Informazione

Non ci sono alternative: Copenhagen deve essere un successo!

Tuesday, 22/9/2009

WWF: “SUL CLIMA CINA E GIAPPONE PRENDONO LA LEADERSHIP.
NON CI SONO ALTERNATIVE:
COPENHAGEN DEVE ESSERE UN SUCCESSO”  
 
Al vertice delle Nazioni Unite celebrato oggi a New York, Cina e Giappone hanno mostrato una forte leadership nell’azione contro i cambiamenti climatici.
 
“I capi di Stato dei due Paesi hanno dato un messaggio univoco affermando che l’unica alternativa possibile per vincere la sfida del clima è che Copenhagen sia un successo – ha dichiarato Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia – Ci complimentiamo per la sorprendente leadership dimostrata dai due più importanti protagonisti dell’Est Asiatico. Sia il presidente Hu che il primo ministro Hatoyama hanno capito in modo inequivocabile che i negoziati devono accelerare e diventare molto più ambiziosi, e hanno dimostrato il proprio impegno a implementare una serie di misure concrete per trasformare la retorica in azione.”
 
Parlando per conto dell’Unione Europea il primo ministro svedese ha espresso il suo impegno per il successo di Copenhagen. Ma ha anche evidenziato il rischio che i negoziati per il nuovo trattato sul clima possano fallire se i Governi non migliorano la propria azione.
 
“Esortiamo l’Unione Europea ad andare oltre le attuali promesse, in particolare per quanto riguarda il supporto finanziario ai Paesi in via di sviluppo, poiché questo è uno dei principali impedimenti alla riuscita dei negoziati per il clima” ha detto Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia. “Il presidente Obama ha riconosciuto l’urgenza del cambiamento climatico e ha promesso che gli Stati Uniti faranno la loro parte. Tuttavia il discorso nel suo complesso rappresenta un’opportunità mancata per gli Stati Uniti di assumere un ruolo di leadership. Dispiace inoltre che Obama non abbia riaffermato il suo precedente appello per un supporto finanziario alla sfida del clima in vista del vertice G20 che si riunirà tra pochi giorni.”
 
“Il presidente delle Maldive ha detto chiaramente che l’azione per il clima è una questione di sopravvivenza per i piccoli Stati insulari e altri Paesi particolarmente vulnerabili – ha aggiunto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – Questo è il terribile avvertimento indirizzato a tutti i Paesi: le emissioni globali devono arrivare al picco massimo prima del 2017 e Copenhagen deve garantire che ciò avvenga producendo un documento legalmente vincolante.”
 

VERSO COPENHAGEN – GREENPEACE e WWF

Tuesday, 22/9/2009

“IL TESTO DEL TRATTATO SUL CLIMA DELLA SOCIETA’ CIVILE,
EQUO ED EFFICACE,
CONSEGNATO AI NEGOZIATORI”
 

Nel percorso verso il Summit sul clima di Copenhagen, Greenpeace e WWF si sono impegnate, insieme ad altre associazioni internazionali, per stilare un proprio “Trattato sul Clima per Copenhagen”: il lungo testo, che è stato già distribuito ai negoziatori di 192 paesi, ha impegnato per  un anno le principali associazioni mondiali che si occupano delle politiche climatiche.
Il documento contiene un vero e proprio testo legislativo che evidenzia gli elementi chiave necessari per concludere un accordo globale equo e ambizioso, in grado di mantenere gli impatti dei cambiamenti climatici al di sotto dei livelli di rischio inaccettabili identificati dalla maggior parte degli scienziati. Dopo aver considerato le osservazioni e i contributi giunti da vari esperti è in preparazione un testo affinato del trattato che verrà presentato nel corso delle prossime sessioni negoziali, prima dell’appuntamento clou per il Summit di Copenaghen a dicembre.
 

Il documento descrive il percorso che il mondo dovrebbe avviare per evitare cambiamenti climatici catastrofici, riconoscendo che l’incremento delle temperature globali deve mantenersi al di sotto dei 2 gradi centigradi. Si stabilisce un tetto globale alle emissioni – e un idoneo budget di carbonio – e si spiega in dettaglio come i Paesi in Via di Sviluppo e quelli industrializzati possano contribuire alla salvezza del pianeta e delle popolazioni, coerentemente con i propri mezzi e le proprie responsabilità. Il documento  mostra infine come i Paesi più poveri e vulnerabili del mondo possono essere protetti e risarciti. 

“E’ la prima volta nella storia che una coalizione di gruppi della società civile fa un passo di questo genere. Abbiamo stilato quello che a oggi è il più coerente documento legislativo che mostri soluzioni per il clima bilanciate e credibili, basate sull’equità e la scienza” – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.
“Abbiamo posto al centro di questo Trattato la protezione del clima insieme a quella del pianeta e delle popolazioni di tutto il mondo e ci aspettiamo che i governi facciano altrettanto – ha dichiarato Francesco Tedesco, Responsabile Energia e Clima di Greenpeace. “Ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungere a Copenaghen l’accordo ambizioso che il mondo sta aspettando è una semplice operazione di ‘copia-incolla’ di questo testo”.
Il Trattato chiede un accordo legalmente vincolante che consista di 3 parti: l’aggiornamento del protocollo di Kyoto per rafforzare gli obblighi dei Paesi industrializzati; un nuovo protocollo di Copenhagen che contenga impegni legalmente vincolanti per i Paesi industrializzati, compresi gli USA, e stabilisca percorsi a basso contenuto di carbonio per i Paesi in Via di Sviluppo, sostenuti dal mondo industrializzato; un insieme di decisioni che prepari il terreno di lavoro per i prossimi 3 anni.
L’adattamento è un’altra componente chiave del Trattato che definisce una Adaptation Action Framework (Piano d’azione per l’adattamento) che include sussidi, indennità e compensazioni per i Paesi più vulnerabili. “L’aiuto ai Paesi più poveri e vulnerabili del Pianeta per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici ormai inevitabili è un elemento cruciale. Senza un Trattato ambizioso ed efficace a Copenhagen andremo sempre più incontro a guerre per le risorse, sconvolgimenti, rifugiati ambientali e catastrofi naturali” sottolineano WWF e Greenpeace.
 

