Animali

Il nuovo Rettilario del Bioparco - Centro di conservazione per rettili, anfibi e invertebrati

Friday, 30/1/2009

Paco il Caimano nano, le rane pomodoro e i millepiedi giganti sono soltanto alcuni dei nuovi animali che da domani sarà possibile osservare al Rettilario del Bioparco che - con i suoi 4000 mq su tre livelli - riapre i battenti dopo due mesi chiusura per ristrutturazione e si propone come Centro di conservazione per rettili, anfibi e invertebrati. Punte di diamante del nuovo Rettilario sono due nuove sezioni: l’area dedicata agli anfibi e la sezione degli invertebrati; inoltre è stata realizzata la vasca del caimano. Si tratta di animali che per la prima volta nella storia del Bioparco sono visibili al pubblico. Il nuovo percorso educativo che si snoda all’interno del Rettilario è stato realizzato grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

Il 98% degli animali presenti proviene da sequestri e confische da parte delle forze dell’ordine. 

LA VISITA AL NUOVO RETTILARIO

VIDEO - Il percorso ha inizio con la proiezione di un video realizzato da Nat Geo Wild (canale 405 di SKY), una sequenza di primi piani spettacolari di coccodrilli, serpenti e anfibi e di immagini legate al commercio illegale di animali per sensibilizzare il pubblico sul valore della Biodiversità.

FORESTA E ANELLO TECHE - La visita prosegue con un ambiente tropicale a cielo aperto, tra cascate e alberi, in cui si trovano iguane, uccelli di savana e varie specie di testuggini, tra cui quelle di Aldabra, le più grandi esistenti sul Pianeta (visibili nel periodo estivo). Attraverso un tunnel sotterraneo ci si immerge quindi in una foresta pluviale, in mezzo ad orchidee, bromelie e felci, dove si possono osservare: coccodrilli, uccelli, testuggini di foresta, camaleonti, e uccelli variopinti. Superata la foresta tropicale, è la volta del percorso circolare delle teche - dove si trovano diverse specie di rettili - che prosegue nelle due nuove sezioni:

AREA INVERTEBRATI, una finestra su quegli animali che piacciono un po’ meno, ma che svolgono l’importantissimo ruolo ecologico di “spazzini”: Insetti stecco, parenti delle cavallette che per sfuggire ai predatori si “mascherano” da rametti secchi; Granchi tropicali dai colori sgargianti; Lumache giganti di Zanzibar; Blatte fischianti, Locuste, Grilli campestri; Millepiedi giganti, provenienti dall’Asia tropicale, la versione “maxi” dei comuni millepiedi,.

AREA ANFIBI - L’area degli anfibi è stata ideata per sensibilizzare il pubblico verso l’estinzione di massa che si sta abbattendo su questo gruppo di animali. Il Rettilario ospita le seguenti specie: Raganella arboricola gigante, che ama trascorrere ore sulle cime degli alberi in posizione assolata; Axolot, grande “salamandra” messicana che rimane sempre neonata in quanto molti esemplari non compiono la metamorfosi, rimanendo in un eterno “stato larvale”, continuano quindi a possedere le branchie come i pesci; Rana pomodoro, grandi rane rosse provenienti dal Madagascar molto rare; Dendrobatidi le coloratissime Rane “freccia”, così chiamate perché usate in America tropicale dalle popolazioni indigene per avvelenare le punte delle lance. Le loro colorazioni - giallo e nero, blu elettrico, arancio - mettono in guardia i possibili predatori sulla loro pericolosità. Una curiosità: in allevamento queste rane perdono il loro veleno, infatti, in natura, il veleno viene trasmesso loro dagli insetti di cui si sono cibate, che a loro volta si sono nutriti di piante velenose; interrotta questa catena, le rane tornano ad essere innocue.

Il Bioparco ha aderito al Progetto Internazionale di salvaguardia degli anfibi ‘Arca’ promosso dall’EAZA (Associazione Europea Zoo e Acquari) per il quale ha avviato una raccolta fondi, a questo scopo nell’area anfibi è presente un salvadanaio.

La mascotte del Rettilario è Paco, il caimano nano (Paleosuchus trigonatus) ospitato in una grande vasca, che permette di osservarlo anche sott’acqua.

