Generale

Scuola: le attività per il recupero debiti previste dal Ministero

Tuesday, 6/11/2007

Le attività di recupero dei debiti devono prevedere interventi di durata non inferiore a 15 ore. In aggiunta a questi si potrà utilizzare anche la quota del 20% delle ore riservate all’autonomia delle scuole; è prevista la “sospensione�? del giudizio per chi allo scrutinio finale di giugno riporti insufficienze e la formulazione del giudizio finale dopo il superamento delle verifiche disposte dal Consiglio di classe entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo: questi alcuni degli aspetti contenuti nell’Ordinanza Ministeriale, che il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato, sentite anche le associazioni studentesche, dando attuazione alle disposizioni del decreto sulle attività di recupero scolastico.

Ecco in sintesi i punti principali:

Attività di recupero: sono parte integrante del lavoro scolastico, sono programmate dai consigli di classe.

Tempi e modalità: le attività si realizzano durante tutto l’anno e le scuole hanno l’obbligo di attivare corsi di recupero individuando le materie in cui gli studenti sono più carenti. Gli studenti sono tenuti alla frequenza a meno che le famiglie intendano non avvalersene e in questo caso dovranno comunicarlo formalmente e per iscritto alla scuola.
Sia che ci si avvalga o no dei corsi gli studenti hanno l’obbligo di sottoporsi alle verifiche organizzate dal Consiglio di classe che mantiene comunque la titolarità del processo valutativo: individuare carenze, obiettivi di recupero e certificazione del superamento. Al termine delle attività si effettueranno, dunque, le verifiche e le famiglie verranno avvisate dei risultati.

Per chi volesse optare per lo “studio individuale�? è prevista l’attivazione di uno “sportello�? di consulenza e assistenza che verrà affidato a uno o più docenti: toccherà al consiglio di classe individuare gli insegnanti e le modalità.

Le scuole potranno scegliere per il recupero anche modalità diverse e più innovative, utilizzando docenti della scuola o anche soggetti esterni esclusi gli “enti profit�?.

Scrutinio finale: per chi, anche allo scrutinio finale, riportasse insufficienze, il Consiglio di classe valuterà la possibilità di un ultimo appello e nell’albo dell’istituto verrà riportata l’indicazione “sospensione del giudizio�?. Si predisporranno altri corsi e attività da realizzare nel corso dell’estate.
Le verifiche finali, che si dovranno svolgere entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, dovranno tener conto dei risultati conseguiti anche nelle altre fasi del percorso di recupero.
Il consiglio di classe, quindi, delibera l’integrazione dello Scrutinio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che si risolverà in ammissione o non ammissione alla classe successiva.

Le attività di recupero prevedono interventi di durata non inferiore alle 15 ore ciascuno. In aggiunta si potrà utilizzare anche la quota del 20% del monte ore riservato all’autonomia scolastica.

Risorse: per i corsi di recupero sono stati stanziati, in questa prima fase, 210 milioni di euro. I docenti percepiranno un compenso di 50 euro lordi l’ora come previsto dal contratto

