Pagina Verde

Giornata mondiale per la Biodiversità

Wednesday, 21/5/2008

Domani, giovedì 22 maggio si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la Biodiversità, dedicata quest’anno al tema dell’agricoltura.

Le Nazioni Unite hanno proclamato il 22 maggio la giornata internazionale per la diversità biologica (IBD) per aumentare la comprensione e la consapevolezza delle problematiche della biodiversità.

L’agricoltura è un chiaro esempio di come le attività umane influiscono profondamente sull’ecosistema del nostro pianeta.

La diversità biologica (biodiversità) è essenziale per conservare la vita sulla terra e ha un importante valore a livello sociale, economico, scientifico, educativo, culturale, ricreativo ed estetico. Oltre a questo suo valore intrinseco, la biodiversità determina la capacità degli esseri viventi di adattarsi e resistere al cambiamento.

Il tema di quest’anno mira a sottolineare l’importanza di un’agricoltura sostenibile, non solo per preservare la biodiversità, ma anche per garantire che saremo in grado di nutrire il mondo, mantenere i mezzi di sussistenza agricola, e migliorare il benessere umano.

Bambini con il pollice verde alla Fiera dei Fiori

Monday, 19/5/2008

Si è conclusa ieri la Fiera dei Fiori ai Giardini Pensili dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. La terza edizione (16, 17 e 18 maggio) “Fai fiorire il tuo balcone” promossa dall’Associazione culturale Amarilli e organizzata da Alfa International di Beatrice Rebecchini ha visto una grande partecipazione di pubblico e di molti bambini per i quali Explora, il Museo dei Bambini di RomaExplora Fiera dei Fiori Spazio Bimbi -  ha allestito un angolo davvero molto bello. I bambini – seguiti dagli animatori – hanno potuto dedicarsi al giardinaggio. Hanno piantato fiori in piccoli vasetti, hanno costruito ghirlande con noccioline e  cibo per gli uccellini, hanno disegnato e giocato nello spazio a loro dedicato. Explora Fiera dei Fiori Pazio bimbiUna giornata indimenticabile per i piccoli che hanno potuto fare la conoscenza delle piante carnivore (i volontari dell’Associazione Italiana Piante Carnivore non si sono risparmiati con i piccoli curiosi attratti dalle piante in esposizione) e delle Tillandsie, le piante che vivono senza terra eFoto di F.V. purificano l’ambiente.

Explora Fiera dei Fiori Spazio Bimbi

Per tutti i curiosi e gli amanti della piante suggerimenti, consigli e piccole astuzie di esperti del settore. I visitatori hanno potuto ammirare ed acquistare varietà rare e quasi sconosciute di piante aromatiche, rose antiche e da collezione, piante acquatiche, alberi da frutta di varietà antiche e di agrumi sconosciuti, orchidee succulente, piante insolite, erbacee e graminacee. E non sono mancate le splendide riproduzioni di arredamento classico e contemporaneo, le attrezzature da giardino funzionali e innovative, gli incontri del caffé letterario.

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La Fiera dei Fiori, insieme con l’Associazione Anima per il sociale nei valori d’impresa, aderisce alla campagna delle Nazioni Unite Plant for the Planet (Piantiamo per il  Pianeta), promuovendo una raccolta fondi per l’acquisto di alberi da donare alla città di Roma, in particolare ad alcune scuole elementari e medie di periferia. Il progetto è coordinatao da Roberto Tavani. 

Plant for the Planet si propone di piantare in tutto il mondo un miliardo di alberi nel 2008, per combattere il surriscaldamento della terra.

Domenica prossima biglietti ridotti al Bioparco

Tuesday, 22/1/2008

Domenica 27 gennaio chi arriva al Bioparco in bici o con i mezzi pubblici paga la metà

Domenica 27 gennaio 2008, in occasione del blocco totale della circolazione, tutte le persone che arriveranno al Bioparco con i mezzi di trasporto pubblici o con biciclette, pattini, monopattini, etc. avranno diritto ad uno sconto del 50% sul biglietto di ingresso.

Chi utilizzerà i mezzi pubblici dovrà esibire alle casse del Bioparco (Piazzale del Giardino Zoologico – Largo V. Gassman) il biglietto timbrato in data 27 gennaio, mentre i ciclisti avranno a disposizione un parcheggio custodito gratuito.

