Archivio di 11/2007

Laboratorio d’arte: nuovi spazi e proposte al Palazzo delle Esposizioni

Thursday, 22/11/2007

Il laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni riapre rinnovato negli spazi e nelle proposte educative, per avvicinare il pubblico all’arte e ai suoi luoghi, con i linguaggi del contemporaneo.

Grazie alla collaborazione con gli artisti, chiamati a realizzare progetti destinati al pubblico più giovane, bambini e adulti hanno la possibilità di vivere un’esperienza esclusiva e conoscere da vicino l’arte e i suoi protagonisti.  

All’atelier si accede attraversando un tunnel di luce che ospita Pénétrer l’invisible, installazione permanente dell’artista francese Nathalie Junod Ponsard che accompagna anche metaforicamente l’ingresso dei visitatori. Entrando nell’atelier si viene accolti dal cubo, una sala nella sala, un luogo dalla grande versatilità per molteplici usi: installazioni, mostre, letture, incontro con gli artisti. Nell’atelier il sapere passa attraverso la conoscenza e il saper fare: bambini e ragazzi sono invitati a usare materiali e tecniche in modo inconsueto, a inventare le variabili d’uso del segno, a lavorare con tutti i sensi.

Il forum del Palazzo delle Esposizioni è sala mostre, convegni, laboratorio e spazio multimediale. Mette a disposizione del pubblico arte, tecnologia e letteratura. Attraverso la rete si accede alla documentazione virtuale e al patrimonio globale della cultura e dell’arte, mentre il libro permette di trovare il proprio tempo per elaborare una personale esperienza del guardare, del vedere e dell’immaginare. Il forum ospita lo scaffale, le mostre laboratorio, le conferenze e gli incontri con gli artisti. La ricchezza delle proposte fa di questo spazio multimediale un luogo di scambio, incontro e conoscenza in continuo divenire.

 

In particolare, lo scaffale è una novità per un museo a Roma e in Italia: biblioteca specializzata nell’editoria internazionale d’arte per ragazzi, con monografie di artisti, percorsi di storia dell’arte, albi illustrati, libri di esperienze, cataloghi, saggi.

Apre lo scaffale la sezione dedicata a Bruno Munari, artista unico del Novecento italiano, capace di dialogare con i ragazzi trovando modi e forme per avvicinarli all’arte, con straordinarie occasioni di educazione al visivo per una nuova qualità della vita. Accanto a Munari prendono posto libri di storia dell’arte, biografie di artisti, monografie su epoche e stili. Un settore a parte è dedicato al Novecento, ai cambiamenti culturali del secolo scorso: pittura e scultura, ma anche fotografia, grafica, design e architettura in un confronto diretto con l’arte contemporanea. I libri raccontano la storia dell’arte e al contempo diventano un pretesto per andare alla scoperta di percorsi a tema, per trovare suggestioni, per realizzare attività. Nella biblioteca trovano posto libri e albi illustrati con una particolare ricerca sull’immagine, stimoli da seguire per fare nuove scoperte. Tra gli illustratori: Chiara Carrer, Roberto Innocenti, Lorenzo Mattotti, Kveta Pakovska, Art Spiegelman.

E ancora, riviste di settore e una sezione dedicata ai Dipartimenti educazione dei musei in Italia e all’estero. Bibliografie, atti di convegni, brochure, schede didattiche a disposizione di operatori, insegnanti e genitori: una documentazione importante per confrontare l’offerta e la ricerca educativa, straordinaria occasione per andare alla scoperta di una geografia dell’arte. Lo scaffale cura pubblicazioni rivolte agli operatori del settore, quaderni di lavoro e una collana dedicata a bambini e ragazzi.

 

Obiettivo del  metodo educativo è accompagnare il visitatore in un’esperienza che oltre al sapere stimoli la capacità di stupirsi, l’abitudine a interpretare il mondo, la voglia di esprimersi e di capire l’altro. L’attività avviene in due momenti: la visita animata favorisce, attraverso il dialogo e l’incontro con l’opera, una lettura immediata e originale del testo artistico, mentre il laboratorio affida un ruolo determinante alla dimensione dinamica e operativa del fare. La sperimentazione di metodi e linguaggi stimola l’elaborazione di un pensiero creativo e aiuta a decodificare e produrre nuove immagini in modo consapevole.


Omaggio a Rothko

di Nathalie Junod Ponsard

23 ottobre 2007 – 06 gennaio 2008

Atelier Palazzo delle Esposizioni

 

Un quadro vive in compagnia, dilatandosi e ravvivandosi nello sguardo di un visitatore sensibile. Muore per la stessa ragione. (M. Rothko)

 

Sui lati del cubo, sono disposte tre linee orizzontali di luce. Ogni parete è un quadro di luce. Le linee, fissate ad altezze variabili, sono variazioni cromatiche che si attenuano, si sovrappongono, si mescolano, si irradiano. I visitatori sono immersi nella luce. Si trovano nello stesso rapporto attivo voluto da Rothko e da lui inteso come un’esperienza totale. Lo spettatore ha la sensazione di essere all’interno dell’opera e assorbito dal colore, di perdere ogni riferimento con la realtà esterna. L’opera diventa un luogo di rifugio.