Un Garante nazionale per l’infanzia

Sunday, 4/11/2007

Un garante nazionale per l’infanzia e norme piu’ severe per prevenire ed eliminare le violenze sui minori, che si consumano soprattutto in famiglia, a scuola, negli ambienti di lavoro. E anche un protocollo vincolante per le audizioni dei minori, in modo da evitare le difficolta’ incontrate nelle indagini sull’asilo di Rignano Flaminio. E’ quanto hanno chiesto Save the Children e la commissione parlamentare per l’Infanzia, presieduta dalla senatrice Anna Maria Serafini, a conclusione del seminario “La violenza sui bambini e le bambine” che si e’ tenuto a Roma nella biblioteca del Senato. Relatore principale dell’incontro, l’esperto di diritti umani Paulo Sergio Pinheiro, curatore un anno fa di uno studio dell’Onu sulla violenza nei confronti dei minori, secondo il quale milioni di bambini nel mondo sono vittime di abusi e maltrattamenti. “La violenza sui minori e’ un’emergenza globale che riguarda anche le nazioni ricche che si dicono democratiche e tollerano abusi nelle mura domestiche”.
  Secondo il documento, inoltre, i minori non hanno adeguata protezione e tutela giuridica: sono 106 i Paesi che non hanno una legge specifica che vieti le punizioni corporali a scuola, di cui sono vittime oltre 1 miliardo e 250mila bambini.
  Violenze che diventano ancora piu’ feroci per i circa 218 milioni di piccoli lavoratori, 126 milioni dei quali coinvolti in attivita’ rischiose. In particolare, ha rivelato Pinheiro, 5,7 milioni di bimbi sono costretti a lavorare per estinguere un debito, 1,8 milioni sono coinvolti nel giro della prostituzione e della pornografia, mentre almeno 1,2 milioni sono stati nelle mani dei trafficanti di schiavi.
  Tuttavia per l’Italia è difficile avere dati certi sulla tratta dei bambini, mentre recenti studi hanno stimato che tra i 450 e i 500.000 ragazzini tra i 10 e i 14 anni sono costretti a lavorare in attivita’ o imprese di famiglia per poi passare a lavori piu’ pesanti alle dipendenze di parenti o conoscenti.
 “La violenza contro un bambino e’ inaccettabile”, ha commentato la presidente della commissione, “perchè colpisce un individuo particolarmente vulnerabile e dipendente dagli adulti, nei quali ripone totale fiducia�?. Per questo la commissione bilaterale redigera’ un protocollo per le audizioni dei minori che hanno subito violenza .
  Si tratta, ha continuato, di un problema “complesso e globale”, che per questo va affrontato con “un coordinamento internazionale che elimini le gravi violazioni dei diritti dei piu’ piccoli”. La politica “deve fare ancora molto in questo senso”, ha sottolineato, “deve creare un rapporto diretto con loro, assicurare istruzione, condividere le esperienze di altri Paesi e, quando necessario, intervenire in loro sostegno�?. La violenza ai danni dei minori “e’ un problema di tale entita’ e gravita’”, gli ha fatto eco Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia, “che tutti dobbiamo impegnarci ai massimi livelli per eliminarla, partendo dall’ascolto dei bambini”. Gli Stati, in particolare, ha argomentato, “debbono prevedere leggi e misure per contrastare ogni forma di violenza e assicurare un efficace sistema di protezione�?. Per questo l’organizzazione ha richiesto alla comunita’ internazionale la nomina di “un rappresentante speciale delle Nazioni Unite che guidi un’azione globale per fermare le violenze contro i bambini”, oltre “alla messa al bando di tutte le forme di violenza ai danni di minori in qualsiasi nazione si verifichino”.
  Per l’Italia, invece, Save the Children ha auspicato l’istituzione di un garante per l’infanzia e “misure chiare” per contrastare le violenze. Torture, lavoro coatto, sfruttamento sessuale, pratiche tradizionali come le mutilazioni sessuali, matrimoni precoci, stupri, omicidi, gravi atti di bullismo sono le principali forme che puo’ assumere l’abuso. La famiglia, il posto di lavoro, la comunita’ di appartenenza sono i luoghi in cui solitamente la violenza si consuma, ad opera principalmente di genitori, compagni di scuola, insegnanti, datori di lavoro. Si stima che ogni anno 275 milioni di bimbi assistono a episodi di violenza e maltrattamenti nelle mura di casa, con conseguenze psicologiche devastanti che possono segnare per tutta la vita. In Italia, sarebbero circa 1 milione i minori che sperimentano questa forma di violenza assistita. Ma in famiglia si consumano anche abusi e violenze sessuali: da studi condotti in 21 Paesi industrializzati circa il 36% delle donne e il 29% degli uomini ha dichiarato di averne subiti durante l’infanzia.
  Nei Paesi in via di sviluppo, invece, bambini e bambine sono maggiormente vittime di violenze legate a pratiche tradizionali come la mutilazione genitale e le fasciature immobilizzanti per le bambine, ma anche marchiature, riti di iniziazione, matrimoni precoci, esorcismi. Poi c’e’ la violenza di strada, acuita dalla rivalita’ tra bande o dalla pesante repressione delle forze dell’ordine, che puo’ essere alimentata dal consumo di droghe e alcol, e dal possesso di armi: nel 2002 sono stati 53.000 gli assassinati tra gli 0 e i 17 anni. (AGI)

Bambini e psicofarmaci: il Piemonte vara una legge restrittiva. Fioroni tace

Sunday, 4/11/2007

Prosegue l’”assordante silenzio del ministro Fioroni, mentre viene approvata in Piemonte la prima legge italiana sull’iperattivita’ dei bambini e degli adolescenti che prevede lo stop a test psichiatrici nelle scuole e lo stop alla somministrazione di psicofarmaci senza consenso informato e consapevole dei genitori”. E’ quanto rende noto Luca Poma, portavoce della campagna nazionale di farmacovigilanza ‘Giu’ le Mani dai Bambini’, che parla di “un interessantissimo precedente legislativo”, riferito alla norma regionale del Piemonte, “che non limita il medico nell’esercizio della sua funzione, ma pone seri paletti all’uso disinvolto di psicofarmaci sui minori”.