ORARIO DEL BIOPARCO

9.30 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00)

Per informazioni: 06.3608211 – www.bioparco.it

E’ Torino la città piu’ attenta ai bambini

Saturday, 5/1/2008

Torino è la città più attenta ai bambini. Con Ravenna, Roma e Modena, compone il poker premiato da Legambiente

Ma la città ideale per i più piccoli ancora non esiste, si può solo inventarla

Torino guadagna quest’anno il titolo di città più attenta alle esigenze dell’infanzia. Seguono a breve distanza Ravenna, Roma e Modena. I capoluoghi vincitori sono stati premiati ieri a Roma nel corso di una conferenza stampa in cui Legambiente ha presentato l’indagine Ecosistema Bambino, l’annuale classifica delle città italiane che mette in luce buone e cattive politiche rivolte ai più giovani e assegnando simbolicamente caramelle ai più meritevoli e carbone ai più negligenti. Torino vince per aver dimostrato di essere dotata di uffici comunali competenti, capaci di dare continuità ai progetti rivolti ai ragazzi nel corso del tempo nonostante i cambi di giunta. Interessante l’esperienza del laboratorio “Città sostenibile�, un organismo che vede coinvolti più assessorati per promuovere qualità della vita urbana e partecipazione dei bambini.

Ravenna è la migliore tra le città di una Regione tradizionalmente attenta alle politiche sociali e quindi anche a quelle dedicate ai più giovani, ma anche per aver saputo integrare, in seno ad Agenda 21 piani d’azione junior e adulti sul tema della sostenibilità.

Roma primeggia per la ricca offerta di stimoli e iniziative culturali, per i tanti progetti, in periferia e in centro città, dentro e fuori dalla scuola: “Città come scuola� ha coinvolto 150mila studenti.

Modena viene premiata per l’ampiezza di iniziative e la continuità dell’impegno a favore dei bambini dimostrata negli ultimi dieci anni: con il progetto “Conosci l’energia� i ragazzi possono diventare energy manager per ridurre i consumi e l’inquinamento a casa e a scuola.

Ma esiste una città ideale per essere piccoli? Non proprio, forse bisognerebbe inventarla. Oppure farla inventare direttamente ai più piccoli, visto che gli adulti hanno dimostrato di non essere in grado, o quantomeno di essere “distratti� da altre faccende. Se ci fosse, comunque, secondo lo studio di Legambiente la città a misura di bambino sarebbe in Emilia Romagna, perché è la regione che ha saputo più di tutte coordinare i servizi con gli strumenti di partecipazione, ma avrebbe gli uffici a Torino,

Le attività si svolgerebbero a Roma, infine le energie per affrontare il lavoro con il contributo dei più piccoli sarebbero in Sicilia, per la precisione a Caltanissetta, dove il Comune ha deciso di avviare un interessante percorso partecipato di educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.

“Oggi tv e giornali parlano di bambini solo quando accadono fatti violenti, a scuola, in famiglia o per la strada. Fatti quasi sempre subiti, vissuti da vittime. Manca quasi del tutto l’attenzione al ruolo attivo che possono esercitare nella società, alla loro capacità di essere i primi suggeritori nelle scelte  a loro destinate – ha detto Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente -. Da molti anni purtroppo non si vedono esperienze interessanti. Occorre che le città italiane, e i loro sindaci in prima fila, siano dunque protagoniste di una riscossa culturale che metta al centro le generazioni più giovani, puntando su loro coinvolgimento e sulla loro partecipazione�.

Insieme all’edizione 2008 di Ecosistema Bambino, Legambiente ha anche voluto tirare un bilancio dopo dieci anni di indagine.  Ne è emersa una speciale top ten che sul decennio vede Modena al primo posto, quindi Pistoia, Torino, Pesaro, Siena, Piacenza, Belluno, Reggio Emilia, La Spezia e Firenze.

Ma se ne trae anche la magra considerazione che, in oltre un decennio, sul fronte delle politiche dedicate all’infanzia nelle città del nostro Paese si è mosso poco. I Comuni, dopo un iniziale entusiasmo che in molti posti, per esempio, ha portato alla nascita dei consigli comunali dei ragazzi hanno dato più spazio alle parole che hai fatti.

