Pagina Verde

Non ci sono alternative: Copenhagen deve essere un successo!

Tuesday, 22/9/2009

WWF: “SUL CLIMA CINA E GIAPPONE PRENDONO LA LEADERSHIP.
NON CI SONO ALTERNATIVE:
COPENHAGEN DEVE ESSERE UN SUCCESSO”  
 
Al vertice delle Nazioni Unite celebrato oggi a New York, Cina e Giappone hanno mostrato una forte leadership nell’azione contro i cambiamenti climatici.
 
“I capi di Stato dei due Paesi hanno dato un messaggio univoco affermando che l’unica alternativa possibile per vincere la sfida del clima è che Copenhagen sia un successo – ha dichiarato Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia – Ci complimentiamo per la sorprendente leadership dimostrata dai due più importanti protagonisti dell’Est Asiatico. Sia il presidente Hu che il primo ministro Hatoyama hanno capito in modo inequivocabile che i negoziati devono accelerare e diventare molto più ambiziosi, e hanno dimostrato il proprio impegno a implementare una serie di misure concrete per trasformare la retorica in azione.”
 
Parlando per conto dell’Unione Europea il primo ministro svedese ha espresso il suo impegno per il successo di Copenhagen. Ma ha anche evidenziato il rischio che i negoziati per il nuovo trattato sul clima possano fallire se i Governi non migliorano la propria azione.
 
“Esortiamo l’Unione Europea ad andare oltre le attuali promesse, in particolare per quanto riguarda il supporto finanziario ai Paesi in via di sviluppo, poiché questo è uno dei principali impedimenti alla riuscita dei negoziati per il clima” ha detto Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia. “Il presidente Obama ha riconosciuto l’urgenza del cambiamento climatico e ha promesso che gli Stati Uniti faranno la loro parte. Tuttavia il discorso nel suo complesso rappresenta un’opportunità mancata per gli Stati Uniti di assumere un ruolo di leadership. Dispiace inoltre che Obama non abbia riaffermato il suo precedente appello per un supporto finanziario alla sfida del clima in vista del vertice G20 che si riunirà tra pochi giorni.”
 
“Il presidente delle Maldive ha detto chiaramente che l’azione per il clima è una questione di sopravvivenza per i piccoli Stati insulari e altri Paesi particolarmente vulnerabili – ha aggiunto Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF Italia – Questo è il terribile avvertimento indirizzato a tutti i Paesi: le emissioni globali devono arrivare al picco massimo prima del 2017 e Copenhagen deve garantire che ciò avvenga producendo un documento legalmente vincolante.”
 

VERSO COPENHAGEN – GREENPEACE e WWF

Tuesday, 22/9/2009

“IL TESTO DEL TRATTATO SUL CLIMA DELLA SOCIETA’ CIVILE,
EQUO ED EFFICACE,
CONSEGNATO AI NEGOZIATORI”
 

Nel percorso verso il Summit sul clima di Copenhagen, Greenpeace e WWF si sono impegnate, insieme ad altre associazioni internazionali, per stilare un proprio “Trattato sul Clima per Copenhagen”: il lungo testo, che è stato già distribuito ai negoziatori di 192 paesi, ha impegnato per  un anno le principali associazioni mondiali che si occupano delle politiche climatiche.
Il documento contiene un vero e proprio testo legislativo che evidenzia gli elementi chiave necessari per concludere un accordo globale equo e ambizioso, in grado di mantenere gli impatti dei cambiamenti climatici al di sotto dei livelli di rischio inaccettabili identificati dalla maggior parte degli scienziati. Dopo aver considerato le osservazioni e i contributi giunti da vari esperti è in preparazione un testo affinato del trattato che verrà presentato nel corso delle prossime sessioni negoziali, prima dell’appuntamento clou per il Summit di Copenaghen a dicembre.
 

Il documento descrive il percorso che il mondo dovrebbe avviare per evitare cambiamenti climatici catastrofici, riconoscendo che l’incremento delle temperature globali deve mantenersi al di sotto dei 2 gradi centigradi. Si stabilisce un tetto globale alle emissioni – e un idoneo budget di carbonio – e si spiega in dettaglio come i Paesi in Via di Sviluppo e quelli industrializzati possano contribuire alla salvezza del pianeta e delle popolazioni, coerentemente con i propri mezzi e le proprie responsabilità. Il documento  mostra infine come i Paesi più poveri e vulnerabili del mondo possono essere protetti e risarciti. 

