Generale

Iniziativa del Comune di Roma contro il carovita

Thursday, 4/10/2007

Inizia sabato 13 ottobre la campagna del Comune di Roma - Assessorato al Commercio – per “una spesa fatta bene”: la tradizionale iniziativa mirata ad attuare una politica di sistema per il contenimento dei prezzi attraverso una serie di accordi con le organizzazioni rappresentative dei commercianti, degli artigiani, della cooperazione e dei produttori.

L’allarme per la crescita dei prezzi e per le conseguenze negative specialmente sui redditi più bassi ha reso necessaria la sottoscrizione di un nuovo protocollo d’intesa con l’obiettivo di arginare la crescita dell’inflazione “bloccando” il prezzo del prodotto per un periodo concordato di tempo (quello di durata della campagna) e di promuovere la vendita anche di prodotti locali, di qualità, di stagione.romaspendebene.jpg

Tale intesa si pone nella tradizione della campagna RomaSpendeBene che ha dimostrato nelle passate edizioni quanto sia importante la collaborazione tra Comune e il “mondo” della produzione e della vendita.

A tale fine la campagna 2007/2008 comprende un “carrello” di generi alimentari che in questa occasione si arricchisce con ben 18 prodotti di qualità a 29 euro:

• pasta 500 gr.
• riso arborio 1 kg.
• caffè 250 gr.
• farina 1 kg.
• olio extra vergine di oliva 1 l.
• passata 700 gr.
• vino DOC/IGT Lazio 1,5 l.
• succhi brik 1 l.
• uova 6
• tonno 80gr. x 3
• frollini 400 gr.
• fette biscottate (40 fette)
• latte UHT 1 l.
• prosciutto crudo tipo montagna 100 gr.
• caciotta / mozzarella 250 gr.
• formaggio grattugiato busta mix 100 gr.
• carne / petti / macinato / salsicce 250 gr.
• marmellata 400 gr.

I negozi, la media e grande distribuzione che aderiscono all’iniziativa dovranno esporre agli ingressi nonché ai banchi in modo visibile l’insieme dei prodotti, che si impegnano a mantenere stabili per il periodo convenuto (13 Ottobre - 8 Dicembre 2007).

Anche I mercati rionali aderiscono all’iniziativa di Romaspendebene.

Contestualmente alla durata dell’iniziativa, ogni giovedì si terrà un “tavolo di lavoro” composto da rappresentanti dell’Assessorato, del Cargest s.r.l. e delle Associazioni di categoria per redigere, sulla base delle rilevazioni effettuate presso il Centro Agroalimentare Roma,

un elenco composto da almeno 4 prodotti ortofrutticoli e conseguentemente fornire informazioni sull’acquisto di quelli ritenuti consigliabili e per i quali, con ragionevole possibilità, non interverranno nella settimana successiva variazioni di prezzo sui banchi dei mercati si potranno trovare delle palette indicative dei prodotti che ogni settimana saranno indicati per la campagna.

I parrucchieri e acconciatori che aderiscono all’iniziativa, praticheranno lo sconto del 10% sulle tariffe esposte, nei giorni di mercoledì e giovedì.

Gli artigiani, autoriparatori (carrozzieri, elettrauto, gommisti, meccanici) applicheranno lo sconto del 10% sulla tariffa oraria.

I termoidraulici (specializzati anche al controllo e al rinnovo del bollino blu delle caldaie) applicheranno lo sconto del 10% sulla tariffa oraria in vigore.

I panificatori - dalle ore 7,30 alle 9,00 dei giorni feriali - applicheranno il prezzo di € 0,50 per l’acquisto di ogni pezzo di pizza bianca romana di circa 100 grammi.

Romaspendebene “Pizza” è rivolta prevalentemente agli alunni delle scuole elementari e medie per sensibilizzare ad una “sana” alimentazione durante la “ricreazione”.

Hanno finora aderito:

COOP
CONAD
GS CARREFOUR
GS GRUPPO LUCIANI
SMA S.P.A.
AUCHAN
PANORAMA
PAM
CRAI - LA CAPITALE
TUO
DESPAR
GRUPPO MERCURIO SIDIS
GROS e Company
SIR
CTS TROMBETTA
PIM
PEWEX
IDROMARKET
IL CASTORO
SACOPH
EFFEPIÙ
TER RISP
M.A. Supermercati
SUPERELITE,
e i MERCATI RIONALI.

Garibaldi: manifestazioni per il bicentenario della nascita

Thursday, 4/10/2007

In occasione del bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi proseguono in tutta Italia le celebrazioni.