Il Trattato sul Clima per Copenhagen include i seguenti punti:
- Le emissioni globali di carbonio per il 2020 da tutte le fonti di gas serra  non dovrebbe superare 36.1 Gt CO2e (equivalenti), portando le emissioni al di sotto dei livelli del 1990 ed entro il 2050 dovrebbe essere ridotto fino a 7.2 Gt CO2e, in altre parole dell’80% al di sotto dei livelli del 1990.
- La proposta di una nuova istituzione – la Copenhagen Climate Facility – per gestire i processi per il taglio delle emissioni, l’adattamento e la protezione forestale secondo il nuovo trattato globale.
- La ricetta per un piano di azioni a lungo termine sia per i paesi sviluppati (Zero Carbon Action Plans, ZCAPs) che per quelli in via di sviluppo (Low Carbon Action Plans, LCAPs).
- Obiettivi vincolanti per i Paesi di più recente sviluppo (NICs) - come Singapore, Corea del Sud e Arabia Saudita - in linea con il principio della Convenzione di stabilire responsabilità e capacità comuni ma differenziate.
 

Per giungere ad un accordo ambizioso ed efficace a Copenaghen, Greenpeace e WWF chiedono che:
- I Paesi industrializzati, come gruppo, si impegnino a ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990.
- I Paesi industrializzati, come gruppo, si impegnino a fornire risorse finanziarie addizionali ai Paesi in Via di Sviluppo pari ad almeno 150 miliardi di dollari all’anno (fino al 2020) per supportare la transizione verso un sistema energetico pulito basato su fonti rinnovabili, per fermare la distruzione delle foreste tropicali e per misure di adattamento agli inevitabili impatti del cambiamento climatico.
- I Paesi in Via di Sviluppo si impegnino a ridurre la crescita delle proprie emissioni del 15-30% al 2020 rispetto a uno scenario “business-as-usual”.
- Soluzioni pericolose, come ad esempio l’energia nucleare, non rientrino tra le opzioni finanziabili all’interno del Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni.
- La deforestazione (e le emissioni ad essa associate) sia fermata in tutti i Paesi in Via di Sviluppo al più tardi entro il  2020. L’obiettivo “Deforestazione ZERO” deve essere raggiunto già entro il 2015 in Amazzonia, Congo e Indonesia.
 

THE AGE OF STUPID

Monday, 21/9/2009

 

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Cosa posso fare per salvare il mondo? Posso scegliere! Non “La soluzione” ma tante piccole quotidiane soluzioni per fermare il cambiamento climatico.

Scegliere di usare i mezzi pubblici. Scegliere di rinunciare ad un viaggio in aereo. Scegliere di non sprecare l’elettricità, di preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia. Scegliere di riciclare invece di buttare. Scegliere per il bene del pianeta. E perchè i nostri figli non ci ricordino come la generazione degli “stupidi”, di coloro che pur potendo non hanno fatto niente, di quelli che hanno preferito tapparsi le orecchie per non ascoltare il grido di allarme della Terra.

Il film “The age of stupid” è una denuncia lucida e gridata contro le compagnie petrolifere, contro i governi, contro il progresso e il consumismo che in poco più di 100 anni hanno devastato il nostro pianeta proiettandolo verso un futuro di morte.

La trama: siamo nel 2055 e tra le macerie di un mondo distrutto dal cambiamento climatico un uomo guarda vecchi filmati che risalgono ai nostri giorni e che mostrano i  segnali di una catastrofe imminente e si chiede: perché non abbiamo fermato i cambiamenti climatici quando ne avevamo la possibilità? 

Dati e proiezioni del film-documentario sono reali. “Gli scienziati non sono in disaccordo - commenta Mario Tozzi - e quello che conta, ora, è l’esempio”.

Ora dobbiamo - perchè ancora possiamo - fermare questa folle corsa verso la distruzione del pianeta. La nostra generazione detiene un grande potere: quello di decidere il futuro del mondo. Nessuno può tirarsi indietro e far finta di niente.

Il film di Franny Armstrong e Lizzie Gillett viene proiettato oggi a New York in anteprima mondiale e domani sarà in diretta via satellite in 40 Paesi e verrà presentato dai registi alla presenza del segretario generale dell’ONU Kofi Annan, da Gillian Anderson, e dell’attore nominato agli Oscar Pete Postlethwaite

A Roma è possibile vederlo al Nuovo Cinema Aquila. Chiunque in tutto il mondo avrà la possibilità di partecipare all’evento The Age Of Stupid acquistando biglietti per una delle centinaia di anteprime mondiali nel proprio paese. Per maggiori informazioni su dove sarà proiettato il film nel vostro paese, e sulle iniziative organizzate al cinema della vostra città, visitate: www.ageofstupid.net.