“E’ la prima volta nella storia che una coalizione di gruppi della società civile fa un passo di questo genere. Abbiamo stilato quello che a oggi è il più coerente documento legislativo che mostri soluzioni per il clima bilanciate e credibili, basate sull’equità e la scienza” – ha dichiarato Mariagrazia Midulla, Responsabile Clima ed Energia del WWF Italia.
“Abbiamo posto al centro di questo Trattato la protezione del clima insieme a quella del pianeta e delle popolazioni di tutto il mondo e ci aspettiamo che i governi facciano altrettanto – ha dichiarato Francesco Tedesco, Responsabile Energia e Clima di Greenpeace. “Ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungere a Copenaghen l’accordo ambizioso che il mondo sta aspettando è una semplice operazione di ‘copia-incolla’ di questo testo”.
Il Trattato chiede un accordo legalmente vincolante che consista di 3 parti: l’aggiornamento del protocollo di Kyoto per rafforzare gli obblighi dei Paesi industrializzati; un nuovo protocollo di Copenhagen che contenga impegni legalmente vincolanti per i Paesi industrializzati, compresi gli USA, e stabilisca percorsi a basso contenuto di carbonio per i Paesi in Via di Sviluppo, sostenuti dal mondo industrializzato; un insieme di decisioni che prepari il terreno di lavoro per i prossimi 3 anni.
L’adattamento è un’altra componente chiave del Trattato che definisce una Adaptation Action Framework (Piano d’azione per l’adattamento) che include sussidi, indennità e compensazioni per i Paesi più vulnerabili. “L’aiuto ai Paesi più poveri e vulnerabili del Pianeta per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici ormai inevitabili è un elemento cruciale. Senza un Trattato ambizioso ed efficace a Copenhagen andremo sempre più incontro a guerre per le risorse, sconvolgimenti, rifugiati ambientali e catastrofi naturali” sottolineano WWF e Greenpeace.
 

Il Trattato sul Clima per Copenhagen include i seguenti punti:
- Le emissioni globali di carbonio per il 2020 da tutte le fonti di gas serra  non dovrebbe superare 36.1 Gt CO2e (equivalenti), portando le emissioni al di sotto dei livelli del 1990 ed entro il 2050 dovrebbe essere ridotto fino a 7.2 Gt CO2e, in altre parole dell’80% al di sotto dei livelli del 1990.
- La proposta di una nuova istituzione – la Copenhagen Climate Facility – per gestire i processi per il taglio delle emissioni, l’adattamento e la protezione forestale secondo il nuovo trattato globale.
- La ricetta per un piano di azioni a lungo termine sia per i paesi sviluppati (Zero Carbon Action Plans, ZCAPs) che per quelli in via di sviluppo (Low Carbon Action Plans, LCAPs).
- Obiettivi vincolanti per i Paesi di più recente sviluppo (NICs) - come Singapore, Corea del Sud e Arabia Saudita - in linea con il principio della Convenzione di stabilire responsabilità e capacità comuni ma differenziate.
 

Per giungere ad un accordo ambizioso ed efficace a Copenaghen, Greenpeace e WWF chiedono che:
- I Paesi industrializzati, come gruppo, si impegnino a ridurre le proprie emissioni di gas serra di almeno il 40% entro il 2020, rispetto ai livelli del 1990.
- I Paesi industrializzati, come gruppo, si impegnino a fornire risorse finanziarie addizionali ai Paesi in Via di Sviluppo pari ad almeno 150 miliardi di dollari all’anno (fino al 2020) per supportare la transizione verso un sistema energetico pulito basato su fonti rinnovabili, per fermare la distruzione delle foreste tropicali e per misure di adattamento agli inevitabili impatti del cambiamento climatico.
- I Paesi in Via di Sviluppo si impegnino a ridurre la crescita delle proprie emissioni del 15-30% al 2020 rispetto a uno scenario “business-as-usual”.
- Soluzioni pericolose, come ad esempio l’energia nucleare, non rientrino tra le opzioni finanziabili all’interno del Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni.
- La deforestazione (e le emissioni ad essa associate) sia fermata in tutti i Paesi in Via di Sviluppo al più tardi entro il  2020. L’obiettivo “Deforestazione ZERO” deve essere raggiunto già entro il 2015 in Amazzonia, Congo e Indonesia.
 

THE AGE OF STUPID

Monday, 21/9/2009

 

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Cosa posso fare per salvare il mondo? Posso scegliere! Non “La soluzione” ma tante piccole quotidiane soluzioni per fermare il cambiamento climatico.

Scegliere di usare i mezzi pubblici. Scegliere di rinunciare ad un viaggio in aereo. Scegliere di non sprecare l’elettricità, di preferire l’acqua del rubinetto a quella in bottiglia. Scegliere di riciclare invece di buttare. Scegliere per il bene del pianeta. E perchè i nostri figli non ci ricordino come la generazione degli “stupidi”, di coloro che pur potendo non hanno fatto niente, di quelli che hanno preferito tapparsi le orecchie per non ascoltare il grido di allarme della Terra.

Il film “The age of stupid” è una denuncia lucida e gridata contro le compagnie petrolifere, contro i governi, contro il progresso e il consumismo che in poco più di 100 anni hanno devastato il nostro pianeta proiettandolo verso un futuro di morte.

La trama: siamo nel 2055 e tra le macerie di un mondo distrutto dal cambiamento climatico un uomo guarda vecchi filmati che risalgono ai nostri giorni e che mostrano i  segnali di una catastrofe imminente e si chiede: perché non abbiamo fermato i cambiamenti climatici quando ne avevamo la possibilità? 

Dati e proiezioni del film-documentario sono reali. “Gli scienziati non sono in disaccordo - commenta Mario Tozzi - e quello che conta, ora, è l’esempio”.

