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Generale
I miei figli sono grandi… ora cosa faccio?
Tuesday, 9/10/2007
Cosa succede alle mamme che hanno dedicato la loro vita ad “allevare” i propri pargoli quando questi diventano grandi? Spesso, quando i figli diventano maggiorenni, adulti, indipendenti e vanno a vivere da soli (molti lo fanno, anche se i media ci raccontano soltanto dei trentenni che da casa non se ne vogliono andare!) o si creano una loro vita autonoma, queste mamme vanno in crisi. Spesso, anche se da tempo hanno pensato a come riorganizzarsi la giornata in previsione dell’assenza degli impegni, le mamme si trovano davanti un vuoto terribile. Spesso, anche se il figliolo va ad abitare non troppo lontano da casa, la casa si riempie di un vuoto terribile. E proprio per quelle mamme che hanno costruito un rapporto profondo fatto di complicità , di intesa, di comuni interessi si apre una realtà completamente nuova fatta di momenti difficili.
A questo tipo di problematiche, a questo momento della vita di una mamma “La Miniera di Giove”, Ludoteca e Centro Studi sulla paternità e la famiglia di Malnate (Va), dedica un “Corso per mamme con figli grandi”. E’ un percorso per mamme che dopo una vita dedicata ai figli, consacrata a scuola, compiti, corsi, “servizio taxi”?, ascolto, notti in bianco in attesa si trovano ad affrontare… il distacco.
“Improvvisamente i pargoli sono grandi, indipendenti e queste donne si ritrovano con un sacco di tempo libero e un vuoto che non sanno come affrontare”.
Due incontri, a ottobre e a novembre. Nella prima serata, la dottoressa Tania Furini parlerà di”ottime madri… disoccupate” parlando dei cambiamenti che ognuna ha vissuto o sta vivendo dopo l’allontanamento dei propri figli. Nel secondo incontro, invece, si dovranno evidenziare le peculiarità di ciascuna: «Ognuna dovrà tirar fuori tutte le aspirazioni represse, le passioni sopite, le ambizioni mai sostenure per aiutare gli altri. Io credo molto nel confronto: queste madri, giovani e ancora ricche di risorse, si metteranno in gioco per individuare un’occupazione che possa riempire nuovamente la loro vita, sia questa il volontariato o il teatro, la pittura piuttosto che la cucina. La cosa più importante è il confronto, il rendersi conto che non si è soli in quella condizione, che esiste la possibilità di non lasciarsi travolgere dal nodo affettivo».
Programma e infoÂ
Martedì 16 Ottobre      Ottime madri…disoccupate
Martedì 6 Novembre   Ripensarsi madri e donne
con la Dott.ssa Tania Furini
inizio incontri ore 20,45
presso la sede di Via Settembrini, 4 – Malnate
iscrizioni entro Venerdì 12 Ottobre 2007
gruppo minimo di 10 persone
costo € 30,00 per i due incontri
info: 0332.425878 – info@laminieradigiovesrl.191.it
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Gt ragazzi: l’informazione per i giovani fatta con i giovani
Tuesday, 9/10/2007
Studio nuovo, nuovo logo e nuova sigla. Novità anche nella conduzione. Si presenta così il GT RAGAZZI, il quotidiano di informazione del TG3 e di RAITRE rivolto al pubblico più giovane, in onda dal lunedi al venerdi alle 16.15. Due i volti nuovi del GT: a Cristiana Palazzoni, in studio da lunedì, si alternerà Tatiana Lisanti. e Eugenia Nante.
La sigla della nuova edizione del GT è ispirata ai ragazzi di tutto il mondo mentre per il nuovo studio e’ stata realizzata un’ambientazione tutta metropolitana.
Tra le novità , un nuovo sito che, oltre a riproporre la puntata del giorno, sarà aperto a denunce, segnalazioni e alle mille richieste dei ragazzi. Un modo, questo, per interagire con il loro mondo, utilizzando il web, uno degli ambienti che più amano.
I microfoni e le telecamere del GT registreranno i temi del giorno, i fatti di cronaca. Protagonisti i ragazzi che, con le loro domande costringeranno il mondo degli adulti a risposte chiare e concrete. Attenzione costantemente rivolta all’ambiente, con storie e suggerimenti eco-pratici. E poi, la scienza, che tanto appassiona i ragazzi, lo sport, il cinema, la musica.
Continua anche quest’anno il progetto ” Telegiornale in classe”, un vero e proprio tg realizzato nelle scuole: le telecamere del GT entrano nelle scuole di tutta Italia per far raccontare ai ragazzi le proprie esperienze in diretta, rendendoli i veri protagonisti.
E gli studenti entrano anche nello studio del GT: ospiti della trasmissione in diretta, i ragazzi seguono e commentano le notizie quotidiane accanto alle conduttrici.