A Roma, presso Palazzo Salviati, il 10 ottobre 2007 si terrà il convegno “Garibaldi. L’uomo, il condottiero, il generale�?, organizzato dalla Commissione Italiana Storia Militare del Ministero della Difesa, dallo Stato Maggiore della Difesa e dal Comitato Nazionale per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi. La figura di Garibaldi come militare è stata di per sé già studiata ma questo vale anche per altri aspetti nel ruolo politico che l’Eroe dei Due Mondi ha espletato nella storia italiana,europea e mondiale nel corso del secolo XIX. Un secolo che vede - a fronte del “sistema�? internazionale nato dal Congresso di Vienna del 1815 (Santa Alleanza, Restaurazione ecc) - la crescita tumultuosa della presa di coscienza della identità nazionale e dunque la lunga lotta che le “nazionalità senza storia�? - secondo la felice definizione del grande storico Bauer - ingaggiano per ottenere la possibilità di costruire un proprio Stato nazionale, sovrano, libero e indipendente. La massima elaborazione di pensiero e la conseguente azione pratica si sviluppa proprio in Italia dove a fronte di un sistema di piccoli Stati (funzionali alla politica di alcune grandi potenze: Francia, Austria, Spagna) il Risorgimento propone invece l’unificazione della Penisola e lo Stato nazionale. Un processo complesso per la simultanea presenza di interessi diversi, per la presenza dello Stato Pontificio espressione del potere temporale di Papi, per la collocazione geo-strategica della penisola italiana nel Mediterraneo. Il processo risorgimentale è alimentato da vaste schiere di pensatori e di uomini d’azione i quali, spesso, divergono sulla forma istituzionale del futuro Stato - confederale per Gioberti, repubblicano per Mazzini e Garibaldi, monarchico per Cavour - ma uniti tutti profondamente dall’idea della necessità di superare le divergenze sulle forme dello Stato pur di raggiungere l’obiettivo fondamentale che è quello dell’Unità e dell’Indipendenza. Quando il Piemonte di Cavour si propone come asse portante di questo processo le divergenze vengono appunto superate e si lavora - non senza difficoltà - per il raggiungimento dell’indipendenza nazionale cercando anche di risvegliare le coscienze e allargare il consenso interno e internazionale. Ecco dunque che una delle figure centrali diviene il generale Garibaldi, uomo di larghe esperienze - cittadino del mondo… si potrebbe dire per la sua presenza là dove si combatte per la libertà, rivoluzionario, condottiero e “trascinatore�? di uomini, stratega ma anche guerrigliero. E’ proprio sulle “caratteristiche�? militari del generale Garibaldi che il Convegno intende riflettere rendendo conto della storiografia già esistente ma indicando anche alcune linee interpretative delle complesse vicende di un secolo certamente tra i più fecondi per lo sviluppo dello Stato nazionale sotto posto attualmente ad una profonda revisione di compiti e obiettivi per lo sviluppo e la crescita del concetto di Unione Europea .

Dal 20 settembre al 12 ottobre, L’Eroe dei due mondi vola a New York

I cimeli garibaldini dell’ex presidente del Senato Giovanni Spadolini volano negli Stati Uniti. E’ l’Istituto Italiano di Cultura di New York ad accogliere per primo, dal 20 settembre al 12 ottobre, la mostra itinerante dedicata a “Giuseppe Garibaldi fra Storia e Mito”, realizzata a cura del Comitato nazionale per il bicentenario della nascita di Garibaldi, in occasione del bicentenario della nascita dell’Eroe dei Due Mondi (1807-2007) a cura della Direzione Generale per la promozione e la cooperazione culturale del Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con la Fondazione Spadolini Nuova Antologia e la Fondazione di studi storici Filippo Turati di Firenze. Dopo l’esposizione fiorentina, tenutasi a Palazzo Pitti fra maggio e luglio scorso, settantacinque pezzi, fra i piu’ significativi della ‘’collezione garibaldina'’ di Giovanni Spadolini, integrati da opere di varia provenienza, raggiungeranno Istituti Italiani di Cultura e musei dei vari continenti. A New York seguiranno San Francisco e altre citta’ dell’America del Nord, per passare poi agli Stati del Sud America, ove la figura dell’”eroe dei due mondi” è particolarmente popolare. Nel corso del 2008 l’esposizione rientrera’ in Europa. La mostra e’ accompagnata da un opuscolo illustrato, in lingua italiana e inglese, realizzato dallo stesso Ministero. Dipinti, disegni, stampe, oggetti, autografi, medaglie e documenti d’epoca che evocano gli aspetti internazionali delle imprese del Generale e ne offrono un’esauriente ricostruzione storico artistica dell’epopea e del mito.

9 settembre/30 ottobre 2007 - Firenze
Palazzo Cerretani
“La camicia dei Mille:
Opere d’arte per Garibaldi
nel bicentenario della nascita”
14 ottobre - Mantova
Palazzo Te, fino al 13 gennaio 2008: Mostra “La nazione dipinta. Storia di una famiglia tra Mazzini e Garibaldi”

14 ottobre - Mantova
Museo della Città di Palazzo San Sebastiano, fino al 13 gennaio 2008: Esposizione “I leoni di Garibaldi. Garibaldi e i garibaldini delle terre mantovane nelle Collezioni Civiche”

25 ottobre - Adria
Fondazione Franceschetti Di Cola: mostra “Il mito di Garibaldi”

31 ottobre – Roma
Inaugurazione della mostra “L’Italia di Garibaldi�? alla Gipsoteca del Vittoriano, in collaborazione con l’Istituto per la storia del Risorgimento Italiano, presieduto dal Prof. Giuseppe Talamo

24/27 Ottobre - Napoli
Convegno internazionale di studi su Giuseppe Garibaldi, organizzazione scientifica 
curata dal Prof. Alfonso Scirocco   

17 novembre 2007 / 2 marzo 2008 - Genova
Mostra “Garibaldi. Il Mito”
Nel bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, Genova celebra il famoso eroe con una serie di iniziative espositive e non solo. Il mito e la suggestione dell’epopea garibaldina sono celebrati e ricostruiti attraverso cinque mostre: “Da Lega a Guttuso”, Palazzo Ducale - Appartamento del Doge 17.11.2007 - 02.03.2008; “Da Rodin a D’Annunzio: un Monumento ai Mille per Quarto”, Galleria d’Arte Moderna 17.11.2007 - 02.03.2008; “Manifesti e Propaganda”, Wolfsoniana 17.11.2007 - 02.03.2008; “Genova garibaldina” Museo del Risorgimento 01.12.2007 - 02.03.2008; “Il monumento equestre di Augusto Rivalta” Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti 17.11.2007 - 02.03.2008 Per quest’unica occasione, viene presentato uno spettacolare complesso di opere, dalla grande pittura storica e di genere dell’Ottocento a quella michelangiolesca in chiave simbolista, dalla scultura all’iconografia di propaganda. Temi e immagini che hanno attraversato le culture politiche tra ‘800 e ‘900, utilizzati in forma di amplificatori mediatici, perché il mito di Garibaldi c’era ed era profondamente radicato nella gente comune.
Dicembre – Montevideo
Convegno internazionale di studi su Giuseppe Garibaldi