Nell’installazione di Nathalie Junod Ponsard la luce sembra oltrepassare le pareti, si diffonde e crea una sensazione di sospensione nel visitatore, come se il suo corpo perdesse il peso per essere avvolto dalla luce.

 

Nathalie Junod Ponsard

Ha esposto in importanti musei nazionali quali il Singapore Art Museum (2002), la Bauhaus Dessau Foundation (2004), il Centre Pompidou (2005).

Ha partecipato a numerose manifestazioni internazionali tra cui la Biennale di Arti Visive a Singapore (2001), la prima Notte Bianca (2002) e la Notte dei Musei a Parigi (2005); Luce di Pietra a Roma (2007).

Per quest’ultima manifestazione Nathalie ha “illuminato�? la stanza del mosaico degli acrobati (III secolo a.C.) nei sotterranei di Palazzo Farnese.

Il principale strumento espressivo di Nathalie Junod Ponsard è la luce; utilizza neon rivestiti con gelatine colorate che trasformano la luce bianca e fredda del neon in materia colorata.

Le sue ricerche la conducono a esplorare l’influenza della luce sul sistema biologico umano, a sperimentare i vincoli e le possibilità della percezione e a indagare gli effetti vibranti del colore sulla psiche, capaci di modificare lo stato d’animo e il comportamento.


Dedicato a Munari. 1,2,3… Komagata

23 ottobre 2007 – 06 gennaio 2008

Forum Palazzo delle Esposizioni

 

Lo scaffale apre con un evento Dedicato a Munari e una grande festa in occasione del centenario della sua nascita, che cade il 24 ottobre. Per approfondire il suo pensiero pedagogico e meglio indagare il Munari creatore di libri d’arte, proponiamo preziosi documenti visivi come il cd-rom inedito MNR BRN–parole del duemila, a cura della Fondazione Jacqueline Vodoz e Bruno Danese, in cui l’artista si racconta con la sua voce e le sue opere. Sempre inediti o rieditati dopo una lunga assenza dagli scaffali, libri e giochi come aconà biconbì, un libro gioco per i più piccoli pubblicato oggi in occasione del suo anniversario dalla casa editrice Corraini; e poi incontri e laboratori per grandi e piccini.

Con uno spirito bambino Munari ha saputo trasformare le cose di tutti i giorni in un gioco, in un momento di libertà, di creatività e di fantasia mediando l’idea del libro con l’oggetto d’uso quotidiano. Il bambino entra dentro il libro e diventa personaggio del racconto. Un ciclo di incontri e laboratori offrirà anche ai piccolissimi l’opportunità di incontrare e scoprire questo grande artista.

Dedicato a Munari. 1,2,3… Komagata

La mostra dell’artista giapponese Katsumi Komagata, erede del pensiero pedagogico di Munari, riunisce libri concepiti come oggetti a tre dimensioni, con forme e colori che si trasformano in gioco. Nella mostra, così come nell’incontro con il libro, si sviluppa il dialogo tra il bambino e l’adulto. Libri d’artista che fanno venire voglia d’essere aperti più volte, che prendono i bambini sul serio mentre li divertono; costruiti sulla serietà, la sorpresa e la complicità. Munari stesso parla di questi libri come di “una piccola ginnastica della mente�?.

La mostra è curata in collaborazione con l’associazione Les Trois Ourses che da 20 anni propone ai bambini e alle famiglie libri d’arte, grazie a mostre, formazione, edizioni, eventi.

 

Bruno Munari

Nasce a Milano nel 1907, inizia il suo percorso d’artista nel 1927 frequentando Marinetti e i futuristi, per poi attraversare l’esperienza astratto-concreta del MAC. Dal 1939 al 1945 lavora come grafico per l’editore Mondadori, è art director della rivista Tempo e progetta innovativi oggetti d’arredamento e design. Nel 1977, il suo grande interesse verso il mondo dell’infanzia si realizza nel primo progetto di laboratorio per bambini della Pinacoteca di Brera a Milano. Chi si occupa di didattica dell’arte non può prescindere dal suo pensiero pedagogico. Munari citava un antico proverbio cinese “Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco�?, che bene interpreta lo spirito del suo metodo giocare con l’arte. Metodo che promuove l’esperienza diretta del fare arte e offre l’occasione per cercare, provare, sperimentare il nuovo, sovvertire in maniera programmatica il senso delle cose e trasformare l’ironia in un metodo di lavoro scientifico.

