Archivio di 11/2007

Il 17 e 18 novembre accendi la candela di Telefono Azzurro

Thursday, 8/11/2007

Sabato 17 e Domenica 18 Novembre 2007, in occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, migliaia di volontari di Telefono Azzurro Onlus saranno presenti in 1500 piazze italiane e presso le sedi di Confartigianato con l’iniziativa di sensibilizzazione “Accendi l’Azzurro�?  e l’offerta di candele.

La tradizionale iniziativa “Accendi l’Azzurro�? sostiene l’operato dell’associazione che dal 1987 si impegna per prevenire i maltrattamenti e per difendere i più piccoli. Il 17 e 18 novembre tutti possono offrire il proprio sostegno concreto a favore dei bambini portando a casa le candele profumate, affinché Telefono Azzurro Onlus possa essere ancora più vicino a tutti i bambini e alle famiglie. Quest’anno l’Associazione invita inoltre a dire NO alla violenza sui bambini con un piccolo gesto:

“Il 20 novembre accendi la candela di Telefono Azzurro. Aiutaci ad illuminare le città d’azzurro e dai insieme a noi luce ai diritti dei bambini!�?

Quest’anno la tradizionale campagna di Telefono Azzurro Onlus servirà per sostenere la linea telefonica gratuita “19696″ e la linea istituzionale “199.15.15.15″ dedicata agli adolescenti e agli adulti che desiderano aiuto specialistico su casi che coinvolgono minori.

Per questa importante campagna Telefono Azzurro si è avvalso dell’immagine di un prestigioso testimonial, il Signor Giorgio Armani che afferma “sostengo Telefono Azzurro nella speranza che più nessuno un giorno debba servirsene�?.

 Tutte le informazioni al Numero Verde 800.090.335.

In difesa del latte materno

Wednesday, 7/11/2007

Il prossimo 14 novembre a Roma, davanti a Montecitorio, si terrà un sit-in di mamme che scenderanno in piazza per difendere il diritto di allattare al seno i propri figli.
A promuovere l’iniziativa sono Aicpam, Ibfan Italia, Leche League Italia, Mami. Obiettivo dell’iniziativa è ottenere dal Governo la piena attuazione del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno emanato da OMS e UNICEF nel lontano 1981, allo scopo di proteggere la salute dell’infanzia, sanzionando la scorretta commercializzazione ed ogni forma di promozione dei sostituti del latte materno. Anche l’Italia ha sottoscritto il Codice, così come tutti i paesi dell’Unione Europea. Ciò nonostante, l’attuale normativa è tuttora più debole del Codice Internazionale e delle successive risoluzioni, poiché limita le restrizioni commerciali alle sole formule lattee iniziali per neonati (latti 1), lasciando le compagnie libere di violare il Codice per tutti gli altri prodotti (latti2, latti3, tisane, omogeneizzati, biberon e tettarelle).

Entro il 31 dicembre 2007 proseguono le associazioni promotrici - il Governo italiano dovrà varare una nuova direttiva europea (la 2006/141/CE del 22 dicembre 2006), che comporterà una nuova e profonda revisione della disciplina vigente in materia. Sarà finalmente l’occasione per dettare regole chiare e precise sulla pubblicità e l’etichettatura dei sostituti del latte materno. E porre un freno agli episodi di conflitto di interessi tra sistemi sanitari ed aziende.

L’appuntamento è per mercoledì 14 novembre - dalle ore 10.30 alle 13.30 circa - in piazza Montecitorio a Roma. Durante il sit-in (ma è possibile aderire anche online) si terrà una raccolta di firme a sostegno dell’iniziativa che saranno poi consegnate al Presidente della Camera, Fausto Bertinotti. Una delegazione delle associazioni promotrici chiederà inoltre di essere ricevuta dal Ministro della Salute, On. Livia Turco. 

Il caro vita colpisce anche gli animali da compagnia

Wednesday, 7/11/2007

Per le famiglie italiane che hanno difficltà a far quadrare i conti, anche il costo per il mantenimento del proprio animale da compagnia rischia di diventare una spesa non più sostenibile. Le spese per l’alimentazione e le cure veterinarie, soprattutto per i cani di taglia medio-grande, possono essere la causa di abbandono. A segnalarlo è l’associazione italiana difesa animali e ambiente, Aidaa, che registra in questi giorni molte telefonate di persone che chiedono come devono fare per liberarsi del proprio cane perchè non riescono più a mantenerlo. 