Tra le altre iniziative un Concorso Nazionale per le scuole primarie e secondarie sulla figura di Garibaldi, bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione. Mille studenti vincitori parteciperanno alla “Crociera dei Mille�? da Quarto a Marsala
La promozione da parte del Ministero degli Affari Esteri del 2007 come anno garibaldino presso gli Istituti di cultura italiani all’estero

La pubblicazione di un Dizionario storico–letterario–filosofico delle principali interpretazioni di Garibaldi dal 1850 ad oggi

Il business delle vacanze scolastiche

Wednesday, 3/10/2007

Il Vicepresidente del Consiglio, nonchè ministro dei Beni Culturali, Francesco Rutelli, ha lanciato la proposta: allungare le vacanze scolastiche a Natale e a Pasqua per favorire l’industria del turismo italiano. Il Ministro della Pubblica Istruzione ha raccolto l’invito:” Ferma restando la data degli esami di maturità - spiega Fioroni - e i 200 giorni di lezione annui, in base a queste linee guida le regioni potranno valutare la possibilità di allungare le vacanze di Natale o di Pasqua. Ciò nell’interesse delle famiglie e del sistema Paese e soprattutto dei ragazzi che potranno trarre giovamento da pause più lunghe nelle lezioni tra un quadrimestre e l’altro”.

Il dibattito è aperto. Le associazioni dei genitori si stanno mobilitando. Le Regioni stanno facendo sentire la loro opinione.

726mila insegnanti, un milione e 100 mila addetti ai lavori e 7 milioni e 800 mila alunni sono coinvolti in questa maxi operazione cultural-turistico-didattica. La proposta di Rutelli, infatti, parte dal presupposto che lasciando più tempo libero ai ragazzi nel corso dell’anno scolastico, questi si precipiteranno con le loro famiglie nelle città d’arte e nei luoghi di villeggiatura del Bel Paese.

Genitori, ragazzi, insegnanti, ristoratori, albergatori ecc. ecc. cosa ne pensate?

Scrivete le vostre opinioni in merito alla proposta di Rutelli.

Giacomino è pronto a raccogliere le vostre idee

Roma: Le scuole on line

Wednesday, 3/10/2007

Roma 

Scuole on line

Scuole primarie

20° Circolo Didattico
62° Circolo Didattico
68° Circolo Didattico
109° Circolo Didattico
139° Circolo Didattico
141° Circolo Didattico
162° Circolo Didattico
194° Circolo Didattico
196° Circolo Didattico
Istituto Elementare e dell’Infanzia “E. De Filippo”
Istituto Comprensivo “Dionigio Romeo Chiodi”
Istituto Comprensivo “Fontanile Anagnino”
Istituto Comprensivo “E. Q. Visconti” 

Istituto Internazionale “Giovanni Paolo II”
S. M. S. “Alessandro Magno”
S. M. S. “Donato Bramante”
S. M. S. “Fabrizio De Andrè”
S. M. S. “Luigi Di Liegro”
S. M. S. “Ettore Majorana”
S. M. S. “Don Morosini”
S. M. S. “Giuseppe Toniolo”
S. M. S. “Giuseppe Verdi”
S. M. S. “Via Giuliano da Sangallo 11″
S. M. S. “Via Renzini”
S. M. S. “Via Rugantino”
S. M. S. “Winckelmann”

Istituti Tecnici


I.I.S. “Paolo Baffi”
I.I.S. “Cartesio-Luxemburg”
I.I.S. “Via Luisa di Savoia, 14″
I.I.S.S. “Leonardo Da Vinci”
I.T.A.S. “Francesco De Pinedo”
I.T.C.G. “Federico Caffè”
I.T.C.S. “Vittorio Bachelet”
I.T.C.S. “Piero Calamandrei”
I.T.C.S. “Giovanni Da Verrazano”
I.T.I.S. “Giuseppe Armellini”
I.T.I.S. “Albert Einstein”
I.T.I.S. “Michael Faraday”
I.T.I.S. “Enrico Fermi”
I.T.I.S. “Heinrich Hertz”
I.T.I.S. “Antonio Meucci”
I.T.I.S. “Antonio Pacinotti”
I.T.I.S. “Blaise Pascal”
I.T.I.S. “XX”
I.T.T. “Cristoforo Colombo”
I.T.T. “Livia Bottardi”
I.T.T. “Marco Polo”

Istituti Professionaoli

I.I.S. “John Von Neumann”
I.P.S. “Armando Diaz”

I.P.S.C.T. “Francesco Ferrara”
I.P.S.C.T. “Roberto Rossellini”
I.P.S.I.A. “Carlo Cattaneo”
I.P.S.I.A. “Edmondo De Amicis”
I.P.S.I.A. “Duca D’Aosta”
I.P.S.I.A. “Europa”
I.P.S.I.A. “Sisto V”
I.S.I. Specializzata per Sordi
Istituto “Silvio Pellico”

