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Ai Mondiali di calcio 2006 c’è “Unicef Team� la squadra che aiuta i bambini con lo slogan “Uniti per i bambini, Uniti per la pace�
10/6/2006
La Coppa del mondo FIFA 2006 e’ anche l’occasione per il lancio dell'’UNICEF Team, la squadra che riunisce calciatori di livello mondiale e giovani giocatori dello sport piu’ popolare del mondo per aiutare i bambini colpiti dai conflitti armati e dalla violenza.
‘Nell’UNICEF Team trovano posto star del football del calibro di Francesco Totti o David Beckham, che hanno aderito alla campagna UNICEF ‘Uniti per i bambini, Uniti per la pace’, ma anche ragazzi e ragazze provenienti dai Paesi meno fortunati che nel pallone cercano la speranza di un riscatto.
Si tratta di una delle iniziative congiunte UNICEF- FIFA promosse in occasione della Coppa del Mondo di calcio Germania 2006, con lo slogan ‘Uniti per i Bambini, Uniti per la Pace’.
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La campagna sottolinea il ruolo del calcio nella promozione dei valori di pace e tolleranza in seno alle diverse comunita’ e a livello internazionale. L’UNICEF e la FIFA uniranno le forze durante la coppa del mondo 2006 per utilizzare uno dei maggiori eventi sportivi al mondo quale palcoscenico per mostrare come lo sport possa creare autostima, sicurezza e fiducia nei bambini.
Per l’occasione, e’ stato lanciato uno spot con la partecipazione dell'’UNICEF Team’, composta da 15 giocatori di fama internazionale che saranno presenti ai Mondiali, tra cui David Beckham e Francesco Totti, entrambi Goodwill Ambassador dell’UNICEF. Questi i 15 campioni dell'’UNICEF Team’ dei Campionati del Mondo 2006: David Beckham (Inghilterra); Emmanuel Abedayor (Togo); Michael Ballack (Germania); Didier Drogba (Costa d’Avorio); Thierry Henry (Francia); Tim Howard (USA); Rafael Marquez (Messico); Lionel Messi (Argentina); Hidetoshi Nakata (Giappone); Ji-Sung Park (Corea); Eduardo Tenorio (Ecuador); Francesco Totti (Italia); Edwin van der Sar (Olanda); Paolo Wanchope (Costa Rica); Dwight Yorke (Trinidad).
‘Ho tifato per il piccolo Boris - (uno dei bambini protagonisti) ha dichiarato Francesco Totti, Ambasciatore dell’UNICEF Italia dal 2003 - con la stessa passione che hanno i bambini che tifano per i loro idoli sportivi. Voglio ribadire ancora una volta che tutti i bambini del mondo hanno il diritto di giocare e divertirsi. Spero che questi Campionati del Mondo di Calcio di Germania 2006 ci trovino tutti ‘Uniti per i Bambini, uniti per la Pace’.
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Auguri a Comencini, il regista dei bambini, che compie 90 anni
8/6/2006
Tanti auguri a Luigi Comencini, regista e patriarca del cinema italiano che compie oggi novanta anni. I suoi 43 film hanno fatto ridere e piangere più di una generazione.
La sua carriera è cominciata nel 1946 con ‘Bambini in citta’ e si è chiusa quasi mezzo secolo dopo con il remake di ‘Marcellino pane e vino’ (1992), dove ha cercato di restituire un piccolo ’santino’ cattolico a una dimensione laica e non lacrimosa.
Ce n’e’ abbastanza, dunque, per legittimare, a uno sguardo superficiale, l’immagine stereotipata di Luigi Comencini come del ‘regista dei bambini’. Infatti quest’ etichetta gli e’ rimasta sempre appiccicata addosso, e attraversa quasi tutta le fasi della sua carriera, da ‘Proibito rubare’ (1948), a ‘La finestra sul luna park’ (1957), ‘Incompreso’ (1967), ‘Le avventura di Pinocchio’ (1972), ‘Voltati Eugenio’ (1980), fino a ‘Cuore’ per la tv, del 1986.