 

Katsumi Komagata

Komagata nasce nel 1953 in Giappone. Dopo aver lavorato per il Nippon Design Center parte per gli Stati Uniti dove lavora come designer a Los Angeles e New York. A quel periodo risale la sua passione per i libri per l’infanzia, nata dall’incontro con l’opera e i libri di Bruno Munari. Nel 1981 riceve la medaglia d’argento dell’Art directors’ club di New York e nel 1986 ritorna a Tokyo dove apre la sua agenzia, One stroke. Nel 1990, alla nascita della figlia Aϊ, pubblica i suoi primi libri per bambini che danno il via alla serie Little Eyes: piccoli libri di giochi visivi che accompagnano i bambini fin dalla nascita per stimolarne lo sguardo e l’immaginazione. Sempre sulla pista tracciata da Munari intorno al libro come oggetto, sviluppa una personale ricerca per una nuova forma di rilegatura e di lettura. Ricerca che lo porta alla creazione di una nuova serie di libri tattili per bambini non vedenti, realizzati in collaborazione con Les Trois Ourses, Les doigts qui rêvent e il Centre Pompidou. Nel 2006 vince il Design Award di Tokyo con il progetto di comunicazione per l’Ospedale dei bambini di Kyushu .

 


Percorso grandi mostre

nuove proposte per visitare le mostre in corso

 

al Palazzo delle Esposizioni

 

in occasione delle mostre dedicate a Mark Rothko e a Mario Ceroli il Laboratorio d’arte propone una riflessione sul colore e la materia, un vocabolario minimo per una grammatica del visivo.

Il colore si trasforma grazie a mescolanze ma anche a rapporti e interazioni: su di esso influiscono la forma, la dimensione, la coesistenza di colori caldi e freddi, quindi i contrasti.

La materia nell’arte del novecento diventa soggetto, gli artisti scoprono i materiali extrapittorici quali portatori di una complessità di valori inespressi, prelevano direttamente dalla realtà materiali estranei alle pratiche artistiche tradizionali. La materia diventa specchio della società e dell’uomo contemporaneo, delle sue abitudini, luoghi, desideri, bisogni, incubi e sogni.

 

Mark Rothko

06-10 / 06-01

Guardare un quadro di Rothko significa vivere un’esperienza intensa: esso prende vita se i tuoi sono gli occhi di un osservatore sensibile, ti cattura con evanescenze cromatiche e ti avvolge nel suo spazio portandoti nella sua dimensione, come se fosse musica. Luce e colore, capaci di stimolare reazioni percettive ed emotive, sono i temi ricorrenti nei tre percorsi di laboratorio.

 

per la scuola dell’infanzia e primaria – classe prima 3/6

campi di colore: variazione sul tema

I colori si muovono nello spazio dell’opera e incontrandosi creano nuove tinte e tonalità. Attraversate dalla luce sfumature e mescolanze prendono vita e si trasformano. Con movimenti lenti, ampi e leggeri, pennellate silenziose per lasciarsi avvolgere dall’energia del colore.

 

per la scuola primaria – primo e secondo biennio 7/11

affetti da monocromia

Se dico “rosso�? 10 persone penseranno 10 tipi di rosso. Opacità e lucentezza, densità e trasparenza danno infinite variazioni dello stesso colore e il laboratorio si veste di monocromo.

 

Mario Ceroli

06-10 / 02-12

Il legno è il materiale dell’originale e audace sperimentazione di Mario Ceroli. Straordinaria la sua ‘pratica’ nel lavorare i più diversi materiali muovendosi tra scultura, architettura e scenografia. Spunti per una riflessione sulle potenzialità espressive e plastiche della materia.

 

per la scuola dell’infanzia e primaria – classe prima 3/6

trame di materia

Il legno è protagonista di un percorso alla scoperta di forme, colori e tessiture: dal seme al ramo, dalla corteccia al sughero più raffinato, il legno diventa fiammifero o mobile, libro da sfogliare o cartone per imballare. Tanti frammenti di un gioco di spessori che ha come regola la seduzione tattile.

 

per la scuola primaria – primo e secondo biennio 7/11

double-face

Silhouettes e profili simili a ombre. La materia è “povera�?! Forme piatte ritagliate nello spazio. Materiali del quotidiano per tracciare contorni da accostare e fissare in una ripetizione continua e ritmata.

 


info

 

visite guidate per scuola secondaria inferiore e superiore, accademie d’arte

dal lunedì al venerdì                                                                ore 10:00-14:00

                                                                                              orario a scelta, durata 60 minuti

prenotazione obbligatoria gratuita

ingresso                                                                                  euro   4,00 per ragazzo

attività                                                                                    euro 70,00 per gruppo

 

 

laboratorio d’arte per scuola dell’infanzia e scuola primaria – classe prima - 3/6 anni

dal lunedì al venerdì                                                                ore 10:00-11:30

laboratorio d’arte per scuola primaria – primo e secondo biennio – 7/11 anni

dal lunedì al venerdì                                                                 ore 11:30-13:30; ore 13:30-15:30

prenotazione obbligatoria gratuita

ingresso (gratuito per scuola dell’infanzia)                                euro   4,00 per ragazzo

attività                                                                                    euro 70,00 per gruppo