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 Greenpeace promuoverà la prima mondiale di “The Age of Stupid” in 25 paesi diversi e contribuirà a presentare le testimonianze reali dei cambiamenti climatici. Ci saranno collegamenti in diretta via satellite dall’Himalaya - dove le comunità locali spiegheranno gli effetti sull’acqua potabile del ritiro dei ghiacciai - e dalla foreste pluviali indonesiani – la deforestazione in luoghi come l’Indonesia, infatti, crea un quinto delle emissioni mondiali di gas serra che contribuiscono ai cambiamenti climatici.

Possiamo evitare le peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici. Possiamo evitare di vivere nell’Era degli Stupidi. Possiamo agire subito:

Chiedi ai leader mondiali di andare al vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e garantire un accordo che possa salvare il nostro clima.

Sostieni Greenpeace – iscriviti per diventare un attivista del clima partecipando alla nostra campagna You Turn the Earth.

Altre ragioni per vedere il film:

“Un profondo scomodo calcio nel sedere …” - News of the World “Ti prende a schiaffi… poi ti colpisce con pugni allo stomaco.” The Sun “Audace, estremamente provocatorio, e di enorme importanza … un dolore nel cuore e allo stesso tempo un ruggito per un cambiamento necessario.” The Daily Telegraph

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Manifesto per il clima DEL WWF

Ridurre del 40% le emissioni dei gas serra entro il 2020.

Questo l’importante obiettivo, che riguarda l’Italia come il resto d’Europa, che si è dato il WWF e il punto di partenza della Campagna GenerAzione Clima. Il raggiungimento di questo obiettivo contribuirà a salvaguardare il 30% delle specie animali e vegetali oggi a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici e alla riduzione degli impatti del clima anche sull’uomo.

Allo stato attuale, in Italia mancano strumenti di programmazione economico- legislativa su clima ed energia, sia nel breve che nel medio-lungo periodo, che possano garantire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione sopra indicati e la realizzazione di obiettivi ancora più ambiziosi per il futuro.

L’assunzione di responsabilità da parte delle Istituzionali nazionali è quindi un aspetto fondamentale.   

Ecco perché il cantiere MANIFESTO PER IL CLIMA, strumento con il quale la campagna GenerAzione Clima propone e chiede ai cittadini di appoggiare l’adozione di una strategia integrata sul clima a livello istituzionale.

Si proporrà la definizione di un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra di lungo termine, e di tappe pluriennali; tali obiettivi avranno valore di impegno non modificabile. Questo porterà necessariamente a una serie di strumenti strategici che consentano al nostro Paese il raggiungimento reale degli obiettivi fissati, sulla scorta di quanto sta già accadendo nei maggiori Paesi Europei, a cominciare dalla  Gran Bretagna.

Il governo britannico, infatti, ha proposto una legge – il “Climate Change Bill” -che si pone un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2050. La legge sul clima verrà approvata dal Parlamento del Regno Unito nei prossimi mesi.

 La legge in discussione nel Parlamento Britannico prevede la fissazione ogni 5 anni di un tetto alle emissioni di carbonio che si possono emettere (curbon budget). Se il Governo non rispetterà tale tetto potrebbe essere addirittura giudicato da un tribunale.

Il WWF UK ha attivato una campagna di mobilitazione e pressione per spingere il governo britannico ad aumentare l’obiettivo dei tagli alle emissioni fino all’80%.

 http://generazioneclima.wwf.it/score_card.htm

 

Il centro delle coccole: un nuovo asilo a Roma nel XIII Municipio

Friday, 18/9/2009

 

Il 27 settembre 2009 la Cooperativa Girotondo Service & Consulting e Girotondo Associazione Italiana per i diritti del bambino presenteranno la nuova sede “IL CENTRO DELLE COCCOLE” in Via Padre Vitale 75 (Axa-Madonnetta).

Il Centro delle Coccole è un asilo nido autorizzato e un centro servizi per la famiglia.

La filosofia che si trova alla base del progetto è quella dell’accoglienza del bambino e di tutto il suo nucleo famigliare: è per questo che a fianco del servizio principale, ovvero l’asilo nido autorizzato, si proporranno una serie di altri servizi rivolti ai genitori (corsi sulla genitorialià efficace, corsi di massaggio neonatale e infantile, corsi di preparazione al parto), rivolti ai “fratelli maggiori” (corsi di teatro per bambini e ragazzi, laboratori manuali ed espressivi) e momenti di incontro per tutta la famiglia (eventi, spettacoli teatrali, giornate di gioco genitori e bambini, momenti di incontro per confrontarsi sull’importante compito assolto dalla famiglia nella società)…e tanto altro ancora.

La grande avventura comincerà il 27 settembre con una presentazione ufficiale a cui presenzieranno

• Rosa Cammarota, presidente della Cooperativa Girotondo Service & Consulting presenterà il Centro delle Coccole e tutti i suoi servizi per la famiglia

• Lorena Cattarinussi, presidente di Girotondo associazione di promozione sociale per i diritti del bambino che parlerà del Centro delle Coccole come progetto di continuità nella promozione dei diritti dell’Infanzia

• Dott.sa Sabrina Maio e Dott.sa Marta Borrelli psicologhe dello IACP che presenteranno il progetto didattico del Centro delle Coccole

• Dottsa Grazia Tortorelli e Dott. D’Agostini in rappresentanza del servizio Nidi del Municipio XIII che interverrà sulle normative e sulle procedure di autorizzazione e accreditamento dei nidi privati

• Carmine Stornaiuolo presidente della Commissione Scuola del XIII Municipio e Lodovico Pace Assessore alla Scuola del XIII Municipio che interverranno sulla situazione dei nidi del nostro Municipio

Per tutti coloro che interverranno sarà possibile visitare la struttura e godere dell’intrattenimento per le famiglie organizzato in giardino con lo spettacolo del Mago Briscola e lo staff di animazione della Cooperativa Girotondo Service. Chiuderemo con un brindisi augurale per la nuova avventura.