Ora dobbiamo - perchè ancora possiamo - fermare questa folle corsa verso la distruzione del pianeta. La nostra generazione detiene un grande potere: quello di decidere il futuro del mondo. Nessuno può tirarsi indietro e far finta di niente.

Il film di Franny Armstrong e Lizzie Gillett viene proiettato oggi a New York in anteprima mondiale e domani sarà in diretta via satellite in 40 Paesi e verrà presentato dai registi alla presenza del segretario generale dell’ONU Kofi Annan, da Gillian Anderson, e dell’attore nominato agli Oscar Pete Postlethwaite

A Roma è possibile vederlo al Nuovo Cinema Aquila. Chiunque in tutto il mondo avrà la possibilità di partecipare all’evento The Age Of Stupid acquistando biglietti per una delle centinaia di anteprime mondiali nel proprio paese. Per maggiori informazioni su dove sarà proiettato il film nel vostro paese, e sulle iniziative organizzate al cinema della vostra città, visitate: www.ageofstupid.net.

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 Greenpeace promuoverà la prima mondiale di “The Age of Stupid” in 25 paesi diversi e contribuirà a presentare le testimonianze reali dei cambiamenti climatici. Ci saranno collegamenti in diretta via satellite dall’Himalaya - dove le comunità locali spiegheranno gli effetti sull’acqua potabile del ritiro dei ghiacciai - e dalla foreste pluviali indonesiani – la deforestazione in luoghi come l’Indonesia, infatti, crea un quinto delle emissioni mondiali di gas serra che contribuiscono ai cambiamenti climatici.

Possiamo evitare le peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici. Possiamo evitare di vivere nell’Era degli Stupidi. Possiamo agire subito:

Chiedi ai leader mondiali di andare al vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e garantire un accordo che possa salvare il nostro clima.

Sostieni Greenpeace – iscriviti per diventare un attivista del clima partecipando alla nostra campagna You Turn the Earth.

Altre ragioni per vedere il film:

“Un profondo scomodo calcio nel sedere …” - News of the World “Ti prende a schiaffi… poi ti colpisce con pugni allo stomaco.” The Sun “Audace, estremamente provocatorio, e di enorme importanza … un dolore nel cuore e allo stesso tempo un ruggito per un cambiamento necessario.” The Daily Telegraph

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Manifesto per il clima DEL WWF

Ridurre del 40% le emissioni dei gas serra entro il 2020.

Questo l’importante obiettivo, che riguarda l’Italia come il resto d’Europa, che si è dato il WWF e il punto di partenza della Campagna GenerAzione Clima. Il raggiungimento di questo obiettivo contribuirà a salvaguardare il 30% delle specie animali e vegetali oggi a rischio estinzione a causa dei cambiamenti climatici e alla riduzione degli impatti del clima anche sull’uomo.

Allo stato attuale, in Italia mancano strumenti di programmazione economico- legislativa su clima ed energia, sia nel breve che nel medio-lungo periodo, che possano garantire il raggiungimento degli obiettivi di riduzione sopra indicati e la realizzazione di obiettivi ancora più ambiziosi per il futuro.

L’assunzione di responsabilità da parte delle Istituzionali nazionali è quindi un aspetto fondamentale.   

Ecco perché il cantiere MANIFESTO PER IL CLIMA, strumento con il quale la campagna GenerAzione Clima propone e chiede ai cittadini di appoggiare l’adozione di una strategia integrata sul clima a livello istituzionale.

Si proporrà la definizione di un obiettivo di riduzione delle emissioni di gas serra di lungo termine, e di tappe pluriennali; tali obiettivi avranno valore di impegno non modificabile. Questo porterà necessariamente a una serie di strumenti strategici che consentano al nostro Paese il raggiungimento reale degli obiettivi fissati, sulla scorta di quanto sta già accadendo nei maggiori Paesi Europei, a cominciare dalla  Gran Bretagna.

Il governo britannico, infatti, ha proposto una legge – il “Climate Change Bill” -che si pone un obiettivo di riduzione delle emissioni del 60% entro il 2050. La legge sul clima verrà approvata dal Parlamento del Regno Unito nei prossimi mesi.

 La legge in discussione nel Parlamento Britannico prevede la fissazione ogni 5 anni di un tetto alle emissioni di carbonio che si possono emettere (curbon budget). Se il Governo non rispetterà tale tetto potrebbe essere addirittura giudicato da un tribunale.

Il WWF UK ha attivato una campagna di mobilitazione e pressione per spingere il governo britannico ad aumentare l’obiettivo dei tagli alle emissioni fino all’80%.

 http://generazioneclima.wwf.it/score_card.htm

 

PORTA LA SPORTA! 12 settembre: prima giornata senza sacchetti di plastica

Friday, 11/9/2009

In occasione della prima Giornata internazionale senza sacchetto in plastica, indetta per domani su iniziativa della Marine Conservation Society (MCS), la campagna “Porta la Sporta” patrocinata dal WWF Italia lancia un invito a tutti i consumatori: munirsi di borse riutilizzabili e non usare sacchetti di plastica per tutta la giornata, ma anche nei giorni a venire. E’ un modo facile e assolutamente efficace per fermare l’abitudine insensata delle shopper monouso e ridurre le loro gravissime ripercussioni sull’ambiente, in attesa che anche in Italia ne venga vietato l’utilizzo, una decisione prevista dall’Unione Europea entro il gennaio 2010 ma che l’Italia ha già rimandato al 2011.
 