E’ arrivata dunque al traguardo la prima legge regionale che pone sotto stretto controllo sul territorio il fenomeno dell’Adhd, la sindrome dei bambini troppo distratti e irrequieti: il Consiglio regionale del Piemonte, infatti, ha approvato ieri il provvedimento. Questi i punti salienti della norma: e’ previsto l’obbligo, in caso di somministrazione di psicofarmaci ai bambini, di raccolta, a cura del medico, di un consenso informato veramente consapevole da parte dei genitori. Le famiglie dovranno essere informate su ogni tipo di rischio afferente la terapia farmacologia proposta, con particolare riguardo alla possibilita’ di accedere a terapie alternative non a base di psicofarmaci. In secondo luogo, e’ previsto il riconoscimento della libertà di coscienza del medico che decide di non prescrivere psicofarmaci al minore. La legge regionale del Piemonte prevede anche il divieto di somministrare nelle scuole ‘test psichiatrici’ che mirano all’accertamento dell’esistenza della sindrome da iperattivita’ nei bambini, dal momento che e’ stato individuato negli screening ad ampio raggio della popolazione scolastica un rischio di sollecitazione indiretta al consumo di queste molecole psicoattive. Infine, si introduce l’obbligo per l’assessorato regionale alla Sanita’ di monitorare rigidamente le terapie sui minori a base di psicofarmaci, anche mediante una commissione che includera’ associazioni di settore qualificate ad esprimere pareri su queste tematiche.

“E’ una legge innovativa- commenta Poma- perchè pur non mettendo il bavaglio al medico istituisce dei principi rigidi di controllo a tutto favore dei cittadini e dei piccoli pazienti. Avevamo sollecitato in più occasioni il ministero della Pubblica istruzione ad intervenire con una circolare nazionale, ma probabilmente questa tematica non rientra tra le priorita’ di Fioroni”.

La divina avventura

Friday, 2/11/2007

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La divina avventura

Finalmente per i piccoli il racconto di ‘quel’ viaggio attraverso i tre regni magici 

Sugli scaffali delle principali librerie italiane tra qualche giorno si troverà “La divina avventura. Il fantastico viaggio di Dante” riscrittura in versi della principale opera della letteratura italiana rivolta ai bambini dai 6 anni in su. Scritto da Francesca Gambino ricercatrice universitaria e studiosa del Medioevo, e Enrico Cerni, manager e formatore con il pallino per la scrittura, il volume illustrato ripercorre con i piccoli il viaggio compiuto da Dante Alighieri attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso. Oltre 100 acquerelli a colori, appositamente realizzati dall’artista Maria Distefano, consentono di apprezzare i principali luoghi e personaggi che il poeta fiorentino, rappresentato come un bambino, incontra nel corso del suo meraviglioso itinerario.