L’orario previsto è dalle 10.00 alle 13.00.

Per informazioni: 3358383548 – 0659290324

PORTA LA SPORTA! 12 settembre: prima giornata senza sacchetti di plastica

Friday, 11/9/2009

In occasione della prima Giornata internazionale senza sacchetto in plastica, indetta per domani su iniziativa della Marine Conservation Society (MCS), la campagna “Porta la Sporta” patrocinata dal WWF Italia lancia un invito a tutti i consumatori: munirsi di borse riutilizzabili e non usare sacchetti di plastica per tutta la giornata, ma anche nei giorni a venire. E’ un modo facile e assolutamente efficace per fermare l’abitudine insensata delle shopper monouso e ridurre le loro gravissime ripercussioni sull’ambiente, in attesa che anche in Italia ne venga vietato l’utilizzo, una decisione prevista dall’Unione Europea entro il gennaio 2010 ma che l’Italia ha già rimandato al 2011.
 
Ogni anno vengono consumati nel mondo centinaia di miliardi di sacchetti di plastica (100 miliardi solo in Europa), utilizzati per una media di 10-20 minuti. Solo in Italia si consumano oltre 20 miliardi di shopper l’anno, una media di circa 400 per ogni cittadino italiano, ponendoci tra i primi consumatori al mondo. E tutto questo è associato a ingenti consumi di petrolio ed emissioni di gas serra, oltre che di altre sostanze inquinanti.
Ma non è solo questione di energia e di consumi. Finito il loro breve utilizzo, i sacchetti finiscono nelle discariche, ma anche dispersi nell’ambiente, nei boschi, nei mari, dove rimangono per centinaia di anni. I tempi di degrado variano infatti, a seconda dello spessore della plastica e delle condizioni ambientali, da decenni a centinaia di anni. Quando poi finiscono nelle acque diventano veri e propri killer, in particolare per quelle specie marine che si nutrono di meduse e che spesso li confondono. Ogni anno migliaia di delfini, foche, tartarughe marine, balene, ma anche uccelli marini muoiono soffocati, strozzati o per irreparabili danni all’apparato digerente causati dall’ingestione di sacchetti.
 
Invertire questo trend e ridurre la “follia plastica” è possibile, basta un piccolo cambiamento nel proprio stile di vita: fare sempre a meno del sacchetto di plastica e degli imballaggi inutili (come quelli usati per frutta e verdura), usare sempre borse della spesa riutilizzabili in tela o altri materiali, inventando soluzioni creative per il trasporto dei propri acquisti.
 
E’ l’invito della campagna “Porta la Sporta” www.portalasporta.it , promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi e patrocinata tra gli altri anche dal WWF Italia, che ha già coinvolto decine di Comuni, Province, Enti e Associazioni in tutta Italia, con adesioni in costante crescita. Un obiettivo accessibile a tutti i cittadini e un punto d’arrivo anche per la grande distribuzione, che ha l’opportunità di promuovere stili di vita e abitudini di consumo sostenibili presso milioni di clienti.
 
Tra le iniziative virtuose che stanno promuovendo l’abbandono del sacchetto di plastica, il WWF ha sostenuto il percorso di Auchan, che dal 1 luglio ha bandito il sacchetto in polietilene dai 51 ipermercati dislocati in 11 regioni italiane, con un risparmio complessivo di 180 milioni di sacchetti in polietilene e 30 milioni di sacchetti in plastica riciclata al 40% ogni anno.
 

CACCIA AL TESORO PALMARE E BOTANICA DA GIOCARE

Thursday, 27/8/2009


 RIPARTONO LE SERE D’ESTATE DI TECHNOTOWN
Dal 25 al 30 agosto tutti i giorni alle 19.00 Technotown ospita una Caccia
al tesoro palmare e venerdì 28 agosto alle 21.00 appuntamento con “Gioca con…la Botanica”.
Le aperture serali proseguono con nuovi appuntamenti settimanali fino al 13 settembre 2009
Ripartono le aperture serali a Technotown (Villa Torlonia) - che proseguiranno fino al 13 settembre dalle 18.30 alle 23.30 – con due appuntamenti speciali:
-       da martedì 25 a domenica 30 agosto alle 19.00 “Caccia al tesoro palmare” nel verde di Villa Torlonia, un gioco da vivere all’aperto ma senza il rischio di perdersi. Ogni squadra infatti non avrà con sé una tradizionale mappa, ma un palmare collegato via satellite GPS. Una volta raggiunta la tappa indicata dal palmare, la squadra dovrà rispondere alla domanda indicata sul display per poter proseguire nella navigazione. Non solo tecnologia, ma anche natura, perché le domande testeranno la conoscenza di alberi e piante della Villa.
-       venerdì 28 agosto alle 21.00Gioca con…la Botanica” a cura di Daniele Verri (Ass.Cult. Momenti di Cultura) e Gabriele Catanzaro (Zètema Progetto Cultura Srl) una serata dedicata ai bambini e alle famiglie in compagnia delle piante di Villa Torlonia. Per chi vive in una grande città spesso mancano le occasioni di contatto con il Pianeta-Piante. Fortunatamente a Roma il verde non manca come in altre metropoli, ma quanto ne conosciamo veramente? Cosa è in realtà una pianta? Da dove vengono questi esseri verdi che popolano i nostri giardini? Gli alberi sono tutti uguali? E noi cosa c’entriamo con loro? Durante la serata si troveranno le risposte a queste domande e i bambini realizzeranno un documentario dal vivo, diventeranno seme, poi albero, poi frutto e poi… sarà possibile ascoltare le voci delle piante e, con un pizzico di fortuna, si potranno scoprire le personalità degli alberi presenti, parlare con loro e ascoltare le storie che hanno da raccontarci.
Proseguono anche le attività all’aperto (da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23.30):
-        “Spazio ai bambini!” , una postazione di gioco a cura dell’ASI dove è riprodotto un vero Lander Lunare che porterà i ragazzi sulla Luna con simulazioni di addestramento e missioni spaziali per celebrare il quarantesimo anniversario del primo sbarco dell’uomo sul satellite terrestre (20 luglio 1969)
-       “Squash virtuale” e “Sbong!” due giochi interattivi virtuali
e i percorsi nelle 7 sale interne di Technotown (da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23.30):
-       Avventure in 3D, Scultorobot, Vedere la Musica, Viaggio nel tempo,  Pavimenti interattivi, Materiali del futuro e Virtual Set
Technotown è un progetto a cura dall’Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, realizzato nel cuore di Villa Torlonia da Zètema Progetto Cultura con l’ideazione e la supervisione di Paco Lanciano.