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“Controlla il tuo peso… risparmia Salute”
Tuesday, 9/10/2007
 Il 10 Ottobre è l’Obesity day, una giornata dedicata all’obesità , soprattutto infantile, che sta destando molta preoccupazione perchè sempre più bambini sono in sovrappeso. Secondo un’indagine svolta dall’Unità funzionale Igiene degli alimenti e nutrizione nelle scuole, su un campione di 528 bambini tra gli 8 e i 9 anni di 25 classi di 17 scuole, un bambino su quattro è in sovrappeso (28,4%). Quasi il 7% dei bambini è obeso. Molti bambini mangiano poca frutta e poca verdura. Il 34% non mangia mai verdura cruda e il 46% non mangia mai verdura cotta. Circa l8% non fa sufficiente attività fisica. Quasi il 50% dei bambini passa più di tre ore al giorno davanti alla televisione.
L’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ha promosso un progetto di sensibilizzazione dell’obesità nell’intento di fornire alla popolazione informazioni utili per un indirizzo terapeutico corretto di questa patologia, ancora oggi spesso considerata e gestita come problema puramente estetico. L’ADI è una società scientifica senza fini di lucro che raggruppa fra i soci esperti della nutrizione (medici e dietisti) che operano nelle strutture sanitarie ospedaliere e territoriali.
 Progetto nutrizione e prevenzione
10 suggerimenti utili per ridurre stabilmente un eccesso di peso o prevenire la comparsa nei soggetti adulti
E’ certo che un peso eccessivo dà nel tempo seri problemi alle articolazioni, affatica il cuore e aumenta la probabilità di ammalarsi di diabete e di alcuni tipi di tumore.
Se siete soprappeso, diminuite di peso in maniera lenta ma costante: è utile per la salute, oltre che per la vostra linea.
In una strategia per ridurre il peso corporeo non va posta attenzione solo alla quantità e qualità di alimenti, (questa potrebbe essere già troppo contratta soprattutto per quelli che sono sempre a dieta) ma anche all’attività fisica. Riducendo troppo la quantità e la qualità del cibo, può succedere che il nostro organismo si adatti modificando il metabolismo e quindi non si riesca a perdere stabilmente il peso in eccesso.
1 - L’organismo non è costituito dal solo apparato digerente. Organizzatevi una regolare attività fisica: questo combatterà proprio l’ adattamento a “sopravvivere” con poche calorie che è tipica reazione del sistema di difesa del nostro organismo (”da qualche tempo mangio meno ma non dimagrisco!”). Organizzate attività fattibili in qualsiasi momento e che non richiedono attrezzature particolari: camminare a passo spedito per 3 volte per settimana per almeno 45 minuti di seguito e/o salire e scendere un solo piano di scale, di seguito per 15 minuti un paio di volte al giorno è più semplice che prenotare campi da tennis a dover trovare una piscina in cui si possa davvero nuotare.
Non bisogna strafare e sudare copiosamente; la chiave di lettura di un buon uso dei propri muscoli è costituita, durante l’attività fisica, da ritmo accettabile e sensazione di piacere con respirazione appena più frequente e profonda.
2 - Se siete abituati a condire ad occhio usate il cucchiaio come unità di misura dell’olio. Lo stesso cucchiaio servirà per misurare sughi o intingoli particolarmente ricchi in grassi: non più di uno per pasto. Misurare i grassi solidi con un sistema di misura a volume: un cubetto di burro grande quanto una zolletta di zucchero per persona può essere utilizzato saltuariamente per condire (per 4 persone sarà un pezzetto grande quanto una scatola di fiammiferi) quando non si esageri con dolciumi, salumi o formaggi grassi.
Fate attenzione al consumo di cibi la cui preparazione è sconosciuta (ad esempio in mensa, al ristorante, al bar); in questi casi scegliete piatti semplici e riducete le porzioni.
Comunque non fate la scarpetta con i sughi che avanzano sul fondo dei piatti: anche a casa! A casa utilizzate tecniche di cottura semplici, con pochi grassi (non più di un cucchiaino a persona) insaporendo con erbe o aromi e imparare almeno 2 ricette al mese di cucina semplice e gustosa.
Ricordate che a parità di quantità e qualità i grassi cotti sono sempre meno sani di quelli utilizzati a crudo.
3 - Può essere utile porci la domanda: com’è distribuito il cibo che mangio nella giornata? Arrivo con troppa fame ai pasti, soprattutto a cena? Meglio frazionare in piccoli pasti (4 o 5) e fare la prima colazione. Concentrare la maggior parte del cibo a cena non è vantaggioso: poi si vede la tv o si va a riposare: è più facile incamerare l’eccesso calorico relativo e ingrassare.
Se ci sono particolare orari in cui abbiamo una grande sensazione di vuoto allo stomaco, valutare come il nostro organismo è stato “rifornito” nelle 3-5 ore precedenti e ridistribuire la quantità di cibo senza aggiungerla al totale della giornata, “partendo” sempre da una colazione adeguata.
4 - Masticare con calma e pezzi piccoli: digerirete meglio, e soprattutto, resterete sazi più a lungo. La “dimensione” del vostro boccone non dovrebbe superare il volume del vostro pollice.