Licei


Centro Scolastico “Petranova”
Istituto Statale “Gelasio Caetani”
IV Liceo Artistico Statale “Alessandro Caravillani”
Liceo Classico e Linguistico Statale “Aristofane”
Liceo Classico Sperimentale Statale “Bertrand Russell”
Liceo Classico Statale “Giulio Cesare”
Liceo Classico Statale “Luciano Manara”
Liceo Classico Statale “Plauto”
Liceo Classico Statale “Virgilio”
Liceo Ginnasio Statale “Augusto”
Liceo Ginnasio Statale “Gaetano De Sanctis”
Liceo Ginnasio Statale “Immanuel Kant”
Liceo Ginnasio Statale “Goffredo Mameli”
Liceo Ginnasio Statale “Eugenio Montale”
Liceo Ginnasio Statale “Torquato Tasso”
Liceo Ginnasio Statale “Pilo Albertelli”
Liceo Scientifico “Farnesina”
Liceo Scientifico Statale “Edoardo Amaldi”
Liceo Scientifico Statale “C. Cavour”
Liceo Scientifico Statale “Francesco D’Assisi”
Liceo Scientifico Statale “Federigo Enriques”
Liceo Scientifico Statale “John Fitzgerald Kennedy”
Liceo Scientifico Statale “Antonio Labriola”
Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana”
Liceo Scientifico Statale “Nomentano”
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Liceo Scientifico Statale “Plinio Seniore”
Liceo Scientifico Statale “Talete”

E’ nato! Come fare la Dichiarazione di nascita

Wednesday, 3/10/2007

Quando avviene una nascita e’ obbligatorio fare la dichiarazione di nascita per l’iscrizione del nuovo nato nel registro comunale dello stato civile.

Chi fa la dichiarazione: Possono fare la dichiarazione di nascita:

uno dei genitori,

persona con procura speciale di uno dei genitori,

un medico, ostetrica o qualsiasi persona che abbia assistito al parto.

Chi fa la dichiarazione deve sempre rispettare l’eventuale volonta’ della madre di non essere nominata.

Dove: La dichiarazione di nascita puo’ essere fatta, alternativamente presso:

l’ospedale o la casa di cura dove e’ avvenuta la nascita ed è ricevuta dal direttore sanitario o da persona da lui delegata,

il Comune nel cui territorio e’ avvenuta la nascita,

il Comune di residenza dei genitori, se diverso da quello di nascita,

il Comune di residenza della madre, se diverso da quello di nascita, quando i genitori hanno residenze differenti,

il Comune di residenza del padre, se diverso da quello di nascita, quando i genitori hanno residenze differenti e sono d’accordo.

Nei casi in cui la dichiarazione sia fatta presso un Comune è ricevuta dall’ufficiale di stato civile.

Come: La dichiarazione deve essere fatta: oralmente, senza bisogno di testimoni entro il termine di tre giorni dalla nascita, se fatta presso un ospedale o casa di cura, dieci giorni dalla nascita, se fatta presso un Comune.

La dichiarazione deve essere iscritta nei registri dello stato civile, se ricevuta in Comune, formando un verbale se ricevuta presso un ospedale o casa di cura.

Per il caso di dichiarazione ricevuta presso un ospedale o casa di cura, il direttore sanitario ha l’obbligo di trasmettere la dichiarazione, entro dieci giorni dalla sua ricezione, all’ufficiale di stato civile del Comune di residenza dei genitori del nuovo nato o, nel caso che questi abbiano residenze diverse, del Comune di residenza della madre.

La legge 15 maggio 1997, n.127 (G.U.del 17 maggio 1997, n.113), ha modificato l’ordinamento dello stato civile nella parte riguardante la dichiarazione di nascita.

Prima di questa riforma, soltanto l’ufficiale di stato civile del Comune di nascita poteva ricevere la relativa dichiarazione.
Con la riforma la dichiarazione può essere fatta anche presso un “centro di nascita”, cioé l’ospedale o la casa di cura dove é nato il bambino, davanti al direttore sanitario che può delegare per la sola ricezione della dichiarazione una persona addetta alla direzione sanitaria. Il direttore sanitario deve trasmettere la dichiarazione all’ufficiale di stato civile. E’ opportuna la formazione di un processo verbale, i cui modelli sono stati predisposti dal Ministero della Giustizia, con
circolare di istruzioni sull’applicazione della legge n.127/1997.

Il direttore sanitario, nell’esercizio dei compiti assegnatigli dalla legge, riveste il ruolo di pubblico ufficiale e ha rapporti funzionali con l’ufficiale di stato civile e con il procuratore della Repubblica presso il tribunale, che esercita la vigilanza sullo stato civile.

Congedi parentali: stessi diritti ai genitori affidatari

Wednesday, 3/10/2007

La legge sui congedi parentali n.53 dell’8 marzo 2000 introduce una nuova disciplina dell’astensione facoltativa della lavoratrice o del lavoratore. In particolare la legge stabilisce che, decorso il periodo di astensione obbligatoria, i genitori hanno il diritto di astenersi dal lavoro - anche contemporaneamente - nei primi otto anni di età del bambino, per un periodo complessivo di sei mesi. Se utilizzati da entrambi i genitori, le astensioni dal lavoro non possono superare il limite complessivo di dieci mesi. Se il padre si assenta dal lavoro per un periodo continuativo non inferiore a tre mesi, il suo limite di sei mesi sale a sette e il limite massimo complessivo di fruizione tra i due genitori diventa di undici mesi (sette mesi per il padre e quattro mesi per la madre).
In presenza di un solo genitore, questi ha il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo non superiore ai dieci mesi.