“Oggi non si può più parlare di città dei bambini come si faceva dieci anni fa – ha spiegato Luciano Ventura, responsabile nazionale del settore Ragazzi di Legambiente -. Bisogna ritrovare un progetto comune che torni a puntare su un investimento sociale e culturale della scuola, che non emargini le famiglie, che sfrutti le competenze educative del territorio. Insomma, le città a misura di bambina e bambino, in attesa di primi cittadini coraggiosi, rimangono un’utopiaâ€?.

I parametri presi in esame da Ecosistema Bambino 2008 vanno dagli strumenti di coinvolgimento messi in campo dalle Amministrazioni (consulte giovanili, consigli comunali dei ragazzi, incontri e occasioni di confronto con le istituzioni),  alle forme di partecipazione (azioni di adozione del territorio, progettazione partecipata), alla presenza e al funzionamento di strutture e uffici dedicati ai giovani, alla quantità e qualità dell’offerta culturale (musei, aree riservate, eventi, teatri, ludoteche, biblioteche), alle iniziative di promozione culturale e sociale ad hoc per i cittadini più piccoli (pubblicazioni e riviste per ragazzi, manuali educativi, feste, rassegne cinematografiche, soggiorni in città e fuori città, corsi, laboratori, ecc…).

 

Legambiente: doppia manifestazione per il NO al nucleare

Friday, 9/11/2007

A venti anni dal referendum contro il nucleare, l’associazione ambientalista organizza una doppia manifestazione. Legambiente inoltre prende parte alla conferenza alternativa al WEC organizzata dai Verdi europei.

Legambiente lancia una doppia manifestazione per un’energia più sostenibile, per una migliore efficienza energetica, per un contenimento dei consumi e per uno sviluppo delle fonti energetiche pulite.

Sabato 10 novembre, a venti anni dal referendum che ha bandito l’energia nucleare in Italia, alle 16:00 a Roma in Piazza Farnese Legambiente ribadisce le ragioni del No in favore di rinnovabili e efficienza energetica.

Per un modello energetico diverso Legambiente presidierà il 12 novembre, ore 9,30, (Nuova Fiera di Roma, Ingresso Nord, Via Portuense 1555, Lato stazione FS-Fiera di Roma) davanti al WEC, il World Energy Council (dall’12 al 15 novembre) per scongiurare l’aumento della produzione di energia da petrolio, carbone e nucleare. Il summit riunirà, per la prima volta a Roma, le più grandi aziende mondiali dell’energia che discuteranno di come aumentare la produzione di energia e di come migliorare la diffusione nel mondo di centrali che utilizzano le fonti fossili e l’energia dell’atomo.

Legambiente, inoltre, collabora insieme a Greenpeace e WWF Italia alla realizzazione della conferenza alternativa al WEC organizzata dai Verdi europei, Accendi l’energia verde, che si terrà a Roma il 9 e il 10 novembre a Piazza Montecitorio 123/a.

Sarà l’occasione per lanciare un dibattito pubblico sui mutamenti climatici e le scelte energetiche oltre che per presentare e discutere le proposte degli ambientalisti europei.

“Il futuro energetico e ambientale del nostro Paese – dichiara Roberto Della Seta, presidente di Legambiente - dovrebbe basarsi sull’innovazione tecnologica che investe sulle fonti rinnovabili. I produttori di energia elettrica devono diventare protagonisti sul mercato puntando su tecnologie ormai mature e competitive come e eolico e solare, così come nell’efficienza energetica degli impianti e degli edifici�.

FAI la tua parte! ACQUA&ENERGIA per scoprire che il mondo è anche nelle nostre mani

Thursday, 18/10/2007

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ACQUA&ENERGIA

ACQUA&ENERGIA 

per scoprire che il mondo è anche nelle nostre mani

La protezione dell’ambiente riguarda tutti noi: i comportamenti quotidiani, le abitudini domestiche, i consumi (… e gli sprechi!) hanno conseguenze decisive sui paesaggi, sul clima, sui monumenti, sul futuro. La creazione di questa coscienza nei ragazzi e nelle famiglie di oggi e di domani è il primo fondamentale passo per la tutela dell’ambiente.

