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USA: VIETATO FUMARE IN AUTO SE CI SONO BAMBINI
23/1/2007
E’ la nuova frontiera dei divieti antifumo e parte da Bangor. Nella cittadina nello Stato del Maine la polizia municipale è autorizzata a fermare le auto in cui un passeggero fuma alla presenza di un minorenne e a far scattare la multa di 50 dollari. Ma c’é chi teme l’eccessiva intrusione nella sfera privata. E anche se il fronte dei favorevoli alle nuove restrizioni è nutrito, non manca chi contesta l’eccessiva intrusione nella sfera privata che un provvedimento del genere comporta. “Ci sono ormai troppe persone che ci dicono cosa fare o non fare”, reagisce il consigliere comunale Susan Hawes. Ma per la gran parte dei cittadini la salvaguardia della salute dei bambini vale più di una sigaretta al volante. Anche per il sindaco di Bangor che ne fuma un pacchetto al giorno: “E’ una questione di buon senso - dice - il fumo fa male e se si vive con bambini o adolescenti in fase di sviluppo è nostro dovere proteggerli”. Del resto la questione non è passata inosservata nemmeno nei tribunali. Lo scorso anno in Ohio, dovendo decidere a chi affidare i figli nel corso di una causa di divorzio, un giudice ha preferito il padre alla madre solo perché quest’ultima era una fumatrice. E le sigarette sono inoltre sempre più spesso causa di sfratti o anche di denunce a carico dei proprietari di immobili che non garantiscono abitazioni ’smoke-free’. Ma il Maine non deterrà a lungo questo primato. Leggi analoghe sono in discussione in California e in Connecticut. In quest’ultimo Stato la crociata è stata lanciata proprio da un ragazzino: Justin Kvadas di nove anni è riuscito a porre la questione all’attenzione dei legislatori locali con petizioni e catene di e-mail.
Ansa
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Le età della vita. Dalla creatività dell’infanzia alla libertà della vecchiaia
14/1/2007
La seconda edizione del Festival delle Scienze di Roma definisce il suo percorso narrativo attraverso le fasi dell’arco temporale del ciclo di vita, affrontando alcuni dei temi più interessanti che emergono dallo studio scientifico e filosofico dello sviluppo dell’individuo.Il dispiegarsi della vita in un susseguirsi di fasi diverse, ognuna portatrice di una propria specificità, e lo sviluppo dell’individuo con l’insieme dei cambiamenti che si verificano nella biologia, nelle capacità e nel comportamento con il procedere dell’età, dall’infanzia fino alla senescenza, sono infatti, da sempre, un tema vasto e affascinate, tanto per la scienza quanto per la filosofia, l’arte e la letteratura. Storicamente, una particolare attenzione è stata dedicata all’inizio e alla fine della vita, momenti in cui hanno luogo i nostri cambiamenti più drammatici, ma anche la crescita, la fase dello sviluppo delle nostre facoltà o la nascita del linguaggio, seppure per molti versi ancora avvolti nel mistero, rappresentano momenti in grado di offrirci profonde rivelazioni sulle nostre stesse capacità.La fase dell’invecchiamento, infine, per molto tempo considerata solo un inevitabile declino del corpo e della mente, è ora studiata con crescente interesse come un’età di grande importanza, luogo di peculiarità e facoltà che non è possibile trovare in altri momenti della vita.Sulla scia della prima, anche la seconda edizione si propone di radunare alcuni tra i più grandi scienziati e filosofi italiani e internazionali per farli incontrare e dialogare sui temi più rilevanti: lo studio dell’infanzia, lo sviluppo della mente, la nascita della parola, le analogie tra evoluzione e sviluppo, la neotenia della specie umana, la sessualità, la fine della vita e l’aspirazione all’immortalità.
PROGRAMMA
15/01/2007 - 21/01/2007
Foyer Sala Sinopoli Le età della vita.Exhibyte - Simulare le età della vita
15/01/2007 - 21/01/2007
Spazio Risonanze Le età della vita.Lazio: BrainLand - Scienza e Innovazione nella Regione Lazio
15/01/2007 - 21/01/2007
Area Archeologica ore 09 Le età della vita.Trasform@zioni Didattica delle scienze in movimento
17/01/2007 Sala Petrassi ore 16
Le età della vita.Intelligenze multiple Lectio Magistralis di Howard Gardner
Sala Sinopoli ore 18
Le età della vita.La Nascita e le età della mente
18/01/2007 Sala Sinopoli ore 21
Le età della vita.Dialogo sull’adolescenza il punto di vista narrativo e scientifico dialoghi serali
19/01/2007 Sala Petrassi ore 15.30
Le età della vita.Nella mente delle madri Lectio Magistralis di Massimo Ammaniti e Vittorio Gallese
19/01/2007 BArt ore 17
Le età della vita.Caffè scientifici
19/01/2007 Parco Pensile ore 20
Le età della vita.La musica delle stelle Serate astronomiche
20/01/2007 Area Pedonale ore 10
Le età della vita.Tai Chi Seminario di Tai chi - Taijiquan
20/01/2007 Sala Sinopoli ore 11
Le età della vita.La genesi della parola. Lo sviluppo del linguaggio
20/01/2007 Area Pedonale ore 11.30
Le età della vita.Tai Chi Seminario di Tai chi - Taijiquan I
20/01/2007 Sala Sinopoli ore 15
Le età della vita.La natura del linguaggio Cervello e ambiente
20/01/2007 Sala Sinopoli ore 18
Le età della vita.Le grandi transizioni dello sviluppo: infanzia, adolescenza, adultità
20/01/2007 Parco Pensile ore 20
Le età della vita.La musica delle stelle Serate astronomiche I
20/01/2007 Sala Sinopoli ore 21
Le età della vita.Dialogo sul Sapere dal ridere Incontro semiserio su scienza e umorismo dialoghi serali
21/01/2007 Area Pedonale ore 10
Le età della vita.Tai Chi Seminario di Tai chi - Taijiquan
21/01/2007 Sala Sinopoli ore 11
Le età della vita.Scienza e morale I limiti della vita
17/01/2007 Sala Sinopoli ore 18
Le età della vita.Una mente o molte menti? Architettura della mente e sviluppo cognitivo
17/01/2007 Sala Sinopoli ore 21
Le età della vita.Le meraviglie della vita: i gemelli anteprima
18/01/2007 Sala Petrassi ore 16
Le età della vita.La Mente intima. Lectio Magistralis di Stanislas Dehaene
Biglietti: Info 06 80.241.281
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Lotta alla pedopornografia via Internet
2/1/2007
Il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha firmato un Decreto per contrastare il fenomeno della pedopornografia in rete. Il decreto, realizzato di concerto col Ministero per le Riforme e le innovazioni nella Pubblica Amministrazione, entrerà in vigore tra 60 giorni. In questo arco di tempo i fornitori di connettività - c.d. Internet Provider - dovranno dotarsi di sistemi in grado di oscurare entro 6 ore dalla comunicazione ricevuta, i siti che diffondano, distribuiscano o facciano commercio di immagini pedopornografiche. Il decreto del Ministro Gentiloni è stato definito dopo un’istruttoria durata alcuni mesi cui, oltre ai due Ministeri interessati, hanno partecipato attivamente anche la Polizia Postale e delle Comunicazioni e le stesse associazioni degli Internet Provider, ai quali spetterà l’onere di intervenire direttamente, oscurando i siti incriminati dopo aver ricevuto, secondo modalità concordate, apposita comunicazione. Con tale provvedimento si completa il percorso delineato quasi dieci anni fa, con la legge 3 agosto 1998, n. 269 “Norme contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia, del turismo sessuale in danno di minori, quali nuove forme di riduzione in schiavitù”, successivamente integrata dalla legge n. 38/2006. Quest’ultima in particolare ha previsto all’art. 19 l’istituzione, da parte del Ministero degli Interni, di un Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia sulla rete internet, sotto la responsabilità della Polizia Postale e delle Comunicazioni, con il compito di raccogliere tutte le segnalazioni, provenienti anche dagli organi di polizia stranieri e da soggetti pubblici e privati impegnati nella lotta alla pornografia minorile, riguardanti siti che diffondono materiale concernente l’utilizzo sessuale dei minori avvalendosi della rete. Nel decreto del Ministero delle Comunicazioni è disposto in particolare che gli Internet Provider si dotino dei sistemi per oscurare i siti incriminati, secondo i requisiti stabiliti nel provvedimento stesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale al livello minimo di «nome del dominio» ed entro 120 giorni dalla stessa data a livello di «indirizzo IP ». Ogni 6 mesi si procederà poi al controllo dei risultati ottenuti, alla verifica delle tecnologie adottate e della loro congruenza con gli obiettivi della legge. «Il decreto – ha dichiarato il Ministro delle Comunicazioni - rafforza la lotta contro i contenuti pedopornografici e lo sfruttamento dei minori attraverso Internet». «Internet è una straordinaria fonte di informazione ed un motore dell’innovazione - ha concluso il Ministro Gentiloni - Per difendere la libertà contro ogni tentazione di censura preventiva e generalizzata, peraltro impraticabile, occorre colpire in modo certo ed efficace chi ne fa un uso criminoso contro i bambini. Sono soddisfatto perché saranno proprio gli Internet Provider a collaborare con la Polizia Postale e delle Comunicazioni per oscurare i siti illegali». Il nostro ordinamento alla maggiore circolazione di materiale pornografico realizzato sfruttando i minori, ha reagito con il comma 3 dell’art. 600 ter del Codice Penale, che prevede pene particolarmente severe proprio in correlazione alla distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione, anche per via telematica, di materiale pornografico.