Nel buio imbuto dell’Inferno Dante indossa il casco da speleologo; poi porta con sé piccozza, ramponi e corde robuste per scalare quella strana montagna fatta a forma di panettone che è il Purgatorio; è quindi un astronauta nel Paradiso, e attraversa i nove cieli alla velocità della luce (e che luce!) in compagnia dell’amata Beatrice. “È la prima volta che viene riscritta in versi la Commedia di Dante pensando ad un pubblico di bambini�?, affermano gli autori, marito e moglie, genitori di una bambina e di un bambino, da sempre appassionati di Dante e pronti a presentare il testo in tutta Italia. “Rileggere le pagine del poeta con gli occhi dei più piccoli ha esercitato su di noi un fascino speciale e pensiamo che questo volume possa stimolare anche gli adulti ad accostarsi di nuovo all’opera dantesca senza perdere il piacere del metro e della poesia�?.Il volume ripercorre fedelmente le principali tappe del viaggio dantesco, dall’incontro con le tre fiere (lupa, leone e lonza, che “è un gattone a chiazze nere�?) nella selva oscura da percorrere “col cuor colmo di paura�?.  Sulle rive dell’Acheronte, ecco Caronte “che traghetta / sguardo torvo, agli occhi fuoco / quella gente che si aspetta / male tanto, bene poco�?. Dopo Minosse, “che con ringhio cupo e secco / proprio a tutti dà percosse�?, e dopo Paolo e Francesca (“fu quel libro galeotto / chi lo scrisse altrettanto: / quell’amore s’è interrotto / e la storia finì in pianto�?), ecco Cerbero, che tormenta i golosi ovvero “tutti quelli che in vita / hanno amato caramelle / torta Sacher ben farcita / merendine e ciambelle�?, e così via.
“Ho creduto in questo volume fin dal primo momento�?, dice  l’editore, Ilario Giuliano, della Coccole e Caccole, casa specializzata in testi di e per l’infanzia che si sta rivelando una delle più dinamiche realtà del mercato editoriale italiano. “Il testo sarà di sicuro apprezzato non solo dai ragazzi ma anche dai genitori e dai nonni, che ritroveranno le emozioni delle letture di un tempo e potranno far rinascere in loro la voglia di leggere nuovamente la ‘vera’ Commedia�?.

Galà per l’infanzia al Teatro dell’Opera di Roma

Thursday, 1/11/2007

Sarà la prima ballerina del Teatro alla Scala Elisabetta Armiato, la madrina del Galà per l’Infanzia, l’iniziativa della campagna culturale “Perché non accada”, che si terrà al Teatro dell’Opera di Roma il 12 novembre.Organizzato da una serie di associazioni no profit, la campagna si propone come uno strumento di informazione sul tema dell’ADHD - letteralmente:”attention deficit hyperactivity disorder” - un deficit di attenzione e di iperattività che una serie di esperti ha decretato essere una malattia.

A favore di una maggiore informazione per la tutela di quei bambini che hanno l’unico difetto di essere più vivaci degli altri, saliranno sul palco del teatro romano Giovanni Allevi, Daniela Dessì, i Pooh, Luciana Savignano, Raffaele Paganini, Giorgio Gaslini, Virna Lisi, Manuel Frattini e tanti altri.

Durante la serata sarà, poi, consegnato il premio “Arte & Differenza” e una sovvenzione ai progetti d’arte attuati durante quest’anno nelle scuole pubbliche della capitale.

8 Novembre: Festa europea della cucina

Wednesday, 31/10/2007

In tutta Europa si festeggia la cucina. E i grandi Chef insegnano ai bambini come cucinare in modo sano per poter mangiare in modo sano e combattere così l’obesità.

festa della cucina.jpgCucinare bene per mangiare in modo sano: è questo l’obiettivo dell’8 novembre della Commissione europea e dell’organizzazione europea degli Chef, Euro-toque per dare un giro di vite alla lotta all’obesità infantile, che nel 2007 ha riguardato ben 22 milioni di bambini. Un numero enorme, soprattutto se confrontato con il dato 2005, allarmante anch’esso ma comunque nettamente inferiore e pari a 14 milioni. La settimana prossima verranno organizzati in tutta Europa degli atelier con i più grandi chef europei, volti a suscitare nei bambini un interesse per la cucina e per l’alimentazione. “Se i bambini imparano ad amare la cucina, il cibo sano e la ginnastica regolare fin dalla tenera età, è molto più facile che continuino a fare queste cose una volta che saranno adulti”, spiega la Commissione.

In occasione della ‘Giornata europea della cucina e dell’alimentazione sana’, i grandi cuochi andranno nelle scuole oppure inviteranno i bambini nei loro ristoranti per spiegare loro come cucinare e mangiare bene. In Italia sono previste iniziative a Parma e a Brescia . Circa 20.000 bambini obesi in tutta Europa soffrono di diabete, mentre 1 milione presenta allarmanti segnali di malattie cardiovascolari e 1,4 milioni ha i primi segni di disturbi del fegato. I bambini adulti hanno più possibilità di diventare adulti obesi, con una maggiore possibilità di avere un cancro, problemi di cuore e depressione.