SERE D’ESTATE A TECHNOTOWN
Roma, Villa Torlonia, via Spallanzani 1A
Dal 1°luglio al 13 settembre (chiuso dal 10 al 24 agosto) martedì – domenica ore 18.30 – 23.30
spazio per bambini dagli 8 anni in poi
per i minori di 8 anni è obbligatorio l’accompagnamento di un adulto (percorso junior)
gli adulti entrano se accompagnati da un bambino
INFO
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00); www.technotown.it; www.060608.it; info@technotown.it
INGRESSO
Laboratori settimanali: 6 euro
            Rassegna “Gioca con…”: ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Percorso esterno: 4 euro
Percorso interno
Percorso completo: ore 19; 6 euro (incluso percorso esterno)
Percorso down: ore 18.30, 19.30, 20.00, 20.30, 21.30, 22.00; 4 euro
Percorso up: ore 18.30, 19.30, 20.00, 20.30, 21.30; 4 euro
Percorso junior: per i bambini al di sotto degli 8 anni; 4 euro

Il 30 giugno al Teatro dell’Opera di Roma - Giovani in Opera - l’emozione della grande musica

Saturday, 27/6/2009

Un vento di novità al Teatro dell’Opera: Martedì 30 giugno alle 20.30 il prestigioso palcoscenico sarà gremito dai giovani musicisti per il loro concerto finale diretti dal M°Germano Neri.

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La Giovane Orchestra dell’Opera conclude il secondo anno di formazione musicale con un concerto finale in cui prenderanno vita l’energia, la freschezza e l’impegno dei giovanissimi musicisti componenti l’officina musicale ideata e curata dal Servizio Didattica del Teatro.

La Giovane Orchestra dell’Opera diretta con energia e vitalità contagiose dal maestro Germano Neri,eseguirà musiche di Georges Bizet,Pietro Mascagni, di Giuseppe Verdi e di Astor Piazzolla.

Varata nel 2007 con il sostegno del Comune di Roma (Assessorato alle Politiche educative e scolastiche della famiglia e della gioventù) la Giovane Orchestra dell’Opera vuole offrire nuove opportunità per avvicinarsi alla tradizione del teatro musicale, patrimonio culturale nazionale da tramandare, in sintonia con gli obiettivi di apertura ed avvicinamento ai giovani che il Teatro dell’Opera persegue da diversi anni.

GIOVANE ORCHESTRA DELL’OPERA

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Hanno cominciato a riempire i corridoi e le sale dall’ottobre 2007, con un entusiasmo appena mitigato dal pudore di entrare in un tempio della musica, e nei giorni di prova sono presto diventati i «padroni» del Teatro.
Le loro note hanno viaggiato per tutto il Teatro portando una ventata di freschezza e di allegria. Sono i centoventi bambini e adolescenti, strumentisti in erba, della Giovane Orchestra dell’Opera, l’officina musicale - ideata e curata da Nunzia Nigro, responsabile del Servizio Didattica del Teatro, e Germano Neri, direttore d’orchestra- varata con il sostegno del Comune di Roma (Assessorato alle Politiche educative e scolastiche della famiglia e della gioventù), la cui avventura è solo agli inizi. La formazione della Giovane Orchestra dell’Opera vuole offrire nuove opportunità per avvicinarsi alla tradizione del teatro musicale, patrimonio culturale nazionale da tramandare. Perciò far parte della Giovane Orchestra dell’Opera - l’unica che si dedichi specificatamente al teatro musicale è una maniera per vivere da protagonisti la magia del melodramma, con spirito consapevole e critico. Il suo repertorio, oltre all’opera e al balletto romantico, comprende i titoli più celebri dell’operetta e del musical. La Giovane Orchestra si esibisce in rassegne e in festival giovanili italiani e stranieri, e tiene concerti, saggi e registrazioni in sede e fuori sede. Il suo repertorio comprende pagine operistiche di Mozart, Verdi, Bizet, Rossini, Puccini e Bernstein.
Tra i prossimi impegni della Giovane Orchestra si segnala la realizzazione di un’opera per e con bambini, appositamente commissionata, che ha per protagonista un coro di oltre cento studenti, e che vedrà esibirsi, per la prima volta, un cast di artisti che non superano i vent’anni.