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Scuola: entro il 27 gennaio 2007 le iscrizioni per il 2007/2008
21/12/2006
È stata firmata oggi dal Direttore generale per gli Ordinamenti scolastici Mario G. Dutto, la circolare con le istruzioni e le indicazioni per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle scuole di ogni ordine e grado per l’anno scolastico 2007/2008.
Il termine ultimo di presentazione delle domande è fissato al 27 gennaio 2007.
La circolare riserva, rispetto al passato, una maggiore attenzione nei confronti dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e dei loro spazi decisionali per una qualificazione dell’offerta formativa, capace di coniugare le finalità generali del sistema di istruzione con le esigenze educative rappresentate dalla comunità scolastica locale. La circolare tiene conto, inoltre, di alcune misure contenute nella Finanziaria per il 2007.
Ecco le principali misure riguardanti i diversi settori scolastici:
Scuola dell’infanzia
In via ordinaria, la possibilità di iscrizione è consentita ai bambini che compiono i tre anni di età entro il 31 dicembre 2007.
Possono essere iscritti, come da prassi amministrativa consolidata, anche i bambini che compiranno tre anni di età entro il 31 gennaio 2008, a condizione che ci sia disponibilità di posti e siano esaurite le eventuali liste di attesa. In questi casi, tuttavia, saranno le scuole a decidere se farli frequentare dall’inizio dell’anno scolastico o dal momento del compimento del terzo anno.
In via straordinaria, limitatamente all’anno scolastico 2007-2008, possono essere accolti, sulla base di intese locali tra le singole istituzioni scolastiche e i Comuni coinvolti, gli anticipi di iscrizione per coloro che compiono tre anni di età entro il 28 febbraio 2008.
Scuola primaria
Hanno l’obbligo di iscrizione i bambini che compiono sei anni di età entro il 31 agosto 2007, possono iscriversi quelli che li compiono entro il 31 dicembre 2007.
Possono chiedere l’ammissione alla prima classe i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile 2008.
Scuola secondaria di I grado
Hanno l’obbligo di iscrizione alla prima classe gli alunni che stanno frequentando l’ultimo anno della scuola primaria.
Scuola secondaria di II grado
Hanno l’obbligo di iscrizione alla prima classe gli alunni che stanno frequentando l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado.
Come previsto poi dalla Legge Finanziaria 2007 è possibile anche l’iscrizione ai percorsi sperimentali triennali di istruzione e formazione professionale.
Modulistica
Alla circolare viene allegato, oltre ai consueti modelli per avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica o delle scelte alternative, un modello di iscrizione valido per tutti gli ordini di scuola che ciascuna istituzione può integrare per consentire ai genitori la scelta tra le opportunità formative offerte.
Gli studenti che si iscrivono agli istituti di istruzione secondaria di II grado potranno effettuare l’iscrizione on-line.
La circolare - ripostata di seguito - è consultabile sul sito all’indirizzo www.pubblica.istruzione.it.
LA CIRCOLARE
Oggetto: Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado relative all’anno scolastico 2007/2008. |
Le iscrizioni alla scuola dell’infanzia e ai diversi ordini e gradi di istruzione sono propedeutiche e funzionali alla gestione del servizio scolastico; segnano anche un momento significativo, che va oltre la mera procedura organizzativa, nei rapporti tra genitori, studenti, docenti e scuole. Sono uno strumento di politica attiva rispetto all’equità e alla certezza del servizio erogato. Una buona gestione delle iscrizioni permette un avvio tranquillo dell’anno scolastico è l’occasione per avviare un dialogo positivo dell’istituzione scolastica con i genitori e con gli studenti che per la prima volta entrano in contatto con la scuola.
Scuola e società civile
Per il collegio dei docenti, a cui compete l’elaborazione del Piano dell’offerta formativa (POF), deliberato dal Consiglio di Istituto, la fase delle iscrizioni rappresenta la sintesi dell’azione educativa e formativa; è l’occasione per valorizzare l’autonomia anche con l’eventuale progettazione della quota di istituto del 20% del curricolo (compensazione tra discipline, introduzione di nuove attività o discipline e progetti di recupero/arricchimento). Per i genitori l’iscrizione costituisce un momento significativo nel rapporto con l’istituzione scolastica. Tale rapporto si concretizza tra l’altro nell’esercizio di scelta delle opportunità formative offerte dal sistema di istruzione e nella consapevole condivisione del POF, che viene consegnato ad ogni genitore al momento dell’iscrizione.
Per gli studenti l’ingresso nella scuola o il passaggio, anche a seguito di iniziative di orientamento, ad un altro ordine o grado di istruzione segnano l’avvio o la continuità del percorso di crescita. Per gli studenti di lingua nativa non italiana è la presa di contatto con una nuova cultura, una diversa lingua e una fase nell’impegnativo percorso dell’integrazione. Al momento dell’iscrizione alla prima classe degli istituti di istruzione secondaria tutti gli studenti ricevono copia dello statuto degli studenti e delle studentesse.
Per l’Amministrazione scolastica l’iscrizione è la base per una serie di fasi, adempimenti e procedure di programmazione da cui dipende il regolare avvio dell’anno scolastico (determinazione della consistenza della popolazione scolastica, previsione ed elaborazione delle quantità e delle tipologie delle dotazioni di organico, mobilità del personale, conferimento degli incarichi, ecc.).
Da gennaio a settembre
L’Amministrazione e le istituzioni scolastiche, statali e paritarie, riserveranno particolare cura alle operazioni di iscrizione, dalle quali dipendono in maniera rilevante la definizione degli assetti organizzativi e funzionali del sistema scolastico, nonché la programmazione e destinazione delle risorse e la predisposizione dell’accoglienza.
In particolare, la funzionalità e l’accuratezza delle procedure di iscrizione sono fondamentali per il controllo dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione. Tali procedure sono peraltro alla base della costruzione delle anagrafi scolastiche, importante strumento per prevenire i fenomeni di evasione e di dispersione. Le iscrizioni, oltre ad impegnare le istituzioni scolastiche e l’Amministrazione nelle sue articolazioni centrali e periferiche, chiamano in causa anche l’attività di soggetti e livelli istituzionali delle realtà interessate (Regioni ed Enti locali). Questi, in sinergia col sistema scolastico, svolgono una importante opera a supporto e sostegno dell’organizzazione del servizio (rete scolastica, integrazione dell’offerta formativa, servizi complementari di trasporto e di mensa, disponibilità di strutture edilizie, ecc.).
L’andamento delle iscrizioni rivela, altresì, tendenze e orientamenti di cui i diversi soggetti interessati possono tener conto per una equilibrata e funzionale determinazione degli assetti e della distribuzione dei percorsi di istruzione e di formazione sul territorio. Per l’anno scolastico 2007-2008 il termine di scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione alle scuole dell’infanzia e alle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado è fissato al 27 gennaio 2007.
Con specifico riferimento ai diversi settori scolastici interessati, si forniscono le seguenti opportune istruzioni e indicazioni.