Contro il traffico illegale di cuccioli

Tuesday, 30/12/2008

“Assieme al sottosegretario alla Salute Francesca Martini intendo sensibilizzare l’intervento delle autorità dei Paesi più interessati al traffico illegale di cuccioli: Ungheria, Repubblica Ceca, Polonia, Bulgaria e altri. L’obiettivo è spingerli a intensificare i controlli all’origine, soprattutto negli allevamenti. Ho chiesto inoltre alla Commissaria europea alla Salute, Androulla Vassiliou, un intervento di armonizzazione delle norme, la revisione degli standard dei microchip per una sicura tracciabilità degli stessi e la definizione di rigorosi protocolli a livello comunitario per tutte le patologie che rappresentano causa di morte per gli animali’. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Franco Frattini che, insieme al Sottosegretario alla Salute  Francesca Martini, ha tenuto una conferenza stampa alla Farnesina sul tema del traffico illegale di cuccioli di animali domestici, a cui hanno partecipato anche il Presidente della Lega Anti Vivisezione (LAV) Gianluca Felicetti, il Comandante dei NAS Cosimo Piccinno, il Capo del Corpo Forestale dello Stato Cesare Patrone e la Guardia di Finanza. 

“Vorrei pensare - ha aggiunto il Ministro Frattini - con i ministri della Giustizia Angelino Alfano e del Welfare Maurizio Sacconi, di inserire un reato specifico per la tratta di cuccioli, perché si tratta di violazioni che non possono essere punite solo con una multa. ‘In ambito nazionale, infine, ho avviato le procedure per ratificare ed eseguire la convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli animali da compagnia che il nostro Paese ha solamente firmato nel 1987, ma non ha ancora recepito”. 

Anche il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha condannato con fermezza il traffico illegale di cuccioli provenienti soprattutto da paesi dell’est Europa e annunciato l’istituzione di una ”task force di esperti del Ministero che lavorerà intensamente in sinergia e in raccordo con la Farnesina per contrastare il traffico illegale di cuccioli. Questo traffico e divenuto infatti una piaga che mette a repentaglio la salute pubblica esponendola ai rischi collegati sulla mancata profilassi degli animali e alle condizioni igienico sanitarie in cui sono mantenuti. Vengono violate inoltre le norme vigenti contro il maltrattamento degli animali e quelle relative alla tutela della loro salute e benessere. Le ispezioni dei Nas parlano chiaro sull’ entità delle violazioni delle leggi: su 1189 ispezioni fatte su esercizi di vendita, allevamenti, strutture di addestramento, attività di dog sitter, servizi di toelettatura, ambulatori privati e canili sanitari, sono state accertate 634 violazioni di cui 102 a carattere penale e 532 a carattere amministrativo”. 

(ministerosalute.it 3 dicembre 2008)

“Divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati”

Tuesday, 30/12/2008

In seguito al dilagare del fenomeno di uccisione e maltrattamento di animali mediante la disseminazione nell’ambiente di esche o bocconi avvelenati, che rappresenta un serio rischio per la popolazione umana, in particolare per i bambini e per l’ambiente, il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha firmato un’Ordinanza recante norme sul “Divieto di utilizzo e di detenzione di esche o bocconi avvelenati“. 
Il provvedimento ha lo scopo di prevenire i rischi diretti per la salute dell’uomo e degli animali nonché quelli derivanti dalla contaminazione ambientale.

In particolare il provvedimento ai fini della tutela della salute pubblica, della salvaguardia e dell’incolumità delle persone, degli animali e dell’ambiente, vieta di utilizzare in modo improprio, di preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze tossiche o nocivi, compresi plastiche e metalli. L’ordinanza vieta, altresì, la detenzione, l’utilizzo e l’abbandono di qualsiasi alimento preparato in maniera tale da poter causare intossicazioni o lesioni al soggetto che le ingerisce e prevede l’obbligo per il proprietario o il responsabile dell’animale deceduto a causa di esche o bocconi avvelenati di darne segnalazione alle autorità competenti. In caso di operazioni di derattizzazione e di disinfestazione è posto l’obbligo di affiggere nelle zone interessate,  con almeno cinque giorni lavorativi di anticipo, avvisi idonei ad informare delle operazioni che saranno effettuate.

L’ordinanza dispone, inoltre, che il medico veterinario, qualora sulla base di una sintomatologia conclamata emetta diagnosi di sospetto avvelenamento o venga a conoscenza di un caso di avvelenamento di un animale domestico o selvatico, deve darne immediata comunicazione al sindaco e al servizio veterinario della Azienda sanitaria locale territorialmente competente. 
In caso di decesso dell’animale il veterinario deve inviare le spoglie e ogni altro campione utile all’identificazione del veleno o della sostanza che ne ha provocato la morte all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio. Gli Istituti Zooprofilattici devono sottoporre ad autopsia l’animale ed effettuare entro trenta giorni analisi sui campioni pervenuti o prelevati durante l’autopsia e comunicarne gli esiti al medico veterinario che ha inviato i campioni, al sevizio veterinario della ASL competente e, qualora le analisi siano positive, all’autorità giudiziaria. 