Ogni anno vengono consumati nel mondo centinaia di miliardi di sacchetti di plastica (100 miliardi solo in Europa), utilizzati per una media di 10-20 minuti. Solo in Italia si consumano oltre 20 miliardi di shopper l’anno, una media di circa 400 per ogni cittadino italiano, ponendoci tra i primi consumatori al mondo. E tutto questo è associato a ingenti consumi di petrolio ed emissioni di gas serra, oltre che di altre sostanze inquinanti.
Ma non è solo questione di energia e di consumi. Finito il loro breve utilizzo, i sacchetti finiscono nelle discariche, ma anche dispersi nell’ambiente, nei boschi, nei mari, dove rimangono per centinaia di anni. I tempi di degrado variano infatti, a seconda dello spessore della plastica e delle condizioni ambientali, da decenni a centinaia di anni. Quando poi finiscono nelle acque diventano veri e propri killer, in particolare per quelle specie marine che si nutrono di meduse e che spesso li confondono. Ogni anno migliaia di delfini, foche, tartarughe marine, balene, ma anche uccelli marini muoiono soffocati, strozzati o per irreparabili danni all’apparato digerente causati dall’ingestione di sacchetti.
 
Invertire questo trend e ridurre la “follia plastica” è possibile, basta un piccolo cambiamento nel proprio stile di vita: fare sempre a meno del sacchetto di plastica e degli imballaggi inutili (come quelli usati per frutta e verdura), usare sempre borse della spesa riutilizzabili in tela o altri materiali, inventando soluzioni creative per il trasporto dei propri acquisti.
 
E’ l’invito della campagna “Porta la Sporta” www.portalasporta.it , promossa dall’Associazione Comuni Virtuosi e patrocinata tra gli altri anche dal WWF Italia, che ha già coinvolto decine di Comuni, Province, Enti e Associazioni in tutta Italia, con adesioni in costante crescita. Un obiettivo accessibile a tutti i cittadini e un punto d’arrivo anche per la grande distribuzione, che ha l’opportunità di promuovere stili di vita e abitudini di consumo sostenibili presso milioni di clienti.
 
Tra le iniziative virtuose che stanno promuovendo l’abbandono del sacchetto di plastica, il WWF ha sostenuto il percorso di Auchan, che dal 1 luglio ha bandito il sacchetto in polietilene dai 51 ipermercati dislocati in 11 regioni italiane, con un risparmio complessivo di 180 milioni di sacchetti in polietilene e 30 milioni di sacchetti in plastica riciclata al 40% ogni anno.
 

AL BIOPARCO SONO ARRIVATI I COCCODRILLI NANI

Thursday, 3/9/2009

DSC_3432 Osteolaemus tetraspis IN MANO.jpg DSC_3426 alb2 Osteolaemus tetraspis.jpg
Al Rettilario del Bioparco sono arrivati cinque piccoli di coccodrillo appartenenti alla specie Osteolaemus tetraspis, o “Coccodrillo nano africano”, dal caratteristico muso ‘all’insu’.
Gli animali misurano 20 cm e da adulti potranno raggiungere una lunghezza tra il 1,5 m ed i 2m. Provengono dallo Zoo diDSC_3422 Osteolaemus tetraspis.jpg Lipsia, in Germania, dove sono nati un anno fa.
Lo staff zoologico del Rettilario li ha inseriti in grandi teche per poi unirli al gruppo di rettili presenti nel vascone centrale della struttura. Il cibo preferito di questi animali sono gamberetti e cozze.
 “L’arrivo dei coccodrilli nani – sottolinea il Presidente della Fondazione Bioparco di Roma, Paolo Giuntarelli, si inserisce nell’ambito di un programma internazionale di riproduzione in cattività per animali minacciati di estinzione che prevede lo scambio di esemplari tra zoo finalizzato alla creazione di un gruppo di riproduttori finalizzato ad eventuali reinserimenti in natura”.