1. Scuola dell’infanzia Possono essere iscritti alla scuola dell’infanzia i bambini e le bambine che abbiano compiuto o compiano, entro il 31 dicembre 2007, il terzo anno di età. Possono altresì essere iscritti, a conferma della consolidata prassi amministrativa, i bambini e le bambine che compiano i tre anni di età entro il 31 gennaio 2008. Per questi ultimi, l’ammissione alla frequenza può essere disposta, in presenza di disponibilità di posti e previo esaurimento delle eventuali liste di attesa; pertanto, nel caso in cui il numero delle domande di iscrizione sia superiore al numero dei posti disponibili, hanno la precedenza le domande di coloro che compiono tre anni di età entro il 31 dicembre 2007.
Particolare attenzione va riservata alla gestione delle liste d’attesa al fine di assicurare pari condizioni, trasparenza nelle procedure e funzionalità del servizio. Rientra nell’autonomia delle singole istituzioni scolastiche la possibilità di consentire la frequenza fin dall’inizio dell’anno scolastico anche per i bambini e le bambine che compiono i tre anni a gennaio.
L’offerta relativa alla scuola dell’infanzia è garantita da Stato, Comuni e scuole paritarie. Anche per tale ragione, gli Uffici Scolastici Regionali concorrono, attraverso i propri Uffici provinciali e d’intesa con gli Enti Locali, all’attivazione di opportune forme di coordinamento, in modo da:
- consolidare la generalizzazione del servizio nelle diverse realtà territoriali, tenendo conto della dinamica della domanda;
- razionalizzare l’offerta da parte delle scuole coinvolte, valorizzando compiutamente le risorse disponibili;
- rispondere al meglio alle richieste dei genitori.
1.1 Regime transitorio per l’a.s. 2007-2008
Limitatamente all’anno scolastico 2007-2008, ai sensi del decreto legge n. 173/2006 convertito con legge n. 228/2006, è prorogato il regime transitorio relativo all’accesso anticipato alla scuola dell’infanzia previsto dall’art. 12 del decreto legislativo n. 59/2004.
Alla luce delle suaccennate considerazioni, come già disposto per l’anno in corso, ferme restando le preclusioni individuate in sede ARAN per un’attuazione generalizzata dell’istituto dell’anticipo, non si esclude che, a livello locale, la frequenza per l’anno scolastico 2007/2008 di coloro che compiono i tre anni entro il mese di febbraio 2008 possa trovare ambiti di praticabilità, nel quadro di intese tra le singole istituzioni scolastiche e i comuni interessati, anche a seguito di informazione alle parti sociali.
Tali intese sono volte a garantire l’esistenza dei necessari requisiti, quali disponibilità di strutture, di dotazioni, di risorse professionali, di modalità organizzative, di posti una volta azzerate le liste di attesa; requisiti e condizioni che, ad ogni buon conto, si richiamano di seguito:
- esaurimento delle liste di attesa (costituite a livello di singola istituzione scolastica o a livello comunale, secondo l’organizzazione localmente adottata) delle bambine e dei bambini in possesso dei requisiti di accesso previsti dalla previgente normativa;
- disponibilità dei posti nella scuola interessata sia sul piano logistico che su quello della dotazione organica dei docenti, secondo le istruzioni che saranno successivamente fornite con lo specifico provvedimento annuale;
- assenso del Comune nel quale è ubicata l’istituzione scolastica interessata qualora lo stesso sia tenuto a fornire, con riguardo all’attuazione degli anticipi, servizi strumentali aggiuntivi: trasporti, mense, attrezzature, ecc..
Ulteriori condizioni per qualificare l’organizzazione didattica sono individuate dal protocollo sottoscritto in data 5 ottobre 2005 da ANCI e coordinamento interassociativo per le scuole dell’infanzia (www.anci.it), che può costituire utile base di riferimento per le intese locali.
Per la messa in atto della citata disposizione per le ammissioni anticipate alla scuola dell’infanzia, si rammenta il contenuto della circolare n. 45/2006 (adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto) che prevede, per l’iscrizione di bambini nati entro il 28 febbraio:
- la delibera del collegio dei docenti per la definizione delle modalità organizzative, pedagogiche e didattiche dell’azione educativa, espressione questa dell’autonomia didattica della scuola;
- la responsabilità dei dirigenti scolastici in ordine all’attivazione di intese istituzionali e al coordinamento didattico-organizzativo.
1.2 Gli orari di funzionamento
Gli orari annuali di funzionamento della scuola dell’infanzia sono compresi tra un minimo di 875 ore ed un massimo di 1.700 ore, corrispondenti, in linea di massima, rispettivamente a 25 e a 50 ore settimanali. All’atto dell’iscrizione i genitori esprimono la propria opzione per le articolazioni orarie, anche sulla base delle opportunità educative e dei modelli organizzativi offerti dalle scuole.
2. Scuola primaria
Hanno l’obbligo di iscrizione alla prima classe della scuola primaria i bambini e le bambine che compiono sei anni di età entro il 31 agosto 2007; possono iscriversi, altresì, quelli che li compiono entro il 31 dicembre 2007 e, per anticipo (cfr.successivo paragrafo 2.1), coloro che li compiono entro il 30 aprile 2008.
I genitori o i soggetti che esercitano la potestà sul minore possono iscrivere l’alunno alla scuola del territorio di appartenenza o ad altra istituzione scolastica, prescelta in base alla offerta formativa e agli orari di funzionamento.
Le domande di iscrizione, al di fuori del territorio di appartenenza, sono accolte entro il limite massimo dei posti disponibili sulla base dei criteri stabiliti dai consigli di circolo/istituto.
Per una funzionale programmazione del servizio, i genitori possono presentare domanda di iscrizione ad una sola istituzione scolastica.
2.1 Gli anticipi di iscrizione alla prima classe
I genitori hanno la possibilità di iscrivere alla scuola primaria le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile dell’anno di riferimento. Per l’anno scolastico 2007-2008 tale possibilità riguarda, pertanto, i bambini che compiranno 6 anni di età entro il 30 aprile 2008.
La scuola, cui consegue l’obbligo di accettazione, è impegnata ad assicurare nei confronti degli alunni, i cui genitori hanno richiesto l’iscrizione anticipata, una particolare attenzione per una proficua accoglienza ed un efficace inserimento, soprattutto tenendo conto dei ritmi di apprendimento e dei tempi di attività.
2.2 Gli orari di funzionamento
Il Piano dell’Offerta Formativa definisce il tempo-scuola in un quadro unitario come offerta organica alle famiglie.
All’atto delle iscrizioni, compatibilmente con le disponibilità di posti e di servizi, i genitori possono effettuare la scelta del tempo scuola ordinario o del tempo pieno.
Le dotazioni di organico del personale docente della scuola primaria assicureranno l’organizzazione delle attività didattiche su un tempo scuola che comprende una quota obbligatoria di 27 ore (pari a 891 ore annue) e una quota facoltativa e opzionale di 3 ore (pari a 99 ore annue).
L’offerta formativa terrà conto delle risorse professionali di cui la scuola dispone e delle prevalenti e ricorrenti richieste delle famiglie.
Inoltre, sulla base delle quote d’organico assegnate dagli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo n. 59/2004, le istituzioni scolastiche potranno attivare ulteriori modelli organizzativi unitari di tempo pieno funzionanti a 40 ore settimanali.
Anche per corrispondere alle richieste e alle aspettative delle famiglie, la progettualità delle singole istituzioni scolastiche viene potenziata, oltre che con offerte diverse di orario, soprattutto con la piena valorizzazione degli spazi di autonomia disponibili (quota del 20%, ecc.).
Le attività si articoleranno secondo le modalità previste dalle norme che regolano l’autonomia scolastica (DPR n. 275/1999).
3. Scuola secondaria di primo grado
Sono soggetti all’obbligo di iscrizione per l’anno scolastico 2007-2008 alla scuola secondaria di I grado gli alunni che terminano nel 2006-2007 la scuola primaria con esito positivo.
Le domande di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di I grado, da indirizzare alla scuola prescelta, dovranno essere presentate per il tramite della scuola primaria di appartenenza, che provvederà a trasmetterle, entro i cinque giorni successivi alla scadenza del termine del 27 gennaio 2007, alla istituzione scolastica interessata.
3.1 Orari di funzionamento
Il Piano dell’Offerta Formativa definisce il tempo-scuola in un quadro unitario come offerta organica alle famiglie.