GIOVANE ORCHESTRA DELL’OPERA
l’emozione della grande musica
CONCERTO FINALE 2009


Georges Bizet L’Arlesienne Suite n°2
Pastorale
Intermezzo
Minuetto
Farandole
Pietro Mascagni da Cavalleria Rusticana
Intermezzo sinfonico
Georges Bizet da Carmen Suite n°2
Preludio
Habanera
Giuseppe Verdi da La Traviata
Preludio
Brindisi
“Sempre libera…”
Astor Piazzolla Libertango
adattamento del M° Stefano Lazzari
Direttore M° Germano Neri

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Martedì 30 giugno 2009 ore 20.30
Biglietto unico 10,00 €
Biglietteria Teatro dell’Opera di Roma - Tel 06 48160255 - 06 4817003
Aperta dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 17.00; domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00; chiusa il lunedì.
Il giorno dello spettacolo la Biglietteria sarà aperta fino a 30 minuti dopo l’inizio della rappresentazione.
Biglietto d’ingresso unico 10 euro.
Biglietteria Teatro dell’Opera di Roma - Tel 06 48160255 - 06 4817003 Aperta dal martedì al sabato dalle ore 9.00 alle ore 17.00; domenica dalle ore 9.00 alle ore 13.00; chiusa il lunedì. Il giorno dello spettacolo la Biglietteria sarà aperta fino a 30 minuti dopo l’inizio della rappresentazione.

Pokémon party al Bioparco!

Thursday, 25/6/2009

Pikachu & friends vi aspettano per un Pokémon Party all’insegna del divertimento!

 


 

Sabato 27 giugno, dalle ore 09.30 alle ore 19.00, si terrà il Pokémon Party presso il Bioparco di Roma, con giochi, postazioni di download e tantissime console DS e Wii dove provare tutti i titoli Pokémon per un divertimento sfrenato. Le prime 1.000 persone che si presenteranno all’appuntamento avranno diritto all’ingresso gratuito, di seguito sarà possibile partecipare pagando il normale biglietto di ingresso del parco. I bambini sotto il metro entreranno comunque gratis.
Nel corso della giornata, saranno organizzati una serie di giochi di animazione e si potranno vincere gadget Pokémon esclusivi.
Inoltre, per chi non vuole perdersi i Pokémon su grande schermo, sarà proiettato il film “Giratina e il Guerriero dei Cieli” con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Gli orari della proiezione saranno: 10.15 – 12.00 – 13.45 – 15.30 – 17.00.
Sarà allestita  una speciale postazione di download dove poter scaricare in esclusiva il personaggio raro Shymin sulla propria cartuccia di Pokémon Diamante o Pokémon Perla. I bimbi troveranno anche un Pikachu in pelo e ossa con il quale fare tante fotografie divertenti.
Ma gli appuntamenti con i Pokémon non finiscono qui!
Il 18 e il 19 luglio, nel meraviglioso parco dei divertimenti di Mirabilandia, vicino a Ravenna, avrà luogo il mitico Pokémon Day, che ha in serbo tante sorprese e grande divertimento per tutta la famiglia!
Durante il Pokémon Day di Ravenna sarà possibile scaricare in esclusiva il personaggio raro Regigigas sulla propria cartuccia di Pokemon Platino.
Difficile resistere ad un’estate così Pokémon !!!
Per tutti gli aggiornamenti e le informazioni sugli eventi Pokémon visitate il sito nintendo.it
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Pokémon Versione Platino per Nintendo DS, disponibile dal 22 maggio, farà la gioia dei piccoli fan dei Pokémon, grazie alla comparsa di un nuovo mondo, di Forme mai viste prima di potenti Pokémon, di nuovi personaggi e di opzioni online potenziate. Pieno di nuove funzionalità, Pokémon Versione Platino segue il successo delle versioni Pokémon Diamante e Pokémon Perla. Il misterioso Mondo Distorto è immerso in uno stato di anarchia spazio-temporale, ma per avere successo nella tua missione dovrai riuscire ad entrarvi e a superare le complicate sfide che ti attendono. Lungo il tuo cammino incontrerai il leggendario Pokémon ribelle, Giratina, nella sua nuova Forma Originale, ed affronterai altri Pokémon leggendari come Dialga e Palkia, oltre al Trio del Lago formato da Uxie, Azelf e Mesprit.
Dulcis in fundo, se - attraverso un evento Pokémon - riuscirai a mettere le mani sullo sfuggente Shaymin nella tua copia di Pokémon Diamante o Pokémon Perla, potrai trasferirlo nella versione Platino e assistere alla sua trasformazione nella nuovissima Forma Cielo.

Ovviamente, avere una collezione di Pokémon rari è una gran bella cosa, ma per avere successo in Pokémon Platino dovrai essere in grado di usarli bene in battaglia! L’ultimo episodio della serie Pokémon metterà alla prova come mai prima d’ora le tue capacità di Allenatore, con sfide rapide e intense. Il Parco Lotta è la nuova area adibita ad ospitare le sfide più impegnative. La vittoria entro cinque strutture nel Parco Lotta è ricompensata con Punti Lotta che possono essere scambiati con meritati premi.
Al di là della missione principale del gioco, potrai mettere alla prova le tue abilità su scala globale combattendo contro i tuoi amici registrati attraverso la Nintendo Wi-Fi Connection. Potrai addirittura dare un’occhiata alle performance di altri Allenatori online - guardando le loro Battaglie preferite attraverso il Centro Globale con la nostra funzione Battle Video, o inviando la propria per partecipare alla classifica mondiale!
Preparati per una nuova emozionante esperienza Pokémon che ti farà vivere l’universo Pokémon come mai prima d’ora. In Pokémon Platino, soltanto gli Allenatori Pokémon più forti riusciranno a salvare la regione di Sinnoh e a dimostrare il loro coraggio su scala globale.
Vi perderete nei meandri di questo gioco epico, scoprendo nuovi Pokémon e svelando nuovi misteri.  Con il lancio in Europa del gioco per Nintendo DS a partire dal 22 maggio 2009, preparatevi a capire perchè la nuova versione di Pokémon Platino ha polverizzato tutti i record di vendita in Giappone.