 

per ragazzi dai 7 agli 11 anni visita animata alla mostra e laboratorio

sabato                                                                                    dalle ore 16:00 alle 18:00

domenica                                                                                dalle ore 10:30 alle 12:30

prenotazione obbligatoria                                                        euro 1,50

attività + ingresso mostra                                                         euro 10,00 per ragazzo

 

scuole

è possibile accogliere quattro classi - max 25 ragazzi per classe per ogni fascia oraria – con attività differenziata. L’ingresso è gratuito per 1 accompagnatore ogni 10 ragazzi

 

offerta famiglia

visita alle mostre Mark Rothko, Mario Ceroli

laboratori i sensi dell’arte (partire da gennaio 2008)

mentre i ragazzi partecipano all’attività, gli adulti (max 2 accompagnatori per ragazzo) possono visitare la mostra: tutti con ingresso ridotto

prenotazione obbligatoria                                                        euro 1,50

attività + ingresso mostra ridotto                                              euro 8,00  per ragazzo

ingresso mostra ridotto                                                            euro 10,00  per adulto

visita guidata facoltativa                                                           euro 4,00

 

giochiamo con l’arte di… Munari e Komagata

attività per bambini dai 3 ai 6 anni con o senza i genitori

sabato e domenica                                                                  dalle ore 10:30 alle 12:30

ingresso mostra adulti                                                              euro 12,50

ingresso gratuito al forum ragazzi fino a 6 anni

 

attività per adulti

corsi con visita alla mostra e laboratorio

Rothko il colore e la luce

prenotazione obbligatoria entro il 9 novembre

10, 17, 24 novembre e 22 dicembre

dalle ore 10:30 alle ore 13:00

Lo scaffale. Dalla creazione al libro d’arte

prenotazione obbligatoria entro il 23 novembre

24 novembre, 1, 7, 15 dicembre

dalle ore 10:30 alle ore 13:00

prenotazione obbligatoria gratuita entro il 30 ottobre

4 incontri (attività + ingresso mostra) € 70,00 – i corsi partiranno con un minimo di 15 partecipanti

 

informazioni e prenotazioni

06 39967 500

scuole 06 39967 200

www.palazzoesposizioni.it

“UNA DOMENICA DA LEMURI�? AL BIOPARCO

Wednesday, 21/11/2007

I bambini impareranno i segreti delle scimmie del Madagascar e daranno il nome a 2 cuccioli  

Il Bioparco dedica domenica 25 novembre ai lemuri, scimmie a serio rischio di estinzione che i bambini hanno imparato a riconoscere e ad apprezzare grazie al cartoon “Madagascar�?.

Alle ore 12.30, un esperto del Bioparco racconterà - davanti alla nuova area di 600 metri quadrati dedicata a loro - abitudini, curiosità segreti, dei lemuri, descrivendo “in diretta�? i comportamenti degli 8 lemuri catta (che presentano la caratteristica coda ad anelli bianchi e neri) presenti al Bioparco.

Si tratta di animali altamente sociali che in natura vivono unicamente in Madagascar, e che si distinguono per le evoluzioni acrobatiche, i divertenti giochi e le caratteristiche posture yoga per prendere il sole.

Gli 8 animali che vivono al Bioparco sono 5 femmine e 3 maschi, nati in cattività  nello Zoo di Ostrawa nella Repubblica Ceca: Nossi (maschio), Dolly, Rakitra (femmina) e Rajako (maschio), Kintana e Kitroka (due giovani femmine) e due piccoli, un maschio e una femmina, che ancora non hanno un nome. I bambini in visita potranno proporre i nomi che verranno poi sorteggiati; ai due vincitori andrà l’abbonamento gratuito al Bioparco 2008.

Il Numero Verde per i diritti di ogni bambino, si rivolge agli adulti

Tuesday, 20/11/2007

 Oggi,  in occasione della Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia, La Linea Nazionale Contro L’abuso di Telefono Arcobaleno chiama gli adulti. 

Telefono Arcobaleno è l’Associazione che da 11 anni combatte in prima linea contro ogni forma di abuso sull’infanzia.

Sin dal 1996,  lo strumento d’eccellenza è stato quello della Linea Nazionale contro l’abuso, una linea gratuita alla quale è possibile accedere  da qualunque città d’Italia componendo il

Numero Verde 800 025777.

 “Nel corso della nostra lunga esperienza�?- afferma la dr.ssa Silvia Reitano, psicoterapeuta, responsabile della Linea Nazionale contro l’abuso - “abbiamo avuto modo di riscontrare che, a fronte di un’altissima percentuale di adulti che ogni giorno si fa portavoce della sofferenza dei bambini, la percentuale di minori in difficoltà che si rivolge direttamente al Numero Verde è minima:  l’1,5% delle telefonate del 2005 e il 6% del 2006. 

In particolare, i dati relativi alle telefonate pervenute nel 2005 e nel 2006 ci mostrano un’alta percentuale  di genitori (circa il 30%), di vicini di casa (17%)  e di parenti (13%) che chiama il nostro servizio per segnalare abusi ai danni di un minore.