Il diritto all’astensione facoltativa è riconosciuto anche qualora l’altro genitore non ne abbia diritto in quanto non occupato o perché appartenente ad una categoria diversa da quella dei lavoratori subordinati.
Il genitore deve preavvisare, salvo i casi di oggettiva impossibilità, il proprio datore di lavoro dell’intenzione di voler usufruire del congedo. Il congedo parentale può essere usufruito anche in caso di adozione e affido. In questi casi il congedo è fruito nei primi tre anni dall’ingresso del bambino in famiglia, se lo stesso ha un’età tra 6 e 12 anni.Il decreto legislativo 23 aprile 2003 n. 115 (pubblicato sulla G.U. n. 121 del 27 maggio 2003) ha esteso il diritto al congedo parentale e il relativo trattamento economico e previdenziale alle lavoratrici autonome, coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali, imprenditrici agricole a titolo principale, limitatamente ad un periodo di tre mesi, entro il primo anno di vita del bambino.

Ai lavoratori genitori di minore disabile è riconosciuto il diritto di prolungare fino a tre anni il periodo di astensione facoltativa dal lavoro.

La legge prevede che al genitore che usufruisce del congedo parentale sia riconosciuto un trattamento  economico pari al 30% dello stipendio. Con l’obiettivo di contrastare il precariato, la Finanziaria 2007 stabilisce che anche i lavoratori a progetto e iscritti alla gestione separata dell’Inps, e in generale i lavoratori con contratti precari, hanno diritto all’indennità di malattia e ai congedi parentali. Alle mamme con contratto a tempo determinato, in particolare, spetta, entro il primo anno di vita dei figli, un congedo di tre mesi con retribuzione pari al 30% del reddito percepito.

Viene inoltre rifinanziato l’articolo 9 della legge 53 del 2000 sulla flessibilità degli orari di lavoro e si innalza il limite d’età dei minori per i quali si può chiedere il congedo parentale: da 8 a 12 anni di età in caso di affidamento e da 12 a 15 anni in caso di adozione.Per usufruire del congedo occorre presentare apposito modulo di richiesta da presentare all’Inps o al proprio datore di lavoro.

Le spese per lo sport dei figli si possono detrarre

Wednesday, 3/10/2007

Sono state definite nei dettagli con il decreto ministeriale (28 marzo 2007) firmato dai Ministeri delle Politiche Giovanili e Attività Sportive e dell’Economia e delle Finanze, le concrete applicazioni per dare operatività alle norme contenute nella Legge Finanziaria che, per la prima volta in Italia, riconosce il valore sociale delle spese sostenute dalle famiglie per far praticare sport ai bambini ed ai ragazzi.

La norma ha introdotto la detraibilità delle spese sostenute per l’iscrizione e l’abbonamento, per i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni, ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture ed impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Scuola: tornano gli esami di riparazione

Wednesday, 3/10/2007

Scatterà il 31 agosto l’ora “x�? per gli studenti delle scuole superiori che dovranno dimostrare di aver superato i debiti scolastici. E comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico.

Il Ministro della Pubblica Istruzione, infatti, ha firmato oggi il decreto che introduce le nuove modalità di recupero dei debiti formativi nelle scuole secondarie superiori.

Il decreto prevede che:

le scuole dovranno organizzare, subito dopo gli scrutini intermedi, interventi didattico-educativi di recupero per gli studenti che abbiano presentato insufficienze.

I Consigli di classe decideranno come organizzare i corsi di recupero, che potranno essere tenuti dagli insegnanti della scuola o con la collaborazione di soggetti esterni.

Dopo i corsi di recupero, che si terranno nel corso dell’anno scolastico, gli studenti dovranno affrontare delle verifiche intermedie per dimostrare di aver superato il debito.

Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di classe avviserà le famiglie degli studenti che prenderanno voti insufficienti in una o più materie, e rimanderà la decisione di promuoverli a dopo il 31 agosto, quando ci sarà la verifica finale del superamento dei debiti.

Dopo lo scrutinio finale la scuola organizzerà ulteriori corsi di recupero, che si terranno durante l’estate, per gli studenti che non hanno ottenuto la sufficienza in una o più discipline.

Entro il 31 agosto di ogni anno si dovranno concludere le iniziative di recupero e subito dopo, ma non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno successivo, si effettueranno le verifiche finali sulla base delle quali si conclude lo scrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entreranno in classe senza debiti e i docenti potranno sviluppare il programma dell’anno regolarmente.

I genitori potranno decidere se far seguire ai propri figli i corsi di recupero, sia quelli intermedi che quelli estivi, oppure se avvalersi di altre modalità di recupero comunicandolo sempre alla scuola. Anche in quest’ultimo caso i docenti della classe mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi del recupero e nel verificare l’esito. L’importante è che alla fine i ragazzi passino le verifiche e dimostrino quindi di aver superato il debito (art.3).

Per i candidati all’esame di maturità per quest’anno si continuano ad applicare le disposizioni vigenti.

Alla fine del terz’ultimo e del penultimo anno di corso agli studenti che supereranno la verifica finale saranno attribuiti crediti scolastici.