‘Non e’ che i bambini mi piacciano in modo speciale - spiego’ molti anni piu’ tardi - E’ che sono una specie a parte, generalmente indifesa e oppressa dagli adulti. Attraverso i loro occhi il mondo si vede meglio, e nelle loro rabbie, gioie e anche egoismi trovi spesso molta piu’ schiettezza, che negli adulti’. Parole che forse non sono un intento di poetica, pero’ tutta la sua opera e’ dedicata agli indifesi, agli sconfitti, alle donne e - appunto - ai bambini.
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A Torino vengono premiati i bambini che vanno a scuola a piedi
6/6/2006
Un premio, sì un bel “bigliettoneâ€? da 1.500 euro è stato assegnato ieri alla scuola media statale Quarini di Chieri che ha aderito al progetto della provincia di Torino ‘A scuola camminando’. Per dare una risposta concreta ai problemi del traffico le scuole elementari e medie della provincia sono state invitate ad individuare percorsi a piedi che, partendo da diversi punti di ritrovo, conducessero i piccoli studenti in classe senza correre rischi in strada.
I lavori egli alunni sono stati valutati sulla base di parametri come il numero di giornate effettuate, il numero delle classi dei bambini coinvolti, la partecipazione dei vigili urbani, dei genitori e dei volontari. Sono state 31 le direzione didattiche che hanno partecipato al concorso per un totale di 36 scuole.
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‘Ogni attivita’ umana ha un impatto sull’ambiente - spiega Angela Massaglia, assessore allo Sviluppo sostenibile della Provincia di Torino- e’ bene che anche i bambini ne siano consapevoli e assumendo fin dai primi anni di scuola comportamenti rispettosi del loro habitat’.
Al secondo posto – in questa fantastica iniziativa – si è piazzata la scuola Vittorio Alfieri di Torino che ha ricevuto un premio di 1250 euro, mentre il terzo classificato e’ l’istituto comprensivo di Nole, con un premio di mille euro. Seguono la direzione didattica Primo circolo di Rivoli, il circolo didattico Tapparelli a Azeglio.
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Bertinotti ai bambini: la Camera dei Deputati deve essere come una “casa del popolo”
5/6/2006
La Camera dei deputati deve essere come ‘una casa del popolo’. Usa, come lui stesso la definisce una ‘metafora’ il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, per spiegare ai bambini di una scolaresca saliti fino a Barbiana, luogo storico dove insegno’ don Lorenzo Milani, i rapporti tra istituzioni e cittadini.
Prima di entrare nella austera casa che vide l’opera del sacerdote fiorentino, parlando con gli scolari e gli insegnanti, Bertinotti ha affermato: ‘Il presidente della Camera deve cercare di aiutare la Camera dei deputati ad essere un luogo aperto, a non essere una torre d’avorio. Deve essere invece - ha spiegato il suo pensiero ai suoi piccoli ascoltatori - un luogo dove i piccoli e i grandi, i maschi e le femmine, i nativi e i migranti, i ricchi ed i poveri possano considerare come una specie di casa del popolo, un luogo cioe’ dove si decidono le cose che interessano la tua vita e che, quindi, fara’ bene ad occuparsi, altrettanto bene, di te’.
Secondo il presidente della Camera, insomma, la Camera dei deputati, in quanto rappresentante del popolo non deve diventare ‘un luogo separato da esso per non trasformarsi in dannoso od inutile’.
Un insegnante ha poi chiesto se lo stesso don Milani potesse essere riconosciuto come un ‘onorevole’.
‘Certamente - ha risposto prontamente Bertinotti
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25 anni fa veniva scoperto l’Aids. Unicef e Music Box insieme per dare voce a 15 milioni di orfani
5/6/2006
Il 5 giugno 1981 la rivista dei Centri per il Controllo e la Prevenzione delle malattia (Cdc) statunitense pubblico’ il caso di cinque pazienti omosessuali con sintomi di una patologia fino ad allora sconosciuta: l’Aids. Da allora la diffusione di quella che e’ stata chiamata la ‘peste del 2.000′ e’ dilagata.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Agenzia delle Nazioni Unite contro l’Aids (Unaids), alla fine del 2005 c’erano 38,6 milioni di persone che convivevano con il virus Hiv.