Per Milano e Roma il costo mensile di un cane di media taglia è di circa 100-120euro ‘’Il fenomeno e’ tutt’altro che da trascurare - dice il presidente di Aidaa Lorenzo Croce -, le persone che si rivolgono a noi sono tutte affezionate ai propri animali e, dopo aver snocciolato le scuse piu’ assurde (un trasloco in una casa piu’ piccola, un’allergia) alla fine ci confidano che il vero problema sono i circa 1400 euro l’anno (l’equivalente di uno stipendio) che non possono piu’ permettersi di spendere'’. Pero’ qualcosa di positivo si sta muovendo, segnala Croce, almeno in Lombardia dove nell’accordo tra la regione e la grande distribuzione sul blocco dei prezzi dei beni di prima necessita’ sono stati inseriti anche le confezioni di croccantini e di scatolette di cibo per cani e gatti il cui prezzo rimarra’ bloccato fino al prossimo aprile del 2008.

Bindeez, il gioco delle perline magiche, è stato ritirato in Australia: la colla, se ingerita, si trasforma in droga

Wednesday, 7/11/2007

La notizie è di qualche ora fa. In Australia è stato ritirato dal mercato il gioco “Bindeez”, le  perline magiche, perchè altamente tossico. Le perline, infatti, contengono sostanze chimiche che se ingerite si trasformano in una droga, e tre bambini sono stati ricoverati in ospedale in gravi condizioni negli ultimi 10 giorni 

In Australia era stato eletto ”giocattolo dell’anno” per il 2007, ma, non appena è stato scoperto che la colla, se ingerita, poteva trasformarsi in una pericolosa droga, le autorità imposto immediatamente il bando del gioco.

Dopo il ricovero dei bambini, la casa produttrice del giocattolo ha fatto analizzare la composizione della colla e ha scoperto che non era quella approvata.

I produttori a Hong Kong hanno sostitutio con una sostanza dannosa la colla non tossica comunemente usata nei giochi dei bambini.

Errore umano o dolo?

Scuola: le attività per il recupero debiti previste dal Ministero

Tuesday, 6/11/2007

Le attività di recupero dei debiti devono prevedere interventi di durata non inferiore a 15 ore. In aggiunta a questi si potrà utilizzare anche la quota del 20% delle ore riservate all’autonomia delle scuole; è prevista la “sospensione�? del giudizio per chi allo scrutinio finale di giugno riporti insufficienze e la formulazione del giudizio finale dopo il superamento delle verifiche disposte dal Consiglio di classe entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo: questi alcuni degli aspetti contenuti nell’Ordinanza Ministeriale, che il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato, sentite anche le associazioni studentesche, dando attuazione alle disposizioni del decreto sulle attività di recupero scolastico.

Ecco in sintesi i punti principali:

Attività di recupero: sono parte integrante del lavoro scolastico, sono programmate dai consigli di classe.

Tempi e modalità: le attività si realizzano durante tutto l’anno e le scuole hanno l’obbligo di attivare corsi di recupero individuando le materie in cui gli studenti sono più carenti. Gli studenti sono tenuti alla frequenza a meno che le famiglie intendano non avvalersene e in questo caso dovranno comunicarlo formalmente e per iscritto alla scuola.
Sia che ci si avvalga o no dei corsi gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche organizzate dal Consiglio di classe che mantiene comunque la titolarità del processo valutativo: individuare carenze, obiettivi di recupero e certificazione del superamento. Al termine delle attività si effettueranno, dunque, le verifiche e le famiglie verranno avvisate dei risultati.

Per chi volesse optare per lo “studio individuale�? è prevista l’attivazione di uno “sportello�? di consulenza e assistenza che verrà affidato a uno o più docenti: toccherà al consiglio di classe individuare gli insegnanti e le modalità.

Le scuole potranno scegliere per il recupero anche modalità diverse e più innovative, utilizzando docenti della scuola o anche soggetti esterni esclusi gli “enti profit�?.

Scrutinio finale: per chi, anche allo scrutinio finale, riportasse insufficienze, il Consiglio di classe valuterà la possibilità di un ultimo appello e nell’albo dell’istituto verrà riportata l’indicazione “sospensione del giudizio�?. Si predisporranno altri corsi e attività da realizzare nel corso dell’estate.
Le verifiche finali, che si dovranno svolgere entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, dovranno tener conto dei risultati conseguiti anche nelle altre fasi del percorso di recupero.
Il consiglio di classe, quindi, delibera l’integrazione dello Scrutinio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che si risolverà in ammissione o non ammissione alla classe successiva.