I sindaci ai quali siano pervenute segnalazioni di sospetti avvelenamenti devono disporre l’immediata apertura di un’indagine e provvedere ad attivare le iniziative necessarie alla bonifica dell’area interessata nonché segnalare l’area  con un apposita cartellonistica. Viene, inoltre, attivato presso ciascuna Prefettura un “tavolo di coordinamento” per la gestione degli interventi da effettuare e per il monitoraggio del fenomeno.

I produttori di presidi medico-chirurgici di prodotti fito-sanitari e di sostanze pericolose appartenenti alle categorie dei topicidi, ratticidi, lumachicidi e nematocidi ad uso domestico, civile ed agricolo, hanno l’obbligo di aggiungere al prodotto una sostanza amaricante che lo renda sgradevole ai bambini e agli animali. Nel caso in cui la forma commerciale sia un’esca deve essere previsto un contenitore con accesso solo all’animale “bersaglio”.

ministerosalute.it - 24 dicembre 2008

Roma: campagna antistorni con il distress call

Thursday, 4/12/2008

E’ iniziata la campagna allontanamento storni promossa e finanziata dal Comune di Roma e dall’Ufficio Diritti Animali. Operatori della Lipu interverranno nella zona di piazzale della Radio e nei pressi dell’asilo nido Fantasia, utilizzando la tecnica del distress call (grido di allarme) che permette di rimuovere i dormitori degli uccelli. L’intervento, come da prassi, proseguirà nei prossimi due giorni”.
Lo comunica il Campidoglio. “Si tratta di un metodo che ha dato in assoluto i migliori risultati, nel pieno rispetto degli animali e dell’ambiente. Consiste nel diffondere attraverso megafoni amplificati, all’interno del dormitorio, il particolare verso emesso in natura dagli storni che si trovano in situazioni di pericolo - dichiara l’assessore comunale all’Ambiente Fabio De Lillo - La risposta del gruppo è immediata: gli storni abbandonano il posatoio e si allontanano dal luogo che loro hanno interpretato come pericoloso. Lunedì è previsto il proseguimento della campagna di allontanamento degli storni con una seconda fase di interventi che interesserà la zona di Lungotevere Tor di Nona”.
Agli interventi parteciperanno operatori dell’Ama che si occuperanno della pulizia delle strade ed operatori del Servizio Giardini che effettueranno alcune potature strategiche.

Sospese le nuove regole per il trasporto dei cani in treno

Wednesday, 1/10/2008

W le Ferrovie dello Stato!!!treno.jpg

Dopo un incontro tra il sottosegretario al Welfare Francesca Martini e l’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano,  sono state sospese le nuove regole che sarebbero dovute entrare in vigore oggi e che avrebbero ingiustamente discriminato i cani di media e grossa taglia nell’accesso ai treni Per risolvere i problemi igienico-sanitari che erano stati riscontrati in alcune carrozze, ieri è stato istituito un tavolo tecnico congiunto.

cane.jpgContinueranno quindi a viaggiare sui treni, senza limitazioni, anche i cani più grandi. I cani dovranno comunque viaggiare, come prevede la legislazione attuale, con guinzaglio e museruola e sotto la responsabilità dei proprietari.Attraverso l’avvio di un tavolo tecnico dedicato, il Ministero ha assicurato un supporto a Trenitalia per risolvere i problemi igienico-sanitario dei vagoni, in particolare l’invasione di parassiti e, soprattutto, cimici, per garantire l’accesso degli animali sui treni senza trascurare la sicurezza di tutti i passeggeri. L’obiettivo è valutare congiuntamente il miglior approccio rispetto all’accessibilità degli animali sui mezzi ferroviari, tenendo conto dei migliori esempi europei in questo campo.

“Esprimo enorme soddisfazione per la decisione di Trenitalia - sottolinea il sottosegretario - che ci vede insieme nel perseguire l’obiettivo di tutela del diritto di tanti viaggiatori che potranno viaggiare con i propri animali, ma anche l’obiettivo comune di tutelare tutti i viaggiatori, garantendo loro sicurezza, igiene, qualità e salubrità dei vagoni. E’ stata una decisione di buon senso e di grande intelligenza, che ci fa comprendere come il dialogo renda possibile trovare soluzioni”. 