Il bambino che è vittima di un abuso vive un trauma che, raramente, gli permette di chiedere aiuto in prima persona.

E’ difficile, specialmente se la vittima è molto piccola, che abbia una chiara consapevolezza di ciò che gli sta accadendo  e  la maturità necessaria per rivolgersi ad una help line.

Specialmente nei casi in cui l’abuso avviene all’interno della famiglia, che dai nostri dati risulta essere la situazione più frequente, è possibile che il bambino non abbia gli strumenti necessari per comprendere l’ accaduto e per affrontare da solo  il complesso insieme di vissuti emotivi che l’abuso porta con sé.

“Per questo motivo�?, sottolinea la dottoressa Reitano “Telefono Arcobaleno si rivolge, in questa giornata così importante, agli adulti perché intervengano in difesa dei minori: perché chi ha gli strumenti per portare avanti i bisogni fondamentali  di un bambino, possa decidere di esserne il portavoce, chiedendo la collaborazione di un servizio come  Telefono Arcobaleno che, da undici anni, fa della tutela dell’infanzia lo scopo principale della propria attività.�?  

Un buono da 190 sterline per comprare frutta e verdura

Sunday, 18/11/2007

Un ‘buono’ da 190 sterline (circa 265 euro) per permettere alle future mamme di acquistare frutta e verdura a volonta’, a partire dalla 25esima settimana di gravidanza. E’ il provvedimento chiamato ‘Health in Pregnancy’, cioe’ salute in gravidanza, che il Governo inglese rendera’ operativo da aprile 2009. Ma le critiche non mancano: secondo molti potrebbero essere soldi sprecati, perche’ nessuno controllera’ che vengano spesi proprio per un’alimentazione sana, piuttosto che per sigarette o alcol, da parte delle gestanti.

(Adnkronos)

Oggi, in Italia, è il “gatto nero day”.

Sunday, 18/11/2007

L’ iniziativa è stata lanciata da un gruppo animalista per fermare la strage di migliaia di felini da parte di persone superstiziose convinte che portino sfortuna.

L’Associazione Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente (AIDAA) calcola che nel 2006 sono stati uccisi 60mila gatti neri. I motivi? Per tenere lontana la malasorte ma anche per l’uso in rituali satanici e nei laboratori cosmetici.“Vogliamo bloccare questo massacro, educare le persone e ridare dignità ai gatti neri”, dice il presidente dell’AIDAA, Lorenzo Croce. Croce ha anche scritto un’accorata lettera al Papa Benedetto XVI la cui passione per i gatti è nota a tutti: “Santità gli animali, tutti gli animali sono parte impriscindibile del creato cosi come scritto nel libro della Genesi. Per questo ci aspettiamo da Lei, dopo le sue meravigliose parole pronunciate in tutela dell’ambiente e contro gli scempi fatti dall’uomo ai danni della sacralità del creato, anche una parola sul ruolo e la sacralità degli animali in questo nostro mondo, che confermi ne più ne meno quello contenuto nelle scritture. Una parola che possa mettere fine alle brutture di cui molti animali sono vittime da parte di uomini spietati e crudeli, crudeltà e violenze sadiche spesso inutili che vedono gli animali uccisi a migliaia vittime della superstizione e della cattiveria umana che distrugge il mondo animale allo stesso modo in cui distrugge l’ecosistema.�?

Sappiamo – ha detto Croce - che Benedetto XV è molto sensibile nei confronti degli animali ed in particolare in confronto dei gatti e proprio conoscendo questo suo amore per gli animali ci siamo permessi di scrivere una lettera molto accorata perchè in nome loro condanni le assurde mattanze di cui sono vittime da secoli gli animali da parte degli uomini e che hanno portato molte specie animali all’estinzione.

L’AIDAA ha istituito, per oggi, 200 punti di informazioni per invitare ad adottare uno dei 5.000 felini neri ospitati nei “gattili” italiani. “Stiamo davvero facendo uno sforzo notevole sotto il profilo organizzativo-  dice il presidente nazionale AIDAA Lorenzo Croce- i cui risultati ci ripagano di tutti i sacrifici. Stà andando a gonfie vele la campagna di adozione dei gatti neri dalla quale ci aspettiamo una nuova casa per almeno 3.000 gatti prelevati dai gattili e 2.000 adozioni a distanza con i fondi raccolti che saranno interamente girati ai gattili ed alle gattare che rientrano in questo progetto. Ma motivo di orgoglio è la realizzazione di questa festa che vede la partecipazione di almeno 1000 volontari che organizzeranno i banchetti informativi e le varie manifestazioni in tutta Italia e che tutta la manifestazione viene organizzata a costo zero: non abbiamo speso un solo centesimo di euro per organizzare questo evento per il quale ci siano affidati al vecchio passaparola, a internet e all’appoggio grandioso dei media locali e nazionali�?. per info 3478883546-3926552051