All’atto dell’iscrizione, compatibilmente con le disponibilità dei posti e dei servizi, i genitori possono effettuare la scelta del tempo scuola – ordinario o prolungato - nell’ambito della previsione normativa e in continuità con le proposte delle scuole stesse.
Le dotazioni di organico del personale docente della scuola secondaria di I grado assicureranno l’organizzazione delle attività didattiche su un tempo scuola che comprende una quota obbligatoria di 29 ore (pari a 957 ore annue) e una quota facoltativa e opzionale di 4 ore (pari a 132 ore annue).
L’offerta formativa terrà conto delle risorse professionali di cui la scuola dispone e delle prevalenti e ricorrenti richieste delle famiglie.
Inoltre, sulla base delle quote d’organico assegnate dagli Uffici scolastici regionali, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo n. 59/2004, le istituzioni scolastiche potranno attivare ulteriori modelli organizzativi unitari di tempo prolungato fino a 40 ore settimanali.
Anche per corrispondere alle richieste e alle aspettative delle famiglie, la progettualità delle singole istituzioni scolastiche viene potenziata, oltre che con offerte diverse di orario, soprattutto con la piena valorizzazione degli spazi di autonomia disponibili (quota del 20%, ecc.).
Le attività si articoleranno secondo le modalità previste dalle norme che regolano l’autonomia scolastica (DPR n. 275/1999).
Per l’anno scolastico 2007/2008, tenuto conto di quanto previsto dall’ articolo 14 del decreto legislativo n. 59/2004 e dalla legge 12 luglio 2006, n. 228, art. 1, comma 7, che ha prorogato all’a.s. 2008/09 la messa a regime della scuola secondaria di primo grado, restano confermati, per tutte le classi, i criteri di costituzione dell’organico fissati dal DPR 14 maggio 1982, n. 782 e successive modifiche e integrazioni.
3.2 L’insegnamento delle lingue comunitarie
Nelle discipline obbligatorie rientrano l’insegnamento della lingua inglese (mediamente per tre ore settimanali) e di una seconda lingua comunitaria (mediamente per due ore settimanali).
In proposito, si conferma anche per il prossimo anno l’impossibilità di attuare la previsione normativa (comma 2, art. 25, decreto legislativo n. 226/2005) relativa all’insegnamento della lingua inglese per cinque ore settimanali con l’impiego del monte ore della seconda lingua comunitaria. È stato infatti prorogato al 2008-2009 l’avvio della riforma del secondo ciclo di istruzione, con il quale tale insegnamento potenziato dovrà raccordarsi.
4. Istituti comprensivi
Nell’ambito degli istituti comprensivi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, non è richiesta la domanda di iscrizione alla prima classe della scuola secondaria di I grado per gli alunni che hanno frequentato nello stesso istituto la quinta classe della scuola primaria.
Nel caso in cui i genitori intendano far frequentare ai propri figli un istituto scolastico diverso da quello comprensivo, nel quale stanno concludendo l’ultimo anno del corso di scuola primaria, presenteranno la domanda di iscrizione alla scuola prescelta per il tramite dell’istituto comprensivo di appartenenza che provvederà a trasmetterla, entro i cinque giorni successivi alla scadenza del termine del 27 gennaio 2007.
5. Scuola secondaria di secondo grado
Gli alunni che concludono nel presente anno scolastico il percorso del primo ciclo di istruzione con il superamento dell’esame di Stato hanno l’obbligo di iscrizione agli istituti secondari di secondo grado o, secondo quanto indicato nel successivo paragrafo, ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale. Le domande di iscrizione relative agli alunni frequentanti l’ultimo anno della scuola secondaria di I grado negli istituti statali e paritari, ai fini della prosecuzione del proprio percorso di studi nel sistema dell’istruzione, andranno indirizzate all’istituto secondario di II grado prescelto.
Le domande in questione saranno presentate alle scuole secondarie di I grado frequentate, le quali provvederanno a trasmetterle alle scuole di destinazione entro i cinque giorni successivi alla scadenza del 27 gennaio 2007, fermo restando quanto previsto dal successivo paragrafo 5.1.
Si richiama la particolare attenzione sull’esigenza di informare le famiglie che l’iscrizione alle prime classi di tutti gli istituti di istruzione secondaria di II grado, anche con particolare riferimento agli istituti tecnici e professionali, garantisce la prosecuzione degli studi, secondo il vigente ordinamento, per l’intera durata del corso di studi previsto.
Si conferma che la domanda di iscrizione deve essere presentata ad un solo istituto di istruzione secondaria di secondo grado.
5.1 Percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale
La legge finanziaria 2007 stabilisce la prosecuzione, anche per il prossimo anno scolastico, dei percorsi triennali sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui all’art. 28 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, realizzati in attuazione dell’Accordo-quadro sottoscritto in data 19 giugno 2003 cui hanno fatto seguito specifici Protocolli di intesa stipulati con gli Uffici scolastici regionali.
I tempi e le modalità di attuazione dei suddetti percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale sono definiti d’intesa tra i competenti Assessorati delle rispettive Regioni e gli Uffici scolastici regionali e sono oggetto di una tempestiva e puntuale informazione ai dirigenti scolastici interessati.
6. Verifica dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione
In una scuola che ha a cuore il percorso di ogni studente, che non lascia indietro nessuno e che non lascia solo nessuno, si impone una seria riconsiderazione dell’obbligo d’istruzione come impegno per il diritto personale di ciascuno. In particolare si invitano gli Uffici scolastici regionali a sviluppare una efficace azione di prevenzione e contrasto.
6.1 Il riemergere dell’evasione scolastica
Nuove emergenze o nuovi aspetti dell’evasione scolastica sono oggetto di crescente preoccupazione; per quanto limitato sia il fenomeno, alcune realtà di disagio sociale e culturale stanno facendo riemergere un problema che si riteneva superato.
Occorre assicurare l’effettivo assolvimento dell’obbligo di istruzione a livello di scuola del primo ciclo, con una vigilanza attenta rispetto all’istruzione familiare e alla frequenza di scuole non statali e non paritarie (anche con rinnovata attenzione agli esami di idoneità), ai processi di immigrazione e ad alcuni gruppi di minoranze, allo sfruttamento del lavoro minorile e alle nuove povertà, di cui si hanno evidenze soprattutto nei contesti metropolitani.
L’Amministrazione, con rinnovato impegno, assicurerà tempestività degli interventi e accuratezza nel lavoro di vigilanza.
6.2 Il ruolo delle scuole
Con riferimento all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui al citato Accordo quadro, sarà compito dei dirigenti scolastici degli istituti di istruzione secondaria di primo grado, dai quali provengono gli studenti interessati:
- verificare il reale assolvimento dell’obbligo di istruzione e formazione da parte di studenti particolarmente a rischio, rilevando i casi e le ragioni di inosservanza;
- attivare tutti gli interventi che dovessero rendersi necessari, ivi comprese le segnalazioni alle autorità competenti.
6.3 L’anagrafe degli studenti
Lo sviluppo e la messa a punto dell’anagrafe degli studenti costituiscono una base per una rinnovata azione di controllo dell’obbligo d’istruzione. A questo scopo gli Uffici scolastici regionali assicurano la funzionalità delle operazioni connesse e promuovono iniziative, anche in collaborazione con gli Enti locali, per favorire l’integrazione dei dati riferiti anche ai percorsi sperimentali di formazione professionale.
Data la complessità della materia delle iscrizioni e la sua rilevanza per il diritto allo studio, è necessario che gli Uffici scolastici regionali e le istituzioni scolastiche seguano direttamente le varie operazioni attraverso le quali si effettuano le iscrizioni ed in particolare svolgano un’accorta e mirata opera di informazione, sensibilizzazione e orientamento nei confronti delle famiglie, degli alunni e di quanti, a vario titolo, sono coinvolti e interessati alla delicata incombenza. Al riguardo si segnala l’opportunità di rafforzare la collaborazione con le Regioni e, in particolare, con gli Enti locali, allo scopo di coordinare gli interventi sul territorio.
7. Trasferimenti di iscrizione
In caso di trasferimento da una scuola ad un’altra, statale o paritaria, vanno osservate le seguenti procedure.