Tutti in carrozzaaaaa!

Tuesday, 30/9/2008

Soltanto 2 mesi fa i viaggiatori a 4 zampe erano “amici�? per le Ferrovie dello Stato. Sul sito delle FFSS cercando la voce “cani” si leggeva “In treno con l’amico a quattro zampe�? Che si vada in vacanza, o si voglia visitare un’altra città, se si sceglie il treno, l’amico a quattro zampe viene con noi. Le Ferrovie dello Stato permettono, infatti, di portare con sé il proprio animale domestico, anche durante un lungo viaggio. Alcune regole per viaggiare in treno con il proprio animale domestico…�?.

Era l’ 8 luglio 2008. Poi qualcosa è cambiato. Nei vagoni sono stati trovati parassiti indesiderati e - fatto un processo sommario -  il colpevole è stato presto indivuduato. Allora le cose sono cambiate. E i toni delle FFSS sono diventati più duri e severi. Non si parla più di amici a 4 zampe che vengono con noi in vacanza ma di “ trasporto degli animali domestici da compagnia: Dal 1° Ottobre 2008 cambiano le regole per portare gli animali a bordo�?

Il testo del regolamento ora è chiaro, lapidario.

Trasporto di cani di media e grossa taglia.
Il trasporto dei cani di media e di grossa taglia, nonché dei cani di piccola taglia fuori degli appositi contenitori non è più consentito.
Rimane confermato tuttavia su tutti i treni il trasporto gratuito dei cani guida per ciechi.
Trasporto di cani di piccola taglia ed altri piccoli animali domestici negli appositi contenitori.
Viene confermato il trasporto gratuito di cani di piccola taglia (di peso non superiore a 6 kg), di gatti ed altri piccoli animali domestici negli appositi contenitori (di dimensioni non superiori a 32×32x50 da sistemare negli appositi spazi tra i sedili nel caso di treni effettuati con materiale ETR 460, 480 e 500 e di dimensioni non superiori a 70×50x30 per gli altri treni).
Il trasporto è escluso sui treni con materiale ETR 450.
Viene abolito l’obbligo della prenotazione per il viaggiatore che conduce con sé il piccolo animale.
Nel caso di trasporto nelle vetture cuccette (ordinarie e comfort) e VL è obbligatorio l’uso esclusivo del compartimento. 
Obbligo di certificazione sanitaria.
Per il trasporto degli animali (escluso quello dei piccoli pesci) è previsto l’obbligo di viaggiare muniti di certificazione veterinaria di data non antecedente a tre mesi, attestante che l’animale è esente da infestazioni o patologie trasmissibili, da esibire al personale di bordo. Tale obbligo è escluso per i cani guida per ciechi.
In mancanza del certificato o in caso di esibizione di certificazione scaduta di validità il viaggiatore sarà assoggettato ad una penalità di 100,00 euro a titolo di disinfestazione del compartimento.

E lascia sgomenti tutti, umani e non. Che delusione! Che amarezza per quelle ferrovie “ritrovate”! Non stiamo qui a sottolineare l’assurdità di tale provvedimento (cani di piccola taglia sì, cani di grossa taglia no) ispirato da chissà quali fondamenti scintifici sulla preferenza delle pulci per gli animali di grossa taglia. Nè vogliamo ricordare alle Ferrovie dello Stato che la certificazione veterinaria non antecedente tre mesi non impedisce certo alle pulci di saltare sul mantello del cane un attimo prima di salire sul treno. Insomma, il provvedimento preso dalle FFSS non garantisce in alcun modo vagoni senza parassiti. A meno che - per amor di coerenza - gli ideatori di tale provvedimento non decidano di procedere a disinfestare i viaggiatori (animali e non) prima di farli salire in carrozza. 

Noi comuni mortali, che non percepiamo stipendi d’oro per amministrare aziende pubbliche ma che prendiamo il treno tutti i giorni per andare a lavorare,  pensiamo che tra i problemi delle Ferrovie (ritardi, collegamenti scarsi ecc) c’è sì quello dei vagoni sporchi, luridi, sudici. Noi vediamo che i treni sono sporchi. Ci sediamo su poltrone spesso luride. Tocchiamo con mano la spazzatura che si accumula nei piccoli contenitori. Qualcuno di noi forse è stato anche attaccato da qualche pulce. Eppure, la domanda che sorge spontanea nelle nostre menti  è: MA NON  PULISCONO MAI QUESTI TRENI?