A Napoli, da oggi, è vietato fumare anche nei parchi, in presenza di bambini e donne incinte

Sunday, 18/11/2007

Napoli all’avanguardia nella tutela dei soggetti più deboli esposti al rischio di fumo passivo. Il dispositivo, emesso dall’assessore alla Sanità Rino Nasti , recepisce le proposte fatte da associazioni impegnate contro i danni derivanti dal tabagismo. E rientra anche nella strategia del ministero della Salute e nel programma “Guadagnare salute”? approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso febbraio che concede ai Comuni di intraprendere iniziative di prevenzione contro comportamenti che possano essere dannosi per la pubblica salute. ‘’Ci auguriamo che si smetta finalmente di fumare nelle case - dice Nasti- nei luoghi chiusi, davanti ai bambini e alle donne incinte: per noi questa è una questione culturale'’.Soddisfazione è stata espressa dai ministri dell’Ambiente e della Salute. Un provvedimento che porta ‘’Napoli all’avanguardia'’, per Alfonso Pecoraro Scanio. L’iniziativa  - commenta Livia Turco - ‘’coglie appieno lo spirito del programma del Governo ‘Guadagnare Salute’ che ha come obiettivo proprio quello della promozione di stili di vita salutari attraverso la collaborazione tra le diverse istituzioni. E certamente - conclude - il fumo sia attivo che passivo è uno dei fattori più nocivi per la nostra salute”.

“Guadagnare salute”, il progetto per rendere più facili le scelte

“Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità quasi nove decessi su dieci e oltre il 75% della spesa sanitaria in Europa e in Italia sono causati da alcune patologie che hanno tra loro un mimimo comun denominatore: i cattivi stili di vita.
Disturbi cardiovascolari, tumori, diabete, malattie respiratorie croniche, disturbi mentali e muscoloscheletrici. Eccoli i sei killer più insidiosi per la nostra salute, responsabili del 77% degli anni di vita persi in buona salute ma che, tuttavia, sono ampiamente prevenibili non fumando, mangiando in modo sano ed equilibrato (soprattutto frutta e verdura), non abusando dell’alcol e ricordandosi che il nostro organismo richiede movimento fisico costante e non sedentarietà.
In Italia i sei killer colpiscono maggiormente le classi sociali meno abbienti e ciò trova una spiegazione nel fatto che i comportamenti individuali risentono del contesto socio-economico-ambientale in cui si vive e lavora. E questo vale per la casa, per il posto di lavoro, per la città in cui si risiede ma c’entrano anche fattori legati ai consumi (gli alimenti più sani sono spesso appannaggio delle classi più istruite e con redditi più elevati) e la mancanza di difese selettive contro le offensive di un certo tipo di marketing. Ecco perché i soggetti più esposti al bombardamento mass mediatico, ma anche all’impermeabilità verso messaggi alternativi salutari, sono proprio le famiglie più povere, anche se il fenomeno appare ormai estendersi in modo abbastanza trasversale tra tutta la popolazione italiana.

L’aumento dell’obesità e del sovrappeso, la ripresa dell’abitudine al fumo, gli allarmi su forme di alcolismo giovanile sempre più emergenti, l’alimentazione sbagliata e senza regole, la deriva verso una vita sedentaria, sono infatti tendenze ormai generalizzate che ci portano a interrogarci urgentemente sul che fare per invertire questa apparentemente irresistibile deriva anti salutare.

Paesi come la Gran Bretagna sembrano aver imboccato, almeno a stare ad alcune recenti dichiarazioni, una via che potremmo definire “punitiva”? verso coloro che risultano essere in qualche modo recidivi nell’abbandonare vizi o cattive abitudini pur essendo stati avvertiti per tempo dei rischi ad essi correlati.

E così si è cominciato a parlare di penalizzazioni sulle cure per un disturbo cardiaco o un cancro nei confronti di fumatori incalliti che non abbiano smesso di fumare nonostante reiterati richiami delle autorità sanitarie. Idem per gli alcolisti o per gli obesi che non provino a mettersi a dieta per tempo.

E’ una via drastica, quasi “vendicativa”? o comunque di stampo giustizialistico nei confronti dei cittadini, che sembra non tener conto dei molteplici fattori economici, sociali, mentali, che stanno quasi sempre dietro un comportamento a rischio per la propria salute. Ma, in ogni caso, contraria a quella visione di tutela e diritto inalienabile alle cure che rappresenta uno dei grandi principi costituenti del nostro Paese.