CACCIA AL TESORO PALMARE E BOTANICA DA GIOCARE

Thursday, 27/8/2009


 RIPARTONO LE SERE D’ESTATE DI TECHNOTOWN
Dal 25 al 30 agosto tutti i giorni alle 19.00 Technotown ospita una Caccia
al tesoro palmare e venerdì 28 agosto alle 21.00 appuntamento con “Gioca con…la Botanica”.
Le aperture serali proseguono con nuovi appuntamenti settimanali fino al 13 settembre 2009
Ripartono le aperture serali a Technotown (Villa Torlonia) - che proseguiranno fino al 13 settembre dalle 18.30 alle 23.30 – con due appuntamenti speciali:
-       da martedì 25 a domenica 30 agosto alle 19.00 “Caccia al tesoro palmare” nel verde di Villa Torlonia, un gioco da vivere all’aperto ma senza il rischio di perdersi. Ogni squadra infatti non avrà con sé una tradizionale mappa, ma un palmare collegato via satellite GPS. Una volta raggiunta la tappa indicata dal palmare, la squadra dovrà rispondere alla domanda indicata sul display per poter proseguire nella navigazione. Non solo tecnologia, ma anche natura, perché le domande testeranno la conoscenza di alberi e piante della Villa.
-       venerdì 28 agosto alle 21.00Gioca con…la Botanica” a cura di Daniele Verri (Ass.Cult. Momenti di Cultura) e Gabriele Catanzaro (Zètema Progetto Cultura Srl) una serata dedicata ai bambini e alle famiglie in compagnia delle piante di Villa Torlonia. Per chi vive in una grande città spesso mancano le occasioni di contatto con il Pianeta-Piante. Fortunatamente a Roma il verde non manca come in altre metropoli, ma quanto ne conosciamo veramente? Cosa è in realtà una pianta? Da dove vengono questi esseri verdi che popolano i nostri giardini? Gli alberi sono tutti uguali? E noi cosa c’entriamo con loro? Durante la serata si troveranno le risposte a queste domande e i bambini realizzeranno un documentario dal vivo, diventeranno seme, poi albero, poi frutto e poi… sarà possibile ascoltare le voci delle piante e, con un pizzico di fortuna, si potranno scoprire le personalità degli alberi presenti, parlare con loro e ascoltare le storie che hanno da raccontarci.
Proseguono anche le attività all’aperto (da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23.30):
-        “Spazio ai bambini!” , una postazione di gioco a cura dell’ASI dove è riprodotto un vero Lander Lunare che porterà i ragazzi sulla Luna con simulazioni di addestramento e missioni spaziali per celebrare il quarantesimo anniversario del primo sbarco dell’uomo sul satellite terrestre (20 luglio 1969)
-       “Squash virtuale” e “Sbong!” due giochi interattivi virtuali
e i percorsi nelle 7 sale interne di Technotown (da martedì a domenica dalle 18.30 alle 23.30):
-       Avventure in 3D, Scultorobot, Vedere la Musica, Viaggio nel tempo,  Pavimenti interattivi, Materiali del futuro e Virtual Set
Technotown è un progetto a cura dall’Assessorato alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, realizzato nel cuore di Villa Torlonia da Zètema Progetto Cultura con l’ideazione e la supervisione di Paco Lanciano.

SERE D’ESTATE A TECHNOTOWN
Roma, Villa Torlonia, via Spallanzani 1A
Dal 1°luglio al 13 settembre (chiuso dal 10 al 24 agosto) martedì – domenica ore 18.30 – 23.30
spazio per bambini dagli 8 anni in poi
per i minori di 8 anni è obbligatorio l’accompagnamento di un adulto (percorso junior)
gli adulti entrano se accompagnati da un bambino
INFO
tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00); www.technotown.it; www.060608.it; info@technotown.it
INGRESSO
Laboratori settimanali: 6 euro
            Rassegna “Gioca con…”: ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
Percorso esterno: 4 euro
Percorso interno
Percorso completo: ore 19; 6 euro (incluso percorso esterno)
Percorso down: ore 18.30, 19.30, 20.00, 20.30, 21.30, 22.00; 4 euro
Percorso up: ore 18.30, 19.30, 20.00, 20.30, 21.30; 4 euro
Percorso junior: per i bambini al di sotto degli 8 anni; 4 euro

La Tenuta presidenziale di Castelporziano diventa ‘Oasi per un giorno’ aperta al pubblico

Monday, 20/4/2009

WWF: GIORNATA OASI DOMENICA 19 APRILE

ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO, IL WWF PREMIA IL PAESE CHE OPERA IN DIFESA DEI VALORI DELL’AMBIENTE E DELLA SOSTENIBILITÀ.

Anche la Tenuta presidenziale di Castelporziano diventa ‘Oasi per un giorno’ aperta al pubblico

 

Si è chiusa la XIX edizione della Giornata delle Oasi, con una cerimonia nella riserva naturale di Castelporziano durante la quale il WWF, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sono stati consegnati tre premi al volontariato, all’educazione ambientale e alla ricerca scientifica. Insieme alle oltre 100 Oasi del WWF, in via del tutto eccezionale è stata infatti meta naturale per il pubblico la Tenuta di Castelporziano, 59 chilometri quadrati di natura strappati alla speculazione edilizia, alla caccia e all’agricoltura intensiva.
 

I premi consegnati rappresentano un riconoscimento ed un ringraziamento a tutti coloro che operano concretamente e volontariamente in difesa dei valori dell’ambiente e della sostenibilità. Per la ricerca scientifica il premio è andato al progetto CARBOAFRICA, finalizzato alla quantificazione, comprensione e previsione del ciclo del carbonio e degli altri gas serra nell’Africa sub-sahariana, come simbolo di tutte le ricerche sul cambiamento globale; per il volontariato, alle oltre 300 guardie volontarie del WWF Italia che svolgono un’opera di vigilanza ambientale, spesso in stretta collaborazione e a supporto delle Forze dell’Ordine, al fine di prevenire e reprimere i “reati ambientali; per l’educazione, ai 5000 insegnanti in tutta Italia che con lo loro classi iscritte al WWF, realizzano percorsi didattici dimostrando ogni anno come l’educazione ambientale sia lo strumento permanente in grado di favorire comportamenti “sostenibili” in ogni settore e momento della vita.
 

