Animali

CORALLI ADDIO? IN GIOCO LA SOPRAVVIVENZA DI MILIONI DI PERSONE

Thursday, 14/5/2009

 Presentato  alla Conferenza Mondiale sugli Oceani
uno studio WWF sui rischi legati alla perdita delle barriere coralline
 

 

Il Triangolo dei Coralli, che si estende tra le coste, le barriere coralline e i mari di sei paesi indonesiani, Filippine, Malesia, Papua Nuova Guinea, Isole Salomone e Timor Leste, pur essendo appena l’1 % della superficie della Terra comprende il 30% delle barriere coralline mondiali. In quest’area è racchiuso  il 76% delle specie dei coralli presenti in tutto il mondo che ospitano oltre il 35% delle specie di pesci presenti nelle barriere coralline compreso il tonno che ha un’indiscutibile rilevanza economica. Ma è soprattutto un territorio che, grazie ai numerosi ‘servizi naturali che offre’,  dà da vivere a più di 100 milioni di persone.
 

In occasione della Conferenza Mondiale degli Oceani, che si è aperta il 13 Maggio a Manado (Indonesia), il WWF ha presentato uno studio su quest’area  – “Il Triangolo dei coralli e i cambiamenti climatici: ecosistemi, persone e società a rischio di estinzione” - che  si avvale di oltre 300 analisi scientifiche già pubblicate, includendo il lavoro di più di 20 esperti nei campi della biologia, economia e scienza della pesca. L’analisi mostra chiaramente come le barriere coralline potrebbero sparire dal cosiddetto Triangolo dei Coralli entro la fine del secolo a causa dei cambiamenti climatici, vale a dire rapido aumento della temperatura degli oceani, del livello dell’acqua e della sua acidità, siccità e burrasche.
Se la comunità internazionale non corre ai ripari nella lotta ai cambiamenti climatici, potrebbe non esistere più l’ambiente marino più ricco di biodiversità al mondo e le conseguenze ricadrebbero sulle  stesse popolazioni della regione: circa 100 milioni di persone di fatto non avrebbero più fonti di sostentamento.
 

Una perdita di così vaste proporzioni potrebbe essere evitata se da subito si intraprendesse un’azione globale sul riscaldamento del pianeta, con un’attenzione maggiore all’eccesso di pesca e alla prevenzione dell’inquinamento.
 

“In uno dei due possibili scenari futuri presi in esame nello studio, si prevede la continuazione di questo andamento negativo del cambiamento climatico e si presume uno scarso impegno  per proteggere l’ambiente costiero”, ha detto il Prof. Ove Hoegh-Guldberg dell’Università di Queensland, a capo del team di esperti. “In questo scenario, la gente vedrà distruggere i tesori biologici del Triangolo dei Coralli nel corso di questo secolo a causa dei rapidi aumenti della temperatura degli oceani, del livello dell’acqua e della sua acidità, mentre diminuirà la capacità di ripresa dell’ambiente costiero a causa di una cattiva gestione delle coste. La povertà aumenterà, sparirà la sicurezza del cibo, l’economia soffrirà e i popoli della costa dovranno emigrare sempre più verso aree urbane”.
 

“Decine di milioni di persone dovranno spostarsi dagli insediamenti rurali e costieri a causa della perdita di case, risorse alimentari  e reddito, facendo così pressione sulle città della regione e sulle nazioni sviluppate circostanti come l’Australia e la Nuova Zelanda”.
 

Tuttavia il rapporto dimostra che c’è una possibilità di evitare lo scenario negativo in questa regione, contribuendo a mantenere  un Triangolo dei Coralli in buona salute, in cui vengano mantenuti la crescita economica, la sicurezza alimentare e l’ambiente naturale, a patto che si riducano le emissioni di gas serra con investimenti internazionali che rafforzino l’ambiente naturale della regione.
 

“Tuttavia anche nello scenario futuro positivo le comunità dovranno affrontare la perdita di parte delle barriere coralline, l’aumento del livello del mare, l’aumento delle bufere, della siccità e la ridotta disponibilità di cibo ricavato dal pescato costiero. La differenza sostanziale consiste nel fatto che le comunità rimarranno ragionevolmente intatte e saranno in grado di affrontare le difficoltà. Una gestione efficace delle risorse costiere, che includa reti regionali, ben gestite localmente, di aree marine protette, la protezione delle mangrovie e dei letti dei fiumi e una buona gestione del pescato si tradurranno in un declino più lento di queste risorse” .
 