Nonostante i numerosi passi in avanti nell’accesso di farmaci, l’Oms ritiene che “la risposta alla malattia continui ad essere molto debole”. E i numeri confermano questa affermazione: nel corso del 2005 solo il 9% degli uomini che hanno avuto rapporti con altri uomini avevano ricevuto qualche tipo di informazione sulla prevenzione dell’Hiv. Identica la percentuale per le donne incinte. Non solo: nonostante il 90% dei Paesi abbia una strategia nazionale per combattere l’Aids, i sistemi per applicare queste politiche sono giudicati dall’agenzia Onu contraddittori e i programmi di prevenzione raggiungono solo una minoranza. Inadeguato anche l’aiuto fornito ai 15 milioni di bambini rimasti orfani per colpa dell’infermita’.
Peter Piot, direttore di Unaids, ha detto che il quadro non e’ rassicurante, visto che il virus e’ aumentato in quasi tutti le parti del mondo. “Le epidemie si stanno diversificando e le persone che si contagiano perche’ hanno relazioni sessuali senza protezione e utilizzano acque non disinfettate”. Di qui, l’impegno per i governi: “Per la prima volta, dopo un quarto di secolo dalla scoperta della malattia, il mondo -si legge nel rapporto- ha i mezzi per cominciare a invertire l’evoluzione dell’Aids. Ma il successo dipendera’ da un accordo senza precedenti tra tutti gli attori sociale per dare una risposta coordinata alla malattia e per mantenerla nel corso del tempo”.
Questi gli elementi piu’ significativi dello studio, compilato sulla base dei dati affluiti all’Onu alla fine del 2005. E con il termine ’sieropositivi’ si intendono anche i malati di Aids conclamato, dal momento che lo studio Onu non separa i due dati.
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I Dati
DIFFUSIONE E MORTALITA’ - Da quando fu scoperto il primo caso, nel 1981, l’Aids ha ucciso piu’ di 25 milioni di persone in tutto il mondo.
- I contagiati dal virus Hiv sono stati invece 65 milioni.
- Attualmente i sieropositivi sono circa 38,6 milioni.
AREE GEOGRAFICHE - L’Africa Sub-sahariana e’ l’area del mondo piu’ colpita, con circa 25 milioni di sieropositivi.
- In Asia i sieropositivi sono 8,3 milioni, di cui 5,7 milioni nella sola India.
- Nell’Europa orientale e nell’Asia centrale i sieropositivi sono 1,5 milioni, compresi i 220mila nuovi contagiati nel 2005.
- In America Latina i sieropositivi sono 1,6 milioni di cui 140mila nuovi contagiati.
-In Medio Oriente i sieropositivi sono 440mila, di cui 64mila nuovi contagiati. Nonostante il tasso sia solo dello 0,1 per cento sul totale della popolazione, l’Aids si sta diffondendo in maniera preoccupanti in diversi paesi tra cui Algeria, Iran, Libia e Marocco.
- Entro il 2015 nei 60 paesi piu’ colpiti dall’Aids avranno 115 milioni di abitanti di quelli che avrebbero avuto senza la malattia.
DURATA MEDIA DELLA VITA - L’aspettativa di vita nell’Africa sub-sahariana e’ oggi di 49,1 anni e anche se nel 2050 arrivera’ a 65,4 anni, sara’ comunque tra 12 e 17 anni in meno che nel resto del mondo.
INFANZIA - In Africa il 9 per cento dei bambini sotto i 15 anni ha perso uno o entrambi i genitori per colpa dell’Aids SICUREZZA - L’Aids e’ talmente diffuso tra i giovani in eta’ di leva da rischiare di compromettere la sicurezza di alcuni paesi. Gia’ oggi Russia, Mozambico, Etiopia e Zimbabwe faticano a trovare reclute in buona salute per le proprie forze armate e polizia.
RIPERCUSSIONI ECONOMICHE -L’Aids sottrae forza lavoro all’economia di molti paesi e innesca cosi’ un circolo vizioso di bassa crescita, poverta’, sottoalimentazione e aumento della mortalita’ infantile
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UNICEF E MUSIC BOX INSIEME PER DAR VOCE A 15 MLN DI ORFANI
Sono arrivati piu’ di 11.000 lavori in un mese, circa 400 lavori al giorno, che hanno evidenziato un grande coinvolgimento del pubblico di Music Box nella campagna ‘’Uniti per i bambini, Uniti contro l’AIDS’ nell’ambito della quale l’emittente sta sostenendo l’UNICEF . E proprio oggi sono stati resi noti i vincitori dell’iniziativa - concorso ‘Urla per i 15 milioni di orfani dell’AIDS’ sul dramma dei milioni di bambini resi orfani da questa spaventosa malattia che prevede di devolvere all’Unicef il ricavato di tutti gli sms che i telespettatori inviano per scegliere il loro videoclip preferito in tempo reale; anche gli investitori del canale, da sempre attenti alle iniziative speciali di Music Box, hanno la possibilita’ di acquistare un quantitativo di spot a tariffa agevolata all’interno del progetto e contribuire cosi’ alla campagna UNICEF.