La cerimonia, presentata da Mario Tozzi alla quale hanno preso parte il Presidente neo-eletto del WWF Stefano Leoni e il Presidente onorario Fulco Pratesi,  si è conclusa con la liberazione di due gheppi, un esempio degli oltre 10.000 animali selvatici che ogni anno sono vittime del bracconaggio, del veleno, degli impatti con veicoli che vengono ospitati e curati in uno dei circa 20 Centri di recupero per animali selvatici del WWF.

A LUCI SPENTE PER L’ORA DELLA TERRA

Sunday, 15/3/2009

INIZIATIVA SPECIALE REPUBBLICA.IT – WWF ITALIA
A LUCI SPENTE. Racconta i tuoi 60 minuti di oscurità ideali
PER L’EARTH HOUR – L’ORA DELLA TERRA.
Raccolta di video e racconti: ai migliori una full immersion nella natura
C’è chi ascolta musica, chi si mette a guardare il cielo stellato finalmente non oscurato dalle luci metropolitane, chi approfitta per una cena a lume di candela. In fondo senza luci si possono fare tante cose. In vista dell’Earth Hour – Ora della Terra che scatterà in tutto il mondo alle 20,30 del 28 marzo, Repubblica.it e WWF Italia danno vita a A LUCI SPENTE. Racconta i tuoi 60 minuti di oscurità ideali, un’iniziativa speciale di creatività che invita tutti a realizzare video o scrivere racconti su cosa sia possibile, raccomandabile, auspicabile, pazzesco fare in un’ora a luci spente, lasciando briglia sciolte a inventiva, desideri, pensieri, voglia di gioco. L’ora a luci spente che il WWF festeggerà il 28 marzo con una ola di spegnimenti in tutti gli angoli del pianeta dal Pacifico all’Atlantico con metropoli, città e piccoli centri coinvolti da Pechino, Nuova Delhi a New York e San Francisco, passando per Roma, Mosca, Parigi e centinaia di altri servirà a dire ai leader della Terra che occorre agire in fretta contro I cambiamenti climatici.
Earth Hour – l’Ora della Terra partita solo 2 anni fa a Sydney è diventata un fenomeno globale grazie alla diffusione sul Web e al coinvolgimento di migliaia di persone che partecipano, disseminando la rete con un messaggio semplice e chiaro che si può riassumere in ‘spegni la luce per un’ora il 28 marzo, fa la cosa giusta per l’unico Pianeta che abbiamo a disposizione e incoraggia i grandi della Terra a prendere decisioni contro il global warming. L’alleanza WWF – Repubblica.it si inserisce nella grande mobilitazione in rete che a livello globale ha diffuso il passaparola per l’Earth Hour – Ora della Terra.
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Per partecipare sarà sufficiente inviare un video o un racconto dal 13 al 28 marzo a orabuio@repubblica.it. Tutte le proposte verranno esaminate da una giuria che entro aprile annuncerà i vincitori. I video e i racconti selezionati  verranno utilizzati dal WWF nei materiali di promozione Earth Hour 2010 che ogni anno vengono circuitati nei principali media del mondo.
AI MIGLIORI AUTORI UNA FULL IMMERSION DI NATURA
3 weekend soggiorno per 2 persone in una delle Fattorie del Panda (agriturismi inseriti nel circuito delle aree protette italiane e Oasi WWF)  selezionate.

2 crociere di 1 giorno “in battello sulle rotte dei Cetacei” nel Santuario dei Cetacei che il WWF svolge ogni anno insieme all’Acquario di Genova (tempi a scelta del vincitore)
 
20 ingressi gratuiti per due persone nelle 130 Oasi WWF (con tempi e luoghi a scelta dei vincitori).

Ecci i vincitori di Marinando 2008

Friday, 3/10/2008

marinando_2008.gifSi è concluso il tredicesimo Festival teatrale e video di Marinando, la campagna di sensibilizzazione riservata agli studenti delle scuole secondarie di primo grado dedicata al mondo del mare e della pesca, che si è chiusa sabato sera in piazza della Libertà a Ostuni. Alla serata conclusiva sono intervenuti il Capo di Gabinetto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Giuseppe Ambrosio, il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, e le autorità locali.
Un gran finale, con l’assegnazione, per la sezione teatro, della coppa del Presidente della Repubblica alla scuola “E. Giacich” di Monfalcone e del premio speciale della giuria alla scuola “D. Alighieri” di Venezia. I due lavori, sia pure in maniera diversa, prendono spunto dalla storia delle loro regioni.
I ragazzi di Monfalcone con lo spettacolo “In Cantiere” hanno ripercorso il passaggio da borgo marinaro a centro industriale della loro città, mentre gli studenti di Venezia, con la performance “Arlechin no magna potaci”, hanno riportato sulle scene il brio della commedia dell’arte, tipica veneta, per affrontare un problema quanto mai attuale quale è la sana alimentazione.
Un plauso particolare, Zaia lo ha dedicato ai ragazzi della scuola “F. Michelini Tocci” di Cagli, autori del miglior spot della sezione video del Festival “Punto a capo”, “che con immagini e testo hanno saputo esprimere la preoccupazione e l’impegno delle nuove generazioni nel far sì che non siano gli immediati interessi economici di qualcuno a guidare la vita di una comunità e dettare le regole del mondo. Le nostre risorse – ha concluso il Ministro - anche quelle ittiche, vanno valorizzate e salvaguardate”.
Marinando 2008, secondo tutti gli osservatori, si è chiuso con un bilancio molto positivo, anche per le molteplici attività proposte alle scuole italiane e straniere durante la settimana azzurra di Ostuni: laboratori, escursioni, prove e spettacoli teatrali, proiezioni, incontri tematici che hanno coinvolto studenti e insegnanti.
Marinando rappresenta ormai un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale come campagna di grande valore civico, che, attraverso il linguaggio del teatro e dei video sul tema del mare e della pesca, svolge un’importante azione di sensibilizzazione per la salvaguardia delle risorse marine.
Un impegno che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ritiene valido per il presente, ma soprattutto per il futuro della nostra società.