Le attività di recupero prevedono interventi di durata non inferiore alle 15 ore ciascuno. In aggiunta si potrà utilizzare anche la quota del 20% del monte ore riservato all’autonomia scolastica.

Risorse: per i corsi di recupero sono stati stanziati, in questa prima fase, 210 milioni di euro. I docenti percepiranno un compenso di 50 euro lordi l’ora come previsto dal contratto

Un Garante nazionale per l’infanzia

Sunday, 4/11/2007

Un garante nazionale per l’infanzia e norme piu’ severe per prevenire ed eliminare le violenze sui minori, che si consumano soprattutto in famiglia, a scuola, negli ambienti di lavoro. E anche un protocollo vincolante per le audizioni dei minori, in modo da evitare le difficolta’ incontrate nelle indagini sull’asilo di Rignano Flaminio. E’ quanto hanno chiesto Save the Children e la commissione parlamentare per l’Infanzia, presieduta dalla senatrice Anna Maria Serafini, a conclusione del seminario “La violenza sui bambini e le bambine” che si e’ tenuto a Roma nella biblioteca del Senato. Relatore principale dell’incontro, l’esperto di diritti umani Paulo Sergio Pinheiro, curatore un anno fa di uno studio dell’Onu sulla violenza nei confronti dei minori, secondo il quale milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi e maltrattamenti. “La violenza sui minori e’ un’emergenza globale che riguarda anche le nazioni ricche che si dicono democratiche e tollerano abusi nelle mura domestiche”.
  Secondo il documento, inoltre, i minori non hanno adeguata protezione e tutela giuridica: sono 106 i Paesi che non hanno una legge specifica che vieti le punizioni corporali a scuola, di cui sono vittime oltre 1 miliardo e 250mila bambini.
  Violenze che diventano ancora piu’ feroci per i circa 218 milioni di piccoli lavoratori, 126 milioni dei quali coinvolti in attivita’ rischiose. In particolare, ha rivelato Pinheiro, 5,7 milioni di bimbi sono costretti a lavorare per estinguere un debito, 1,8 milioni sono coinvolti nel giro della prostituzione e della pornografia, mentre almeno 1,2 milioni sono stati nelle mani dei trafficanti di schiavi.
  Tuttavia per l’Italia è difficile avere dati certi sulla tratta dei bambini, mentre recenti studi hanno stimato che tra i 450 e i 500.000 ragazzini tra i 10 e i 14 anni sono costretti a lavorare in attivita’ o imprese di famiglia per poi passare a lavori piu’ pesanti alle dipendenze di parenti o conoscenti.
 “La violenza contro un bambino e’ inaccettabile”, ha commentato la presidente della commissione, “perchè colpisce un individuo particolarmente vulnerabile e dipendente dagli adulti, nei quali ripone totale fiducia�?. Per questo la commissione bilaterale redigera’ un protocollo per le audizioni dei minori che hanno subito violenza .
  Si tratta, ha continuato, di un problema “complesso e globale”, che per questo va affrontato con “un coordinamento internazionale che elimini le gravi violazioni dei diritti dei piu’ piccoli”. La politica “deve fare ancora molto in questo senso”, ha sottolineato, “deve creare un rapporto diretto con loro, assicurare istruzione, condividere le esperienze di altri Paesi e, quando necessario, intervenire in loro sostegno�?. La violenza ai danni dei minori “e’ un problema di tale entita’ e gravita’”, gli ha fatto eco Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia, “che tutti dobbiamo impegnarci ai massimi livelli per eliminarla, partendo dall’ascolto dei bambini”. Gli Stati, in particolare, ha argomentato, “debbono prevedere leggi e misure per contrastare ogni forma di violenza e assicurare un efficace sistema di protezione�?. Per questo l’organizzazione ha richiesto alla comunita’ internazionale la nomina di “un rappresentante speciale delle Nazioni Unite che guidi un’azione globale per fermare le violenze contro i bambini”, oltre “alla messa al bando di tutte le forme di violenza ai danni di minori in qualsiasi nazione si verifichino”.
  Per l’Italia, invece, Save the Children ha auspicato l’istituzione di un garante per l’infanzia e “misure chiare” per contrastare le violenze. Torture, lavoro coatto, sfruttamento sessuale, pratiche tradizionali come le mutilazioni sessuali, matrimoni precoci, stupri, omicidi, gravi atti di bullismo sono le principali forme che puo’ assumere l’abuso. La famiglia, il posto di lavoro, la comunita’ di appartenenza sono i luoghi in cui solitamente la violenza si consuma, ad opera principalmente di genitori, compagni di scuola, insegnanti, datori di lavoro. Si stima che ogni anno 275 milioni di bimbi assistono a episodi di violenza e maltrattamenti nelle mura di casa, con conseguenze psicologiche devastanti che possono segnare per tutta la vita. In Italia, sarebbero circa 1 milione i minori che sperimentano questa forma di violenza assistita. Ma in famiglia si consumano anche abusi e violenze sessuali: da studi condotti in 21 Paesi industrializzati circa il 36% delle donne e il 29% degli uomini ha dichiarato di averne subiti durante l’infanzia.
  Nei Paesi in via di sviluppo, invece, bambini e bambine sono maggiormente vittime di violenze legate a pratiche tradizionali come la mutilazione genitale e le fasciature immobilizzanti per le bambine, ma anche marchiature, riti di iniziazione, matrimoni precoci, esorcismi. Poi c’e’ la violenza di strada, acuita dalla rivalita’ tra bande o dalla pesante repressione delle forze dell’ordine, che puo’ essere alimentata dal consumo di droghe e alcol, e dal possesso di armi: nel 2002 sono stati 53.000 gli assassinati tra gli 0 e i 17 anni. (AGI)