Detto questo penso che chi governa e amministra la sanità ma anche i singoli cittadini, debbano rendersi conto che non provare a invertire queste abitudini dannose per la nostra salute sarebbe assurdo e criminale. Nei confronti delle persone ma anche della collettività e della nostra responsabilità sociale. Oggi, grazie alle evidenze scientifiche ed epidemiologiche frutto di anni di ricerche, ci troviamo davanti a una potenziale rivoluzione nell’approccio alla tutela della salute. Uso questo termine perché la sfida è quella di invertire le stesse priorità storiche della medicina, facendo della prevenzione primaria – e cioè quella legata alla riduzione dei fattori di rischio per la propria salute derivanti da stili di vita e abitudini sbagliate – l’arma più importante per stare in buona salute, rispetto alla tradizionale prevalenza della “cura”? contro le malattie, considerate evenienze inevitabili. Oggi sappiamo che molte malattie, mortali o comunque croniche e invalidanti, si possono invece evitare, anche solo cambiando le nostre abitudini. Da qui nasce il nostro programma “Guadagnare salute”? un vero e proprio libro bianco per la promozione di scelte di vita salutari che è frutto del lavoro di ben nove ministeri approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.

Con questo progetto ci siamo posti un obiettivo: quello di rendere facili le scelte salutari, con un approccio di fatto opposto a quello britannico. La nostra scelta è quella del convincimento e dell’alleanza tra i diversi attori delle varie filiere coinvolte. Dalle aziende alimentari, al mondo della scuola e del lavoro. Ma anche dei tabaccai e dei produttori di bevande alcoliche e delle grandi catene di ristorazione.

Un’altra caratteristica del progetto è la sua intersettorialità. Si è infatti compreso che interventi monotematici – contro il fumo, contro l’alcol, contro l’obesità, ecc. – sono poco efficaci sia perché spesso i fattori di rischio per la salute sono tra loro promiscui ma anche perché è ormai acclarato quanto sia preponderante nelle scelte salutari il contesto complessivo delle condizioni di vita di ciascuno di noi.

E ciò vale per tutte le politiche di promozione di corretti stili di vita: da quelle per favorire la mobilità e l’attività fisica a quelle per sostenere il consumo di frutta e verdura o per ridurre la concentrazione di sale, zuccheri e grassi negli alimenti e per avere diete più equilibrate nelle grandi ristorazioni collettive o per scoraggiare il fumo e il consumo di alcol, e così via.

Siamo di fronte a un vero programma quadro di iniziative, azioni, alleanze e di comunicazione diretta ai cittadini, in grado di affrontare in modo globale i quattro grandi fattori di rischio per consentire al Paese di guadagnare salute, aiutando contestualmente la sostenibilità del Ssn, sia in termini economici che di efficacia dei propri interventi?. 

Livia Turco
Ministro della Salute

“Bambini di strada”

Saturday, 17/11/2007

Martedi’ 20 novembre alle ore 12, a Roma, nell’area esterna di ‘Explora - il museo dei bambini’, in occasione della ‘giornata internazionale dei diritti dell’infanzia’, verra’ inaugurata la mostra fotografica “Bambini di strada” di Mauro Sioli.

Dare un volto agli invisibili.
Il reportage fotografico di Mauro Sioli e’ un viaggio nella realta’ dei bambini di strada in diversi paesi del mondo. La mostra vuole raccontare le tante storie vissute in un quotidiano fatto di maglioni a maniche larghe per nascondere le bottiglie di plastica da cui sniffare, di strade sporche dove dormire, di sottosuoli bui e caldi dove difendersi dal freddo e sfuggire dalla polizia. Ogni bambino ha la propria storia. Storie diverse eppure tutte narrate da quegli stessi occhi che hanno perso l’innocenza alla quale avevano diritto.Ma i bambini sono bambini ed anche in questi sguardi e’ ancora possibile trovare un guizzo di vitalita’ e la speranza verso il futuro

BAMBINACCI: cronaca di una rivolta contro il mondo dei “grandi”

Saturday, 17/11/2007

BAMBINACCI
Cronaca di una rivolta contro il mondo dei “grandi”

 

scritto e diretto da
Duccio Camerini

con
Amanda Sandrelli
Duccio Camerini
Daniele Russo
Angela Sajeva
Beatrice Orlandini

Un collegio per bambini difficili, bambini sbagliati. Fuori, nel mondo, c’è una guerra e l’edificio dovrà essere abbandonato per far posto a una centrale idroelettrica. Dove andranno a finire i piccoli? I più fortunati a servizio nelle case degli abbienti, gli altri in fabbrica, in miniera, in guerra. In lista d’attesa per una morte non lontana. Allora i bambini decidono di ribellarsi. Non vogliono obbedire ai piani che “i grandi�? hanno preparato per loro. Una storia sull’eterno confronto adulti-bambini e sulla linea d’ombra che li divide.
La vicenda si ispira ad un fatto realmente accaduto ed è narrata a posteriori da quei “bambinacci�?, a loro volta diventati donne e uomini, che si sforzano di non battere pigramente gli stessi sentieri di chi li ha preceduti.

Dal 20 novembre al 9 dicembre 2007

Roma - Teatro della Cometa

Via del Teatro Marcello, 4 - 00186 Roma
Tel: 06 6784380 Fax: 06 6780605
teatro@cometa.org - www.cometa.org

20 novembre 2007: Giornata mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti

Friday, 16/11/2007

Un momento di partecipazione, di animazione e di festa con i bambini e per i bambini. Lo organizza Telefono Azzurro il 20 novembre al Teatro Sala Umberto di Roma, in occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini e degli adolescenti.

