pulcinella. I due personaggi si alterneranno sul palcoscenico prima come attori e poi come burattini, divertendo il pubblico e rendendolo partecipe di una storia basata su scherzi e lazzi, ricca di liberatorie bastonate e tante risate.
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Al Teatro San Carlino - Villa Borghese-Pincio-Viale dei Bambini
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Sabato 16 febbraio ore 15.30
Domenica 17 febbraio ore 11.30 -15.30-16.30
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L’Orso, il Lupo e la Nitticora in aiuto del Gorilla di Montagna in Congo
Monday, 11/2/2008
Le oasi del WWF Abruzzo e la Regione Abruzzo finanziano un progetto di cooperazione per salvaguardare la foresta del film “Gorilla nella nebbia�, piantando 100000 alberi.
Un inedito gemellaggio tra animali delle Oasi Regionali del WWF e quelli della Regione del Kivu, in Africa,  è al centro del progetto di cooperazione “PEVì-Kacheche� tra Abruzzo e Repubblica Democratica del Congo. L’iniziativa è finanziata dalle oasi del WWF in Abruzzo (Lago di Penne, Lago di Serranella, Diga di Alanno, Calanchi di Atri, Gole del Sagittario, Sorgenti del Pescara e Cascate del Rio Verde) e dall’Ufficio Cooperazioone Internazionale della Regione Abruzzo nell’ambito del bando annuale 2007.
L’iniziativa consta di due azioni principali:
-la tutela del Parco Nazionale dei Monti Virunga, sito dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO e reso famoso dal film Gorilla nella nebbia, attraverso la produzione e piantumazione di 100000 alberi che andranno a costituire una fascia tampone intorno al parco, dando sostentamento alle persone del posto con la costituzione di un vivaio e garantendo la ricostituzione di habitat forestali oggi distrutti.
-la formazione di 5 operatori congolesi segnalati dall’Istituto per la  Conservazione della Natura del Congo (ICCN, Institute Congolais pour la Conservation de la Nature) che saranno ospiti della nostra regione, tra aprile e maggio, partecipando ad incontri, seminari e laboratori pratici nelle oasi del WWF Abruzzo
Dichiara Gianni Melilla, presidente del Comitato Regionale Cooperazione Internazionale “La Regione Abruzzo è estremamente sensibile alle tematiche ambientali, avendo puntato sulla costituzione di un sistema regionale di aree protette. In Abruzzo recentemente bracconieri senza scrupoli hanno ucciso 3 orsi scatenando l’indignazione nazionale ed internazionale. In Congo il bracconaggio, commissionato spesso da personaggi occidentali, sta ponendo a grande rischio un primate tra i più vicini all’uomo, il Gorilla di Montagna. Due specie lontane ma accumunate dalle stesse abitudini forestali e da minacce simili. Questo parallelismo ci ha colpito, così come la volontà dei comuni gestori delle Riserve di non pensare solo alla salvaguardia del proprio territorio ma di destinare parte delle loro risorse alla cooperazione internazionale. Alcune riserve abruzzesi hanno deciso di fare ciò che da decenni in Occidente si promette, quello di destinare una quota di almeno lo 0,7% del bilancio in cooperazione internazionale. E’ un esempio che abbiamo voluto sostenere�.
Dichiara Carmine Annicchiarico, responsabile cooperazione decentrata WWF Italia “Le azioni promosse dal progetto della Regione Abruzzo si inseriscono in un programma avviato dal WWF, insieme all’UNESCO e all’ICCN, da una decina di anni, che ha portato finora alla piantumazione di 10 milioni di alberi e al sostegno delle comunità gravemente minacciate dalla guerra civile, che in pochi anni ha portato circa 5 milioni di morti. Si tratta di un progetto integrato, che vede la tutela della Natura e un futuro sostenibile per le comunità locali, che possono sostenersi grazie ai prodotti della gestione del bosco (legname, prodotti ortofrutticoli, piante medicinali) e alla gestione dei vivavi che nascono prima per la riforestazione e poi come micro-impresa gestita direttamente dai congolesi. Chiediamo a tutti gli enti abruzzesi e anche ai semplici cittadini di sostenere questo progetto, anche solo partecipando ai tanti eventi di sensibilizzazione che verranno proposti nelle Oasi nei prossimi mesi�.
     IL PROGETTO IN CIFRE:
Importo totale del progetto: circa 70.000€
Il numero di gorilla di montagna rimasti al mondo è circa 700: il parco del Virunga ne ospita oltre la metà .
Totale di alberi in piantumazione finanziati dal progetto: 100 000
Il Parco ospita oltre 700 specie di uccelli e 200 specie di mammiferi.
Gli alberi piantati fin’ora dal programma PEVì ( in cui si inserisce il presente progetto): 10 milioniÂ
Il Parco Nazionale del Virunga, istituito nel 1925 e primo parco africano, si estende su un’area di oltr8.000 km2. Si trova nella parte orientale della RDC e confina con il Volcano National Park, in Ruanda, e il Mgahinga National Park, in Uganda. Questa è una delle zone più ricche di biodiversità di tutta l’Africa ed è caratterizzata da foreste tropicali di montagna, casa di alcuni degli ultimi esemplari rimasti di gorilla di montagna. Il parco del Virunga è stato dichiarato “Patrimonio Mondiale dell’Umanità in Pericoloâ€?dall’UNESCO.
La situazione politica : il Parco si situa in un’area estremamente sensibile al confine tra paesi che sono stati teatro di gravissime guerre ( Rwanda, Uganda, come lo stesso Congo RDC). In tempo di pace, il Parco Nazionale del Virunga è il più visitato dai turisti, che vengono a vedere i gorilla di montagna nel loro habitat naturale. Tuttavia, i recenti scontri tra ribelli ed esercito hanno allontanato i turisti dalla regione. Oltre 300.000 persone sono fuggite dagli scontri, rifugiandosi in alcuni campi di fortuna ai confini del parco.
Cos’è il PE-Vì: è il Programme Environmental Virunga. E’ il progetto pluriennale tramite il quale le autorità centrali e locali della Repubblica Democratica del Congo hanno sottoscritto un accordo di collaborazione con la ICCN ( Istituto Congolese per la Conservazione della Natura) . Il WWF in Congo collabora da 18 anni con l’ICCN, all’interno del programma PEVi.Il programma PEVi ha uno staff di 475 persone impegnate nelle attività di riforestazione , ripartiti in 6 settori principali.83 degli 88 vivai forestali sono stati riabilitati ed equipaggiati.
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