Bambini e psicofarmaci: il Piemonte vara una legge restrittiva. Fioroni tace

Sunday, 4/11/2007

Prosegue l’”assordante silenzio del ministro Fioroni, mentre viene approvata in Piemonte la prima legge italiana sull’iperattivita’ dei bambini e degli adolescenti che prevede lo stop a test psichiatrici nelle scuole e lo stop alla somministrazione di psicofarmaci senza consenso informato e consapevole dei genitori”. E’ quanto rende noto Luca Poma, portavoce della campagna nazionale di farmacovigilanza ‘Giu’ le Mani dai Bambini’, che parla di “un interessantissimo precedente legislativo”, riferito alla norma regionale del Piemonte, “che non limita il medico nell’esercizio della sua funzione, ma pone seri paletti all’uso disinvolto di psicofarmaci sui minori”.

E’ arrivata dunque al traguardo la prima legge regionale che pone sotto stretto controllo sul territorio il fenomeno dell’Adhd, la sindrome dei bambini troppo distratti e irrequieti: il Consiglio regionale del Piemonte, infatti, ha approvato ieri il provvedimento. Questi i punti salienti della norma: e’ previsto l’obbligo, in caso di somministrazione di psicofarmaci ai bambini, di raccolta, a cura del medico, di un consenso informato veramente consapevole da parte dei genitori. Le famiglie dovranno essere informate su ogni tipo di rischio afferente la terapia farmacologia proposta, con particolare riguardo alla possibilita’ di accedere a terapie alternative non a base di psicofarmaci. In secondo luogo, e’ previsto il riconoscimento della libertà di coscienza del medico che decide di non prescrivere psicofarmaci al minore. La legge regionale del Piemonte prevede anche il divieto di somministrare nelle scuole ‘test psichiatrici’ che mirano all’accertamento dell’esistenza della sindrome da iperattivita’ nei bambini, dal momento che e’ stato individuato negli screening ad ampio raggio della popolazione scolastica un rischio di sollecitazione indiretta al consumo di queste molecole psicoattive. Infine, si introduce l’obbligo per l’assessorato regionale alla Sanita’ di monitorare rigidamente le terapie sui minori a base di psicofarmaci, anche mediante una commissione che includera’ associazioni di settore qualificate ad esprimere pareri su queste tematiche.

“E’ una legge innovativa- commenta Poma- perchè pur non mettendo il bavaglio al medico istituisce dei principi rigidi di controllo a tutto favore dei cittadini e dei piccoli pazienti. Avevamo sollecitato in più occasioni il ministero della Pubblica istruzione ad intervenire con una circolare nazionale, ma probabilmente questa tematica non rientra tra le priorita’ di Fioroni”.