Per il WWF i leader mondiali devono sostenere i paesi del Triangolo dei Coralli nei loro sforzi diretti a proteggere le comunità più vulnerabili dall’aumento del livello del mare e dalla perdita di cibo e sostentamento, raggiungendo un forte accordo sulla riduzione delle emissioni di gas serra alla Conferenza delle Parti della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici  delle Nazioni Unite, che si terrà a dicembre a Copenhagen.
 

Apnea: Arrigoni tenta un nuovo record con i delfini a Zoomarine

Thursday, 14/5/2009

Domenica 17 maggio a Zoomarine il pluriprimatista mondiale di apnea, Simone Arrigoni, tenterà di stabilire un nuovo record sott’acqua: è la prova generale in vista dei Giochi del Mare 2009 che si disputeranno dal 13 al 21 giugno tra Formia, Gaeta, Ventotene e Ostia. Il trentacinquenne romano, sub per passione e musicista di professione, entrerà nella vasca dei delfini di Zoomarine per dare vita ad una spettacolare  performance di apnea dinamica. La tecnica, perfezionata in mesi di allenamento quasi quotidiano nel parco acquatico di Torvaianica, si chiama “foot-push”: saranno i delfini King e Paco a spingere Arrigoni dai piedi lungo la vasca tentando di coprire, in apnea, una distanza mai realizzata prima in queste condizioni. Ad intervalli prestabiliti, Arrigoni condurrà i delfini in superficie per consentirgli di respirare, senza però interrompere la performance e ad ogni virata saranno stati percorsi circa 50 metri. Il pubblico di Zoomarine potrà assistere a tutta la fase preparatoria, osservando le tecniche di rilassamento e respirazione a cui si sottoporrà Arrigoni. Lo start e’ previsto alle 11.30 nella vasca dei delfini. Arrigoni, non nuovo ad imprese off limits, darà vita a quella che lui stesso ha definito l’esperienza apneistica più importante ed emozionante della sua carriera sportiva. Un evento senza eguali ma anche il coronamento di un sogno per il primatista-musicista: allenarsi a stretto contatto con i delfini. “E’ stata un’esperienza unica – dice Simone –, un arricchimento personale oltre che un momento di crescita sportiva. In acqua ho potuto osservare da vicino le movenze dei delfini ed ispirarmi a loro”. Gli allenamenti del sub romano sono iniziati ad ottobre scorso, sempre sotto la supervisione dello staff di Zoomarine, biologi ed addestratori che hanno accompagnato il campione di apnea fin dalle prime fasi di conoscenza con i delfini. Successivamente, sempre con l’apporto dei professionisti di Zoomarine, è iniziata la preparazione atletica ed il perfezionamento della tecnica del “foot-push”, una vera e propria apnea dinamica con spinta di delfini su distanza. La spettacolare performance in cartellone a Zoomarine non è che una prova generale in vista dei “Giochi del Mare 2009”, la manifestazione che il prossimo 17 giugno nel porto di Formia, vedrà Arrigoni protagonista nel tentativo di superarsi nuovamente sott’acqua. “Se riuscissi a stabilire un nuovo primato – ha detto Arrigoni – la vittoria non sarebbe solo mia, ma di tutto il team di Zoomarine”.

DISNEYNATURE presenta EARTH:LA NOSTRA TERRA

Wednesday, 22/4/2009

I Walt Disney Studios presentano Disneynature, un nuovo prestigioso marchio di produzione che produrrà importanti documentari naturalistici.

Nella grande tradizione creata dallo stesso Walt Disney, Disneynature offrirà un intrattenimento spettacolare sul mondo in cui viviamo. Il significato della nuova etichetta va al di là dello studio, con la Walt Disney Company che abbraccerà questa iniziativa in tutto il mondo attraverso molte delle sue attività, tra cui le pubblicazioni, i prodotti in licenza, i parchi e gli sforzi educativi. Il veterano della Disney Jean-François Camilleri, che è stato senior vice president e general manager di Walt Disney Studis Motion Pictures, Francia, sarà a capo della nuova unità.