5 - Non eliminate i classici cibi ritenuti “ingrassanti” come pane, pasta, patate. Per la pasta controllate per prima cosa la quantità di sugo o di condimento aggiunto (con il sistema dei cucchiai), salvo che siano a base di sola componente vegetale, ed eventualmente riducetene un poco la porzione. Questi piatti contribuiscono ad una adeguata sensazione di sazietà e, se in porzioni ragionevoli e conditi semplicemente, sono molto sani.
6 - Fate attenzione al consumo di frutta e verdura. Mangiare troppa frutta per compensare una mancanza di sazietà (perché si “saltano” i cibi del punto 5) può non essere una scelta vantaggiosa. In genere si dovrebbero assumere non meno di 2 ma non più di 3-4 frutti al giorno. I frutti vanno ben masticati. Sono consigliate anche 3 buone porzioni di verdure: sono utili perché contribuiscono a migliorare la sensazione di sazietà .
7 - La linea è quasi astemia. L’alcool riduce l’eliminazione dei grassi che il nostro organismo mette in riserva. E’ meglio limitarsi a un bicchiere di vino o a una birra nelle occasioni particolari. Meglio bere acqua, anche gasata, ma a piccoli sorsi.
8 - Se non si consuma pesce di mare almeno due volte per settimana, proponetevi di iniziare ad assumerlo almeno una volta a settimana imparando una o due ricette semplici e gradevoli. Utilizzate sale iodato o iodurato.
9 - Datevi obiettivi raggiungibili e non esagerati. Il primo passo può essere quello di “rientrare” negli ultimi jeans che avete appena abbandonato e poi di seguito per passi successivi. Non usate in modo maniacale la bilancia è più pratico controllare la taglia dei vestiti.
10 - Decidete una strategia di applicazione di questi suggerimenti: sceglietene 3-4 per ogni mese ma che non siano solo obiettivi alimentari e almeno uno comporti un’attività fisica regolare. A questo ultimo riguardo si può “lavorare” sul tempo: primo mese, due ore di sport ogni settimana; secondo mese, 3 ore alla settimana; quarto mese, 3 ore ½ la settimana e, in seguito, 4 ore alla settimana. Sempre frazionate in tempi non inferiori di 45-60 minuti di seguito.
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Fai contare anche la mia pinna
Tuesday, 9/10/2007
‘’Fai contare anche la mia pinna'’: questo lo slogan della campagna di firme promossa in Europa per salvare gli squali dall’estinzione e migliorare le politiche di protezione. A lanciare l’appello e’ Shark Alliance, una coalizione di 40 organizzazioni non governative, in occasione della ‘’Settimana europea dello squalo'’ indetta per la prima volta quest’anno dall’8 al 14 ottobre. A novembre i rappresentanti di Shark Alliance, anticipa la coalizione, incontreranno a Bruxelles il commissario per la pesca Joe Borg per la consegna delle firme. Per gli squali ormai si parla di una vera e propria emergenza, visto che, secondo i dati dell’Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn), di oltre 80 specie presenti in Mediterraneo, un terzo delle specie di squali e razze esaminate in acque europee sono classificate ‘’in pericolo'’, mentre un altro 20% rischia di diventarlo nel prossimo futuro. E secondo uno studio canadese ancora in corso, le 5 specie piu’ a rischio oggi sono verdesca, squalo volpe, squalo martello, smeriglio e mako, mentre altre 15, su 20 esaminate, sono gia’ ‘’ecologicamente'’ estinte. (ANSA).
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Fioroni ringrazia gli insegnanti. Ieri firmato il nuovo contratto
Monday, 8/10/2007
“Vorrei riassumere il mio messaggio in una parola: grazie�: così scrive in una lettera agli insegnanti il ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni in occasione della “Giornata mondiale dell’insegnante� istituita dall’Unesco .
Partendo dal tema di quest’anno, “Insegnanti di qualità per una educazione di qualità per tutti�, Fioroni sottolinea che “il vero ascensore sociale, il luogo in cui si possono recuperare gli svantaggi e mettere a frutto i talenti sono innanzitutto le nostre scuole. E tutti sanno che dentro le nostre scuole sono gli insegnanti a fare la differenza�.“Le istituzioni – continua Fioroni - hanno il compito di mettere gli insegnanti nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro. Non si può chiedere ai nostri docenti di improvvisare continuamente, vivendo in costante stato di emergenza e come Ministro mi sono impegnato a restituire sicurezza e certezze alla nostra scuola�.
Fioroni ricorda i passi già compiuti che saranno rafforzati con la Finanziaria, primo fra tutti l’abolizione del sistema di reclutamento precarizzante con la progressiva stabilizzazione dei docenti, la programmazione di una nuova modalità di formazione e reclutamento, il superamento della condizione di emergenza in cui si trovano gli insegnanti di sostegno, il potenziamento dei fondi per le attività di aggiornamento. “E’ infine imminente la firma del nuovo contratto. Non mi illudo di risolvere così il problema del trattamento economico degli insegnanti italiani, ma si tratta di un avvio di cammino verso l’Europaâ€?.