La richiesta di trasferimento, debitamente motivata e documentata, va inoltrata al dirigente scolastico della scuola frequentata, il quale rilascia al genitore il nulla osta al trasferimento, trasmettendo d’ufficio alla scuola di destinazione tutta la documentazione relativa all’alunno. In caso di modifica di domanda di iscrizione già presentata è necessario un nulla osta da richiedere al dirigente scolastico della scuola a cui è la domanda medesima è stata inoltrata.
Si richiama l’attenzione sulla necessità del rilascio del nulla osta da parte della scuola di provenienza, quale condizione inderogabile per l’accoglimento della domanda di iscrizione da parte del dirigente scolastico della scuola di destinazione.
Le conseguenti rettifiche di anagrafe saranno curate dalle scuole interessate, previa verifica dell’avvenuta nuova iscrizione.
8. Alunni con cittadinanza non italiana
La presenza, in continuo aumento, di alunni con cittadinanza non italiana ha assunto da diversi anni le caratteristiche di un fenomeno strutturale, che la nostra scuola ha affrontato nella sua complessità, con esperienze di innovazione e di integrazione.
È opportuno ricordare che tutti i minori, presenti sul territorio nazionale e nei diversi gradi e ordini di scuola, ai sensi dell’articolo 45 del DPR 31 agosto 1999, n. 394, “Regolamento di attuazione del decreto legislativo n. 286/1998 sulla disciplina dell’immigrazione e sulle condizioni dello straniero�?, hanno diritto all’istruzione, indipendentemente dalla regolarità della loro posizione di soggiorno; sono altresì soggetti all’obbligo di istruzione se in età di legge. L’iscrizione dei minori stranieri nelle scuole italiane di ogni ordine e grado avviene nei modi e alle condizioni previste per i minori italiani e può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico. I minori stranieri privi di documentazione anagrafica, ovvero in possesso di documentazione irregolare o incompleta, sono iscritti con riserva alla classe di assegnazione.
I minori stranieri vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo, in attuazione del citato art. 45, comma 2, del DPR 394/99, che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto:
- dell’ordinamento degli studi del Paese di provenienza, che può determinare l’iscrizione ad una classe immediatamente inferiore o superiore rispetto a quella corrispondente all’età anagrafica;
- del corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza;
- del titolo di studio eventualmente posseduto;
- dell’accertamento di competenze, abilità e livelli di preparazione.
Al fine di realizzare nella maniera più idonea l’integrazione dei minori stranieri e creare i presupposti per una effettiva funzionalità ed efficacia dell’attività didattica, il collegio dei docenti delle istituzioni scolastiche interessate formulerà proposte per la ripartizione degli alunni stranieri nelle classi, evitando la costituzione di classi in cui risulti predominante la loro presenza. Per un ulteriore approfondimento delle misure di accompagnamento consigliate per favorire l’integrazione dei minori stranieri, si rimanda alla lettura del citato articolo 45 del DPR 394/1999, nonché alle Linee guida emanate da questo Ministero (cfr. circolare n. 24 del 1 marzo 2006).
Si raccomanda ai Direttori generali degli Uffici scolastici regionali e ai dirigenti scolastici di promuovere opportune intese con gli Enti Locali per assicurare una equilibrata distribuzione della popolazione scolastica straniera e di fornire, anche nella prospettiva dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, adeguate informazioni sulle tipologie e indirizzi delle scuole secondarie di II grado.
9. Istruzione parentale
I genitori o gli esercenti la potestà parentale che intendano provvedere in proprio all’istruzione dei minori soggetti all’obbligo di istruzione nel primo ciclo, secondo quanto previsto dall’articolo 111 del decreto legislativo n. 297/94, devono rilasciare al dirigente scolastico della scuola del territorio di residenza apposita dichiarazione, da rinnovare anno per anno, di possedere capacità tecnica o economica per provvedervi, rimettendo al dirigente medesimo l’onere di accertarne la fondatezza.
Per quanto attiene all’esame di idoneità degli alunni che si siano avvalsi dell’istruzione parentale o comunque frequentanti scuole non statali e non paritarie, si rinvia alle disposizioni in materia, diramate con la nota prot. n. 777 del 31 gennaio 2006 e con la nota prot. n. 7265 del 31 agosto 2006. In merito, pertanto, si precisa che:
- gli alunni che frequentano scuole non statali e non paritarie hanno l’obbligo di sottoporsi all’esame di idoneità qualora intendano passare alla scuola pubblica; tale obbligo non sussiste per l’intero periodo di permanenza all’interno dell’istituzione privata;
- a decorrere dal prossimo anno scolastico 2007-2008 potranno sostenere l’esame di idoneità per il passaggio ad una classe della scuola primaria i ragazzi che abbiano la stessa età degli alunni che frequentano la classe di accesso;
- limitatamente al presente anno scolastico è possibile l’esame di idoneità alla seconda classe di alunni in età anticipata;
- sono comunque fatti salvi i diritti di accesso a classe successiva, mediante esame di idoneità, degli alunni che attualmente già frequentano scuole non statali e non paritarie in età anticipata rispetto all’obbligo ordinario.
Si ricorda fin d’ora che l’Amministrazione procederà all’attuazione di indagine ispettiva sul ricorso all’istruzione familiare e sugli esami di idoneità nel primo ciclo per un’attenta considerazione del significato che essi possono assumere come garanzia di un percorso di crescita per tutti. Procederà altresì all’inserimento nelle rilevazioni integrative di un’apposita funzione per l’acquisizione dei dati relativi ai due elementi oggetto di indagine.
10. Corsi per adulti
Allo scopo di far conseguire più alti livelli di istruzione alla popolazione adulta, anche immigrata, con particolare riferimento alla conoscenza della lingua italiana, a partire dal 2007 verrà dato nuovo impulso all’istruzione degli adulti attraverso la riorganizzazione e il potenziamento dei centri territoriali permanenti e dei corsi serali su base provinciale, secondo le nuove previsioni normative contenute nella legge finanziaria 2007.
Il termine per l’effettuazione delle iscrizioni ai corsi per adulti finalizzati all’alfabetizzazione culturale, ai corsi di scuola secondaria di I grado per adulti (150 ore), ai corsi serali presso gli istituti di istruzione secondaria di II grado, nonché ai corsi aventi ad oggetto l’attuazione di progetti di sperimentazione finalizzati a favorire il rientro degli adulti nel sistema formativo, è fissato al 31 maggio 2007.
Tale termine non è ovviamente applicabile ai fini dell’ammissione ai corsi a carattere modulare rientranti nell’offerta formativa libera e non curricolare delle istituzioni scolastiche.
La fissazione del succitato termine ordinario mira a consentire l’ordinato svolgimento, nei tempi previsti, delle attività propedeutiche all’inizio dell’anno scolastico. Tuttavia, in relazione a specifiche, eccezionali ragioni impeditive riferite a singoli interessati, è possibile, attraverso l’adozione di formale provvedimento, accettare iscrizioni anche dopo la data del 31 maggio 2007 e, ordinariamente, non oltre l’inizio delle lezioni per l’anno scolastico 2007-2008.
Con l’occasione, conformemente al disposto di cui all’art. 2, comma 2 del decreto legislativo n. 76/2005, si raccomanda di porre in essere tutte le iniziative volte a realizzare le condizioni per il conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo da parte di coloro che ne siano sprovvisti.
Pertanto, come precisato dalla citata nota prot. n. 777 del 31 gennaio 2006, le istituzioni scolastiche statali e paritarie possono consentire, a coloro che, in età adulta, abbiano l’esigenza di conseguire la relativa attestazione, di sostenere, anche in corso d’anno, gli esami conclusivi del primo ciclo di istruzione (ex licenza media).
11. Privacy e trattamento dei dati sensibili
Nel corso dello svolgimento delle diverse operazioni di iscrizione precedentemente richiamate e nella fase di acquisizione delle documentazioni a sostegno della richiesta di servizi educativi o assistenziali da parte delle famiglie, le istituzioni scolastiche possono esser interessate all’acquisizione e al trattamento di dati sensibili e giudiziari riferiti agli alunni o a loro familiari.
Si richiama l’attenzione dei dirigenti scolastici su questo particolare aspetto della privacy e sulla scrupolosa osservanza delle disposizioni previste in materia dal decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di trattamento dei dati personali).
12. Moduli e iscrizioni on-line
Si forniscono in allegato, a titolo orientativo, i modelli relativi alle iscrizioni degli alunni.