Earth, la nostra Terra: dal premiato produttore e regista britannico Alastair Fothergill, che in passato è stato impegnato nella fondamentale serie della BBC Planet Earth e per The Blue Planet. Earth, che è prodotto dalla BBC Worldwide e dalla Greenlight Media e codiretto da Mark Linfield, ci porterà in giro per il nostro pianeta come non lo abbiamo mai visto prima.

Esce nei cinema durante il Giorno della Terra, il 22 aprile del 2009.

“Ci piace trovare un equilibrio tra tradizione e innovazione, quindi Disneynature rappresenta un esempio perfetto. Noi stiamo mettendo l’eredità delle True Life Adventures della Disney nelle mani di grandi realizzatori moderni che utilizzano una tecnologia straordinaria”, ha detto il presidente e  CEO della Walt Disney Company Robert A. Iger. Disneynature è un’idea su cui puntiamo molto per la nostra società e per il pianeta nei prossimi anni. Inoltre, speriamo che questi film contribuiranno a una maggiore comprensione e apprezzamento delle bellezze e della fragilità del nostro mondo naturale”.  Dick Cook ha aggiunto che “il nostro obiettivo con Disneynature è di offrire dei film evento che piaceranno a tutti quelli che sono attirati dalla magnificenza della natura e dalle meraviglie del  cinema di alta qualità. Grazie ai rivoluzionari strumenti creativi moderni, i realizzatori non hanno più limiti per raccontare le storie naturali senza confini. Queste vicende sono affascinanti come qualsiasi altra opera di fiction, mentre hanno delle dimensioni e una portata che può essere apprezzata pienamente soltanto sul grande schermo. Per Disneynature, l’unico limite è il cielo”. 

“La natura inventa le storie più belle. Il nostro ruolo a Disneynature sarà quello di raccontare queste storie con passione ed entusiasmo al maggior pubblico possibile nel mondo”, rivela Camilleri.  “Lavorando con i migliori registi specializzati nella natura selvaggia, offriremo la Natura come non è mai stata vista prima, oltre ad aiutare il pubblico a scoprire l’incredibile bellezza del nostro mondo,  ma anche a capire le sfide che dovranno affrontare le generazioni future”. La Disney è stata una fonte di ispirazione per i  documentaristi della natura selvaggia per diverse generazioni ed è un’emozione genuina portare avanti quest’eredità straordinaria sotto questa nuova etichetta”. 

A LUCI SPENTE PER L’ORA DELLA TERRA

Sunday, 15/3/2009

INIZIATIVA SPECIALE REPUBBLICA.IT – WWF ITALIA
A LUCI SPENTE. Racconta i tuoi 60 minuti di oscurità ideali
PER L’EARTH HOUR – L’ORA DELLA TERRA.
Raccolta di video e racconti: ai migliori una full immersion nella natura
C’è chi ascolta musica, chi si mette a guardare il cielo stellato finalmente non oscurato dalle luci metropolitane, chi approfitta per una cena a lume di candela. In fondo senza luci si possono fare tante cose. In vista dell’Earth Hour – Ora della Terra che scatterà in tutto il mondo alle 20,30 del 28 marzo, Repubblica.it e WWF Italia danno vita a A LUCI SPENTE. Racconta i tuoi 60 minuti di oscurità ideali, un’iniziativa speciale di creatività che invita tutti a realizzare video o scrivere racconti su cosa sia possibile, raccomandabile, auspicabile, pazzesco fare in un’ora a luci spente, lasciando briglia sciolte a inventiva, desideri, pensieri, voglia di gioco. L’ora a luci spente che il WWF festeggerà il 28 marzo con una ola di spegnimenti in tutti gli angoli del pianeta dal Pacifico all’Atlantico con metropoli, città e piccoli centri coinvolti da Pechino, Nuova Delhi a New York e San Francisco, passando per Roma, Mosca, Parigi e centinaia di altri servirà a dire ai leader della Terra che occorre agire in fretta contro I cambiamenti climatici.
Earth Hour – l’Ora della Terra partita solo 2 anni fa a Sydney è diventata un fenomeno globale grazie alla diffusione sul Web e al coinvolgimento di migliaia di persone che partecipano, disseminando la rete con un messaggio semplice e chiaro che si può riassumere in ‘spegni la luce per un’ora il 28 marzo, fa la cosa giusta per l’unico Pianeta che abbiamo a disposizione e incoraggia i grandi della Terra a prendere decisioni contro il global warming. L’alleanza WWF – Repubblica.it si inserisce nella grande mobilitazione in rete che a livello globale ha diffuso il passaparola per l’Earth Hour – Ora della Terra.
.
Per partecipare sarà sufficiente inviare un video o un racconto dal 13 al 28 marzo a orabuio@repubblica.it. Tutte le proposte verranno esaminate da una giuria che entro aprile annuncerà i vincitori. I video e i racconti selezionati  verranno utilizzati dal WWF nei materiali di promozione Earth Hour 2010 che ogni anno vengono circuitati nei principali media del mondo.
AI MIGLIORI AUTORI UNA FULL IMMERSION DI NATURA
3 weekend soggiorno per 2 persone in una delle Fattorie del Panda (agriturismi inseriti nel circuito delle aree protette italiane e Oasi WWF)  selezionate.