“Credo che una “educazione di qualità per tutti” – aggiunge - sia possibile solo attraverso uno sforzo congiunto a tutti i livelli: studenti, genitori, istituzioni, mondo universitario, professionale ed economico. Il recente decreto che sancisce l’obbligo di recupero dei debiti formativi entro l’inizio dell’anno successivo si muove in questa direzione ed è una richiesta esplicita di responsabilità e di impegno da parte degli studenti.
“Ma tutte le azioni trovano forza e significato solo nel vostro lavoro, in quella libertà di insegnamento che la Costituzione garantisce e che ogni giorno mettete in campo nelle nostre aule, con dedizione e professionalità .
Aggiornamento, lavoro in classe, conseguimento degli obiettivi della scuola di appartenenza, tutto questo – conclude Fioroni - deve diventare materia su cui potenziare il profilo di una nuova professionalità docente che inizi a comportare anche uno sviluppo di carriera�.
E ieri mattina è stato firmato all’Aran il rinnovo del contratto che riguarda oltre 1.100.000 lavoratori del comparto scuola (circa 850.000 docenti e oltre 250.000 tra assistenti, tecnici ed ausiliari).L’intesa sottoscritta dai sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda prevede un incremento medio di circa 140 euro per il personale docente e di 100 euro per il personale ATA.
A queste somme vanno aggiunti gli arretrati per il 2006 e per il 2007. I lavoratori della scuola dovrebbero vedere gli effetti dell’aumento con la seconda busta paga del 2008.
‘’E’ stata siglata un’intesa che non ho difficoltà a definire ‘’di svolta'’, perché ci permette finalmente di valorizzare il fattore ‘’P'’, cioè la professionalità , afferma il ministro della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni. ‘’Ma tra gli aspetti più innovativi - prosegue il titolare del dicastero di viale Trastevere - considero anche quello che riconosce un incremento del compenso orario per attività didattiche aggiuntive di 35 euro e di 50 euro l’ora per i corsi di recupero e di sostegno per i ragazzi con debiti formativi. Questo ci consentirà di intervenire precocemente sulle carenze nell’apprendimento'’.
‘’Viene rilanciato - rimarca il ministro della Pubblica Istruzione - il processo di valorizzazione professionale e di carriera per il personale docente, in coerenza con lo sviluppo dei processi di valutazione del sistema nazionale'’.
‘’E soprattutto - fa osservare Fioroni - con l’attribuzione di risorse specifiche per le scuole e tenendo conto delle condizioni iniziali di contesto, vengono ‘’premiate'’ le scuole che conseguono progressi significativi negli apprendimenti degli alunni o che operano con successo nelle situazioni di particolare disagio socio-economico. Per tutti questi motivi - conclude Fioroni - non si può che essere più che soddisfatti'’.
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La Festa del Cinema a Roma
Monday, 8/10/2007
CINEMA. Festa internazionale di Roma si prepara alla seconda edizione che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica dal 18 al 27 ottobre 2007.
CINEMA. Festa internazionale di Roma è una grande festa chi ama il cinema, per chi lo fa, per chi lo fa vedere e per chi lo racconta. Si svolge nella città del cinema per eccellenza, con, al centro, un “Parco della Musica� che per dieci giorni diviene il “Parco del Cinema�. Ma è l’intera area metropolitana ad essere coinvolta, dal centro alla periferia, senza dimenticare le numerose iniziative che ampliano i confini della Festa alla provincia di Roma e all’intera regione Lazio.
Il tentativo è quello di coinvolgere chiunque ami il cinema proponendo buoni prodotti e una serie di iniziative collaterali di grande interesse: rassegne parallele, incontri e dimostrazioni, mostre, musica, moda, letteratura. Inoltre, fin dalla sua nascita, CINEMA. Festa internazionale di Roma ha fatto una scelta originale rispetto al suo Concorso, quella di affidare il verdetto sul miglior film (Premio Marco Aurelio), sulle migliori interpretazioni (maschile e femminile) e il Premio Speciale della Giuria a un gruppo di 50 spettatori “normali�: amanti di cinema di tutte le età , che vedono film di ogni genere, appassionati e non fanatici.
La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma, dal Comune di Roma, dalla Camera di Commercio di Roma, dalla Provincia di Roma, dalla Regione Lazio, da BNL – Gruppo BNP Paribas (Main Partner), da partner tecnici e sponsor di settore .
Per tutte le informazioni  romacinemafest.org
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Laboratorio d’arte per i più giovani: riapre il Palazzo delle Esposizioni di Roma
Monday, 8/10/2007
12.000 mq  di superficie di cui 3.100 mq 3.100 mq e 197 mq destinati a proposte educative
139 Posti della Sala Cinema 90 Posti Auditorium 470 mq libreria e oggettistica e 1.100 mq circa ristorante, wine bar, terrazze, cucine e locali annessi, per una capienza di 2.700 persone.