La Commissione Europea e ETI (Euro Toques International - l’associazione europea degli chef) hanno inaugurato quest’anno un sito web per ragazzi chiamato “Minichef europei” che si prefissa l’obiettivo di lottare l’obesità infantile tramite la promozione di sane abitudini alimentari e in cucina. http://eu.mini-chefs.eu/

L’associazione europea degli chef – di cui Gualtiero Marchesi è Presidente fondatore - fu istituita nel 1986 da Pierre Romeyer, uno dei più grandi cuochi belgi ed aveva come scopo la segnalazione dei rischi derivanti dagli abusi del cibo ma soprattutto dalla mancanza di qualità. Insieme ad altri colleghi europei con i quali condivideva la passione per la professione, istituirono l’Associazione degli chef europei che fu riconosciuta nello stesso anno dall’allora presidente della Commissione Europea, Jaques Delors, come un ente di rappresentanza a difesa della qualità del cibo. Furono così collocati in tutti i paesi membri ristoranti aventi un unico scopo: quello di promuovere e stimolare la cultura della biodiversità e combattere con tutti i mezzi la standardizzazione nell’alimentazione in cucina. L’obiettivo comune agli uffici collocati in tutti i paesi aderenti all’iniziativa è conservare la cultura, i colori, le tradizioni, le identità che si esprimono tramite il linguaggio culinario per non farlo diventare un facile bersaglio della standardizzazione e dell’uniformità.

I governi europei hanno dichiarato che l’obesità costituisce una delle sfide più pressanti per la salute pubblica, particolarmente per i bambini

Il problema dell’obesità, richiama l’attenzione della Commissione Europea in quanto, oltre alle ripercussioni economiche (ad oggi circa il 5% della spesa sanitaria pubblica è dedicata ad affrontare le problematiche derivanti dal soprappeso) ha anche ripercussioni sociali non indifferenti in quanto i soggetti obesi o sovrappeso soffrono anche a livello emotivo. Al fine di affrontare questo problema esteso a tutta l’Unione, la Commissione europea ha lanciato la Piattaforma europea per l’azione sull’alimentazione e l’attività fisica. La piattaforma riunisce rappresentanti chiave a livello UE dei settori alimentare, al dettaglio, di catering e pubblicitario, organizzazioni di consumatori e ONG sanitarie.

Si calcola che ogni anno 400.000 bambini si vengano ad aggiungere ai 3 milioni già obesi. In Europa 1 bambino su 4 è sovrappeso. Spagna, Portogallo e Italia segnalano che oltre il 30 % dei bambini nella fascia di età compresa tra i 7 - 11 anni sono obesi

Tra i fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio dell’obesità, ormai noti a tutti, rientrano: somministrazione di alimenti poveri di micronutrienti e ricchi di energia, una vita sedentaria, consumo di bevande zuccherate come i succhi di frutta e bevande analcoliche zuccherate, un marketing aggressivo di alimenti energetici e poveri di micronutrienti e condizioni socioeconomiche avverse. Due sono le strategie per combattere il soprappeso e l’ obesità individuate dalla commissione Europea: la sana alimentazione e l’attività fisica. Le cattive abitudini perciò si possono sconfiggere con la cultura della sana alimentazione recepita fin dall’infanzia considerato anche il rischio, evidenziato dalle ricerche, che un individuo con tendenza all’obesità durante l’infanzia ha più probabilità di consolidare questa tendenza durante gli anni della sua adolescenza e della maturità. In tal senso ci sono studi condotti da parte di alcuni rappresentanti del mondo scientifico europeo che evidenziano per alcuni individui la predisposizione genetica all’obesità, o per tendenza più di altri a conservare il grasso nelle cellule o per disfunzioni congenite che rendono difficile a loro controllare il senso della fame. Secondo i suddetti studi una percentuale che va tra il 40 e il 70 % della massa di grasso presente negli individui obesi è determinata da fattori genetici.

Il progetto Helena si propone l’obiettivo, tramite uno studio multidisciplinare incrociato, di fornire per la prima volta informazioni sullo stato nutrizionale degli adolescenti europei, in un’ età considerata cruciale, durante la quale è opportuno monitorare attentamente i cambiamenti fisiologici e psicologici che vanno ad incidere anche sui bisogni e le abitudini alimentari. Gli aspetti che saranno oggetto di studi approfonditi coinvolgono: informazioni nutrizionali e attitudini alimentari, scelte di cibi e preferenze, rapporto dell’alimentazione con lo sviluppo fisiologico nell’età adolescenziale, presenza di lipidi e profili metabolici, lo stato vitaminico, le funzioni immunitarie legate all’ assunzione degli alimenti, l’attività fisica e il fitness e la loro connessione con le abitudini alimentari, il genotipo (specialmente nell’analisi dei geni dei nutrienti e le interazioni genetiche con l’ambiente circostante).