Il progetto Fai la tua parte! Acqua&Energia, in partnership con Indesit Company, si pone l’obiettivo di accrescere nei ragazzi della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado la consapevolezza dell’interdipendenza uomo-ambiente e di divulgare corretti comportamenti di rispetto ambientale.

Come?
Alle classi che lo richiedono viene inviato un kit composto da una guida e un Cd-Rom interattivo con informazioni, spunti di lavoro e suggerimenti comportamentali sul tema dell’acqua e dell’energia.

La classe, dopo l’analisi dei contenuti del kit e una conseguente riflessione, individua e attua un proprio programma di azioni ecologiche di rispetto ambientale, che contribuirà non solo a tutelare l’ambiente domestico e scolastico, ma anche a conservare l’ambiente e il paesaggio. Infatti le classi potranno creare il loro carnet di “buone azioni” convalidate dall’insegnante. Comunicate al FAI, le “buone azioni” saranno tradotte, grazie al sostegno di Indesit Company, in progetti concreti di salvaguardia e valorizzazione dei Beni gestiti dal FAI

Per ulteriori informazioni

www.fondoambiente.it/faiscuola

Puliamo il mondo

Monday, 3/9/2007
Puliamo il Mondo è l’edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all’instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di “volontari dell’ambiente”, che organizzano l’iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine.
Una campagna di pulizia che comunica la necessità e la voglia di riappropriarsi del proprio territorio prendendosene cura, che segna il bisogno della gente di mettersi in relazione per tutelare gli spazi pubblici, prendendo coscienza che oltre a ripulire, si dovrebbe imparare a non sporcare.
Puliamo il Mondo è anche l’occasione per mettere sotto la lente d’ingrandimento i problemi legati al degrado ambientale e per costruire insieme, nuove soluzioni per il nostro futuro.
Come è andata nel 2006
I risultati dell’ultima edizione di Puliamo il Mondo hanno raggiunto livelli senza precedenti. Hanno aderito 1.800 Comuni e più di 700mila volontari, che hanno ripulito circa 4.000 aree tra piazze, boschi, strade e spiagge, con un quantitativo di 2.000 tonnellate di rifiuti raccolti.

FESTADELMARE: Festival Internazionale di Ecologia organizzato da Legambiente.

Saturday, 1/9/2007

 

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Dal 6 Settembre parte la quarta edizione della FESTADELMARE: Festival Internazionale di Ecologia organizzato da Legambiente.
Anche quest’anno, sullo sfondo della meravigliosa torre di Santa Lucia di Siniscola, tra i vicoli della piccola borgata di Pescatori si susseguiranno 4 giornate intense dense di ambientalismo, ecologia, eventi culturali, enogastronomia, spettacoli, sport, dibattiti, concerti, e tanto altro ancora.

Un appuntamento unico in Sardegna per diffondere gli stili di vita ecosostenibili cari a Legambiente.

 

Giornata Internazionale per l’Ambiente: il rapporto del CNR

Tuesday, 5/6/2007

Oggi, 5 giugno, si celebra la Gironata Mondiale per l’Ambiente, istituita dall’Onu per sensibilizzare i governi sulle tematiche ambientali e spingerli a promuovere azioni concrete a difesa del nostro Pianeta.

Il 5 giugno del 1972 si aprì a a Stoccolma la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano che guidò la costituzione del Programma Ambientale delle Naizoni Unite.
Quest’anno l’appuntamento assume un carattere di particolare rilevanza perché inaugura le iniziative di avvicinamento all’Anno Internazionale del Pianeta, proclamato dalle Nazioni Unite per il 2008.
Lo slogan scelto per la Giornata Mondiale per l’Ambiente del 2007 è in inglese Melting ice - a Hot Topic? (che si può render in italiano con Ghiaccio che si scioglie, tema che scotta?) a sostegno dell’Anno Internazionale per i Poli focalizza l’attenzione sugli effetti del cambiamento climatico sugli ecosistemi e le comunità dei poli, e sulle conseguenze che ne derivano per tutto il mondo.Le principali celebrazioni della Giornata Mondiale per l’Ambiente del 2007 si terranno in Norvegia.

L’obiettivo della Giornata 2007 è di dare un volto umano alle questioni ambientali; far si che le persone diventino agenti attivi dello sviluppo equo e sostenibile; accrescere la consapevolezza che le comunità sono di importanza fondamentale per il cambiamento dell’atteggiamento riguardo le questioni ambientali; promuovere partnership, che garantiranno a tutte le nazioni e popolazioni un futuro maggiormente sicuro e prospero.