E voi,  amici a 4 zampe esclusi (se di taglia grossa) dalle carrozze, cosa ne pensate di questo provvedimento? Parliamone.

Il 4 e 5 ottore a pranzo con gli animali del Bioparco

Monday, 29/9/2008

Sabato 4 e domenica 5 ottobre 2008 al Bioparco di Roma si potrà assistere al pasto degli animali.

A partire dalle ore 11.00 si potranno osservare i Macachi del GiapponePippo insalata.jpg mentre mangiano la frutta di stagione, alle 11.30 i protagonisti saranno i Lemuri catta dalla inconfondibile coda ad anelli bianchi e neri, scimmie a serio rischio di estinzione del Madagascar. Per loro, come per gli Scimpanzé, tanta frutta e verdura mista. Per le due elefantesse asiatiche Nelly e Sofia e la coppia di Ippopotami anfibi Carlo e Mimì il pasto consiste in erba medica e fieno con frutta di stagione, menu ricco di fibre. Per gli Orsi frutta e pesci, mentre le foche grigie avranno a disposizione tra i 5 e i 7 Kg di pesce al giorno.

Inoltre, alla Fattoria dei Bambini, si possono osservare tutti gli animali domestici di una  tipica fattoria: mucche, pecore, conigli, galline, maialini e l’asinella Margherita in compagnia dei guardiani del Bioparco.

ORARI DEI PASTI

Macachi                                   ore 11.00

Lemuri                                     ore 11.30

Elefanti                                    ore 12.00

Orsi                                         ore 12.30

Scimpanzè                                ore 14.30

Ippopotami anfibi                     ore 15.00

“A tu x tu con la Fattoria�?         ore 15.30

Foche                                      ore 16.00

Infoline: 06.3608211 - www.bioparco.it

Svizzera: i cani mordono di più i bambini che gli adulti

Thursday, 28/8/2008

Alcuni tipi di cani mordono più frequentemente di altri. E i  bambini vengono morsicati con maggior frequenza degli adulti e presentano ferite più gravi. Nei bambini di età inferiore ai 10 anni, in metà dei casi, le ferite sono localizzate alla testa o alla gola e un incidente su quattro è causato da cani di piccola taglia. 

 È quanto emerge dalla statistica sui morsi di cane relativa all’anno 2007. Per la prima volta è stato possibile eseguire un raffronto tra i dati risultanti dall’identificazione dei cani e i casi di ferite da morsi. Nel 2007 sono stati notificati in totale 4291 incidenti da morsi di cane, di cui 2678 hanno coinvolto persone e 309 cani il cui comportamento rappresenta un pericolo. In oltre 1000 casi gli uffici veterinari cantonali hanno disposto apposite misure di sicurezza.

I risultati della statistica dei morsi in base ai tipi di cani confermano quanto emerso nel 2006. Più di 200 tipi di cani erano coinvolti negli incidenti da morsi di cane. I tipi più comuni in Svizzera sono anche responsabili del maggior numero di incidenti. I dati evidenziano tuttavia notevoli differenze: se su ogni 100 cani si registra una media di 0,9 morsi, nel caso degli american pitbull terrier la cifra sale a 8,5, per i rottweiler a 3,8, per i dobermann a 2,6, per i cani da pastore tedesco a 2. È da notare che i pitbulls mordono molto più frequentemente cani che umani.

Dal 2006 i medici, i veterinari e gli educatori di cani sono tenuti a notificare all’Ufficio veterinario cantonale gli incidenti da morsi che coinvolgono persone o animali e i cani il cui comportamento rappresenta un pericolo. Questo provvedimento è inteso ad individuare in modo tempestivo i cani potenzialmente pericolosi e adottare misure specifiche. Inoltre, i dati raccolti sugli episodi notificati rappresentano una base importante per la definizione di misure di miglioramento della sicurezza pubblica, poiché evidenziano l’effettivo potenziale di rischio.