La modulistica comprende:
- Modulo unico di domanda valido per tutte le iscrizioni, che le scuole integreranno per le scelte delle opportunità formative nella scuola dell’infanzia e nei diversi ordini e gradi di scuola;
- Modulo A per avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica;
- Modulo B integrativo per le scelte degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica.
Si conferma anche per l’anno in corso la possibilità di iscrizione on-line da parte degli alunni che si iscrivono alla prima classe di istituti di istruzione secondaria di II grado. Le istruzioni relative a tale procedura sono fornite direttamente sul sito di questo Ministero (www.pubblica.istruzione.it).
Firmato
Il Direttore Generale
Mario G. Dutto
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Raccontiamo il Natale ai nostri bambini
11/12/2006
Gli angeli della Bibbiadi Mary Joslin (testo) ed Elena Temporin (disegni), Elledici 2006, pagg. 48, euro 8,50
Dalla visione celeste della scala di Giacobbe al “quarto uomo�? che apparve tra i bagliori della fornace di Nabucodonosor. Dall’Annunciazione al “Gloria�? di Betlemme. Un libro con le più belle storie bibliche di angeli. “Per ragazzini�?, forse. Ma i brevi testi di Mary Joslin e le tavole di Elena Temporin, con il loro tratto gentile eppure insolito ed essenziale, ricordano anche ai grandi che i messaggeri di Dio sono qualcosa di più che innocue metafore, rosei puttini barocchi o sentimentali figure cotonate.
Tutti al sicuro nella stalladi Mig Holder (testo) e Steve Smallman (disegni), Elledici 2006, pagg. 40, euro 10,00
C’erano una volta un asinello cui nessuno voleva bene e un topo egoista che fecero un lungo viaggio con il nuovo proprietario dell’asinello, Giuseppe, e con sua moglie Maria. Durante il viaggio l’asino imparò qualcosa di nuovo: per la prima volta qualcuno gli voleva bene. E in una stalla fece una magnifica scoperta… Una versione romanzata del primo Natale, raccontata con parole e illustrazioni che affascineranno i piccoli lettori. E là, attorno alla mangiatoia, “tutti gli animali fecero un passo indietro, e lasciarono un po’ di spazio�?…
Vivere il Natale - Suggerimenti per costruire un presepio molto specialedi Mercè Segarra (testo) e Francesco Rovira (disegni), Elledici 2006, pagg. 36, euro 6,00
“Vivere il Natale�? presenta la storia della nascita di Gesù, accompagnata da suggerimenti per “viverla�? con manualità e creatività accanto ai bambini: decoriamo la tavola, appendiamo in casa un inedito calendario d’Avvento, realizziamo i personaggi della Natività con materiali poveri…
Seguiamo la Stella - Un calendario d’Avvento davvero speciale
di Juliet David (testo) e Helen Prole (disegni), Elledici 2006, pagg. 8, euro 5,00
“Seguiamo la stella”offre un grande poster-presepio, tante idee per piccole attività e 25 adesivi riutilizzabili per completare e personalizzare il poster, giorno dopo giorno
Giochi e attività con gli amici di Dio
Giochi e attività per vivere il Natale
di Leena Lane e Roma Bishop, Elledici 2006, pagg. 32 ed euro 6,00 l’uno
Due nuovi libri attivi per bambini, per andare alla scoperta dei grandi personaggi dell’Antico Testamento e per iniziare a prepararsi al tempo magico del Natale. I racconti contenuti in queste pagine sono tutti da scoprire, completare e costruire, tra brevi testi, grandi disegni a colori e piccoli giochi o attività: “Incolla le strisce�?, “Percorri il labirinto�?, “Unisci i puntini�?, “Costruisci il tuo leone�?… Utilissimo in famiglia, a scuola e a catechismo, per rivivere gli avvenimenti biblici in un clima di gioia e di comunione creativa.
Gesù e i suoi amici
di Tim Dowley e Stuart Martin Elledici-Isg 2006, pagg. 10, euro 10,00
Un’altra novità dedicata ai più piccoli: cinque episodi della vita di Gesù illustrati con immagini che raffigurano l’inizio e la conclusione di ogni storia. I bambini possono scoprire come ogni episodio “va a finire�? tirando una linguetta di cartone che “trasforma�? l’illustrazione iniziale. Gli episodi del Vangelo, raccontati con parole semplicissime, sono “Gesù nasce a Betlemme�?, “Una barca piena di pesci�?, “La storia delle due case�?, “L’uomo arrivato dal tetto�? e “Il giorno di Pasqua, Gesù incontra Maria�?.
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A lezione dall’orsetto Pooh
11/12/2006
Si è concluso, ieri, a Roma, il tour italiano “Una giornata speciale con Winnie the Pooh�?. La Disney - che per la prima volta approda in Italia con questo genere di spettacoli, dopo aver girato il mondo – porta a casa un successo senza precedenti. E lascia un segno ai bambini e agli adulti che hanno visto lo spettacolo, e un insegnamento a coloro che, nel nostro Paese, si occupano di spettacoli teatrali per i bambini.
“Lo spettacolo rappresenta un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia. Per molti bambini sarà la prima esperienza teatrale, ed è proprio questo genere di spettacolo che si aspetteranno di vedere per il resto della vita�?, ha detto il produttore Kenn eth Feld, presidente e amministratore della Feld Entertainment. Chi ci ha messo i soldi non ha certo badato a spese. Ma è certo che ogni centesimo investito era visibile sotto gli occhi di tutti: dalla regia alle scenografie, alle musiche agli effetti speciali. E con quali risultati! “Fin dall’inizio ci siamo preoccupati che ogni scena, ogni canzone e ogni momento fosse appassionante�? dice il regista B.T. “La realizzazione del magico mondo di Winnie Pooh è stata una sfida che ha portato grandi soddisfazioni. Mentre immaginavo la scenografia, volevo che il pubblico si sentisse completamente immerso nel Bosco dei Cento Acri�? Ha confessato la scenografa, Anna Louizos, che ha appena realizzato le scene di alcuni spettacoli di Broadway come Avenue Q and Golda’s Balcony, vincitore del Tony Award®. I vari scenari del Bosco dei Cento Acri prendono vita grazie alle foglie smosse dal vento, alle farfalle che volano leggere e al cambio delle stagioni. Patrick Dierson, responsabile luci, spiega “abbiamo utilizzato le tecnologie più avanzate per rappresentare meglio la storia.Gli artisti (15) dominano il palco grazie alle coreografie di Christopher Battelli, le musiche, il doppiaggio con le voci familiari dei cartoni in lingua italiana (Il doppiaggio in italiano è stato realizzato dalla ROYFILM e i dialoghi sono stati curati da Manuela Marianetti, mentre la direzione del doppiaggio è stata affidata a Lesile James la Penna).
Perfetto lo spettacolo. Perfetto il marketing: nella media il costo del biglietto (da 20 a 35 euro), nella strategia più vincente il costo degli optional e dei gadget. E vorrei sottolineare con quanta cura sono stati intrattenuti i piccoli spettatori che – nel corso dello spettacolo – sono stati invitati più volte – tra canti ed effetti speciali - a saltare, fare ginnastica ed alzarsi dalle sedie che, ahimè, sono stata l’unica nota dolente della perfetta organizzazione dello spettacolo: i sedili delle gradinate centrali del Palalottomatica di Roma non sono stati pensati per la sicurezza dei bambini e qualche manina (senza nessuna grave conseguenza, per fortuna) è rimasta incastrata.
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Morire di tetano: una storia banale in Liberia
9/12/2006

Da noi in Italia, e nel resto del mondo occidentale, il tetano è ormai soltato il nome di un vaccino che facciamo da piccoli, seguito da periodici richiami. Magari sappiamo che si tratta di un’infezione derivante da ferite anche banali, ma che cosa realmente succeda ad una persona affetta da tetano io l’ho scoperto soltanto andando in visita in Liberia.
Il mio viaggio in Liberia prevedeva di visitare i progetti di MSF, parlare con i nostri colleghi e con i pazienti, raccogliere storie legate all’enorme emergenza sanitaria che ancora esiste nel paese, malgrado la guerra sia finita da tre anni. Ovviamente i problemi sono tanti e tutti estremamente gravi: dalla malaria che conta per circa il 18% delle morti, al diffondersi dell’HIV, alle molte complicazioni legate alla gravidanza e al parto. Ma una delle storie che mi ha colpito di più è stata quella di un paziente affetto da tetano, di cui mi ha parlato con grande sollecitudine uno dei nostri dottori, Jochen Hahn, che lavora all’ospedale di Buchanan, nella contea di Gran Bassa, a sud della capitale Monrovia.