La onlus intende ribadire in questo modo la responsabilità e l’impegno che tutti gli adulti devono assumersi per tutelare, rispettare e proteggere il mondo dell’infanzia, ascoltando direttamente il parere e le opinioni dei bambini. E lo fa in occasione del diciottesimo anniversario dell’approvazione della Convenzione Onu sui diritti dei bambini, che ha segnato la svolta nell’attenzione che il mondo adulto rivolge ai ragazzi e ai loro bisogni.

Telefono azzurro, che da anni ormai collabora con la scuola, ha lavorato con alunni e insegnanti su temi come la famiglia, il tempo libero e lo sport, il rapporto con i media, sollecitando le domande che i bambini vorrebbero rivolgere al mondo degli adulti.

La mattinata del 20 novembre sarà il momento giusto per indirizzare queste domande agli interlocutori più adatti: rappresentanti del mondo dei media, dello sport e della scuola saranno presenti assieme a Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro, e a rappresentanti delle istituzioni locali, il presidente della Provincia di Roma, Enrico Gasbarra, e l’assessore ai Servizi sociali e per la Famiglia, Claudio Cecchini.

La manifestazione vuole confermare il diritto del bambino a partecipare alle iniziative che lo riguardano. Un diritto sancito nella Convenzione Onu e ancora ribadito e confermato dal Consiglio d’Europa nell’ambito del programma “Costruire un’Europa per e con i bambini�?. Tale programma, al quale anche l’Italia ha aderito, si propone di migliorare l’accesso dei bambini all’informazione, sviluppando strumenti e metodi destinati a garantire la loro partecipazione a tutti i livelli.

L’appuntamento è per il 20 novembre al Teatro Sala Umberto di Roma in via della Mercede, 50 alle 9,30.

Di seguito il programma dell’incontro:

Ore 9.30
- Spettacolo teatrale: “La scimmia, il ragno e il tamburo�? di Gianni Silano

Ore 11.00
-  Raccolta delle domande e degli interventi preparati dai bambini e dalle scuole
- Presentazione delle domande ai personaggi del mondo politico, istituzionale, sportivo e dello spettacolo

Ore 13.00
- Sintesi e conclusione dell’incontro

Adolescenti e bambini: il rapporto di Eurispes e Telefono Azzurro

Friday, 16/11/2007

Playstation, telefonino, tv e internet la fanno da padroni nella vita di bambini e adolescenti italiani, che ne fanno un uso spesso incontrollato, imbattendosi anche in malintenzionati. La famiglia spesso non è in grado da sola di rispondere in modo efficace ai loro problemi. È il ritratto dei ragazzi italiani emerso dall’ottavo Rapporto sull’infanzia e l’adolescenza, presentato ieri a Roma da Telefono Azzurro in collaborazione con Eurispes.

In vent’anni di vita, l’associazione si è evoluta assieme alla società, prestando un orecchio attento ai ragazzi e alle difficoltà che incontrano, anch’esse cambiate a causa delle nuove configurazioni assunte da famiglia e società, ma anche delle nuove tecnologie a disposizione nella vita di tutti i giorni. “Scuola e famiglia – ha anticipato Ernesto Caffo, presidente di Telefono Azzurro - non possono gestire da sole la situazione. Bisogna quindi investire per sostenerle, ma anche per creare reti sociali capaci di aiutare bambini e adolescenti in uno sviluppo sereno�?.

Ma qual è l’immagine fotografata quest’anno? Il Rapporto di Telefono Azzurro ed Eurispes ci dice che un adolescente su tre passa più di 4 ore al giorno al cellulare (del quale il 42,7% dichiara di non poter fare a meno), mentre un bambino su dieci ne trascorre altrettante davanti alla tv. Non solo. I ragazzi fanno tutto questo senza la supervisione di un adulto. Gli adolescenti intervistati possono guardare la tv incontrollati nel 64% dei casi, il 50% di loro sta su internet senza interferenze dei genitori e al 56% non viene neanche chiesto che uso ne fa, come anche a un bambino su tre.

E questo li espone al rischio di adescamento on line. Il 12,3% degli adolescenti intervistati, per esempio, ha raccontato di avere incontrato dal vivo persone dell’altro sesso conosciute in rete, il 5,7% di avere una storia con una persona conosciuta on line. Il 15,9% poi ha confessato di avere chattato con individui che gli hanno fatto domande a sfondo sessuale e che non ha avuto il coraggio di raccontarlo ai genitori.

“I ragazzi – ha ribadito il presidente di Telefono Azzurro – raccontano con sincerità le difficoltà che affrontano ogni giorno. Quanto devono ancora aspettare per avere delle risposte? La speranza di Eurispes e Telefono Azzurro, ogni anno più forte, è – ha concluso Caffo – che i dati presentati in questo Rapporto non restino solo dati�?.

 
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