Sono questi  i numeri del Palazzo delle Esposizioni:  il più grande spazio espositivo interdisciplinare nel centro di Roma
Chiuso per lavori dal 2003, il Palazzo progettato e costruito da Piacentini nel 1883, è stato riaperto al pubblico sabato 6 ottobre 2007. Alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del Vicepremier Francesco Rutelli e del Sindaco Walter Veltroni sono state inaugurate le mostre d’apertura
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Stanley Kubrick 6 ottobre 2007 – 6 gennaio 2008
a cura di Hans-Peter ReichmannÂ
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Mark Rothko
6 ottobre 2007 – 6 gennaio 2008
a cura di Oliver WickÂ
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Mario Ceroli
6 ottobre – 2 dicembre 2007
a cura di Maurizio CalvesiÂ
LABORATORIO D’ARTE
Laboratorio d’arte
Nuovi spazi e proposte al Palazzo delle EsposizioniIl laboratorio d’arte del Palazzo delle Esposizioni riapre rinnovato negli spazi e nelle proposte educative, per avvicinare il pubblico all’arte e ai suoi luoghi, con i linguaggi del contemporaneo.
Grazie alla collaborazione con gli artisti, chiamati a realizzare progetti destinati al pubblico più giovane, bambini e adulti hanno la possibilità di vivere un’esperienza esclusiva e conoscere da vicino l’arte e i suoi protagonisti. I nuovi spazi, progettati dagli architetti Daniele Durante_studiobv36 e Adele Savino, grafica Studio Mussetti Rocchi Pavese, sono caratterizzati da una estrema flessibilità d’uso e divengono luoghi di ricerca e produzione di saperi. Prezioso elemento della pratica educativa, la qualità dello spazio è alla base della nostra metodologia poiché introduce il giovane pubblico all’incontro con l’opera d’arte.All’atelier si accede attraversando un tunnel di luce: installazione permanente dell’artista francese Nathalie Junod Ponsard che, come un varco cromatico, accompagna anche metaforicamente l’ingresso dei visitatori. Entrando nell’atelier si viene accolti dal cubo, spazio polifunzionale per allestimenti e attività . Il cubo è una sala nella sala, un luogo dalla grande versatilità per molteplici usi: installazioni, mostre, letture, incontro con gli artisti. Nell’atelier il sapere passa attraverso la conoscenza e il saper fare: bambini e ragazzi sono invitati a usare materiali e tecniche in modo inconsueto, a inventare le variabili d’uso del segno, a lavorare con tutti i sensi.
Il forum del Palazzo delle Esposizioni è sala mostre, convegni, laboratorio e spazio multimediale. Mette a disposizione del pubblico arte, tecnologia e letteratura. Attraverso la rete si accede alla documentazione virtuale e al patrimonio globale della cultura e dell’arte, mentre il libro permette di trovare il proprio tempo per elaborare una personale esperienza del guardare, del vedere e dell’immaginare. Il forum ospita lo scaffale, le mostre laboratorio, le conferenze e gli incontri con gli artisti. La ricchezza delle proposte fa di questo spazio multimediale un luogo di scambio, incontro e conoscenza in continuo divenire.In particolare, lo scaffale è una novità per un museo a Roma e in Italia: biblioteca specializzata nell’editoria internazionale d’arte per ragazzi, con monografie di artisti, percorsi di storia dell’arte, albi illustrati, libri di esperienze, cataloghi, saggi.
Apre lo scaffale la sezione dedicata a Bruno Munari, artista unico del Novecento italiano, capace di dialogare con i ragazzi trovando modi e forme per avvicinarli all’arte, con straordinarie occasioni di educazione al visivo per una nuova qualità della vita. Accanto a Munari prendono posto libri di storia dell’arte, biografie di artisti, monografie su epoche e stili
Un settore a parte è dedicato al Novecento, ai cambiamenti culturali del secolo scorso: pittura e scultura, ma anche fotografia, grafica, design e architettura in un confronto diretto con l’arte contemporanea. I libri raccontano la storia dell’arte e al contempo diventano un pretesto per andare alla scoperta di percorsi a tema, per trovare suggestioni, per realizzare attività . Accanto una sezione dedicata a quei testi che riportano la memoria delle esposizioni temporanee del PdE, bibliografie e consigli di lettura forniscono a insegnanti, studenti, operatori, genitori, proposte letterarie di approfondimento.Nella biblioteca trovano posto libri e albi illustrati con una particolare ricerca sull’immagine, stimoli da seguire per fare nuove scoperte. Tra gli illustratori: Chiara Carrer, Roberto Innocenti, Leo Lionni, Lorenzo Mattotti, Kveta Pakovska, Art Spiegelman.
E ancora, riviste di settore e una sezione dedicata ai Dipartimenti educazione dei musei in Italia e all’estero. Bibliografie, atti di convegni, brochure, schede didattiche a disposizione di operatori, insegnanti e genitori: una documentazione importante per confrontare l’offerta e la ricerca educativa, straordinaria occasione per andare alla scoperta di una geografia dell’arte. Lo scaffale cura pubblicazioni rivolte agli operatori del settore, quaderni di lavoro e una collana dedicata a bambini e ragazzi.Obiettivo del nostro metodo educativo è accompagnare il visitatore in un’esperienza che oltre al sapere stimoli la capacità di stupirsi, l’abitudine a interpretare il mondo, la voglia di esprimersi e di capire l’altro. L’attività avviene in due momenti: la visita animata favorisce, attraverso il dialogo e l’incontro con l’opera, una lettura immediata e originale del testo artistico, mentre il laboratorio affida un ruolo determinante alla dimensione dinamica e operativa del fare. La sperimentazione di metodi e linguaggi stimola l’elaborazione di un pensiero creativo e aiuta a decodificare e produrre nuove immagini in modo consapevole.