Ogni minuto - ricorda l’organizzazione delle Nazioni Unite - un bambino muore per cause correlate all’HIV/AIDS, e quattro nuovi contagi avvengono fra adolescenti di eta’ inferiore ai 15 anni. E sono oltre 15 milioni i bambini nel mondo che hanno perduto uno o entrambi i genitori a causa della malattia.
L’iniziativa ha coinvolto spettatori di tutte le eta’, sia maschi che femmine, dai dieci ai 30 anni: a testimonianza che l’AIDS e’ un tema capace di suscitare l’interesse di tutti i ragazzi, naturalmente in maniera diversa. Guidati da insegnanti e professori com’e’ il caso di Valerio Bruno di 11 anni e di Maria Artone di 14 anni, studenti di scuola media, o come Ilaria Paoli e Maurizia Cocchi che hanno deciso di ‘urlare’ per gli orfani dell’AIDS a loro, un urlo ’solitario’ma non per questo meno forte. Nella categoria testi il 40% sono state poesie, segno che i ragazzi stanno riscoprendo questa forma di comunicazione per esprimersi.
Rispetto a foto e testi, sono stati inviati meno disegni (20%): categoria scelta prevalentemente dai ragazzi delle scuole medie, a conferma che il disegno e’ una forma espressiva che i ragazzi tendono ad abbandonare superata l’eta’ dell’adolescenza.
E dunque: Ilaria Paoli, 21 anni, Isola D’Elba (LI)- categoria disegni, Maurizia Cocchi, 32 anni, Bologna - categoria foto, Valerio Bruno, 11 anni, Cosenza - categoria foto, Maria Artone, 14 anni, Vieste (FG) - categoria messaggi sono i vincitori ufficiali del concorso, con il quale Music Box, dal 10 aprile scorso ha chiesto ai suoi telespettatori di dare voce ai bambini orfani dell’AIDS attraverso la realizzazione di messaggi, disegni, foto e videoclip.
Un volto amato ed affermato tra il pubblico dei giovani e’ stato il simbolo del concorso: Dolcenera ha infatti prestato la sua presenza per essere la testimonal dello spot che Music Box manda in onda per l’occasione. Ed e’ proprio un urlo vero, quello di Dolcenera, ad aprire lo spot, seguito da un invito forte, contagioso fatto dalla cantante ai telespettatori di Music Box : ‘ E adesso urla anche tu per i 15 milioni di organi dell’AIDS’.
Dolcenera sara’ ancora la protagonista di un nuovo video legato all’iniziativa, mentre i 4 vincitori del concorso verranno ufficialmente insigniti del titolo di ‘Volti di Music Box per l’UNICEF’ nel corso di un grande concerto. Un premio fortemente simbolico.
Asca
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Fioroni sospende la sperimentazione dei nuovi licei
31/5/2006
Stop alla sperimentazione dei nuovi licei. Lo ha deciso il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Fioroni, che ha sospeso il provvedimento. ‘’Non intendo iniziare il mio mandato - spiega Fioroni - all’insegna dell’instabilità e dell’incertezza per studenti, insegnanti e genitori e con gravi contenziosi aperti con le Regioni e l’autonomia scolastica. Alla data di oggi sono pervenuti al ministero 54 progetti di sperimentazione su circa 1.750 istituti superiori. Le caratteristiche dei progetti pervenuti non presentano elementi di innovazione tali da prefigurare in termini sperimentali la riforma. Sono invece innovazioni pienamente realizzabili nell’esercizio dell’autonomia scolastica (15% del monte ore) e quindi negli ordinamenti vigenti'’.