2 crociere di 1 giorno “in battello sulle rotte dei Cetacei” nel Santuario dei Cetacei che il WWF svolge ogni anno insieme all’Acquario di Genova (tempi a scelta del vincitore)
 
20 ingressi gratuiti per due persone nelle 130 Oasi WWF (con tempi e luoghi a scelta dei vincitori).

ANIMALI E PREGIUDIZI al Bioparco

Friday, 27/2/2009

Domenica I marzo al Bioparco
per un nuovo ‘a tu per tu’ con insetti e piccoli mammiferi
 
 
Rospi, pitoni reali, blatte soffianti, cincillà, insetti stecco, furetti e lombrichi saranno i protagonisti del laboratorio ‘Animali e pregiudizi’ che il Bioparco propone alle famiglie domenica I marzo 2009.
Dalle ore 11.00 alle 16.00, presso l’aula didattica del Bioparco, un esperto proporrà al pubblico attività educative interattive che prevedono il contatto con animali di cui spesso i bambini hanno paura o provano ribrezzo, spiegando le caratteristiche biologiche, etologiche e i collegamenti con l’ambiente naturale in cui vivono questi animali.
 
Nell’ambito dell’iniziativa, con una donazione minima di 1 Euro sarà possibile contribuire alla salvaguardia degli anfibi, animali particolarmente sensibili ai cambiamenti ambientali indotti dall’uomo, aderendo alla Campagna internazionale di conservazione e sensibilizzazione lanciata dall’EAZA, l’Unione Europea Zoo e Acquari  (www.eaza.it) di cui il Bioparco è membro.
 
L’attività è compresa nel prezzo del biglietto di ingresso al Bioparco e si svolge nel pieno rispetto del benessere degli animali.
 
 
BIOPARCO DI ROMA
ORARIO            9.30 – 17.00 (Ingresso consentito fino alle ore 16.00)
TARIFFE             Entrata gratuita per bambini al di sotto di un metro
Bambini di altezza superiore ad 1 metro e fino a 12 anni: € 8.00
Biglietto adulti: € 10.00
 

IL SAN VALENTINO DEL WWF ‘AMA’ GLI ANIMALI A RISCHIO’….E IL REGALO DIVENTA A ‘IMPATTO ZERO’

Friday, 13/2/2009

 
 

Non solo il Panda, ma anche il Delfino, l’Orso bruno, l’Orso polare, la Tartaruga, la Tigre: sono solo alcune delle specie più a rischio di estinzione del pianeta. Ogni anno il WWF spende circa 27 milioni di euro (35 milioni di dollari) per progetti di tutela delle specie e dei loro habitat  attivati in oltre 130 paesi.

Per sostenere le azioni di tutela il WWF ha lanciato ‘agli innamorati’ un’idea di regalo con una  ‘chiave tecnologica’ in linea con i tempi, tutta digitale e dunque a zero impatto. 