 Biglietteria e visite guidate
Intero € 12,50
Ridotto € 10,00
Scuole € 4,00 per studente dal martedì al venerdì (esclusi i festivi)
Per i gruppi e le scolaresche la prenotazione è obbligatoria
Permette di visitare tutte le mostre in corso al Palazzo delle EsposizioniE’ possibile prenotare per i singoli il turno d’ingresso alla mostre (€ 1,50 escluso il costo del biglietto) ed accedere alle mostre dall’ingresso senza file
Compra il biglietto on Line
Biglietto integrato Palazzo delle Esposizioni - Scuderie del Quirinale valido per 3 giorni
Intero € 18,00
Ridotto € 15,00
Scuole € 4,00 per studente (esclusi i festivi)
Il biglietto ridotto è valido per:
- giovani fino a 26 anni
- adulti oltre i 65 anni
- insegnanti in attivitÃ
- gruppi con prenotazione obbligatoria (minimo 12 persone - massimo 25 persone) dal martedì al venerdì
- disabili (accompagnatore gratuito)
- gruppi convenzionati
- forze dell’ordine e militari con tessera di riconoscimento
L’ingresso gratuito è valido per:
- bambini fino a 6 anni
- 1 accompagnatore per ogni gruppo prenotato
- 1 accompagnatore ogni 10 studenti
- giornalisti con tessera professionale
- possessori tessera ICOM e ICROM
Visite guidate individuali in italiano
sabato e domenica e festivi
Rothko 10.30/12.00/16.30/18.00
Ceroli 10.45/16.45/18.15
Visita a una mostra € 4,00*
Visita integrata a due mostre € 7,00*
Visite guidate
Le visite guidate, per gruppi di minimo 12 persone - massimo 25 persone, sono disponibili in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo.
La prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata entro il mercoledì precedente alla settimana del giorno della visita.
Tariffe Gruppi*
- prenotazione € 25,00
- visita guidata (max. 25 persone)
 1 mostra € 90,00
 2 mostre € 165,00
Tariffe Scuole*
- prenotazione € 15,00
- visita guidata (max. 25 persone)
 1 mostra € 70,00
 2 mostre € 120,00
Â
Informazioni, prenotazioni, visite guidate per singoli e gruppi
Tel. 06 39967500
Informazioni, prenotazioni, visite guidate per le scuole
Tel. 06 39967200
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7 Ottobre: Festa Nazionale per il Diritto alla Musica
Sunday, 7/10/2007
Arriva la Festa Nazionale per il Diritto alla Musica. Una giornata intera dedicata ai concerti, incontri, confronti ed eventi che si terranno all’Auditorium di Roma. L’appuntamento è per domenica 7 ottobre dalle ore 10.30 alle 24.00.
L’evento è organizzato per promuovere una adeguata e nuova normativa sulla musica che nel nostro paese sembra mancare da oltre 40 anni, creando così un vuoto considerato da molti come intollerabile.
Oltre alla musica che farà da sfondo alla manifestazione il programma è ricco di conferenze e workshop sul tema del Manifesto del Diritto alla Musica; ma saranno anche organizzati laboratori dedicati ai bambini ed ai ragazzi nonché dimostrazioni di musicoterapia.
Alle 20.30 è previsto nella Sala Sinopoli il Gran Concerto Finale a cui parteciperanno molti artisti tra cui Simone Cristicchi, Avion Travel, Roberto Secchioni, Teresa De Sio, Orchestra di Roma e del Lazio. La serata sarà presentata da Simona Marchini, Ernesto Bassignano e David Riondino. L’ingresso è gratuito previo ritiro voucher (due a persona) dal 4 ottobre presso l’Auditorium dalle ore 16.00 -20.00
Per contribuire al disegno e all’approvazione della nuova legge sulla musica, il Coordinamento Diritto alla Musica – formato da operatori, artisti e personalità del settore, che hanno trovato riferimento nella Commissione Consiliare Cultura del Comune di Roma - ha elaborato un Manifesto in nove punti, nel quale si ripercorrono le aspettative del settore in materia di promozione, formazione scolastica e professionale, diffusione della cultura musicale in tutti i suoi aspetti, nonché dell’adeguato rispetto di quanti vi operano.