Di seguito tutti i premi e le motivazioni:

GIURIA UFFICIALE

Sezione Teatro “Il pescatore in teatro” 2008:

Coppa del Presidente della Repubblica a “In cantiere”, dell’Istituto Comprensivo Statale “Giacich” – Monfalcone
per la varietà dei linguaggi, compreso un uso ingegnoso del teatro su nero; per l’alternanza dei rimi e dei registri espressivi, che trascorrono dalla lentezza ieratica, alla mimesi realistica, alla gestualità simbolica, utilizzati sempre in funzione drammaturgica per rendere ora la civiltà e la cultura della pesca, ora la frenesia del lavoro industriale; per le invenzioni sonore, che alternano alla musica i rumori della quotidianità; per lo spessore dei contenuti civili, acquisiti con uno studio documentato della realtà locale e resi senza prosopopea; per la sobria ma commovente restituzione teatrale di un tema frequentato raramente e con difficoltà dal teatro della scuola, quale la morte.

Menzione speciale a “Arlechin no magna potaci”, della Scuola Media Statale  “Alighieri” – Venezia per l’intelligente e spiritoso innesto sugli stilemi della commedia dell’arte, contaminata con elementi di cultura giovanile, del tema della corretta alimentazione e del pesce, con la creazione di una drammaturgia compiuta, elaborata autonomamente dalle ragazze e dai ragazzi; per la spigliatezza e l’adeguatezza ai tempi comici della recitazione; per l’uso della lingua veneziana e per alcune felici idee registiche, come la suggestione iniziale della gondola, creata dai corpi di due ragazzi in nero e da una coppia di forcole; per la vena satirica rivolta alla cultura pubblicitaria televisiva.

IL WWF LANCIA UNA “SETTIMANA PER LA BIODIVERSITA’”

Wednesday, 21/5/2008

Dal 17 al 25 maggio, tra agenda mondiale e appuntamenti nazionali, sarà una kermesse tutta dedicata alla varietà biologica

 

Domenica 25 si chiude con l’evento nazionale ‘Giornata delle Oasi’

 

Biodiversità sta per natura, ma in un senso più profondo per intendere l’incredibile varietà di esseri viventi e la loro rete di relazioni ecologiche. Sarà questo il tema scelto dal WWF per una Settimana fitta di appuntamenti,celebrazioni internazionali e eventi nazionali. A partire da sabato 17 maggio la SETTIMANA DELLA BIODIVERSITA’  culminerà domenica 25 maggio nell’evento nazionale Giornata delle Oasi in cui verranno aperte gratuitamente le 130 are protette gestite dall’Associazione.

 

Per il WWF la biodiversità è una polizza sulla vita del nostro pianeta: la nostra specie riuscirà a vivere fintanto che sarà garantita la varietà biologica e la sua evoluzione naturale. Ogni giorno inconsapevolmente usufruiamo dei servizi che la natura offre, dai più banali come l’acqua che si beve, l’aria che si respira, il cibo a quelli più nascosti, come la protezione da eventi catastrofici offerta da un bosco in buona salute. Non solo, l’Italia è custode di una straordinaria varietà  di specie animali e vegetali, dovuta ad una particolare posizione geografica e conformazione geo-morfologica. Vivono in Italia oltre 57.000 specie animali, più di un terzo dell’intera fauna europea, e 9.000 specie di piante, muschi e licheni, ovvero, la metà delle specie vegetali del continente. Ricchissimo poi il patrimonio di specie tipiche, i cosiddetti endemismi: ben 5.000 tra animali e piante che vivono solo  da noi. 

Numeri e peculiarità che fanno della sfida per la difesa della biodiversità una delle priorità del WWF che promuove la lunga maratona di eventi in un periodo denso di appuntamenti internazionali legati allo stesso tema ambientale per accrescere la conoscenza del valore della diversità biologica.

 

SETTIMANA DELLA BIODIVERSITA’:

IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

Si parte il sabato 17 maggio, con il Convegno “Convivere con l’orso?,  dedicato a una delle specie più preziose delle Alpi. L’evento si svolge nel Parco Nazionale dello Stelvio, in Val Venosta, uno dei territori frequentati negli ultimi ani da orsi che hanno raggiunto il Trentino provenendo dalla Svizzera, Austria e Germania. 