Sul sito dell’associazione in questi giorni c’è uno speciale pacchetto ‘romantico’: è possibile  regalare all’innamorato/a l’adozione di una delle 9 specie a rischio di estinzione di cui si occupa il WWF nel mondo. Il destinatario riceve in cambio uno screensaver con affettuosissime immagini di animali, un wallpaper, una firma digitale personalizzata e, con un piccolo contributo in più, un peluche che raffigura l’animale adottato. Bastano 20 euro (35 con il peluche) e il regalo può essere inviato nella data che si preferisce, anche il giorno stesso.

“Questo è il primo anno che il WWF abbina un’operazione di adozioni a San Valentino – ha dichiarato Fulco Pratesi, Presidente onorario del WWF Italia - Ci piaceva poter legare un messaggio di affetto verso la persona che amiamo con un atto responsabile nei confronti della natura e di una delle tante specie a rischio del pianeta. Ci hanno incoraggiati i risultati, estremamente positivi nonostante il periodo di crisi, di un’operazione simile che abbiamo promosso nel periodo natalizio. Spesso le persone poi adottano per sé più specie anche in formato digitale, con un impatto praticamente nullo sull’ambiente. Questo è un segno di fiducia nel nostro lavoro quotidiano sul campo e di interesse verso i temi ambientali ancora considerati importanti per il proprio futuro.”. 

La campagna adozioni, on-line solo dal 3 febbraio, ha già raccolto 250 adozioni e sarà sul sito dell’associazione fino al 14 febbraio.

Info su www.wwf.it.

 

Concorso letterario nazionale ‘PAROLE IN EVOLUZIONE’

Friday, 13/2/2009

 

Indetto dalla Fondazione Bioparco, si rivolge ai giovani aspiranti divulgatori scientifici  

 

In occasione delle celebrazioni del bicentenario della nascita di Charles Darwin, la Fondazione Bioparco di Roma indice il concorso nazionale“Parole in evoluzione”, rivolto a giovani scrittori di età compresa tra i 18 e i 30 anni. L’obiettivo del concorso è di affrontare i temi dell’evoluzionismo e del darwinismo al di fuori dell’ambito prettamente specialistico e incoraggiare i giovani talenti, futuri divulgatori scientifici.

Il concorso si realizza con il contributo del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica, con il patrocinio dell’ANISN (Associazione Nazionale Insegnanti Scienze Naturali), di Pikaia il portale dell’evoluzione, della SIBE (Società Italiana Biologi Evoluzionisti), e in collaborazione con Codice Edizione, Srioni Editore e Zanichelli.

I partecipanti al concorso possono scegliere tra quattro diverse categorie di elaborati: capitolo di saggio divulgativo; racconto di finzione; articolo di attualità, riferita al periodo tra il 12 febbraio e il 12 luglio 2009; recensione di un libro di divulgazione scientifica pubblicato in Italia dopo il 31 dicembre 2005.

Per tutte le categorie il tema è l’evoluzione biologica.

Gli elaborati saranno valutati da una commissione in cui spiccano i nomi di Telmo Pievani, filosofo della scienza e saggista (Università di Milano Bicocca) e Guido Barbujani, genetista e narratore (Università di Ferrara).

Per ogni categoria ci sarà un vincitore; il premio consiste nella pubblicazione degli elaborati vincitori in un volume edito dal Bioparco dal titolo Parole in evoluzione. Consigli di scrittura per giovani autori, che sarà un sorta di manuale di divulgazione, con contributi ed interviste ad esperti del settore. Inoltre, i vincitori riceveranno  un cofanetto di libri messi in palio dagli editori sponsor del concorso: Codice Edizione, Srioni Editore e Zanichelli.

 

Il termine ultimo per la presentazione dei lavori è il 12 luglio 2009. Gli elaborati dovranno essere inviati via e-mail all’indirizzo: concorsobioparco@formicablu.it (per scaricare il bando a partire, dal 12 febbraio: www.bioparco.it).

 

Un concorso nazionale per scrittori, pronti a cimentarsi nei modi più diversi sulle idee evoluzionistiche – afferma Telmo Pievani - è un modo originale e coerente per arricchire il bicentenario darwiniano.