Lo scorso luglio, Jochen ha trovato Easter Kotee, un giovane di 22 anni, al lato della strada che passa per il paese di Korchution, mentre si dirigeva per la periodica visita settimanale alla clinica di Sayah. Alcune persone del suo villaggio l’avevano portato lì, sapendo che quel giorno l’auto di MSF sarebbe passata. Il giovane si era procurato un taglio alla mano un paio di settimane prima. La ferita era guarita senza alcun problema, ma lui non era mai stato vaccinato contro il tetano. Negli ultimi giorni aveva cominciato a sentire i muscoli del corpo sempre più tesi e nel giro di tre giorni era andato rapidamente peggiorando, il suo corpo sembrava contrarsi sempre di più.
Jochen mi ha mostrato una fotografia di quando hanno caricato il giovane sull’auto per portarlo all’ospedale ed era impressionante: il corpo era talmente irrigidito che avrebbero potuto sollevarlo semplicemente prendendolo per la testa da un lato e per i piedi dall’altro.
Per inciso la spiegazione medica è la seguente: quando ci procuriamo un taglio, alcuni batteri penetrano nella ferita, generando una tossina che altera i cosiddetti neuroni inibitori legati al sistema muscolare. Di conseguenza i muscoli cominciano a contrarsi, si parte da quelli della faccia che si tendono in un sorriso fisso e artificiale e poi al resto del corpo. Quando il processo ha inizio, lo sviluppo è molto rapido fino ad arrivare a problemi respiratori, in quanto i muscoli del torace si contraggono sempre di più e portano il malato prima alla paralisi e poi ad una terribile morte per soffocamento. Per fortuna non è stata questa la fine del nostro paziente, anche se ci è arrivato davvero molto vicino!
Appena raccolto Easter, lo staff di MSF è tornato indietro e lo ha portato all’ospedale del governo a Buchanan. Era il 27 luglio. Sfortunatamente, però la capacità dell’ospedale locale di rispondere all’emergenza era stata sopravvalutata. Una volta che i sintomi del tetano iniziano, la mortalità è del 90%, a meno che non si possa rapidamente intervenire con un respiratore e con una cura intensiva anti-tetano. Ma siamo in Liberia. Il personale dell’ospedale ha iniziato il trattamento con antibiotici e mettendo il malato in isolamento e nell’oscurità affinché il corpo potesse rilassarsi. Ma non gli hanno dato alcuna cura anti-tetano per altri due giorni, perché il paziente non poteva permettersi di comprare quanto necessario.
Quando Jochen è andato a visitarlo due giorni dopo, il paziente gli ha dato un foglio che a sua volta gli era stato dato dal personale dell’ospedale con la ricetta per il medicinale necessario, pregando MSF di comprarlo per lui. A quel punto Jochen ha preso in mano la situazione e ha dato immediatamente al malato la cura piú forte contro l’infezione. Per fortuna Easter è un uomo forte e giovane, dopo due giorni già stava migliorando, dopo circa nove giorni era già completamente guarito e l’8 agosto poteva lasciare l’ospedale e tornare da sua moglie. Era la prima volta che il personale dell’ospedale vedeva un paziente affetto dal tetano sopravvivere!
Se MSF non fosse stata presente in quel momento, il giovane sarebbe sicuramente morto; forse sarebbe arrivato all’ospedale ma non avrebbe comunque potuto procurarsi il medicamento, o forse sarebbe semplicemente morto nel suo villaggio, magari accudito dai suoi prossimi oppure associato a qualche spirito malvagio. Infatti qui il tetano, come tante altre malattie, è spesso associato a maledizioni e stregonerie. Quel che è certo è che questo è quanto succede alla grande maggioranza di coloro che si ammalano in Liberia di un’infezione come quella del tetano, che da noi è ormai soltanto un vaccino che facciamo da piccoli.
Elena Torta
da www.medicisenzafrontiere.it
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Più libri Più liberi: a Roma dal 7 al 10 dicembre
7/12/2006
Apertura ufficiale, giovedì 7 dicembre, per la quinta edizione di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che torna al Palazzo dei Congressi dell’Eur a Roma con 200 eventi, 400 editori e oltre 50mila libri. All’inaugurazione saranno presenti il ministro per le Politiche giovanili e attività sportive Giovanna Melandri, il sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività culturali Danielle Mazzonis, il vicepresidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) Enrico Iacometti, oltre a Gianni Borgna, Giulia Rodano e Vincenzo Vita assessori alla cultura, rispettivamente, del Comune di Roma, della Regione Lazio e della Provincia di Roma, tutti impegnati, a partire dalle ore 11.30, in un primo battesimo degli stand della mostra-mercato. Nella stessa giornata inaugurale è attesa la visita del ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni, mentre sabato pomeriggio, alle ore 17 sarà il sindaco della Capitale Walter Veltroni a visitare gli stand e ad incontrare i moltissimi editori presenti, come ha già fatto durante la scorsa edizione, nella quale la Fiera ha totalizzato 41mila visitatori.
Quattro giorni per scoprire le nuove frontiere del libro. Un incontro con il libro, un libero percorso attraverso ogni genere letterario, uno spazio dove incontrare grandi autori, discutere con esperti e scoprire novità editoriali.
Qualche appuntamento:
Quando collaborare è possibile. Innovazione e piccola impresa:
se ne parlerà a Più libri più liberi sabato, 9 dicembre, alle ore 14,00 nella sala Petrarca .
Il tessuto imprenditoriale dell’editoria italiana è fatto in gran parte da piccole e medie imprese. Un elemento che rappresenta uno straordinario fattore di ricchezza e di competizione interna, di innovazione e di ricerca. Costituisce però al tempo stesso un fattore di debolezza e di difficoltà: nello sviluppo e nel rafforzamento della domanda interna (dalla promozione alla fase logistica distributiva alla gestione delle condizioni commerciali verso il trade); in direzione di politiche industriali volte al trasferimento e all’implementazione tecnologica, all’aumento della qualità umana del capitale umano impiegato, alle attività di ricerca e sviluppo editoriale, all’internazionalizzazione.
I libri: merce facilmente deperibile?
Forse sì, se si considera che in catalogo si sono superati i 500mila titoli “vivi�?. Se ne parlerà a Più libri più liberi il 9 dicembre alle 10.30 nella sala Petrarca.
Proprio come una verdura di stagione o un qualsiasi altro prodotto deperibile? Forse sì, specie se si considera che sono stati superati i 500mila titoli in catalogo (a settembre 2006 si sono raggiunti i 545.762 titoli “commercialmente vivi�?) e pure i 7.500 “editori attivi�? (sono 7.547 per la precisione) in base ai dati Istat. Troppi??? Eccesso di produzione, troppe novità, titoli che stanno sempre meno tempo sui banchi e gli scaffali della libreria laddove invece per il tipo di proposta (un nuovo autore, un nuovo tema e argomento, ecc.) ci sarebbe bisogno di più tempo per farsi conoscere e apprezzare dal pubblico. Ecco l’altra faccia del “mondo-libro�? di cui si parlerà all’incontro I libri: merce facilmente deperibile? organizzato da Associazione Italiana Editori (AIE) e Giornale della libreria.