‘’Trovandoci ormai alla fine dell’anno scolastico - prosegue il ministro - e non essendo stata rispettata la data prevista per la presentazione dei progetti, cioè marzo scorso, non ci sono più i tempi utili per la formazione dei docenti e per un adeguato coinvolgimento delle famiglie'’.
‘’Laddove, poi - aggiunge ancora Fioroni - la sperimentazione comportasse la modifica della denominazione della scuola (ad esempio con l’istituzione di un liceo tecnologico o musicale) ci sarebbe al momento assoluta incertezza sul riconoscimento del titolo rilasciato al termine degli studi, con grave pregiudizio per il proseguimento del percorso formativo e lavorativo dei ragazzi'’.
‘’La sospensione del decreto è, inoltre, un provvedimento di doverosa autotutela del ministero in relazione ai ricorsi presentati al Tar del Lazio da 15 Regioni e alla Corte Costituzionale dalla Regione Toscana'’.
‘’Si sospende un atto - conclude Fioroni - che non ha prodotto alcun effetto sulla scuola e sui ragazzi che, infatti, si sono già iscritti non ai corsi sperimentali ma agli ordinamenti vigenti. L’arricchimento dell’offerta formativa legata ai progetti già presentati potrà essere tranquillamente realizzata nell’ambito dell’autonomia scolastica già prevista'’.
Fioroni ha comunicato la sospensione del decreto di sperimentazione dei nuovi licei con una lettera inviata all’assessore Silvia Costa, coordinatore degli assessori regionali all’Istruzione.
Adnkronos
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Alla scoperta dei Papà da Favola. Che fine hanno fatto le mamme della Disney?
30/5/2006
La recente uscita del Dvd Bambi2 – Il principe della Foresta -  è stata accompagnata da un interessante studio dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sul rapporto padre/figli nella filmografia disneyana “Padri da favola nel Mondo Disney�. La ricerca, commissionata dalla Buena Vista Home Entertainment, è stata illustrata da Maria Rosaria Mancinelli, docente di Psicologia all’Università Cattolica di Milano, al Bioparco di Roma che, per l’occasione, ha organizzato un fine settimana “alla scoperta dei segreti di Bambi e dei suoi amici�. Non a caso. Il DVD (insieme allo studio e al week end al Bioparco alla scoperta del cerbiatto e dei suoi amici) non è solo la seconda puntata di Bambi. Il contenuto (la storia di Bambi e del suo papà che si trova – impreparato – a gestire il ruolo di educatore in prima persona perchè non può delegare ad altri il compito di crescere suo figlio) e il mezzo (il supporto digitale) vogliono ribadire l’importanza del “fare insieme�. Guardare un film insieme per commentarlo insieme, per ridere insieme, per condividere le emozioni e riscoprirle nelle espressioni stupite, negli abbracci impauriti, nelle risate fragorose dei bambini.  Lo studio – la sintesi è all’interno del DVD Bambi2 - ha evidenziato le relazioni tra genitori e figli e le varie “specie� di papà presenti nelle ultime pellicole disneyane. Dal padre inesperto di Chiken Little, a quello “presente ma non troppo� de Gli incredibili; dal padre protettivo di Nemo, al papà “modello� del film Il Re Leone a quello accogliente di Mulan che non confonde mai i ruoli ma rispetta le scelte inusuali della figlia. E quello di Bambi2 che papà è? E’ un padre autorevole ma non autoritario, chiamato a rispondere ad esigenze affettive (Bambi vuole restare insieme a lui) e normative (deve insegnare al cucciolo come diventare un principe).
E’ grandiosa la trovata della Buena Vista di raggruppare in uno studio le varie figure paterne nelle quali i papà possono riconoscersi . E stimolante, perché a questo punto ci aspettiamo non solo uno studio analogo per la figura materna nei film Disney, ma anche una nuova produzione dove la mamma – dopo infauste matrigne o dolorose scomparse - possa finalmente ritrovare la sua collocazione.Â
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Telefono azzurro denuncia l’aumento della schiavitù fra i bambini immigrati
30/5/2006
Le segnalazioni riguardanti situazioni di emergenza che coinvolgono bambini e adolescenti stranieri che vivono in Italia sono in costante aumento. Lo afferma Ernesto Caffo, Presidente di Telefono Azzurro, l’ente gestore del numero di emergenza 114: il servizio che accoglie le segnalazioni di situazioni di pericolo in cui sono coinvolti bambini e adolescenti.