“IN CAMMINO PER OZ “

Monday, 29/10/2007


 

IN CAMMINO PER OZ

di L. Frank Baum

regia  Giancarlo Nanni

adattamento Manuela Kustermann

Spettacolo realizzato con gli studenti del corso Dams Roma Tre

 

 

Il Teatro Vascello ripropone, per il secondo anno consecutivo, dopo un ottimo successo di pubblico, “In oz1.JPGcammino per Oz�?, racconto tratto dall’omonimo romanzo di Frank Baum “Il meraviglioso Mago di Oz”. Il testo é stato scritto per i bambini ma, come la maggior parte delle fiabe, é assai ricco di significati simbolici e puo’ essere interpretato come viaggio iniziatico.

 oz2.JPGLa bambina Doroty  trascorreva un’esistenza grigia e povera fino al giorno in cui, a causa di un fortissimo ciclone, la casetta, nella quale viveva con i suoi zii, viene scaraventata in un mondo fantastico e nuovo, governato da un mago. Doroty vorrebbe ritrovare la strada di casa e così, inizia per lei un lungo viaggio in compagnia di tre amici che sono anche loro alla ricerca di qualcosa: il cervello, il cuore e il coraggio.

 Lo spettacolo, con otto attori, giovani studenti universitari del Dams, si presenta contemporaneamente con più tecniche espressive: musica, canto e danza fluiscono in modo spontaneo come nei più classici dei musical.

 

Il vascello dei piccoli

3 novembre - 23 dicembre 2007
sabato  ore 17.00 e  domenica alle 11.00

Biglietto:  6,00 euro

Teatro Vascello, via Giacinto Carini, 78 roma

06 5881021 fax 06 5816623

 

“Snuffy il coniglio” e ” Il gatto Carletto ” presto al cinema

Friday, 19/10/2007

L’amore dei bambini per gli animali è spesso commovente, un caleidoscopio di emozioni: giocano con loro, parlano con loro, gli insegnano i loro giochi. A questo universo di emozioni, di reciproci sguardi, di affetti incondizionati si ispira Margot Scheffold che ha appena pubblicato con Sonda gli ultimi due libri della collana “La veterinaria e i piccoli amici degli animali “. Emozioni sì, ma anche i consigli della veterinaria! Due volumi da leggere ai più piccoli e condividere con i più grandicelli.

Ritorna la collana La veterinaria e i piccoli amici degli animali con due nuovi volumi: Il gatto Carletto e Snuffy il coniglio.
La collana unisce la capacità di coinvolgere i giovani lettori con le storie avvincenti di Giulia e Max e l’approccio animalista della LAV.
La serie si rivolge a un pubblico tra i 7 e i 10 anni. Ogni libro è diviso in due parti: una con le vicende dell’animale protagonista e dei suoi piccoli amici; la seconda con i consigli della veterinaria per la cura degli animali e tutto quello che bisogna sapere per vivere bene con il singolo animale, soprattutto in città.
Sonda si è avvalsa della consulenza della Lav - Lega Antivivisezione per ciò che attiene gli aspetti pedagogici del rapporto con gli animali, e dell’ Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), per gli aspettiigienico-sanitari.

 

 

L’autrice

Raccontare storie per Margot Scheffold è sempre stato il passatempo più bello. Non appena si è impratichita con la scrittura, ha cominciato a scrivere libri per la sorellina. Il più delle volte avevano come protagonisti degli animali, perché intorno alla casa vicino al bosco ce n’erano tantissimi. Ma anche in casa e nel giardino, nel bosco e nelle fattorie dei vicini. Con l’andare del tempo si è formata praticamente un’arca di Noè. Così le due sorelle sono diventate esperte di conigli e gatti, cani e pony, ricci e uccelli, naturalmente raccogliendo tutte le informazioni utili e tanti aneddoti dal loro veterinario.(Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), per gli aspetti igienico-sanitari.