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Rai Tre: torna Trebisonda in diretta
Sunday, 7/10/2007
Non più semplici spettatori ma protagonisti in diretta. E’ questa la novità della seconda edizione di Trebisonda su Rai Tre da lunedì 8 ottobre, dalle 15.10 alle 17.00. Telefonando al numero verde 800055114 i giovani telespettatori potranno partecipare a “Gioca con Leonetta�, il gioco a premi che permetterà loro di “pilotare� da casa, con i tasti del telefono, i movimenti del personaggio virtuale di Trebisonda, rispondendo anche ai quesiti posti da Danilo. Oppure potranno dire la loro sugli argomenti trattati nel nuovo “Angolo degli Ospiti�o fare domande in tempo reale agli esperti in studio scrivendo una mail (trebisonda@rai.it),. E saranno ancora loro a recensire le proprie letture nel “Club dei Giovani Lettori� che propone collegamenti periodici con le librerie italiane per raccogliere le testimonianze dei piccoli lettori. Nuove rubriche e nuovi personaggi da scoprire giorno per giorno. E, all’interno,  “Melevisione� e il Gt Ragazzi realizzato da Raitre e Tg3. Un programma-contenitore “Trebisonda� pensato da Raitre, in particolare, per i bambini e i ragazzi tra i 6 e i 14 anni: “Quest’anno – dice la capostruttura Mussi Bollini - abbiamo deciso di allargare gli orizzonti sul reale, trasformando il programma in una “Sitcom aperta�, una formula coraggiosa e innovativa che ha le sue radici nella diretta televisiva. Pur mantenendo infatti la cornice narrativa dell’agenzia - che lo scorso anno ha determinato il successo di Trebisonda - si è pensato di fare una nuova scommessa: spalancare il mondo della fiction sulla realtà , proponendo al pubblico un’interazione continua con il programma�.
Agli autori Janna Carioli, Mela Cecchi e Martina Forti quest’anno si sono aggiunti Massimo Bacchini, Silvia Longo e Caterina Manganella:� Trebisonda è anche il luogo della tv dove il linguaggio della fiction si fonde con la realtà , per offrire servizio pubblico ai bambini e alle famiglie. I personaggi vivono le vicende fittizie dell’Agenzia, ma comunicano davvero con i bambini, proponendo rubriche e ospitando in studio esperti veri sugli argomenti più svariati: dalla cura degli animali, alla lettura, alla costruzione di giochi, all’assistenza agli anziani… ovvero tutti i servizi offerti da Danilo & C�.
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“Robby, il delfino con la pinna arcobaleno”, è la fiaba del trapianto
Friday, 5/10/2007
“Robby, il delfino con la pinna arcobaleno”, è la fiaba del trapianto, realizzata all’ospedale di Bergamo per aiutare i bambini a vivere la malattia, l’attesa di un organo e l’esperienza del trapianto. Molte le persone che vi hanno contribuito. Alcuni bambini hanno partecipato alla fiaba leggendola e offrendo suggerimenti preziosi.
Robby è un delfino cucciolo sempre in movimento, con una zazzera di squame argentate sulla testa e la pinna dorsale sempre piena di sbucciature. Una mattina Robby non vuole andare a scuola perchè la pinna gli fa male… La storia porterà Robby in ospedale per avere una nuova pinna tutta colorata.
L’ospedale di Bergamo ha deciso di affidare alla fiaba del trapianto un invito al coraggio a tutti i piccoli pazienti costretti a vivere l’esperienza della malattia, dell’attesa di un organo, del ritorno ad una vita normale. Un’iniziativa applaudita da tante persone riunite ieri a Bergamo, nella ex sala consiliare di via Tasso, dove è stata presentata la fiaba Robby, il delfino con la pinna arcobaleno di Anna Lo Piano e Ludovica Valori, da un’idea di Maria Luisa Melzi, edizioni San Paolo.
L’idea di inventare una storia per raccontare ai bambini il percorso diagnostico terapeutico del trapianto è venuta questa primavera alla dott.ssa Maria Luisa Melzi insieme all’èquipe dei trapianti dell’unità di Pediatria dell’ospedale, diretta dal dott. Giuliano Torre: “L’idea di una fiaba per spiegare a un bambino che cosa è un trapianto ha catalizzato l’impegno ed il contributo di tante persone- ha detto Maria Luisa Melzi della Pediatria dei Riuniti- è stato un lavoro corale: medici e infermieri che quotidianamente accompagnano i bambini e le loro famiglie nel percorso diagnostico-terapeutico; la psicologa del servizio di Psicologia Clinica, Elena Nodari, che svolge un ruolo decisivo nel momento della comunicazione delle tappe di cura ed è punto di riferimento per famiglie ed operatori; alcuni genitori, che hanno consentito con il loro entusiasmo ed il loro continuo sostegno il realizzarsi di questo sogno; amici con competenze particolari: una menzione speciale al ruolo decisivo di Anna Lo Piano e Ludovica Valori, che hanno rispettivamente scritto e disegnato la fiaba e a Giusi Quarenghi, che ha offerto la sua riconosciuta professionalità nell’ambito della narrativa per ragazzi. Ciascuno ha dato il proprio insostituibile, prezioso, specifico apporto perché ne uscisse un prodotto adatto a raccontare ai nostri bambini cosa li attende o cosa hanno vissuto. L’Associazione Amici della Pediatria e la Casa Editrice San Paolo hanno infine reso possibile la pubblicazione e consentito di dare più ampio respiro e risonanza ai temi legati alla malattia in ambito pediatrico, offrendo un’occasione per rompere i muri ancora purtroppo presenti dell’indifferenza, della paura, del pregiudizio.� La fiaba presenta l’evento trapianto come un dono che salva la vita e che vede tante persone accompagnare il bambino e la sua famiglia in questo cammino difficile, ma di speranza. “Chi leggerà questo libro - ha infatti sottolineato il direttore generale dell’ospedale, dott. Carlo Bonometti - avrà l’occasione di riflettere sulla donazione d’organo che permette a una persona malata che non ha prospettive di guarigione di avere una vita normale, progettare il proprio futuro, sognare di diventare grande. Un’attività storica per il nostro ospedale dove, solo di fegato, negli ultimi 10 anni sono stati trapiantati più di 300 bambini. La fiaba è la dimostrazione che al di là delle specializzazioni, delle alte competenze e sofisticate tecnologie, il nostro personale si prende a cuore la persona, in questo caso il bambino, con il massimo rispetto e attenzione del vissuto personale�. Tanti bambini hanno anche contribuito al lodevole progetto con i loro suggerimenti e le loro osservazioni.