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Le Porte alla 5a Fiera della piccola e media editoria
6/12/2006
Simbolo della casa editrice, il carattere cinese meng, è la porta monumentale che marca il limite fra due spazi qualitativamente differenti a significare che ogni collana, ogni libro è una porta aperta su mondi diversi. La collana Porte d’Oriente, è l’asse portante della casa editrice. Raccoglie scritti di varia natura, libri di viaggio, saggistica e narrativa, tutti accomunati dall’essere, in un modo o nell’altro, dei veri e propri ponti tra Oriente ed Occidente. Ci sono poi le collane Porte della percezione (grafica, fotografia, musica ecc.) Porte girevoli (scritti occidentali) e Porte dei sogni che, inizialmente indirizzati ai più piccoli, si sta trasformando in una collezione assai bizzarra: La serie di racconti sui mostri giapponesi curata da Marcella Maria Mariotti e Toshio Miyake stanno infatti conquistando anche il pubblico adulto creando serissimi problemi di posizionamento in libreria…Pubblicati:Marzia Birro e Monia Marheriti, Il MaggiociondoloTakashi Yoichi e Saito Hiroyuki, La pelle del demone blu
Takashi Yoichi e Saito Hiroyuki, Storia di un Kappa
LA PELLE DEL DEMONE BLU (scritto da Takashi Yoichi e illustrato da Sait�? Hiroyuchi, Casadei Libri, Padova 2005, € 15,00) Y�?suke è un giovane ragazzo della provincia di Miyazaki, in Giappone. Sempre più spesso sparisce dal lavoro e va a sdraiarsi sopra a un masso dal quale può godere di uno splendido panorama: braccia incrociate dietro la testa, contemplando il cielo, egli rimugina tra sé e sé e pensa a come fare per cambiare vita, lasciandosi sempre più affascinare dall’idea del dolce far niente. Una volta però si addormenta in cima alla sua roccia e si risveglia a sera inoltrata e, casualmente, diviene spettatore di un evento straordinario: aggrappato al tronco di un albero millenario, uno strano essere, con movimenti lenti e ondulatori del corpo, proprio come una cicala, si fa scivolare di dosso la pelle blu che lo ricopre. Nascosto dietro al masso e pieno di paura, Y�?suke osserva attonito e tremante: vede la nuova pelle diventare da bianco lattiginosa a rosso fuoco. Poi quella strana creatura si allontana zompettando lasciando incustodita la sua muta blu ancora attaccata al vecchio tronco. E’ un Oni, un demone.
Nel folclore giapponese l’oni è un essere terrificante e ambiguo, temibile e al contempo venerabile. Y�?suke senza tener conto delle eventuali conseguenze, preso solo dalla sua curiosità, si avvicina alla pelle lasciata dal demone e quindi decide di indossarla pensando di tenerla solo per un po’, giusto il tempo di spaventare qualcuno del villaggio. Ovviamente al solo vederlo tutti gli abitanti scappano a gambe levate e il nostro protagonista può far man bassa delle provviste altrui senza il benché minimo sforzo. In questo modo Y�?suke diventa egli stesso un oni: dorme mentre gli abitanti del villaggio sono chiamati a lavorare, mangia e beve depredando le loro case. Gli oni infatti, vivono fuori dalle comunità, non sottostanno alle leggi dell’imperatore e non sono sottoposti alla loro giurisdizione. Ma in senso più allargato sono anche semplicemente i ‘diversi’, coloro che vivono in modo non convenzionale, temuti e considerati dalla gente come barbari, il più delle volte emarginati.
Ed emarginato lo diviene anche Y�?suke, che dopo un po’di tempo comincia a sentirsi solo e a considerare l’idea di tornare alla sua vita normale, pensando che ciò sia possibile solo levandosi la terrifica pelle blu. Ma lo attende una sgradevolissima sorpresa: presto si accorge infatti di non poter più sfilarsi di dosso la pelle di cui ora è prigioniero, e neppure può chiedere aiuto ad alcuno, poiché anche la sua voce non è più la stessa, ma è incomprensibile e spaventosa per chiunque la oda.
Vittima di una metamorfosi che aveva cominciato per gioco deve ora trovare il modo di cavarsi d’impiccio facendo appello a tutte le sue risorse: coraggio, intelligenza, tenacia e generosità.
Ne La pelle del demone blu sono raccontate le peripezie e le prove che dovrà superare l’improvvisato Oni nel tentativo di tornare alla sua naturale condizione di giovane ragazzo, Y�?suke. I coloratissimi disegni che accompagnano e arricchiscono il testo non svolgono una funzione di mera illustrazione ma riescono, grazie al tocco rapido e leggero e ai sapienti cromatismi del maestro Sait�? Hiroyuchi, a rendere l’idea del movimento dei personaggi rappresentati e a farci percepire la vibrazione onirica della storia, il cui archetipo possiamo rintracciare anche in favole a noi più familiari, come il nostro Pinocchio.
Il volume si avvale di una corposa postfazione della traduttrice Marcella Mariotti che mette in luce un folclore giapponese ricco di demoni e superstizioni ad essi legate; nell’insieme quindi il testo è completo e di grande interesse non solo per i ragazzi, ma anche per gli adulti. Il primo di una serie in programmazione dalla CasadeiLibri editore sul tema dei demoni giapponesi.
STORIA DI UN KAPPA (scritto da Takashi Yoichi e illustrato da Sait�? Hiroyuchi, Casadei Libri, Padova 2006, € 18,00)
La mitica storia dei Kappa, i mostri più amati del Sol levante è qui magistralmente reinterpreta dal maestro Takashi. Il volume contiene il saggio di Toshio Miyake: Kappa caleidoscopio dell’immaginario nipponico.
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Milano: Natale al museo Poldi Pezzoli
6/12/2006
LUOGHI MAGICI è il titolo del laboratorio che conduce i bambini alla scoperta di alcune sale del museo: l’Armeria, la Sala degli ori e la Stanza dei tesori di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. I bimbi, accompagnati nella visita-gioco dalle guide scoprono oggetti curiosi come le pistole in miniatura, l’armatura da torneo esposta nell’Armeria, sognano di fronte alla luce e ai colori delle gemme e dei preziosi gioielli custoditi nella Sala degli ori e fantasticano fra i tesori della studiolo di Gian Giacomo.
Al termine del percorso, “i piccoli esploratori�? disegnano su apposite schede i gioielli della Dama del Pollaiolo o l’elmo del cavaliere e potranno portare a casa la loro opera. All’uscita, per tutti, c’è un simpatico omaggio in ricordo della visita.
Gli adulti che accompagnano i bimbi possono visitare la mostra e le collezioni permanenti del Museo pagando il biglietto ridotto.
Informazioni
Date: mercoledì 27 dicembre h. 11; giovedì 28 dicembre h.15; giovedì 4 gennaio 2007 h.11; 5
gennaio 2007 h. 15.
Bambini: tra i 6 e i 10 anni.
Prenotazione: indispensabile prenotare ai numeri 02 794889 - 02 796334.
Ingresso: bambini 5,50€ ; adulti accompagnatori 5,50€ .
I PRINCIPI E LE ARTI. DIPINTI E SCULTURE DALLE COLLEZIONI LIECHTENSTEIN
Fino al 17 dicembre, giorno di chiusura della mostra, è possibile ammirare i capolavori di artisti come Mantegna, Rubens e van Dyck provenienti da una delle collezioni d’arte più importanti d’Europa.
Visita guidata gratuita.
Date: domenica 17 dicembre,
Visita: gratuita
Ingresso: 8 €, ridotto 5,50 €
Prenotazioni: tel. 02 794889 - 02 796334
CAPOLAVORI DA SCOPRIRIRE. LA COLLEZIONE BORROMEO
Prosegue la mostra dedicata alle più significative opere rinascimentali che appartengono alla collezione della famiglia Borromeo Arese: una trentina di capolavori, tra dipinti e sculture, raccolti tra la fine del XV e l’inizio del XIX secolo, presentati al pubblico per la prima volta dopo quasi un secolo. In mostra, fra l’altro, preziosi dipinti di Bergognone, Foppa, Pinturicchio, Boltraffio, Luini e Giampietrino, sculture di grande qualità e quindici manoscritti autografi d’artisti quali Pisanello, Michelangelo e Andrea Palladio.
Visite guidate gratuite
Date: domenica 17 dicembre; martedì 26 dicembre, ore 15.30
Visita: gratuita
Ingresso al Museo: 8 €, ridotto 5,50 €
Prenotazioni: tel. 02 794889 - 02 796334
APERTURA STRAORDINARIA
I giorni 24 e 26 dicembre il Poldi Pezzoli rimane aperto con il consueto orario: dalle ore 10 alle 18.
Con questa iniziativa il Museo ha deciso di offrire, ai milanesi che trascorrono le feste in città, l’opportunità di scoprire le raffinate e preziose opere d’arte delle collezioni di dipinti, orologi, vetri, porcellane e oreficerie, utilizzando le audioguide che sono messe a disposizione gratuitamente a tutti i visitatori.
Museo Poldi Pezzoli
Via Manzoni 12, Milano
Tel. 02 794889 - 02 796334
Martedì – domenica h. 10.00 - 18.00
Lunedì chiuso
Ingresso: intero 7 € Ridotto: 5 €
Web: www.museopoldipezzoli.it
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