Quarantadue studenti italiani su 100 - ha detto Fioroni - vengono ammessi con debito alla classe successiva, solo uno su 4 lo recupera, gli altri vanno avanti comunque. Sarebbe imperdonabile prendere atto di questa situazione, che e’ grave culturalmente e socialmente, e non fare nulla. Per questo ho deciso di stabilire una data, il 31 di agosto, e comunque prima che inizi il nuovo anno scolastico, per accertare di aver colmato le lacune. Le scuole organizzeranno corsi e faranno verifiche anche durante tutto l’anno, ma l’ultima chiamata dovra’ essere fatta prima che ricominci l’anno: chi ha saldato andra’ avanti, chi ha bisogno di piu’ tempo si fermera’”.Fioroni ha sottolineato anche che per far fronte alle nuove esigenze ci saranno appositi stanziamenti e intanto si comincia con 30 milioni di euro. “Ignoro - ha detto il ministro della Pubblica istruzione - se pretendere serieta’ dalla scuola e responsabilita’ dai ragazzi sia progressista o passatista: so solo che era ora di farlo. Una scuola seria ed esigente garantisce tutti, ma soprattutto i piu’ deboli: i ragazzi che non hanno alle spalle famiglie e condizioni sociali in grado di aiutarli a farcela comunque.Deve farlo la scuola”. Fioroni ha criticato in maniera chiara la terminologia mutuata e trapiantata dal mondo dell’economia per il “sistema dei debiti” e ha osservato che in ogni caso “i debiti si saldano”, mentre attualmente a scuola questo non accade piu’.

Decreto miisteriale n.80

Il Ministro della Pubblica Istruzione

Vista la legge 11 gennaio 2007, n. 1, recante “Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università”, che sostituisce gli articoli 2, 3 e 4 della legge 10 dicembre 1997, n. 425, in particolare l’art. 2, comma 1;

Visto  il Decreto Legislativo 30 marzo 2001 n. 165 e successive modificazioni e, in particolare, l’art. 4;

Vista la Legge 14 gennaio 1994 n. 20  e in particolare l’art. 3, comma 1, lettera b);

Visto il Testo Unico, di cui al Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297, e in particolare l’articolo 193, comma 1, riguardante gli scrutini finali di promozione;

Visto il Decreto del Presidente della Repubblica dell’8 marzo 1999, n. 275, recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, e, in particolare, l’art. 4, commi 4 e 6 e l’art. 14, comma 2 per le parti che riguardano il recupero del debito formativo;

Vista l’Ordinanza ministeriale del 21 maggio 2001, n. 90, in particolare l’art. 13, concernente gli scrutini finali negli istituti di istruzione secondaria superiore;

Vista la legge dell’8 agosto 1995, n. 352 recante disposizioni urgenti concernenti l’abolizione degli esami di riparazione e di seconda sessione e l’attivazione dei relativi interventi di sostegno e di recupero;

Visto il Decreto ministeriale del 22 maggio 2007, n. 42 recante modalità di attribuzione del credito scolastico e di recupero dei debiti formativi nei corsi di studio di istruzione secondaria superiore;

Considerato che la valutazione ha l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e a innalzare i traguardi formativi delle singole istituzioni scolastiche e del Paese;

Preso atto che le attuali modalità di recupero dei debiti formativi non assicurano una adeguata risposta al tempestivo superamento delle carenze riscontrate negli studenti durante il loro percorso scolastico;

Considerato opportuno che il recupero dei debiti venga effettuato entro la conclusione dell’anno scolastico in cui questi sono stati contratti affinché,  oltre a sviluppare negli studenti una maggiore responsabilizzazione rispetto ai traguardi educativi prefissati, garantisca la qualità del percorso formativo e la corrispondenza, rispetto agli obiettivi del piano dell’offerta formativa, dei livelli di preparazione raggiunti dalla classe, come prerequisito per la programmazione didattica dell’anno scolastico successivo, favorendo negli studenti stessi un compiuto e organico proseguimento del proprio corso di studi, in coerenza con gli obiettivi formativi specifici per ciascun anno dell’indirizzo seguito;

Ravvisata pertanto la necessità di procedere ad una più efficace applicazione del vigente istituto giuridico dei debiti formativi, con particolare riferimento ai  tempi e alle  modalità di regolazione del saldo dei medesimi debiti formativi, da realizzarsi in data certa;

Ritenuto di dovere quindi procedere ad una interpretazione della normativa vigente, funzionale a tale più efficace applicazione;

Visto il parere del C.N.P.I., espresso nell’adunanza  plenaria del 21/09/07 :

D E C R E T A :

Art. 1

Le attività di sostegno e di recupero, come previsto dal D.M. n. 42 del 22 maggio 2007, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa.
Le istituzioni scolastiche sono tenute comunque a organizzare,  subito dopo gli scrutini intermedi,  interventi didattico-educativi  di recupero per gli studenti che in quella sede abbiano presentato insufficienze in una o più discipline, al fine di un tempestivo recupero delle carenze rilevate.

Art. 2

Gli studenti di cui all’articolo 1 sono tenuti alla frequenza degli interventi suddetti. Al termine di tali attività saranno effettuate, da parte dei docenti delle discipline della classe di appartenenza, verifiche intermedie di cui si dà comunicazione alle famiglie.
Qualora i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi  dell’iniziativa di recupero organizzata dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al primo comma.

Art. 3

Nella organizzazione degli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi può essere adottata, - anche nell’ambito della utilizzazione della quota del 20% prevista dal D.M. n. 47 del 13.06.2006 - una articolazione diversa da quella per classe, che tenga però conto degli obiettivi formativi che devono essere raggiunti dagli alunni.
Le istituzioni scolastiche possono individuare e/o approvare anche modalità diverse ed innovative di attività di recupero attraverso l’utilizzazione dei docenti  della scuola,ai sensi della vigente disciplina contrattuale, e/o collaborazioni con soggetti esterni, volte a soddisfare  gli specifici bisogni formativi di ciascuno studente. 
In tutti i casi i Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero, mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli obiettivi dell’azione di recupero e nel verificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo. Il Dirigente scolastico è tenuto a promuovere, nel rispetto delle prerogative degli Organi Collegiali della scuola, gli adempimenti necessari per assicurare lo svolgimento delle attività programmate.