La divina avventura

Friday, 2/11/2007

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La divina avventura

Finalmente per i piccoli il racconto di ‘quel’ viaggio attraverso i tre regni magici 

Sugli scaffali delle principali librerie italiane tra qualche giorno si troverà “La divina avventura. Il fantastico viaggio di Dante” riscrittura in versi della principale opera della letteratura italiana rivolta ai bambini dai 6 anni in su. Scritto da Francesca Gambino ricercatrice universitaria e studiosa del Medioevo, e Enrico Cerni, manager e formatore con il pallino per la scrittura, il volume illustrato ripercorre con i piccoli il viaggio compiuto da Dante Alighieri attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. Oltre 100 acquerelli a colori, appositamente realizzati dall’artista Maria Distefano, consentono di apprezzare i principali luoghi e personaggi che il poeta fiorentino, rappresentato come un bambino, incontra nel corso del suo meraviglioso itinerario.

Nel buio imbuto dell’Inferno Dante indossa il casco da speleologo; poi porta con sé piccozza, ramponi e corde robuste per scalare quella strana montagna fatta a forma di panettone che è il Purgatorio; è quindi un astronauta nel Paradiso, e attraversa i nove cieli alla velocità della luce (e che luce!) in compagnia dell’amata Beatrice. “È la prima volta che viene riscritta in versi la Commedia di Dante pensando ad un pubblico di bambini�?, affermano gli autori, marito e moglie, genitori di una bambina e di un bambino, da sempre appassionati di Dante e pronti a presentare il testo in tutta Italia. “Rileggere le pagine del poeta con gli occhi dei più piccoli ha esercitato su di noi un fascino speciale e pensiamo che questo volume possa stimolare anche gli adulti ad accostarsi di nuovo all’opera dantesca senza perdere il piacere del metro e della poesia�?.Il volume ripercorre fedelmente le principali tappe del viaggio dantesco, dall’incontro con le tre fiere (lupa, leone e lonza, che “è un gattone a chiazze nere�?) nella selva oscura da percorrere “col cuor colmo di paura�?.  Sulle rive dell’Acheronte, ecco Caronte “che traghetta / sguardo torvo, agli occhi fuoco / quella gente che si aspetta / male tanto, bene poco�?. Dopo Minosse, “che con ringhio cupo e secco / proprio a tutti dà percosse�?, e dopo Paolo e Francesca (“fu quel libro galeotto / chi lo scrisse altrettanto: / quell’amore s’è interrotto / e la storia finì in pianto�?), ecco Cerbero, che tormenta i golosi ovvero “tutti quelli che in vita / hanno amato caramelle / torta Sacher ben farcita / merendine e ciambelle�?, e così via.
“Ho creduto in questo volume fin dal primo momento�?, dice  l’editore, Ilario Giuliano, della Coccole e Caccole, casa specializzata in testi di e per l’infanzia che si sta rivelando una delle più dinamiche realtà del mercato editoriale italiano. “Il testo sarà di sicuro apprezzato non solo dai ragazzi ma anche dai genitori e dai nonni, che ritroveranno le emozioni delle letture di un tempo e potranno far rinascere in loro la voglia di leggere nuovamente la ‘vera’ Commedia�?.

Galà per l’infanzia al Teatro dell’Opera di Roma

Thursday, 1/11/2007

Sarà la prima ballerina del Teatro alla Scala Elisabetta Armiato, la madrina del Galà per l’Infanzia, l’iniziativa della campagna culturale “Perché non accada”, che si terrà al Teatro dell’Opera di Roma il 12 novembre.Organizzato da una serie di associazioni no profit, la campagna si propone come uno strumento di informazione sul tema dell’ADHD - letteralmente:”attention deficit hyperactivity disorder” - un deficit di attenzione e di iperattività che una serie di esperti ha decretato essere una malattia.

A favore di una maggiore informazione per la tutela di quei bambini che hanno l’unico difetto di essere più vivaci degli altri, saliranno sul palco del teatro romano Giovanni Allevi, Daniela Dessì, i Pooh, Luciana Savignano, Raffaele Paganini, Giorgio Gaslini, Virna Lisi, Manuel Frattini e tanti altri.

Durante la serata sarà, poi, consegnato il premio “Arte & Differenza” e una sovvenzione ai progetti d’arte attuati durante quest’anno nelle scuole pubbliche della capitale.

 
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