Quando Charles Darwin, esattamente un secolo e mezzo fa, presentò per la prima volta al pubblico le sue idee, lo fece non attraverso la compilazione di un articolo specialistico e tecnico (quello era già uscito, con la firma congiunta di Alfred Russel Wallace, nell’estate dell’anno prima, suscitando ben poche reazioni) spiega Pievani, che aggiunge: Darwin scrisse un’opera di ampia diffusione, dallo stile scorrevole, argomentativo e persuasivo, piena di esempi e di divagazioni esplicative, di prudenti ma suggestive riflessioni teoriche e di esperienze concrete. Un’opera dove la citazione di un grande teorico si alterna a quella di un allevatore di campagna. Lo stile letterario, come hanno notato molti storici e anche alcuni scrittori, non fu affatto estraneo al suo successo e alla propagazione del saggio. Fu una rivoluzione scientifica, ma anche culturale e stilistica.

Darwin  - continua Pievani - voleva convincere fin da subito un pubblico ben più ampio della cerchia dei suoi colleghi inglesi. Era insomma l’inizio di una campagna culturale, oltre che di un dibattito scientifico. Ancora oggi sappiamo che le idee darwiniane suscitano vivaci e interessanti discussioni, non per la loro valenza scientifica, inoppugnabilmente verificata e opportunamente aggiornata, ma per la sfida filosofica che contengono. Dunque il modo con cui raccontiamo l’evoluzione delle specie, la nostra compresa, continua a essere pertinente per una corretta comprensione di quella rivoluzione.

E’ nata Blanca, la mandrillina del Bioparco

Thursday, 12/2/2009

Nuova nascita al Bioparco, il I febbraio è venuta alla luce una Mandrillina (Mandrillus sphinx) battezzata Blanca dai guardiani del reparto Primati.

Alla nascita la piccola pesava circa 600 gr. Durante i primi giorni di vita non è stato facile capire se fosse maschio o femmina perché in questa fase i neonati rimangono costantemente attaccati alla mamma per l’allattamento. I genitori sono Quasimodo, il maschio dominante del gruppo – arrivato al Bioparco dallo Zoo di Parigi nel 2002 - e Bunny, arrivata da Munster (Germania) nel 1999.

La mamma è molto affettuosa e accudisce la cucciola amorevolmente, assistita dalle altre femmine del gruppo, composto in totale da 18 individui; alla fine dello svezzamento, all’età di circa sette mesi, Blanca inizierà ad interagire con gli altri mandrilli, sempre sotto lo sguardo vigile della mamma.

Mamma e figlia sono visibili all’interno dell’area dei mandrilli, uno spazio di 450 mq dove i visitatori hanno un contatto visivo diretto con gli animali grazie alle ampie vetrate.

Il mandrillo è una specie a serio rischio di estinzione a causa della distruzione dell’habitat naturale da parte dell’uomo e della caccia indiscriminata, ed è inserito in un programma internazionale di riproduzione in cattività per le specie minacciate di estinzione (programma di conservazione EEP).

BIOLOGIA

Il Mandrillo Mandrillus sphinx è una scimmia caratteristica delle foreste equatoriali africane; è un animale sociale che vive in gruppi composti da un maschio adulto, diverse femmine e i giovani. Nel Mandrillo il dimorfismo sessuale è particolarmente evidente: il maschio cioè, oltre ad essere più grande rispetto alla femmina, è caratterizzato dall’avere il muso e il posteriore vistosamente colorati di rosso e azzurro. La colorazione del muso serve sia all’individuazione all’interno del gruppo sia per il riconoscimento gerarchico. I colori brillanti, infatti, vengono acquisizione solo al raggiungimento dell’età adulta. Più è importante il ruolo dell’animale all’interno del gruppo più la colorazione si fa evidente e i maschi dominanti hanno colorazioni più accese che servono proprio a ribadire la loro superiorità all’interno del gruppo. La specie è protetta dalla Convenzione di Washington, CITES, ed è considerata vulnerabile dall’IUCN, l’Unione mondiale per la Conservazione della Natura.