Art. 4

Il recupero dei debiti formativi può avvenire anche utilizzando modalità laboratoriali.

Art. 5

Nei confronti degli studenti per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato  il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione,  il Consiglio di classe procede al rinvio della formulazione del giudizio finale.
La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono  comunicati gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti formativi che la scuola è tenuta a portare a termine entro la fine dell’anno scolastico, le modalità e tempi delle relative verifiche.
Analogamente a quanto previsto dal precedente art. 2, se i genitori o coloro che ne esercitano la relativa potestà non ritengano di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalle scuole, debbono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo per lo studente di sottoporsi alle verifiche di cui al comma precedente..

Art. 6

A conclusione dei suddetti interventi didattici, di norma entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento, salvo particolari esigenze organizzative delle istituzioni scolastiche, e comunque non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, il Consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva.

Art 7

Nei confronti degli studenti valutati positivamente in sede di verifica finale al termine  del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.

Art. 8

Per i candidati agli esami di Stato, a conclusione dell’anno scolastico 2007/2008, continuano ad applicarsi - relativamente ai debiti formativi e all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico, ai sensi dell’art. 3, comma 1, della legge 11 gennaio 2007, n. 1 - le disposizioni vigenti alla data di entrata in vigore della medesima legge n. 1/2007.
A decorrere dall’anno scolastico 2008-2009, per gli studenti dell’ultimo anno di corso che nello scrutinio del primo trimestre o del primo quadrimestre presentino insufficienze in una o più discipline, il Consiglio di classe predispone iniziative di sostegno e relative verifiche, da svolgersi entro il termine delle lezioni, al fine di porre gli studenti predetti nella condizione di conseguire una valutazione complessivamente positiva in sede di scrutinio di ammissione all’esame di Stato.

Art. 9

Il piano dell’offerta formativa di ciascuna istituzione scolastica definisce le modalità di recupero e di verifica dell’avvenuto saldo dei debiti formativi, sulla base di criteri generali stabiliti con Ordinanza del Ministro della Pubblica istruzione.
Le relative modifiche del piano dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2007/2008 sono effettuate entro il 31 dicembre 2007 e comunicate alle famiglie.

Art. 10

I criteri per la utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle attività di recupero e le modalità di attribuzione dei relativi compensi sono definiti in sede di contrattazione nell’ambito delle risorse specificamente dedicate agli interventi di recupero didattici ed educativi confluite nel fondo di istituto delle singole istituzioni scolastiche, e  delle ulteriori risorse  che verranno destinate alle medesime istituzioni scolastiche a carico del capitolo 1287 del Bilancio del Ministero della Pubblica Istruzione per l’anno finanziario 2007 e seguenti.

Art. 11

Il presente Decreto è trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione ai sensi dell’art. 3, comma 1, lettera b), della legge 14 gennaio 1994 n. 20.

IL MINISTRO

Giuseppe Fioroni

Milano: Deutsche Bank apre al pubblico e ai bambini la Collezione d’Arte Contemporanea

Wednesday, 3/10/2007

DB Collection Italy, la sezione italiana di Deutsche Bank Art Collection inaugurata lo scorso 21 marzo, aprira’ per la prima volta al pubblico sabato 6 ottobre 2007 in occasione della 6° edizione della manifestazione “Invito a Palazzo” dell’ABI.

La sede di Milano Bicocca (Piazza del Calendario, 3) sarà aperta sabato dalle 10 alle 19 per quanti, collaboratori della banca, appassionati d’arte, turisti, famiglie o semplici curiosi, vorranno ammirare le opere (più di 200) di artisti contemporanei esposti negli uffici della banca secondo il nuovo concetto di “Art at work”: l’arte che vive nei luoghi di lavoro.
Un’attenzione particolare sara’ dedicata ai bambini che potrenno accompagnare i “grandi” alla mostra e restare nei locali piacevolmente intrattenuti da animatori e artisti con laboratori e giochi creativi: dal laboratorio “Scorci di citta’” che insegnera’ ai bambini a realizzare quadri e vedute di Milano, ai corner dedicati al “Truccabimbi” e alle sculture create con i palloncini, fino all’intramontabile “Teatro dei burattini”.

Dopo l’evento del 6 ottobre, Deutsche Bank inaugurera’ il programma di aperture periodiche e visite guidate a DB Collection Italy, pensate per far conoscere al grande pubblico il patrimonio artistico della banca e le piu’ recenti novita’ e tendenze dell’arte contemporanea italiana e internazionale.
  A partire dal mese di novembre fino a maggio 2008 la Collezione sara’ aperta al pubblico una volta al mese. 

I bambini e il diabete

Wednesday, 3/10/2007

E stato presentato ieri, a Roma, il libro “Diabete: Uniti nello sport”?, che raccoglie 200 disegni realizzati dai bambini con diabete dei Centri di Diabetologia Pediatrica italiani. I disegni sono raggruppati in tre aree: sfida, vittoria e gioco che alcuni esperti commentano conducendo il lettore alla scoperta della complessità del diabete. Lo scopo del progetto, realizzato in collaborazione con l’Unicef, è di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di fornire ai bambini, indipendentemente dalla nazione nella quale abitano, il diritto ad una crescita sana, a godere di buona salute ed ad usufruire, in caso di malattia, di cure adeguate.