Finalmente! Arriva la riforma dei licei!

Friday, 12/6/2009

Da 400 indirizzi sperimentali a 6 licei
più autonomia per le scuole e razionalizzazione dei piani di studio

Approvata oggi in prima lettura dal Consiglio dei Ministri la riforma dei licei. Si tratta di una riforma epocale che partirà dal 2010 e che segna un passo fondamentale verso la modernizzazione del sistema scolastico italiano. L’impianto complessivo dei licei, infatti, risale alla legge Gentile del 1923.

Con questa riforma si vuole:

  • fornire maggiore sistematicità e rigore e coniugare tradizione e innovazione;
  • razionalizzare i piani di studio, privilegiando la qualità e l’approfondimento delle materie di studio;
  • caratterizzare accuratamente ciascun percorso liceale;
  • riconoscere ampio spazio all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
  • consentire una più ampia personalizzazione, grazie a quadri orari ridotti che danno allo studente la possibilità di approfondire e recuperare le mancanze.

Il Regolamento recante “revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei” approvato oggi completa la riforma della scuola secondaria superiore avviata dal ministro Mariastella Gelmini con la riforma degli istituti tecnici e professionali e partirà dal 2010.

Il nuovo modello dei licei partirà gradualmente, coinvolgendo a partire dall’anno scolastico 2010-2011 le prime e le seconde. La riforma entrerà a regime nel 2013.

Le novità della riforma:

Per cancellare la frammentazione e consentire alle famiglie e agli studenti di compiere scelte chiare i 396 indirizzi sperimentali, i 51 progetti assistiti dal Miur e le tantissime sperimentazioni attivate saranno ricondotte in 6 licei.

Rispetto al vecchio impianto che prevedeva solo il liceo classico, il liceo artistico e lo scientifico, oltre all’istituto magistrale quadriennale e a percorsi sperimentali linguistici, con la riforma avremo:

  • Liceo artistico, articolato in tre indirizzi:
    • arti figurative - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di cogliere i valori estetici nelle opere artistiche ed individuare le problematiche estetiche, storiche, economiche, sociali e giuridiche connesse alla tutela e alla valorizzazione dei beni artistici e culturali;
    • architettura, design, ambiente - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di conoscere e utilizzare i codici della comunicazione visiva e audiovisiva nella ricerca e nella produzione artistica, in relazione al contesto storico-sociale;
    • audiovisivo, multimedia, scenografia - a conclusione del percorso di studio gli studenti dovranno essere in grado di impiegare tecnologie tradizionali e innovative nella ricerca, nella progettazione e nello sviluppo delle proprie potenzialità artistiche.
  • Liceo classico. Con la riforma sarà finalmente introdotto l’insegnamento di una lingua straniera per l’intero quinquennio.
  • Liceo scientifico. Oltre al normale indirizzo scientifico le scuole potranno attivare l’opzione scientifico tecnologica che consentirà l’approfondimento della conoscenza di concetti, principi e teorie scientifiche e di processi tecnologici, anche attraverso esemplificazioni operative.
  • Liceo linguistico. Il liceo linguistico prevederà l’insegnamento di 3 lingue straniere. Dalla terza liceo un insegnamento non linguistico sarà impartito in lingua straniera e dalla quarta liceo un secondo insegnamento sarà impartito in lingua straniera. 
  • Liceo musicale e coreutico. E’ una delle novità della riforma. Il liceo musicale sarà articolato nelle due sezioni musicale e coreutica. Inizialmente saranno istituite 40 sezioni musicali e 10 coreutiche e potranno essere attivati in collaborazione con i conservatori e le accademie di danza per le materie di loro competenza.
    Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, devono essere in grado di: 

    • cogliere i valori estetici delle opere musicali;
    • conoscere repertori significativi del patrimonio musicale e coreutico nazionale e internazionale, analizzandoli mediante l’ascolto, la visione e la decodifica dei testi;
    • individuare le ragioni e i contesti storici relativi ad opere, autori, personaggi, artisti, movimenti, correnti musicali e allestimenti coreutici;
    • conoscere ed analizzare gli elementi strutturali del linguaggio musicale e coreutico sotto gli aspetti della composizione, dell’interpretazione, dell’esecuzione e dell’improvvisazione;
    • conoscere le relazioni tra musica, motricità, emotività e scienze cognitive.
  • Liceo delle scienze umane. Altra novità della riforma è il liceo delle scienze umane.  Sostituisce il liceo sociopsicopedagogico portando a regime le sperimentazioni avviate negli anni scorsi. Il piano di studi di questo indirizzo si basa sull’approfondimento dei principali campi di indagine delle scienze umane, della ricerca pedagogica, psicologica e socio-antropologico-storica.
    • Le scuole potranno attivare l’opzione sezione economico-sociale in cui saranno approfonditi i nessi e le interazioni fra le scienze giuridiche, economiche, sociali e storiche.