“I nostri bambini –ha spiegato il dott. Michele Colledan, direttore chirurgia III e del centro trapianti - che hanno vissuto l’insufficienza d’organo come condizione caratterizzata da ospedalizzazioni continue e gravissimi disagi, hanno potuto grazie all’intervento di trapianto essere salvati e iniziare a condurre una vita normale. Per questo è importante sostenere la cultura del dono e la sezione trapianti�.“Non ci stancheremo mai di sostenere questo centro -ha detto Mariagrazia Bernasconi Lubrina, presidente dell’Associazione Amici della Pediatria - dove da 17 anni ogni giorno di fianco al personale dell’ospedale sosteniamo bambini e famiglie sofferenti in cammini drammatici ma molto spesso di speranza. L’idea della fiaba ci ha immediatamente entusiasmato perché può essere utile anche ad altri bambini in altri Centri Trapianto, nei reparti di pediatria ma anche nelle scuole per pensare alla malattia come occasione di solidarietà e di accoglienza�.
“Nel nostro reparto - ha detto il dott. Giuliano Torre, direttore del Dipartimento Pediatrico - nel ‘97 è decollato un progetto di trapianto di fegato nei soggetti pediatrici che in pochi anni ha portato il Centro a divenire un punto di riferimento per il trapianto d’organo sia a livello nazionale che internazio-nale; da 4 anni abbiamo esteso il progetto al trapianto di polmone e recentemente a quello di intestino e multiviscerale. Ma questi traguardi e il programma terapeutico tanto complesso sono difficili da far comprendere ai bambini che d’altro canto vogliono spesso sapere cosa li attende (e ne hanno il diritto) o cosa hanno vissuto da piccoli, perché hanno quella cicatrice sulla pancia, perché devono prendere tutti i giorni quella medicinaâ€?.
“La vitalità che ha il Robby della fiaba, - hanno raccontato due genitori di un bimbo trapiantato a Bergamo - “pieno di sbucciature e di una zazzera di squame argentate sulla testa� è la stessa che animava, prima dell’intervento, gli occhi enormi e curiosi di nostro figlio nel corpo magrissimo. Così come aggrappati e affamati di vita sono i tanti bambini, spesso piccolissimi, che abbiamo incontrato e conosciuto nelle stanze della pediatria di Bergamo, in terapia intensiva, in day hospital. Per questo l’idea di una fiaba che, con la sua magia, potesse sostenere una tale volontà di vivere ed alleggerire la paura ci è sembrata, nella sua semplicità , in sintonia con il nostro desiderio di testimoniare un’ esperienza umana molto dolorosa ma anche feconda di speranza�.Un obiettivo difficile, raggiunto grazie al lavoro di squadra che ha caratterizzato la realizzazione della fiaba.
“Accettare l’invito a collaborare-hanno raccontato le autrici Anna Lo Piano e Ludovica Valori – è stato naturale, per l’affetto che ci lega alla mamma di un piccolo trapiantato a Bergamo. Abbiamo partecipato alla fiaba per il nostro piccolo amico e attraverso di lui per tutti i bambini che vivono l’esperienza della malattia�.
Molto apprezzato è stato l’intervento di Luigi Angelini, attore e regista della Compagnia “La voce delle cose“, che ha letto, a mo’ di contrappunto a questo approccio dolce, l’inquietante scena di Pinocchio coi dottori, rilevando quanta acqua sia passata sotto i ponti dell’immaginario, ma ricordando che comunque la rielaborazione narrativa di un’esperienza dolorosa e paurosa sia il primo passo per convivere serenamente con essa.
Alla presentazione hanno partecipato la prof.ssa Silvana Nespoli Assessore Pubblica Istruzione Comune di Bergamo, che ha ricordato quanto la città sia riconoscente all’ospedale per l’attività trapiantologia, il Provveditore Luigi Roffia, l’Asl di Bergamo oltre agli autori, collaboratori e editori dell’opera in vendita in libreria a 8 euro. Il ricavato della vendita sarà devoluto a favore dell’Associazione Amici della Pediatria.
www.ospedaliriuniti.bergamo.it
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