Il volume è stato curato da Renato Giordano, regista teatrale, e nell’introduzione lo scrittore Turi Vasile, il giornalista Gianpaolo Ormezzano e l’atleta Maurizio Damilano commentano il concetto di sport legato al mondo dei più piccoli soffermandosi sull’evoluzione dell’attività sportiva, sulla percezione giornalistica dell’infanzia e sullo spirito sportivo dei ragazzi.

La prefazione è firmata Giovanna Melandri, ministro per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive, che sottolinea come “l’attività motoria non solo produce effetti positivi sulla salute dei bambini ma aiuta ad aumentare l’autostima, rafforzare la socialità ed è soprattutto un piacevole passatempo”?.

“Sono molto lieto di presentare questo libro di Novo Nordisk, un partner da tempo impegnato a sostenere le iniziative dell’UNICEF-Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia a favore degli Shegué, i bambini di strada della Repubblica Democratica del Congo. Tra i sogni di tanti bambini di strada che hanno perduto l’infanzia e che sopravvivono ai margini della società ci sono quelli comuni a molti altri bambini di altre parti del mondo: diventare campioni sportivi? ha detto il Presidente dell’Unicef Italia Antonio Sclavi

L’iniziativa è patrocinata dalla Siedp (Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica), dalla Jdrf (Juvenile Diabetes Research Foundation International) e dell’Aniad (Associazione Nazionale Italiana Atleti Diabetici) nell’ambito della politica di responsabilità sociale di Novo Nordisk, azienda leader mondiale nella ricerca sul diabete e nella produzione della sua cura.

Questa presentazione, svolgendosi nell’anno dedicato al bambino diabetico, è stata anche l’occasione per presentare una fotografia dei dati relativi alla diffusione di questa problematica, soprattutto tra i giovani.

Il diabete, infatti, soprattutto tra la popolazione più giovane si sta diffondendo in maniera allarmante in Nord America, nei Paesi Occidentali ed in genere in paesi quali l’India e la Cina. Negli Stati Uniti si stima che 1/3 dei bambini svilupperà questa malattia nel corso della sua vita. Nel mondo, secondo i dati del Diabetes Atlas, ci sono più di 70.000 bambini che sviluppano il diabete di tipo 1 con un trend medio del 3 per cento annuo.

In Italia si stima che il numero di bambini affetti da diabete sia superiore ai 10.000 con la Sardegna segnalata come la zona più colpita nella quale si registra un’ incidenza tre volte superiore rispetto alla penisola. La comunità scientifica stima che l’incidenza del diabete di tipo 1 aumenterà del 50 per cento nei prossimi 15 anni.

In più si è anche scoperto che il diabete di tipo 2, che colpiva nel passato solo la popolazione adulta, interessa oggi anche i bambini e gli adolescenti soprattutto a causa di uno stile di vita non corretto e di un’alimentazione inadeguata.

Secondo gli studi dell’IDF (International Diabetes Federation) il costo del diabete, nei paesi sviluppati, è pari al 6 per cento dell’intero budget destinato alla salute, e solo negli Stati Uniti ammonta a 44,1 bilioni di dollari.

“Questa pandemia- come afferma Lorenzo Mastromonaco Vice President Europe South Novo Nordisk- può essere arrestata agendo in maniera sinergica, prendendo coscienza a livello politico e sociale del problema e favorendo, attraverso un’ adeguata informazione, un cambiamento nello stile di vita di tutti noi a partire dai nostri bambini con particolare riferimento alla alimentazione ed alla attività fisica?.

 
Archivi - 11/2018, 11/2017, 10/2017, 09/2017, 06/2017, 01/2017, 11/2016, 08/2016, 06/2016, 05/2016, 03/2016, 02/2016, 01/2016, 12/2015, 11/2015, 10/2015, 08/2015, 06/2015, 05/2015, 04/2015, 03/2015, 02/2015, 01/2015, 12/2014, 11/2014, 10/2014, 09/2014, 07/2014, 06/2014, 05/2014, 04/2014, 03/2014, 02/2014, 01/2014, 12/2013, 11/2013, 10/2013, 08/2013, 06/2013, 05/2013, 04/2013, 03/2013, 02/2013, 01/2013, 12/2012, 11/2012, 09/2012, 08/2012, 07/2012, 06/2012, 05/2012, 04/2012, 03/2012, 02/2012, 01/2012, 12/2011, 11/2011, 10/2011, 09/2011, 08/2011, 05/2011, 04/2011, 03/2011, 02/2011, 01/2011, 12/2010, 11/2010, 10/2010, 09/2010, 08/2010, 07/2010, 06/2010, 05/2010, 04/2010, 03/2010, 02/2010, 01/2010, 12/2009, 11/2009, 10/2009, 09/2009, 08/2009, 07/2009, 06/2009, 05/2009, 04/2009, 03/2009, 02/2009, 01/2009, 12/2008, 11/2008, 10/2008, 09/2008, 08/2008, 07/2008, 06/2008, 05/2008, 04/2008, 03/2008, 02/2008, 01/2008, 12/2007, 11/2007, 10/2007, 09/2007, 08/2007, 07/2007, 06/2007, 05/2007, 04/2007, 03/2007, 02/2007, 01/2007, 12/2006, 11/2006, 10/2006, 09/2006, 08/2006, 07/2006, 06/2006, 05/2006, 04/2006, 03/2006, 02/2006, 10/1999, 09/1999, 04/1999, 03/1999, 12/1998, 11/1998, 10/1998, 07/1998, 01/1998, 11/1993, 12/1992,
Aut.246/98 del 1/6/98 del Tribunale Civile di Roma - Marchio registrato

Direttore responsabile: Sara Musa


Giacomino Blog powered by Coded and Designed by