Altre novità introdotte:

  • valorizzazione della lingua latina. Il latino è presente come insegnamento obbligatorio nel liceo classico, scientifico, linguistico e delle scienze umane; come opzione negli altri licei;
  • incremento orario della matematica, della fisica e delle scienze per irrobustire la componente scientifica nella preparazione liceale degli studenti (gli insegnamenti di fisica e scienze possono essere attivati dalle istituzioni scolastiche anche nel biennio del liceo classico);
  • potenziamento delle lingue straniere con la presenza obbligatoria dell’insegnamento di una lingua straniera nei cinque anni ed eventualmente di una seconda lingua straniera usando la quota di autonomia.
  • presenza nel liceo scientifico di una opzione in cui confluisce l’esperienza del liceo tecnologico, che ha rappresentato negli anni trascorsi un significativo filone di innovazione;
  • presenza delle discipline giuridiche ed economiche sia nel liceo scientifico (opzione tecnologica), sia nel liceo delle scienze sociali (opzione economico-sociale), sia negli altri licei attraverso la quota di autonomia.
  • insegnamento, nel quinto anno, di una disciplina non linguistica in lingua straniera, che ci allinea alle migliori esperienze del resto d’Europa.
  • Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie. I quadri orari saranno adeguati a quelli dei Paesi che hanno raggiunto i migliori risultati nelle classifiche Ocse Pisa come la Finlandia (856 ore all’anno). Il quadro orario sarà annuale e non più settimanale, in modo da assegnare alle istituzioni scolastiche una ulteriore possibilità di flessibilità.
    Tutti i licei prevederanno 27 ore settimanali nel primo biennio e 30 nel secondo biennio e nel 5° anno, ad eccezione del classico (31 ore negli ultimi tre anni), per preservare le caratteristiche rafforzando la lingua straniera, dell’artistico (massimo 35), musicale e coreutico (32), perché questi ultimi prevedono materie pratiche ed esercitazioni.
  • Entrano a regime le sperimentazioni che hanno coinvolto gli istituti d’arte, i percorsi musicali, i vecchi istituti magistrali e le sperimentazioni scientifico tecnologiche e linguistiche, queste ultime nate dall’esperienza delle scuole non statali, private o degli enti locali.

Nuova organizzazione

La nuova organizzazione dei licei prevede:

  • Maggiore autonomia scolastica:
    • Possibilità per le istituzioni scolastiche di usufruire di una quota di flessibilità degli orari del 20% nel primo biennio e nell’ultimo anno e del 30% nel secondo biennio. Attraverso questa quota, ogni scuola può decidere di diversificare le proprie sezioni, di ridurre (sino a un terzo nell’arco dei 5 anni) o aumentare gli orari delle discipline, anche attivando ulteriori insegnamenti previsti in un apposito elenco.
    • Possibilità di attivare ulteriori insegnamenti opzionali anche assumendo esperti qualificati attraverso il proprio bilancio.
  • Un rapporto più forte scuola-mondo del lavoro-università
    Possibilità, a partire dal secondo biennio, di svolgere parte del percorso attraverso l’alternanza scuola-lavoro e stage o in collegamento con il mondo dell’alta formazione (università, istituti tecnici superiori, conservatori, accademie).
  • Nuove articolazioni del collegio dei docenti:
    • costituzione in ogni scuola di dipartimenti disciplinari, che riuniscono i docenti di uno stesso ambito disciplinare, per sostenere la didattica, la ricerca, la progettazione dei percorsi.
    • costituzione di un comitato scientifico composto paritariamente da docenti ed esperti del mondo della cultura e del lavoro.

Dipartimenti disciplinari e comitato scientifico non ledono comunque la sovranità del collegio docenti 

Fonte: Ministero Pubblica istruzione

Ferentino al Vittoriano

Sunday, 31/5/2009

fulvio.jpgFulvio Bernola, fotografo di Ferentino, espone le sue fotografie al Complesso del Vittoriano a Roma in occasione della mostra fotografica “Le Mura del Mistero”, sulle Mura Poligonali in Ciociaria.
La mostra sarà inaugurata il 4 giugno 2009, in concomitanza dell’altra mostra già in corso su Giotto e il Trecento.
Si potranno ammirare le immagini di Ferentino antica, così com’era tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, quando la città era ancora provincia di Roma, che il fotografo ha pazientemente restaurato e già presentato in anteprima nella serie di cartoline storiche della città; ma anche le immagini di Ferentino oggi, con un’attenzione particolare alle Mura Megalitiche, che mantengono ancora tutta la loro antica poesia.
Le fotografie saranno esposte e presentate  in videoproiezione, oltre che sui materiali di comunicazione, catalogo e brochures.
La presenza all’importante galleria del Vittoriano, conferma i crediti professionali che il fotografo ferentinate ha conseguito negli ultimi anni, tra cui  il Silver Award e il QIP (la prestigiosa Qualifica Italiana Professionale) conferiti dal FIOF (Fondo Internazionale Orvieto Fotografia) ottenuti recentemente quest’anno.Le fotografie presentate sono prevalentemente in bianco e nero e fanno parte dell’archivio personale dell’autore che da tanti anni rivolge l’ “obiettivo” del suo interesse verso la città di Ferentino,ricca di storia,arte e cultura.Alcune di queste immagini sono inedite,come particolari sono gli angoli di visuale da cui inquadra la scena.Una fitta produzione di immagini a disposizione del visitatore.Oltre alle cartoline di Ferentino ieri,Fulvio Bernola ha prodotto di recente anche una serie di cartoline della Ferentino oggi,tutte rigorosamente in bianco e nero,in cui al monumento inserito nel paesaggio urbano alterna con vigore di tecnica inquadrature di interni.Ferentino dunque vista da un ferentinate in mostra al Vittoriano

Fonte: photographers.it

 
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