Il rapporto del CNR sull’Ambiente denuncia che nel nostro Paese 8 milioni di italiani vivono in zone ad alto rischio ambientale e sanitario e un morto su 5 è dovuto allo smog

 

 Sono questi i principali numeri presentati oggi dal Cnr alla Camera dei deputati. Un’iniziativa che rientra nell’indagine conoscitiva sulla valutazione delle conseguenze ambientali provocate dall’inquinamento urbano, dallo smaltimento dei rifiuti e dalle aree ad alto rischio, condotta dalla Commissione Ambiente della Camera, presieduta da Ermete Realacci. Il Cnr ha fornito anche i dati di un quadro generale ben piu’ ampio: sono migliaia i siti inquinati di diversa tipologia, dimensioni e pericolosita’, classificati, oltre ai 54 siti di bonifica, in circa 6.000 Sir (siti di interesse regionale per le bonifiche), 58 siti con elevata contaminazione da amianto, 1.550 siti minerari e 1.120 stabilimenti a rischio di incidente rilevante. Il Cnr ha poi ricordato uno studio dell’Oms relativo a circa 9 milioni di persone, cioe’ la popolazione residente nelle 13 citta’ italiane di maggiori dimensioni (circa il 16% degli italiani), stimando che tra il 2002 e il 2004 una media di 8.220 morti l’anno e’ da attribuirsi agli effetti a lungo termine delle concentrazioni di Pm10 superiori ai 20 mg/m3, il che equivale al 9% della mortalita’ negli over 30 per tutte le cause esclusi gli incidenti stradali. Un numero, riferisce il Cnr, che cresce a dismisura se si aggiungono i moltissimi centri urbani di minori dimensioni ma interessati da inquinamento da traffico e anche quelli piu’ piccoli ubicati in aree complessivamente inquinate, come la Pianura Padana.

Il 2 Giugno: anche i Parchi festeggiano la Repubblica

Saturday, 2/6/2007

Il 2 giugno, i Parchi celebrano la Festa della Repubblica con l’apertura gratuita dei propri Musei e Centri Visita e con un ricco programma di escursioni e visite guidate gratuite.

 

 Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Federparchi hanno organizzato per il  2 giugno la più grande escursione che si sia mai tenuta in Italia. Circa 150 mila visitatori si addentreranno per oltre diecimila chilometri di sentieri da Nord a Sud del Paese, per scoprire e ammirare le bellezze naturali della nostra Repubblica.
Tutti i parchi nazionali, regionali e le aree marine protette saranno aperti, con la possibilità per gli ospiti di scegliere tra oltre 300 visite guidate gratuite. 149 i musei interattivi allestiti presso i Parchi nazionali dove si può guardare, toccare e mangiare, insomma scoprire la cultura del Parco a 360°. Non solo fauna e flora, dunque, ma anche peculiarità storiche e gastronomiche.
“Una parata della natura�. Così il ministro Alfonso Pecoraro Scanio ha definito la festa del 2 giugno organizzata per l’ambiente. “Il 61° anniversario della Repubblica italiana – ha detto il ministro – può essere per molti l’occasione per avvicinarsi ed apprezzare lo straordinario patrimonio naturalistico italiano, che è protetto proprio grazie alla rete di Parchi e riserve e che ci rende Paese leader in Europa per la biodiversità�.
Le iniziative del 2 giugno vanno dal Parco Nazionale d’Abruzzo, dove si attende il boom di visitatori, al Parco Adamello Brenta del Trentino dove si potrà visitare il lago di Tovel, famoso per le sue acque rosse, passando attraverso tutte le aree marine protette e i tutti parchi regionali.
I nostri Parchi sono fonte di occupazione per circa 80 mila persone e costituiscono un importante volano per il turismo in Italia. Ogni anno si contano 70 milioni di visitatori, 87% italiani e 12% stranieri. Infine, cosa molto importante in questa fase critica per i cambiamenti climatici, le aree protette garantiscono la riduzione della quantità di anidride carbonica nell’aria: con circa 800 mila ettari di boschi e foreste, assorbono ogni anno 140 mila tonnellate di Co2.

 
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