www.news.admin.ch

In difesa degli animali

Thursday, 31/7/2008

Nell’ambito della campagna ministeriale per la tutela della salute e del benessere degli animali da affezione fortemente voluta dal Sottosegretario Francesca Martini e avviata il 9 luglio scorso, il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute (NAS) ha effettuato su tutto il territorio nazionale ispezioni sulle attività di allevamento, addestramento, ricovero e vendita di cani. 
La campagna è stata avviata sia per arginare il fenomeno dell’abbandono dei cani, che nel periodo estivo raggiunge punte drammatiche, sia per sensibilizzare la popolazione al rispetto delle norme in materia di tutela degli animali e sia per prevenire tutti quei fenomeni di zoonosi che con le alte temperature e associate alle carenze igienico sanitarie hanno una maggiore incidenza. 
I controlli dei Nas si riferiscono al periodo 4 -13 luglio 2008 e sono stati effettuati a campione, quindi in modo non omogeneo, su tutto il territorio nazionale, in base a segnalazioni pervenute agli stessi Nas da cittadini, associazioni e da altre fonti dirette e indirette. 
Si sottolinea quindi che i dati del Rapporto non sono rappresentativi delle situazioni regionali, anche perchè si riferiscono solo ad una prima tranche di interventi. 
A questa operazione hanno partecipato 300 Carabinieri su tutto il territorio nazionale. 
Complessivamente nel periodo sopra indicato sono state effettuate 710 ispezioni, nel corso delle quali sono state accertate 270 violazioni (51 penali e 219 amministrative) e sono state segnalate all’autorità giudiziaria 45 persone e all’autorità amministrativa 144. 
In particolare le ispezioni hanno riguardato 23 attività di dog-sitter, 94 allevamenti, 20 strutture di addestramento, 103 servizi di toilettatura, 114 esercizi di vendita animali, 89 ambulatori privati, 103 canili sanitari e 164 privati. 
Per 46 delle strutture ispezionate è stata disposta la chiusura e precisamente: 6 canili comunali, 28 canili ricovero privati, 9 allevamenti e 3 locali di toilettatura.
Le violazioni amministrative riscontrate sono state prevalentemente di natura igienico-strutturale, quelle penali invece riguardano il maltrattamento, la cattiva custodia e il malgoverno degli animali. Nello specifico sono state accertate violazioni nell’8,69% delle strutture di dog-sitter; nel 31,91% degli allevamenti; nel 5% delle strutture di addestramento; nel 9,7% degli esercizi di toilettatura; nel 14,91% degli esercizi di vendita di animali; nel 5,61% degli ambulatori privati; nel 29,12% dei canili sanitari; nel 35,97% dei canili privati. 
È stato chiuso il 6,7% delle strutture ispezionate.

Sabato 5 e domenica 6 luglio al Bioparco di Roma con il pasto degli animali

Friday, 4/7/2008

ors 0006 alb.jpgSabato 5 e domenica 6 luglio al Bioparco di Roma si potrà assistere ai pasti degli animali dalle ore 11.00 fino alle 16.00.

Con i primi caldi dell’anno, gli animali del Bioparco seguono diete ‘leggere’ a base di frutta e verdura per gli erbivori e carne bianca per i carnivori.

Le due Elefantesse asiatiche, Nelly e Sophia, e la coppia di Ippopotami anfibi, Carlo e Mimì, mangiano frutta di stagione, erba freschissima e tanto fieno, alternando il pasto con qualche doccia rinfrescante. Per i Lemuri del Madagascar e gli Scimpanzè il pasto consiste in verdura e frutta mista di stagione, carote o patate lesse e canne di bambù piene di yogurt o frutta congelata. Agli Orsi, grandi amatori dell’acqua, pesce e tanta frutta fresca, soprattutto meloni e cocomeri, congelati in grandi secchi e lanciati nella loro vasca piena d’acqua. Anche i Macachi del Giappone amano tuffarsi nella piscina quando fa caldo, e per loro, il pasto consiste in piccoli ghiaccioli di yogurt e frutta fresca, come susine, banane, kiwi ecc. Inoltre, alla Fattoria dei Bambini, si potranno osservare tutti gli animali domestici della fattoria: mucche, pecore, conigli, galline, maialini e l’asina Margherita, in compagnia dei guardiani (A  tu per tu con la Fattoria – ore 15.30). Per concludere la giornata, c’è il pasto delle Foche, con Federico, Michel e Flo che in questo periodo mangiano tra i 5 e i 7 Kg di pesce al giorno.

ORARI DEI PASTI

Macachi                                   ore 11.00

Lemuri                                     ore 11.30

Elefanti                                    ore 12.00

Orsi                                          ore 12.30

Scimpanzé                                ore 14.30

 Ippopotami anfibi                     ore 15.00

“A tu x tu con la Fattoria�?         ore 15.30

Foche                                      ore 16.00.

 
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