‘Il 25% delle chiamate che arrivano al 114 - continua Caffo - riguardano infatti bambini e adolescenti stranieri, vittime di abuso, maltrattamento e spesso di sfruttamento, una percentuale molto alta che denuncia un fenomeno preoccupante di cui l’ opinione pubblica non sembra essere realmente consapevole. Il caso della banda bulgara e’ fonte di un ulteriore allarme: lo sfruttamento riguarda bambini sempre piu’ piccoli, con strumenti di difesa ancora piu’ ridotti rispetto agli adolescenti e con nessuna consapevolezza dei propri diritti’.
In questo scenario Telefono Azzurro sta promuovendo una campagna di sensibilizzazione proprio sui bambini stranieri vittima dell’accattonaggio, cosi’ come ha prodotto un opuscolo informativo specifico sulle situazioni di disagio in cui spesso si trovano, sia i minori che vivono in famiglia, sia chi si trova in Italia da solo.
‘Occorre sensibilizzare l’opinione pubblica, in particolare i cittadini ma anche gli operatori e il mondo della scuola, verso le problematiche dei bambini e degli adolescenti stranieri che vivono nel nostro paese: ogni giorno - conclude Caffo - ci imbattiamo in situazioni di accattonaggio o di sfruttamento e spesso facciamo finta di niente, pensiamo che alla fine questi ragazzini alla sera ritornino dalle loro famiglie, o se ce ne accorgiamo, non sappiamo che cosa fare. La segnalazione e’ il primo passo per proteggere i bambini da adulti senza scrupoli’
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In Piemonte le vaccinazioni non sono più obbligatorie
28/5/2006
Con un piano ad hoc sulle vaccinazione nella Regione Piemonte cade la distinzione tra vaccini obbligatori e non. L’ultima parola sul vaccinare o meno i figli passa dunque ai genitori ai quali sara’ sottoposto un elenco di ‘vaccini prioritari’. La Regione prevede inoltre una campagna di sensibilizzazione sulla necessita’ di vaccinare i bambini, senza nascondere eventuali rischi collaterali, mettendo a disposizione un servizio gratuito. L’iniziativa non ha sorpreso il mondo scientifico che e’ favorevole a superare l’accezione di obbligatorieta’ nel campo delle vaccinazioni, con l’obiettivo di creare una nuova percezione su questa materia nella poopolazione.
‘Siamo d’accordo con quello che il Piemonte sta facendo, - ha commentato Stefania Salmaso, responsabile del Centro nazionale di Epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanita’ - i passi sono validi nella prospettiva di superare il divario tra vaccinazioni obbligatorie e no. Finora e’ stato recepito e percepito che esistono vaccini importanti che lo Stato impone e altri facoltativi che sembra che se li fai o no e’ la stessa cosa. Dobbiamo portare i vaccini che non godono di obbligo ad una diversa percezione’. L’esperta ha pero’ puntualizzato che ‘l’obbligo non puo’ essere intaccato perche’ e’ stato sancito da una legge dello Stato’.
La prima novita’ del Piano del Piemonte riguarda la classificazione dei vaccini. In tutta Italia sono suddivisi in ‘obbligatori’, ‘raccomandati’ e ‘facoltativi’. Il nuovo piano, invece, come ha spiegato Vittorio Demicheli, responsabile della Sanita’ pubblica della Regione, prevede due sole classi: i vaccini definiti ‘prioritari’ e gli ‘altri’. I ‘prioritari’ sono quelli contro: difterite, tetano, poliomelite, epatite B, morbillo, parotite, rosolia, pertosse, haemophilus B. A questi si aggiungono altre specifiche, per esempio, per i bambini che viaggiano e, quindi, hanno maggiori possibilita’ di contrarre malattie quali la febbre gialla o tifoide. I vaccini prioritari sono gratis, gli altri a basso costo. Un ulteriore elemento di cambiamento riguarda la sospensione delle sanzioni previste per i casi in cui le famiglie scelgono di non vaccinare i propri figli.