 

Il successo dell’iniziativa porterà presto i protagonisti della collana sul grande schermo: infatti è in preparazione il film

     Snuffy il coniglio

 

sonda coniglio snuffy1.gif   
Giulia ha le pareti della cameretta tappezzate da poster di cavalli e vorrebbe disperatamente un pony. Max da mesi insiste per avere un cane perché «un vero uomo ha bisogno di un cane». Ma quando arriva l’estate, dalla fattoria vicina arriva un tenero coniglio tutto nero e dalle lunghe orecchie. Come chiamarlo? Max non ha dubbi, si chiamerà Snuffy e da grande diventerà un coniglio nero gigante. Un giorno Giulia si accorge che una zampina di Snuffy sanguina. Riuscirà la veterinaria Mandy Amanimali ad
aiutarlo?

   Il gatto Carletto

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 Giulia, Lorenzo e Maxi vanno a giocare a calcio nel parco. Nella siepe sentono miagolare timidamente un gattino bianco e nero. Dopo alcuni tentativi Lorenzo riesce a prenderlo e a tranquillizzarlo. Il micetto ha molta fame, probabilmente miagola perché gli manca mamma gatta. di certo ha bisogno urgente d’aiuto! Che fare? Dopo un rapido consulto, i tre amici
degli animali portano il micio trovatello dalla veterinaria Mandy Amanimali…

 

Margot Scheffold - Snuffy il coniglio - Traduzione a cura di Stefania Terzi - 128 pagine - Collana: La veterinaria e i piccoli amici degli animali - € 9,50

Margot Scheffold - Il gatto Carletto - Traduzione a cura di Stefania Terzi - 160 pagine - Collana: La veterinaria e i piccoli amici degli animali - € 9,50

La Cassazione multa il genitore che non si accorge che il figlio marina la scuola

Thursday, 18/10/2007

 La Cassazione interviene duramente sull’obbligo scolastico: il genitore deve assicurarsi che il figlio non marini la scuola, altrimenti rischia una multa. A sua discolpa non può invocare che non era stato informato ufficialmente delle assenze. quanto ricorda la Suprema corte che, con la sentenza n. 37400 dell’11 ottobre, ha accolto il ricorso della procura contro la decisione del giudice di pace di Staiti Brancaleone con la quale era stato assolto un papà che non si era accorto delle assenze da scuola delle figlie minori. Lui si era da subito difeso sostenendo che nessuno dell’istituto lo aveva mai avvisato circa l’atteggiamento delle figlie. Il magistrato onorario gli aveva dato ragione. Ma la pubblica accusa ha impugnato la decisione di fronte alla Suprema corte facendo presente che “le assenze non potevano sfuggire a un genitore attento ai suoi doveri di esercente la potestà sulle figlie”. La tesi è piaciuta alla terza sezione penale del “Palazzaccio” che ha annullato l’assoluzione e rinviato la causa al giudice di pace che ora dovrà mettere la parola fine, una volta per tutte, alla vicenda. Solo in alcuni casi l’obbligo di istruzione è, per usare le parole dei giudici, “inattuabile”: e cioè quando c’è “mancanza assoluta di scuole o di insegnanti; lo stato di salute dell’alunno; la disagiata distanza tra scuola e abitazione se mancano mezzi di trasporto e le condizioni economiche dell’obbligato non consentono l’utilizzo dei mezzi privati; il rifiuto volontario ed assoluto del minore non superabile con l’intervento dei genitori e dei servizi sociali).

Harry Potter a Villa Borghese

Thursday, 18/10/2007

Non poteva mancare alla Festa del Cinema di Roma il maghetto più famoso del mondo. Piccoli e grandi, appassionati e curiosi, appuntamento con Harry Potter alla Casina di Raffaello a villa Borghese (17 ottobre al 9 dicembre). La mostra trasporta il pubblico in un viaggio emozionante attraverso un’eccezionale esposizione scenografica con disegni, proiezioni tridimensionali, realtà virtuali e molto altro. In questo viaggio fantastico, al fianco di Harry Potter, si incontrano anche gli altri personaggi della letteratura per ragazzi classica e contemporanea, da Il Mago di Oz, Peter Pan, Lo Schiaccianoci, a Rosaspina, The magician’s boy e tanti altri, disegnati dalla illustratrice italiana di Harry Potter, Serena Riglietti.

Attraverso il bosco, i visitatori vengono accompagnati da un cantastorie nel mondo del fantastico: disegni originali in bianco e nero, prima, e una cascata di colori dopo, per finire nella sala delle fiabe per ascoltare bellissime storie, nel laboratorio didattico e nella sala cinematografica.

Infine, tutte le edizioni di Harry Potter in tutte le ingue in cui è stato tradotto

 
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