Il pinguino imperatore rischia l’estinzione

Monday, 2/2/2009

I pinguini in marcia nel famoso documentario stanno per scomparire Il pinguino imperatore che popola l’Antartide è a rischio sopravvivenza perchè se il ghiaccio del Polo Sud si ridurra’, come previsto, la specie rischia di passare dalle attuali 6.000 coppie a 400 coppie con una probabilita’ di estinzione pari al 40%.L’allarme  è stato lanciato da uno studio pubblicato sulla rivista dell’Accademia americana delle scienze, Pnas. I ricercatori coordinati dalla Woods Hole Oceanography Institution, hanno studiato e analizzato i dati sulla popolazione della colonia di pinguini imperatore (Aptenodytes forsteri) che vive nella Terra Adelia in Antartide relativi a un periodo compreso fra il 1962 e il 2005 e le previsioni sullo scioglimento dei ghiacci riportate dall’ultima valutazione dell’Ipcc, l’Intergovernmental Panel on Climate Change. Stando a questi dati e considerando la scarsa capacita’ di adattamento ai cambiamenti climatici di questi animali, la specie potrebbe ridursi del 95% nl prossimo secolo. ‘’Il ghiaccio marino - spiega lo studio - e’ essenziale per il pinguino imperatore che lo usa per mangiare, riprodursi e fare la cova delle uova'’.

Una medusa che non muore mai

Monday, 2/2/2009

Dai Caraibi starebbe per invadere, piano piano, tutti i mari. Si tratta di una medusa che, giunta a maturita’ sessuale, torna indietro alla giovinezza senza morire mai. A sostenerlo e’ Maria Miglietta, biologa allo Smithsonian Tropical Marine Institute su un articolo apparso sul Telegraph. La medusa in questione e’ della specie Turritopsis nutricula ed e’ l’unico animale al mondo capace di invertire completamente il corso della sua vita tornando alla giovinezza. Gli scienziati pensano che il ciclo vitale possa ripetersi all’infinito senza mai arrestarsi. Questa strabiliante capacita’ ha reso la medusa, una piccola creature di cinque millimetri, l’oggetto di numerosi studi da parte di biologi e genetisti per capire come puo’ invertire il ciclo vitale revertendo il processo di invecchiamento. (ANSA).

 
Archivi - 11/2018, 11/2017, 10/2017, 09/2017, 06/2017, 01/2017, 11/2016, 08/2016, 06/2016, 05/2016, 03/2016, 02/2016, 01/2016, 12/2015, 11/2015, 10/2015, 08/2015, 06/2015, 05/2015, 04/2015, 03/2015, 02/2015, 01/2015, 12/2014, 11/2014, 10/2014, 09/2014, 07/2014, 06/2014, 05/2014, 04/2014, 03/2014, 02/2014, 01/2014, 12/2013, 11/2013, 10/2013, 08/2013, 06/2013, 05/2013, 04/2013, 03/2013, 02/2013, 01/2013, 12/2012, 11/2012, 09/2012, 08/2012, 07/2012, 06/2012, 05/2012, 04/2012, 03/2012, 02/2012, 01/2012, 12/2011, 11/2011, 10/2011, 09/2011, 08/2011, 05/2011, 04/2011, 03/2011, 02/2011, 01/2011, 12/2010, 11/2010, 10/2010, 09/2010, 08/2010, 07/2010, 06/2010, 05/2010, 04/2010, 03/2010, 02/2010, 01/2010, 12/2009, 11/2009, 10/2009, 09/2009, 08/2009, 07/2009, 06/2009, 05/2009, 04/2009, 03/2009, 02/2009, 01/2009, 12/2008, 11/2008, 10/2008, 09/2008, 08/2008, 07/2008, 06/2008, 05/2008, 04/2008, 03/2008, 02/2008, 01/2008, 12/2007, 11/2007, 10/2007, 09/2007, 08/2007, 07/2007, 06/2007, 05/2007, 04/2007, 03/2007, 02/2007, 01/2007, 12/2006, 11/2006, 10/2006, 09/2006, 08/2006, 07/2006, 06/2006, 05/2006, 04/2006, 03/2006, 02/2006, 10/1999, 09/1999, 04/1999, 03/1999, 12/1998, 11/1998, 10/1998, 07/1998, 01/1998, 11/1993, 12/1992,
Aut.246/98 del 1/6/98 del Tribunale Civile di Roma - Marchio registrato

Direttore responsabile: Sara Musa


Giacomino Blog powered by Coded and Designed by