Il piano prevede anche un percorso informativo rivolto proprio alle famiglie ‘resistenti’. ‘In questo modo - ha spiegato ancora Demichelis - si passa da una precedente fase ‘punitiva’ ad una di formazione e confronto che in questi casi risulta piu’ efficace. Vogliamo che il vaccino non sia piu’ percepito solo come obbligatorio, ma come un diritto di tutti’.
Ecco l’attuale suddivisione prevista nel Piano Nazionale Vaccini 2005-2007, messa a punto dal Ministero della Salute: - VACCINAZIONI OBBLIGATORIE PER LEGGE Si tratta di quelle contro tetano, difterite, poliomielite ed epatite B. Gratuite su tutto il territorio nazionale.
- VACCINAZIONI RACCOMANDATE sono quelle contro morbillo, parotite, rosolia, a cui si aggiungono quelle antihaemophilus (batterio responsabile di una forma di meningite) e l’antipertosse. Previste e raccomandate in tutte le regioni.
- ALTRE VACCINAZIONI In alcune regioni, nei piani regionali vaccini sono anche raccomandate le vaccinazioni antipneumococco ed antimeningococco (causa della meningite), l’antivaricella e l’antiepatite A. La gratuita’ delle vaccinazioni raccomandate varia da regione e regione.(ANSA).
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La Magia dell’Opera
27/5/2006
Il 27 maggio il Teatro dell’Opera di Roma ospiterà centinaia di giovanissimi che, nell’ambito del progetto “LaMagia dell’Opera”, daranno vita ad un evento eccezionale, una festa e al tempo stesso una testimonianzadell’entusiasmo con cui i bambini si accostano all’opera ed ai suoi linguaggi, se ne appropriano e li rielaboranocreativamente assecondando le proprie inclinazioni artistiche.
I protagonisti dell’evento, oltre 800 allievi delle scuole elementari romane, hanno seguito il corso “La Magiadell’Opera” che li ha condotti per mano alla scoperta del fantastico mondo della lirica, coinvolgendoli nell’esplorazione e nella sperimentazione delle diverse forme artistiche che concorrono alla messa in scena diuno spettacolo operistico: scenografia, illuminotecnica, regia, orchestrazione, recitazione e canto.
Dagli stimoli di questo percorso di conoscenza e creatività è nata la mostra collettiva: “io l’opera la vedo così’!” che aprirà alle 16.00 nel foyer del Teatro dell’Opera esponendo i lavori artistici dei bambini ispirati all’opera di Rossini “Il Turco in Italia”: bozzetti, disegni, sagome, realizzazioni informatiche, rappresentazioni.
Un pubblico festoso di 1500 artisti in erba, familiari, insegnanti ed invitati verrà ad ammirare l’esposizione e adapplaudirne le opere più originali durante la cerimonia di premiazione che si terrà alle 17.30 con lapartecipazione di Autorità , rappresentanti degli Enti promotori e degli sponsor de “La Magia dell’Opera”.
Seguirà alle 18.00 una “prima assoluta” che vedrà , per la prima volta nella storia di un tempio della lirica, la prova generale di un’opera - “Il Turco in Italia” - co-interpretata da centinaia di bambini. Ad un cenno della bacchetta del maestro Donato Renzetti, e con la complicità del regista Stefano Vizioli, il focus dello spettacolo si sposterà sulla sala per illuminare i bambini che intoneranno arie scelte dell’opera integrandosi e interagendo con un cast di cantanti famosi e con gli ottanta professori dell’orchestra del Teatro.
“La Magia dell’Opera” ha i patrocini del Comune di Roma, del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, degli Assessorati alla cultura della Regione Lazio e della Provincia di Roma, dei Municipi I, II e VIII di Roma ed è stata realizzata grazie al contributo del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, del Municipio Roma II e degli sponsor Elyo Suez, ANPI - Associazione Nazionale Periti Informatici - Autocentro Olgiata e MARILAB.
Per Informazioni:
Teatro dell’Opera di Roma Associazione Musicale Tito Gobbi
Settore Didattica Responsabile D.ssa Nunzia Nigro Tiziana Ciliani, Segretario Generale
Tel. 06-48160252 – 3939167182 – fax 06-4881253 Tel.06.308.91.182 – fax 06.308.99.433
settore.didattica@operaroma.it tiziana.ciliani@associazionetitogobbi.com
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