Si prosegue con un Decalogo per la Biodiversità, le richieste che il WWF lancerà lunedì 19 maggio in occasione dell’apertura della nona riunione della Conferenza degli stati firmatari della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) che si terrà a Bonn dal 19 al 30 maggio. Un appuntamento internazionale importante che richiamerà anche l’Italia al suo impegno rispetto all’obiettivo fissato al livello mondiale, ovvero, ridurre significativamente la perdita di biodiversità entro il 2010 a livello globale, nazionale e regionale.

Giovedì 22 maggio si celebrerà in tutto il mondo la Giornata mondiale per la Biodiversità dedicata quest’anno al tema dell’agricoltura: il quell’occasione il WWF parlerà di multifunzionalità dell’agricoltura come strategia per difendere la ricchezza della vita sul pianeta. 

Venerdì 23 maggio il WWF lancerà un nuovo Dossier, EFFETTO BIODIVERSITA’, sui servizi naturali  che la natura è capace di offrire all’uomo.  

Sabato 24 maggio sarà la volta della Giornata Europea dei Parchi: l’appuntamento internazionale sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione dei parchi in Italia, le strategie di conservazione e di sviluppo per tutelare la diversità biologica e gli stessi servizi naturali.

La Settimana della Biodiversità si chiude il 25 maggio con  la GIORNATA DELLE OASI WWF: le  130 Oasi protette dall’Associazione saranno aperte gratuitamente al pubblico offrendo lo spettacolo della natura nel momento del suo massimo rigoglio. Sarà una  grande festa della natura per grandi e piccoli che potranno immergersi negli ambienti protetti e ancora incontaminati delle Oasi su tutto il territorio italiano: dalle montagne delle Alpi ai laghi costieri della Toscana, dai boschi degli Appennini alle coste selvagge della Sicilia. Sarà l’occasione per scoprire paradisi di biodiversità dove vivono fenicotteri, lontre, caprioli, lupi, anatre selvatiche e partecipare alle tante sorprese, ai giochi, agli spettacoli, alle visite guidate, ai pic nic sui prati, ai mercatini che verranno organizzati per l’evento. Tra i tanti appuntamenti televisivi dedicati alla Settimana della Biodiversità, grazie al coinvolgimento del Segretariato Sociale RAI, verrà dedicato uno Speciale Oasi, curato dalla trasmissione di Rai 3 Ambiente Italia della Testata Giornalistica Regionale: domenica mattina sarà in diretta centrale l’Oasi di Astroni, a Napoli, insieme a l’Oasi di Vanzago (Lombardia) e quella di Guardiaregia (Molise). Le Oasi WWF sono il progetto più importante di tutela diretta della natura sul territorio, sono la dimostrazione che una corretta gestione del territorio naturale è possibile e porta benefici all’ambiente e alle comunità umane. 

Le Oasi saranno anche vere e proprie aule a cielo aperto: durante tutta la Settimana della Biodiversità il WWF ha organizzato visite gratuite nelle Oasi per le classi di  scuole primarie e secondarie di primo grado, accompagnate da guide esperte che illustreranno l’ambiente naturale e proporranno giochi e attività.

La Settimana della Biodiversità e la Giornata Oasi ha ottenuto il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della tutela del  Territorio e del Mare, del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero dell’Università e della Ricerca. 

 

Roma, 15 maggio 2008

Ufficio stampa WWF Italia : 06-84497377, 373, 463, 213, 265, 216

 

Tutte le informazioni sulla Giornata Oasi sul sito www.wwf.it

A disposizione dei media immagini video e fotografiche

Ascolta su Radio WWF gli speciali per la settimana Biodiversità :

La  Toscana all’avanguardia nella tutela della biodiversità, il Presidente WWF Enzo Venini parla dell’accordo siglato WWF-Regione Toscana per la creazione di un Piano regionale  per la conservazione della diversità  biologica

Biodiversità: il countdown 2010 dell’IUCN e la conservazione ecoregionale, parla Franco Ferroni Responsabile Programma Eco Mediterraneo WWF Italia

Alla scoperta della biodiversità nascosta del Delta del Po con Andrea Agapito, Resp. Programma Acque WWF,  che racconta la Giornata della Biodiversità WWF e GEO

Per un santuario della biodiversità nel Mediterraneo: Silvio Greco parla degli studi ICRAM intorno alle isole Pelagie, area di alimentazione invernale ma anche di riproduzione delle balenottere comuni

ECOMONDO dedicato a Giornata Oasi e biodiversità

La biodiversità in Italia: perché vale tanto, come la stiamo erodendo e come possiamo proteggerla, intervista con il prof Augusto Vigna Taglianti, Università La Sapienza di Roma

L’inviata sul Delta del Po racconta la Giornata della Biodiversità promossa da GEO e WWF

Le richieste WWF al nuovo Governo appena insediato e al nuovo ministro dell’Ambiente per la tutela della biodiversità, il rispetto del Protocollo di Kyoto, la legalità ambientale. 

 
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